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RASSEGNA STAMPA

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MEMORIE

                                                                  RASSEGNA STAMPA      L'ANGOLO DI PIETRO

 

 L'ANGOLO DI PIETRO in ordine cronologico II part

 From November 23, 2007

to October 22, 2008

 

 

 

LETTERE E ALTRO                lettere pubblicate su Grandenud    http://urlin.it/cf1e

 su adnkronos      http://www.adnkronos.com/IGN/UGC/?ugcid=4531  

  su Il pane-e le-rose       http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o10278     

                                                               nei blog  http://pietro-ancona.blogspot.com/   e                       http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/

lettere pubblicate su Grandenud    http://urlin.it/cf1e

 

 

 

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: Scalfari eugenio
Sent: Friday, November 23, 2007 6:48 PM
Subject: delitto di Perugia



  Ho letto il suo articolo sul delitto di Perugia. Credo l'abbia scritto con svogliatezza. La storia della noia mi pare un luogo comune.
 Ma non di questo volevo scriverle quanto del fatto che lei, grande vecchio del giornalismo italiano, persona capace di influenzare tantissime persone, non trovi niente da dire sui manifesti del giovane ivoriano apparsi a perugia città una volta mite  della provincia colta italiana. Manifesti terribili che mirano ad alimentare il clima xenofobo degli anni trenta gli anni che precedettero l'apparizione nel cuore dell'Europa del Grande Mostro.
  Non ritiene che il silenzio o peggio l'accondiscendenza della grandi firme del giornalismo italiano per l'ondata di xenofobia che a partire dalla lega dilaga in Italia sia un vero e proprio crimine ?
  Lei si ritiene tranquillo ? Hanno cominciato ad uccidere con le bombe molotov ed ora le ruspe devastano le povere "case" degli ultimi.
   Sprofondato nella sua poltrona, si sente in pace con la sua coscienza?
   Pietro Ancona

                                                          ****

 
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: forgionefrancesco antimafia
Sent: Friday, November 23, 2007 7:38 PM
Subject: scioglimento Regioni

 
Caro Presidente,
 
come mai nel vostro progetto di scioglimento degli enti locali in caso di mafia non prevedete niente per le Regioni dove effettivamente si annidano grandi interessi ?
 
Ha presente la legislazione prodotta dalla ARS, dalla Calabria e dalla Campania?
 
Auguri per la sua attività e complimenti per le novità introdotte ( audizione Banca d'Italia, etc.,.)
 
Pietro Ancona

                                                                *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: massimo.gatta2@tin.it
Cc: Romano@rcs.it
Sent: Saturday, November 24, 2007 9:00 AM
Subject: Demagogia di Pasolini


  Caro Signor gatta,

sbagliava Pasolini a condannare gli studenti perchè figli di papà e schierarsi con i poliziotti perchè figli di contadini. Il giudizio non dovrebbe mai essere la conseguenza di una appartenenza di ceto. Avrebbe dovuto condannare gli studenti se avessero sbagliato. Il movimento sessantottino fu uno dei pochi veri fatti di liberazione di questo paese con una grande ventraglia fascista.
Il fatto che la polizia sia fatta da persone provenienti dal popolo non la salva dalle nefandezze cilene compiute a Genova ed a Napoli per le quali non ha mai chiesto scusa.
  Lei si dichiara comunista. Ma i comunisti di oggi sono  gli sceriffi di  Bologna e Roma che mandano le ruspe a devastare le baracche dei poveri e sono tutti low ed order. Lisciano la coda alla tigre razzista.
  Pietro Ancona

                                                         *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: pane-rose@tiscali.it
Sent: Saturday, November 24, 2007 10:40 AM
Subject: : Ritiro del provvedimento "welfare"



 La sinistra giustifica la sua permanenza al governo con  la teoria della "riduzione del danno". Insomma, se la sinistra non fosse al governo a svolgere la sua paziente poco gratificante sudata azione di contenimento delle pretese degli alleati, i  danni per i lavoratori sarebbero di gran lunga maggiori di quelli che "ridotti" vengono fatti.

  Si tratta di una insolita quanto stravagante per non dire grottesca concezione dell'opera di governo.
   Bisognerebbe vedere nel merito che cosa è danno e come si riduce ammesso che una coalizione di governo sia composta da gente  con la quale bisogna litigare per mantenere minimi condizioni di accettabilità delle decisioni che di volta in volta vengono assunte.
   Quando si riduce il danno bisognerebbe innanzitutto chiedersi a che cosa. E che cosa si cede in cambio.
   Il testo  del  "welfare" esitato dalla Commissione Parlamentare  prosegue nell'azione della legge trenta di
riduzione dei contratti di assunzione  in gabbie di ferro per catturare i lavoratori e tenerli sotto ricatto. Siamo lontani dallo spirito e dalla lettera della Costituzione e di tutte le normativi universali di tutela dei lavoratori.
  Vorrei che qualcuno spiegasse la ragione di lavori a tempo determinato della durata di trentasei mesi che peraltro possono essere anche la sommatoria di contratti a termine consumati presso la stessa azienda. Una normativa europea rivolta a tutelare i lavoratori da abusi viene strumentalizzata per aggiungere una pesante catena alle tante catene che sono appese alla legge Biagi.
  Nel diritto giuslavoristico prima della devastazione Treu-Biagi il rapporto di lavoro era soltanto di due tipi: a tempo indeterminato e  a termine. Per i rapporti a tempo determinato la spiegazione era prevalentemente merceologica e legata alla peculiarità e transitorietà dell'attività (   esempio, salatura delle sardine).
  Quale tipo di attività può giustificare  assunzioni per un triennio?  Perchè si fanno forzature cosi pesanti al senso comune, alla logica, ai diritto?
  Sommando alla legge Treu  il protocollo del 23 luglio
si saranno date al datore di lavoro  molteplici possibilità di utilizzazione della legge per ridurre al minimo i suoi obblighi e spogliare di  diritti  i dipendenti.
   A questo punto non resta che chiedere il ritiro del provvedimento ed il suo rinvio.
   Sperare come fa Russo Spena in positive correzioni del Senato è semplicemente illusorio!
   Se non si ritira il provvedimento l'alternativa è che la sinistra voti contri ed esca dal governo!
   Pietro Ancona
  
                                                       ******


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: redaziione@manifesto.it
Sent: Saturday, November 24, 2007 1:39 PM
Subject: La nuova frontiera di lotta ai poveri: law and order


Caro Manifesto,

ad una domanda di Ritanna Armenni sul perchè insistesse tanto sui temi della sicurezza, Veltroni rispondeva dicendosi preoccupato dalla crescita di violenza nel nostro Paese.
Ritanna Armenni osservava che  questa crescita non esiste dal momento che i dati ufficiali segnalano una diminuzione di tutti i delitti commessi in Italia.
Veltroni diceva che questi dati erano vecchi ma che i dati più recenti  suffragavano la sua affermazione.
 Ritanna Armeni ribatteva che i dati da lei citati si riferiscono al 2006. (da allora ad oggi non ci sono altri dati).
  Nonostante fosse stato colto in fragranza di bugia da una giornalista preparata, Veltroni ha insistito nella sua tesi sulla priorità della sicurezza dicendo che si tratta di un bene da assicurare sopratutto ai poveri.
  Mentre diceva questo avevo davanti agli occhi la baraccopoli abbattuta dalle ruspe di Tor di Quinto davanti agli occhi terrorizzata di una bambina che, di ritorno da scuola, trovava la sua casa, i suoi libri, le sue cose sparse come immondizie da rimuovere!!
  E' una grande violenza oltraggiare la povertà con le ruspe e le deportazioni forzose. Delitti contro l'umanità dei quali si deve rendere conto!

  Pietro Ancona

                                                                          *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: redaziione@manifesto.it
Sent: Saturday, November 24, 2007 11:13 PM
Subject: la giornata delle donne contro la violenza


la manifestazione delle donne contro la violenza segue il grande evento del venti ottobre iscrivendosi nella stessa linea. La società civile reclama la sua forte autonomia e respinge un ceto politico dal quale non tollera di essere rappresentata e che è oramai anni luce lontano dalle aspirazioni e dalle problematiche che animano le persone.
Il venti ottobre, per quanto  il gruppo dirigente della sinistra si affannasse a dire che non era contro il governo e cercasse in tutti i modi di devirilizzare la manifestazione  il corteo ha espresso tutta la sua  delusione,la sua rabbia, la sua protesta contro un governo che è nelle mani di Montezemolo e Mastella e digrigna i denti ai poveri per i quali propone le ruspe e la cancellazione dalla vista; ma anche contro la CGIL e la sua corresponsabilità nella miseria salariale; la manifestazione di oggi è una forte denunzia contro l'incrudelimento di una società che si accanisce contro i deboli, le donne, i vecchi, i poveri.
  La Pollastrini, la Turco, la Prestigiacomo con le loro sofisticate toilettes, il vuoto assoluto a la banalizzazione della loro proposta non hanno quasi più niente da dire, non offrono nessuna prospettiva.
  Il distacco materiale tra il popolo democratico e civile e l'attuale casta politica è enorme.
   Forse è anche irrecuperabile anche per la sinistra.
 Pietro Ancona
Circolo xx ottobre
Palermo

                                                  *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: primapaginarai primapaginarai
Sent: Sunday, November 25, 2007 7:35 AM
Subject: irresponsabilità


Il conduttore sceglie gli articoli che più servono alla campagna di nazificazione del Paese.
 Ricordo al signor Foa ed alla ineffabile responsabile di prima pagina che esiste una Carta Internazionale dei Diritti delle persone, esiste una Costituzione della Repubblica ed usare la radio per vellicare il ventre xenofobo di cittadini inquieti per i tanti problemi che li assillano è irresponsabile ed al limite socialmente disonesto.
 Nessuno può essere privato della residenza perchè sprovvisto di mezzi. Il sindaco di Cittadella ha torto ed hanno torto tutti coloro che soffiano sul fuoco delo razzismo.
    Spero che il Senatore Tranfaglia voglia intervenire
per fare cessare questo intenso lavorio di propaganda prenazista.
    Pietro Ancona

                                                                  *****

 


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: mafai@repubblica.it
Sent: Sunday, November 25, 2007 9:31 AM
Subject: manifestazione contro la violenza



-----
 Cara  Signora,

mi permette di dissentire dal suo giudizio sulla contestazione delle tre esponenti dell'oligarchia alla
manifestazione di ieri: Il potere anche se declinato al femminile è sempre potere. Ed in Italia ha una brutta faccia: la faccia delle misure xenofobe contro i migranti,
della legge biagi, della miseria che oramai attanaglia milioni di donne ed uomini.
Il venti ottobre esponenti autorevoli della sinistra si sbracciarono a devirilizzare la protesta, ieri le tre signore volevano mettere il cappello "governativo e della ufficialità "democratica" ai sentimenti di tantissime donne.
  Spero che rifletterà a fondo su come siamo combinati oggi in Italia.
  Con stima
Pietro Ancona

                                                   *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: antonio.capaldo@interno.it
Sent: Sunday, November 25, 2007 2:36 PM
Subject: per SE Dr.MOSCA Prefetto di Roma


Oggi le
ruspe hanno abbattuto le povere capanne dei rom di Tor di Quinto
con
tutto il loro contenuto nel massimo disprezzo dei diritto degli
abitanti
che dovevano quanto meno essere avvertiti per salvare le loro
cose, i loro
ricordi, oggetti necessari alla loro vita raminga.  Rai
tre mostrava una
bambina che al ritorno della scuola non trova più la
sua casa. Non sa
neppure dove andrà dal momento che chi demolisce si
limita a questo e non si
pone il problema della risistemazione delle
persone.

  Il Governo Italiano ha affrontato l'enorme problema della
immigrazione dei
Rom soltanto dal versante "sicurezza" che in sostanza
si traduce in una
folle esclusione dalla nostra vista e dalle nostre
città dei rom. Esclusione
dalla vista, criminalizzazione della povertà,
sanzioni per i lavavetri,
decoro urbano con pulizie etniche....

 
Sappiamo che si tratta di gravissimi abusi simili a quelli che il
nazismo
fece subire ai rom negli anni trenta, abusi possibili perchè
trattasi di un
popolo senza voce fino al punto di essere dimenticato
dalla giornata della
memoria dell'olocausto nella quale non sono
neppure menzionati (legge 211
del 2000). Eppure furono uccisi oltre
seicentomila tra rom e sinti!!

  Considerato la inconcludenza del
Ministero della Solidarietà Sociale e
l'ostilita dei sindaci leghisti e
PD

penso c he si potrebbe trovare una soluzione, uno strumento nella
istituzione di un Alto Commissariato per i Rom con il compito di
organizzarne ed amministrarne la presenza in Italia.

  Il
Commissariato potrebbe essere dotato delle risorse messe a disposizione
della Unione Europea, del Fondo ONU e del Governo italiano e dovrebbe
agire
per evitare i traumi dei continui trasferimenti forzosi imposti a
varie
comunità e del crescente razzismo che attorno a queste
drammatiche vicende
si sta creando. Dovrebbe realizzare un progetto di
sistemazione delle
comunità rom: radicamento territoriale, alfabetizzazione, scolarizzazione bambini, integrazione non assimilazionista!!!

  Il problema ROM deve essere
affrontato a cominciare dal dare una voce a
questo sventurato popolo, e
bisognerebbe creare istituzioni sociali e
culturali. L'Italia può
gestire agevolmente un progetto del genere, farne un
progetto
esemplare, la risposta umanitaria civile ed economicamente
produttiva
ad un problema che rischia di squalificarci come popolo xenofobo
che
per evitare la vergogna delle favelas le demolisce senza porsi il
problema degli esseri umani che li abitano.

  E' urgente intervenire. I rom furono quasi distrutti da Hitler come gli ebrei. Gli ebrei hanno avuto una Patria, i Rom vengono scacciati come lebbrosi dovunque tentino di vivere: Pavia, Roma, Bologna.. Treviso......
  Una struttura come un Alto Commissariato, gestito con
il controllo delle comunità rom ivi rappresentate, darebbe una svolta radicale alla questione in senso favorevole ai valori europei.
Pietro Ancona 
                                                  *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: ernesto
Sent: Sunday, November 25, 2007 3:23 PM
Subject: Consigli Generali CGIL CISL UIL a Milano


Di fronte della tragedia dei salari italiani (le festività natalizie non saranno allegre per milioni di famiglie) la superpotenza sindacale CGIL CISL UIL riunitasi in pompa magna a Milano  propone di distribuire una media di TRENTA euro al mese da aggiungere alla miseria delle richieste contrattuali (meno di cento euro al mese), sottraendoli alla tassazione.
  Per questo miserabile, minimalistico obiettivo, proclamano lo sciopero generale per gennaio per dimostrarsi autonomi dal governo e dalla Confindustria e comunque tenere la barra di un minimalismo contrattuale indecente e sconcertante.
 
 Insomma, i Sindacati condannano i lavoratori italiani alla miseria.
  
 In ogni caso, per questi miseri trenta euro si accingono a cedere altri importanti pezzi dei gioielli  di famiglia (contratti nazionali, tutele di malattie).
   Per la casa, ossessionati dal timore di essere giudicati poco liberisti, propongono intervento sulle locazioni e si guardano bene dal proporre un piano nazionale di edilizia popolare capace di calmierare il mercato e dare la casa a chi non è in grado di pagare gli affitti correnti.
 
 
 Pietro Ancona
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=70858


                                                                *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: valentini@unita.it
Cc: lettere@unita.it
Sent: Sunday, November 25, 2007 6:43 PM
Subject: Uno scippo sventato!!


 Lei scrive:

"Ma una manifestazione così insolita e per certi aspetti straordinaria è stata almeno in parte offuscata da piccoli gruppi intransigenti, che in un improvvido crescendo prima hanno espulso dal corteo le politiche della destra, Stefania Prestigiacomo, Mara Carfagna e Alessandra Mussolini. Poi se la sono presa con alcuni giornalisti uomini""

 Hanno fatto  invece benissimo ad impedire una mercificazione, la riduzione a spot propagandistico per la Melandri e le altre) della grande "insolita" manifestazione.
  La signora Melandri e le altre rappresentavano il Potere seppur declinato al femminile.
 Il loro mondo è distante anni luce da una piazza che ha sgomitolato una matassa di violenze, povertà, difficoltà, stress, discriminazioni, mobbing, segregazione razzista, dolore quotidiano a stentare la vita.
  La manifestazione di ieri è stata dello stesso timbro tonale di quella del venti ottobre. il venti ottobre è stato scippato al corteo da un gruppi dirigente pavido che ha ossessivamente ripetuto che era innocua, non contro il governo. Le donne sono state più
sveglie. Hanno cacciato via le mercantesse dal tempio!!
  Non vi rendete conto di quanto la politica di sinistra sia lontana dalla gente!! (anche se prende i grandi numeri del referendum e delle primarie che sono del tutto inani)
 Pietro Ancona

                                                          *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: bertinetto@unita.it
Sent: Sunday, November 25, 2007 7:42 PM
Subject: Talebani contro la rinascita (sic!!!)


Caro Gabriel,

il suo articolo è meritevole di diventare una velina del Pentagono. Auguri!!

Pietro Ancona

un piccolo memento sul contributo alla rinascita che l'occidente dà
 

 
                                                   *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: m.gallo@ilriformista.it
Sent: Sunday, November 25, 2007 7:53 PM
Subject: allarme rosso in cgil!!!


 Soltanto in Italia può accadere che il sindacato stia in apprensione per i possibili miglioramenti in senso favorevole ai lavoratori che la sinistra di governo può ottenere.

 E' veramente sconcertante!

Pietro Ancona

                                                                      *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: primapaginarai primapaginarai
Cc: tranfaglia nicola professore torino ; burgio alberto
Sent: Monday, November 26, 2007 8:27 AM
Subject: la campagna xenofoba continua a radio tre


 Caro Deaglio,

dal momento che lei ritiene ragionevole la posizione del sindaco di Cittadella dobbiamo desumere che è infondata la contestazione della Procura della Repubblica allo stesso?

In quale legge  sta scritto che Sindaco può stabilire condizioni minime di reddito e "abitazione decente" per concedere  la residenza?
    Perchè dichiara "ragionevole" un'azione contraria ai principi della Costituzione e dei Diritti dell'Uomo?
   Dimostri che l'azione del sindaco è basata sulla legge e non sull'arbitrio!
   Dimostri che il diritto alla residenza sia
sottoposto a condizioni!

Immagino che lei ha partecipato al raduno leghista  di Cittadella a sostegno
del Sindaco!
   Prima pagina continua nell'azione di nazificazione dell'opinione pubblica italiana magari con un tizio che dando ragione al razzista si terge una lacrimuccia al pensiero dell'emigrazione italiana del primo novecento!
  Pietro Ancona

Ps: sono siciliano ed il suo ricordo del trattamento che molti di voi torinesi avete riservato ai miei corregionali  ancora mi offende!!

                                                    ******


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: lettere@liberazione.it
Sent: Monday, November 26, 2007 1:02 PM
Subject: : la campagna xenofoba continua a radio tre


Caro Sansonetti,

mi domando che ci sta a fare Alessandro Curzi nel Consiglio di Amministrazione della Rai dal momento che la deriva fascista e xenofoba di questa  è inarrestabile.
  Prima Pagina di Radio Tre un tempo luogo civile della democrazia per almeno un milione di ascoltatori è diventato un palcoscenico dove si esibiscono tutte le settimane pennivendoli della peggiore specie
che conducono intensa propaganda di nazificazione dell'opinione pubblica.
  Ti mando copia della lettera che ho scritto al signor Mario Deaglio, opinionista e professore universitario, che giudica "ragionevoli" le posizioni deei leghisti e "normale" che un Sindaco di possa fare le sue particolari leggi.
  Spero che farai qualcosa. Almeno mandami la email di Curzi (non so dove scrivergli).
   Pietro Ancona


Subject: la campagna xenofoba continua a radio tre


 Caro Deaglio,

dal momento che lei ritiene ragionevole la posizione del sindaco di Cittadella dobbiamo desumere che è infondata la contestazione della Procura della Repubblica allo stesso?

In quale legge  sta scritto che Sindaco può stabilire condizioni minime di reddito e "abitazione decente" per concedere  la residenza?
    Perchè dichiara "ragionevole" un'azione contraria ai principi della Costituzione e dei Diritti dell'Uomo?
   Dimostri che l'azione del sindaco è basata sulla legge e non sull'arbitrio!
   Dimostri che il diritto alla residenza sia
sottoposto a condizioni!

Immagino che lei ha partecipato al raduno leghista  di Cittadella a sostegno
del Sindaco!
   Prima pagina continua nell'azione di nazificazione dell'opinione pubblica italiana magari con un tizio che dando ragione al razzista si terge una lacrimuccia al pensiero dell'emigrazione italiana del primo novecento!
  Pietro Ancona

Ps: sono siciliano ed il suo ricordo del trattamento che molti di voi torinesi avete riservato ai miei corregionali  ancora mi offende!!

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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: epifani@cgil.it ; giannini parlamentari ; gagliardi lina liberazione
Cc: Lombardo Alberto
Sent: Monday, November 26, 2007 2:28 PM
Subject: salario minimo e case popolari


 Le decisioni delle Confederazioni CGIL,CISL ed UIL  riunite a Milano sui salari ed il resto sono la conferma del fatto che i sindacati italiani non hanno alcuna voglia di cambiare il regime di bassi salari dei lavoratori italiani.
  Questi dovrebbero fare uno sciopero generale per ottenere di avere in busta
paga il lordo delle richieste di aumenti avanzati per i rinnovi dei ccnl: qualcosa come cento euro al mese con una parte prelevata dall'erario pubblico.
  Stamane ho incontrato un infermiere di un ospedale pubblico di Palermo: guadagna circa ottocento euro al mese senza alcun altro a pretendere. Lavora in ospedale, firma tutte le mattine, ma è come se non ci fosse: è un invisibile. E' la cooperativa alla quale appartiene (e lo sfrutta) a pagarlo.
  Per quanto il capitalismo sia spietato dappertutto non c'è paese europeo in cui i datori di lavoro hanno le possibilità di vessare, ricattare, sfruttare che esistono in Italia ad opera di tutta la legislazione successiva ai famigerati accordi del 1993.
  Il lavoro interinale, le cooperative, tutte le forme di  rapporto previsti dalla Biagi
consentono alla fantasiosa borghesia imprenditoriale italiana di sfruttare al massimo la forza lavoro. I Sindacati italiani conoscono bene questa situazione e la considerano "normale".
 Non si rendono conto che siamo vicini al punto di rottura della coesione sociale e che non saranno i cinque milioni di voti fasulli del referendum a giustificarli.
  Bisognerebbe tornare al diritto giuslavoristico italiano che prevedeva il contratto di lavoro a tempo indeterminato ed assunzioni temporanee soltanto per i lavori stagionali; che puniva come reato il caporalato (intermediazione di mano d'opera), che custodiva la dignità del lavoratore attraverso i ccnl e la fruzione di diritti alla salute, al riposo, alle ferie.
  La soppressione della scala mobile e la richiesta di miglioramenti economici contrattuali miserabili nel giro di quindici anni hanno ridotto alla miserie nera i lavoratori italiani che erano riusciti ad ottenere salari e norme decenti ed accettabili fino agli anni ottanta.,
  I sindacati italiani, con l'operazione TFR, hanno indotto gran parte dei lavoratori a rinunziare alla indennità di fine servizio per investire in una previdenza integrativa del tutto inconsistente.
  La questione salariale è diventata la questione centrale della libertà e della democrazia in Italia. Con un salario di ottocento euro al mese, con la sanguisuga che lucra sul lavoro diventato business per tanti parassiti della intermediazione, il lavoratore non è libero nè può essere soddisfatto di se stesso e della società in cui vive  con continue umiliazioni.
   I rinnovi contrattuali dovrebbero contenere una richiesta di almeno trecento euro mensili per avviare una credibile politica di recupero.
  Inoltre bisognerebbe stabilire erga omnes un minimo salariale di 10 euro l'ora e una politica di edilizia popolare
per dare case a quanti non sono in grado di pagare gli alti fitti imposti dal mercato.
  Pietro Ancona

                                                   ******


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: grandenud@tin.it >
Sent: Tuesday, November 27, 2007 9:25 PM
Subject: fine della commedia


Cara Liberazione,

come volevansi dimostrare: la resistenza della sinistra al governo è stata soltanto una "ammuina", una tecnica per fare passare tutto e spostare sempre in avanti lo sguardo dei lavoratori. Dopo il decreto, la manifestazione del venti ottobre, dopo la manifestazione il consiglio dei ministri e poi il Parlamento. Cinque mesi di rinvii e di "astensioni" di ferrero.
Ora, rinvia tutto ad una verifica da fare a gennaio.
Verificare che cosa?
La linea sulle questioni fondamentali del lavoro
è stata ribadita .  Non c'è più niente da fare.La legge Biagi viene ribadita e rafforzata dal "protocollo".
Ieri potevano attribuire alla destra il disagio della legislazione fatta per tenere in ostaggio e per ricattare i dipendenti. Oggi sappiamo che anche la sinistra è solo dalla parte dei padroni. Prodi ed il suo governo sono salvi. I nostri figli, no!
 Pietro

                                                                *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: buemi@cameradeputati.it
Sent: Tuesday, December 11, 2007 4:05 PM
Subject: Fw: stato di emergenza in Calabria



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E' veramente colpevole questo Governo! Oggi decreta lo stato di emergenza in Calabria per la Sanità! Finge di ignorare il profondo inquinamento mafioso e malavitoso dell'intero Consiglio Regionale!
Basta leggere le leggi fatte durante l'amministrazione LoJero per rendersi conto di come sia stata privatizzata la regione a vantaggio dei clan vicini alle oligarchie che si dividono il consiglio regionale. Leggi a cui spesso manca soltanto le foto dei destinatari!
Ho scritto alla Commissione Antimafia proponendo di aggiungere agli Enti Locali (comuni e Province) che possono essere sciolti per mafia anche le Regioni. Nessuna risposta.
Salvi ha fatto un Convegno chiedendo l'azzeramento della attuale dirigenza regionale calabra ed è come se non avesse mai parlato.
La sinistra al governo, troppo occupata a fare da zerbino a Prodi finge di non sapere, non udire,non vedere.
Intanto si mette sotto inchiesta De Magistrisi per avere aperto il coperchio di una fetida cloaca dove probabilmente stanno in molti dell'attuale centro-sinistra.
Bisogna sciogliere subito il Consiglio Regionale!
Bisogna ripensare tutta la esperienza regionalistica! Altro che federalismo! I carabinieri subito!
 


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it

To: gagliardi lina liberazione
Sent: Wednesday, November 28, 2007 8:47 AM
Subject: fine della commedia




La Biagi è stata controfirmata da Epifani,Bertinotti,DiLiberto
===============
come volevansi dimostrare: la resistenza della sinistra al governo è stata soltanto una "ammuina", una tecnica per fare passare tutto e spostare sempre in avanti lo sguardo dei lavoratori. Dopo il decreto, la manifestazione del venti ottobre, dopo la manifestazione il consiglio dei ministri e poi il Parlamento. Cinque mesi di rinvii e di "astensioni" di ferrero.
Ora, rinvia tutto ad una verifica da fare a gennaio.
Verificare che cosa?
La linea sulle questioni fondamentali del lavoro
è stata ribadita .  Non c'è più niente da fare.La legge Biagi viene ribadita e rafforzata dal "protocollo".
Ieri potevano attribuire alla destra il disagio della legislazione fatta per tenere in ostaggio e per ricattare i dipendenti. Oggi sappiamo che anche la sinistra è solo dalla parte dei padroni. Prodi ed il suo governo sono salvi. I nostri figli, no!
 Pietro

                                                 *****


 
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: epifani@cgil.it ; sinistraCGIL sinistra CGIL ; aprile ; sullo@carta.org ; nerozzi@segreteria.cgil.it
Sent: Wednesday, November 28, 2007 2:35 PM
Subject: Attacco al lavoro a tempo indeterminato


La legge Biagi: Spada di Brenno nella bilancia dei rapporti
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 La spada di  Brenno  appesa dai i liberisti italiani all'ufficio risorse umane delle aziende italiane si sta dimostrando un formidabile ariete di disgregazione e di destrutturazione dei diritti. La legge Biagi, per il solo fatto di esistere, genera paura, allarme sociale, apprensione ed ansia per il futuro.
  La legge Biagi, confermata ed aggravata dal protocollo del 23 luglio in corso di approvazione al Parlamento italiano, non è stata concepita per regolare il precariato ma per demolire il lavoro a tempo indeterminato. Da quando esiste ,nei posti di lavoro, nelle fabbriche, è facile incontrare una classe lavoratrice preoccupata, con la testa incassata tra le spalle, timorosa del grande supermercato che l'Oligarchia politica italiana (non ci sono distinzioni tra destra e sinistra) ha aperto agli  imprenditori che, dall'oggi al domani, manovrando e facendo slalom nella legge trenta possono "esternalizzarli", o attuare progressivi piani di sostituzione dei dipendenti con personale assunto secondo la malvagia ed inverosimile disponibilità della trenta:  L'Italia è, ad esempio, l'unico paese al mondo che ha due milioni di persone che lavorano a progetto. Ma tutti questi progetti non sono mai esistiti dentro il sistema produttivo. Sono un fumus, un inganno per tenere sottomessi e privi di diritti i lavoratori.
  Da domani, dopo la firma di Epifani, anche la sinistra di governo  apporrà il suo sigillo alla legge Biagi. Bisognava che andasse al governo per farlo.
  Si parla di senso di responsabilità  verso un governo che sta risanando i conti dell'Italia. Ma nell'Italia risanata i lavoratori non avranno posto.
 Saranno come quei poveri che guardano attraverso la finestra persone  che banchettano.
 Coi loro milleeduecento euro al mese dovranno anche tremare per la paura di perderli.
  Intanto CGIL CISL UIL  hanno cominciato lo smantellamento voluto da Montezemolo dell'ultima difesa dell'identità di classe sociale dei lavoratori: i contratti collettivi nazionali di lavoro in un programma a tappe già definito da La Voce cederanno il posto ai contratti personali.  Non può una classe che tratta gli interessi di tutti ma singole persone in balia del capriccio del loro datore di lavoro.
  Il processo di americanizzazione dei rapporti di classe si sta realizzando: quando si parla di fine delle ideologie dobbiamo comprendere che ci si riferisce alla cultura ed alla identità della sinistra. Mai il mondo è stato sottoposto alle leggi dogmatiche e feroci di una ideologia: il liberismo.
  I rapporti sociali regrediscono ad un'epoca precontrattuale:la borghesia liberista vuole la rottura della coesione sociale, vuole schiacciare ed annientare la classe una volta rappresentata dal socialismo.
  Dobbiamo convincerci che la storia non è un progredire verso il bene ed il meglio e verso rapporti sociali più equi. La storia può anche
retrocederci all'età della schiavitù e del bisogno.
  Dopo il patto fordista, dopo la caduta del muro di Berlino, la classe operaia è diventata selvaggina per la borghesia.
  Per tenere a bada la protesta che scaturisce da condizioni sempre più indegne di lavoro e di diritti, avanza una legislazione sempre più repressiva.
  Non siamo forse una provincia dell'impero?

  Pietro Ancona
                                    ****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
Sent: Wednesday, November 28, 2007 9:37 PM
Subject: Venti Ottobre


Cari Sansonetti, Polo e Sullo,

insieme ad un gruppo di importanti intellettuali della sinistra, persone dabbene che hanno rifiutato di fare i consiglieri del principe ed hanno continuato a produrre la cultura necessaria al movimento, avete dato vita alla grande manifestazione del venti ottobre che, all'indomani del cedimento dei ministri della sinistra sul protocollo "welfare", non poteva che essere una mera agitazione muscolare, un modo per coprire la grande  defaliance e magari di convincere qualcuno di qualcosa.
Ero contrario alla manifestazione ritenendo che la responsabilità non poteva essere trasferita dal governo alla piazza. La delegazione o riusciva ad ottenere quanto previsto peraltro dal programma o si ritirava.
Nonostante questo, l'immenso successo del venti ottobre che ha dato la prova di un socialismo che non si estingue con il passaggio dei ds al PD e con gli errori della sinistra,
mi aveva convinto della utilità della manifestazione e fatto sperare in qualcosa di buono anche se non avevo gradito i  continui proclami che volevano imprimere la griffe: "Non contro il Governo".
Oggi, col voto di fiducia alla Camera, siamo all'epilogo di una vicenda che  rafforza e rende permanente la legge Biagi e genera sgomento in tutto il popolo del venti ottobre facendo dell'Italia la  nazione con la legislazione del lavoro più reazionaria del mondo.
 Si vuole una verifica: Di che cosa? Oramai il danno è fatto e non sarà questo Parlamento a correggerlo. E' un male che si assomma al vizio securitario di una maggioranza sempre più xenofoba. A questo punto la rottura con Prodi (se ci sarà) non interessa più nessuno.
Ed è anche probabile che Prodi cada da un'altra parte.
  Che cosa racconterete alla nostra gente?  La legge Biagi è una minaccia permanente al lavoro a tempo indeterminato. La sua sola esistenza è un pericolo per la democrazia. Basta evocarla nelle aziende per diffondere preoccupazione ed anche paura.
  Ogni azienda ha mille modi per liberarsi di tutti gli operai o lavoratori che, col tempo, pesano di più, costano di più. Potrà attingere a piene mani in un pozzo di proposte alternative e truffaldine. La truffa legalizzata del fumus del cocopro e di quant'altro.
  La sconfitta che si incassa è terribile. Fino ad ieri potevamo attribuire alla destra la legge Biagi. Oggi ha le firme di Epifani, e della sinistra di governo. L'estremismo ideologico del centro liberista del governo ha stravinto.
 Pietro

                                                                  ******

 
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: primapaginarai primapaginarai
Sent: Thursday, November 29, 2007 7:37 AM
Subject: menzogne

 
 
  La miserabile e razzista stampa italiana ha montato una campagna xenofoba contro il rom
che farebbe gli spot pubblicitari.
 
 Nessuno dice che è stato usato da ITALIANI che sfruttano cinicamente la grave condizione del ragazzo per una sporca campagna pubblicitaria.
 
 Se fossi avvocato, denunzierei tutti coloro che lo definiscono assassino, killer, criminale dandogli dello zingaro.
  
 Il garante della privacy  farebbe bene ad intervenire.
   La stampa italiana fra venire il vomito per inciviltà razzismo ignoranza.
     Pietro Ancona

                                                             ****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
Sent: Friday, November 30, 2007 3:38 PM
Subject: Fw: nefandezze di stampo oligarchico

La Biagi è stata controfirmata da Epifani,Bertinotti,DiLiberto
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come volevansi dimostrare: la resistenza della sinistra al governo è stata soltanto una "ammuina", una tecnica per fare passare tutto e spostare sempre in avanti lo sguardo dei lavoratori. Dopo il decreto, la manifestazione del venti ottobre, dopo la manifestazione il consiglio dei ministri e poi il Parlamento. Cinque mesi di rinvii e di "astensioni" di ferrero.
Ora, rinvia tutto ad una verifica da fare a gennaio.
Verificare che cosa?
La linea sulle questioni fondamentali del lavoro
è stata ribadita .  Non c'è più niente da fare. La legge Biagi viene ribadita e rafforzata dal "protocollo".
Ieri potevano attribuire alla destra il disagio della legislazione fatta per tenere in ostaggio e per ricattare i dipendenti. Oggi sappiamo che anche la sinistra è solo dalla parte dei padroni. Prodi ed il suo governo sono salvi. I nostri figli, no!
 Pietro Ancona

                                                                               ****


----- Original Message -----
From: Antonio Capaldo
To: pietroancona@tin.it
Sent: Saturday, December 01, 2007 9:38 AM
Subject: ROM

 

Gentile Signor Ancona,

il Prefetto Mosca mi incarica di ringraziarLa per le considerazioni che gli ha fatto pervenire con l’e-mail del 25 novembre scorso e di informarLa che condivide pienamente l’idea dell’Istituzione dell’ “Alto Commissariato per i Rom”.

Lo ha pubblicamente affermato in un convegno tenutosi martedì 27 novembre scorso, di cui avrà letto il resoconto, sicuramente, sui giornali di mercoledì 28.

Cordiali saluti.

Antonio Capaldo

Capo della Segreteria del Prefetto

                                                           *****

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
Cc: lettere@unita.it
Sent: Saturday, December 01, 2007 8:24 AM
Subject: Crisi della sinistra dopo la sconfitta

per COLLINI
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Caro Collini,

gioire con sadismo della crisi della sinistra dopo la sconfitta che il welfare infligge ai lavoratori italiani è davvero indecente specialmente se fatto sul giornale che fu di Gramsci e che ora sembra di Montezemolo ed a volte di Bossi.
 

                                                                                   ****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: silvano.stoppa@poste.it
Sent: Saturday, December 01, 2007 10:30 AM
Subject: caduti di Nassiriya


I caduti di Nassiriya sono vittime del servilismo canino del governo italiano verso gli Usa. Non si trovavano dove sono morti per difendere l'Italia ma per aiutare un atroce aggressore nella sua opera di distruzione della popolazione irakena.
  E' una vergogna italiana avere tenuto il sacco a chi ha fatto questo: nasceranno bimbi deformi in Irak Afghanistan Kossovo Serbia dovunque siamo passati assieme ai criminali usa.
Pietro Ancona

                                                                            ****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: cacace@unita.it
Cc: lettere@unita.it
Sent: Saturday, December 01, 2007 4:03 PM
Subject: Strabici ed Astronomi



 Caro Cacace,

non sapevo che il Presidente del Consiglio avesse l'autorità ed il potere di correggere due decisioni sbagliate della Commissione Parlamentare. E' una novità. Il prodismo può anche superare il berlusconismo in stravolgimento dell'ordine costituzionale!

 Per il resto proprio nello stesso giorno dell'approvazione della fiducia sul welfare si pubblicavano i dati relativi al lavoro precario ed ai salari che hanno confermato quanto si sapeva già: la legge Biagi è una miniera di fumus giuridici per truffare i lavoratori.
 I  miglioramenti che lei vede si possono avvistare col telescopio. Certo se il punto di partenza è basso tutto quello che è ad appena un centimetro sopra sembra positivo!
  Nei callcenter, nelle fabbriche, negli ospedali, dappertutto i beneficiati del welfare di Prodi e Damiano innalzano peani di gioia verso il Governo! Specialmente gli Invisibili
Spero che lei sappia di chi sto parlando
Pietro Ancona

                                                                *****
 


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: grandenud@tin.it >
Sent: Friday, November 30, 2007 8:19 AM
Subject: Milano e dintorni



  Come succede sempre nel bel Paese con la scusa della modernizzazione si commettono nefandezze inimmaginabili dovunque.
  Dalla legge Bassanini (mi auguro che la Francia mantenga intatto il suo ordinamento e non accetti proposte dalla  voluta da Sarkozy)
in poi, si sono aperte grandi fenditure alla nostra amministrazione pubblica attraverso le quali passano i sottopancia, gli amici personali, dei politici per occupare i posti di maggiore rilievo
con impressionante aggravio di costo (qualcuno di questi emeriti signori è pagato centinaia di migliaia di euro) ed effetto devastante e di frustrazione  per la struttura pubblica violentata.
  Il caso dei consulenti d'oro e dei dirigenti del Comune di Milano non è isolato. E' uno dei tantissimi casi riscontrabili in tutti gli enti pubblici italiani anche in piccoli centri.
  Chi sono i grandi managers, i superesperti? A volte candidati bocciati nelle competizioni elettorali, sempre organici agli apparati di potere
del politico che li propone.
   Sarebbe opportuna una indagine del Parlamento sull'uso della spoil sistem in Italia, sugli effetti prodotti, sui danni enormi arrecati non  soltanto in termini economici ma in termini di svilimento delle strutture amministrative. La piramide per la quale attraverso il merito e l'anzianità si conquistavano riconoscimenti e direzioni non esiste più: esiste un campo devastato aperto a tutti con una massa grigia di burocrazia malpagata e scontenta e una dirigenza esposta alle incursioni piratesche del politico di turno.
  Anche il tema delle privatizzazioni e delle esternalizzazioni andrebbe analizzato minuziosamente. Si constaterebbe come i servizi "privatizzati" o "esternalizzati" siano diventati assai più costosi, come le bollette degli utenti siano state appesantite dagli stipendi da nababbi degli amministratori delle aziende municipali e comunali. Il tutto a danno dell'efficienza invocata appunta per privatizzare.
  Ma questo governo non ha alcuna intenzione di mettere mano a questi brucianti problemi dove si consumano risorse in quantità tali da rendere impossibile il finanziamento dei rinnovi contrattuali. Il suo esempio, il suo faro sembra essere la Regione Calabria dove il processo di privatizzazione e l'accaparramento padronale della pubblica amministrazione ha raggiunto livelli da codice penale.
  Pietro Ancona

                                                                  *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: ferrero
Sent: Sunday, December 02, 2007 10:12 AM
Subject: privatizzazione acqua


Caro Ministro,

ho letto che ha intenzione di verificare la posizione del governo sulla privatizzazione dell'acqua.
Meglio che non se ne occupi. Oramai sappiamo la fine che fanno le cose delle quali si occupa.
Lei sta al governo soltanto per dire si a Prodi.
Pietro Ancona
 
                                                      *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: sullo@carta.org
Sent: Sunday, December 02, 2007 1:50 PM
Subject: Fw: caso azouz: istigazione massmediatica alla xenofobia



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Subject: caso azouz: istigazione massmediatica alla xenofobia


Perchè il Corriere della Sera dedica un pò del suo spazio più importante ad Azouz Marzouk marito della povera donna macellata  col suo bambino ad Erba dai vicini xenofobi incapaci di sopportarne la vicinanza?
 Il Corriere fa largo uso di intercettazioni telefoniche nelle quali Azouz si vanta con amici delle sue prodezze sessuali e si dice felice della vita che sta conducendo.
  Scandalo particolare viene acceso sull'episodio di un amplesso avuto dal giovane tunisino in auto con un'amica della moglie mentre questa ancora non era stata sepolta.
  Mi sono chiesto come mai il più importante giornale della borghesia italiana avesse ritenuto di dare la prima pagina al racconto di particolari scabrosi, al limite della pornografia, di una persona giunta alla cronaca soltanto perchè marito delle vittime di Erba. 
  Per quanto ognuno di noi possa  riprovare il comportamento che viene descritto si tratta sempre del privato di una persona che non può offenderci nè danneggiarci.
 Non dimentichiamo che Azouz  fu subito sospettato dell'assassinio della sua famiglia  e, anche dopo avere accertato la sua assenza da Erba, si continuò a sospettarlo come mandante degli efferati delitti. Soltanto a seguito della testimonianza dell'unico sopravvissuto è stato scagionato.
 Ora, dopo essere stato arrestato per traffico di droga (si proclama innocente) viene additato al pubblico ludibrio  dell'Italia intera per la sua morale e per fatti che non sono nuovi al nostro
vivere civile: statisticamente esisteranno in Italia centinaia di persone che fanno l'amore in vicinanza della morte di un congiunto. Ognuno può apprezzare come vuole ma è parte della natura umana. C'è chi dice che è una pulsione di vita di resistenza a TanatHos
  Giungo alla conclusione che si tratta di una rozza quanto vendicativa operazione di bilanciamento massmediatico mentre è in corso il processo agli assassini conclamati ma ora proclamatisi innocenti: insomma si vuole fare passare il messaggio che in qualche modo le vittime, essendo legate ad un personaggio cosi' scellerato, avevano dato luogo alla riprovazione dei loro carnefici.
  Si, è vero che sono stati due italiani di razza bianca e nordica ad uccidere ma hanno ammazzato la moglie ed il figlio di un delinquente tunisino che ammorbava l'aria che respiravano!
  Il Presidente della Repubblica, cosi sollecito a criticare le intercettazioni telefoniche nel caso Rai-Mediaset non ha oggi nulla da dire? Ed il garante della Privacy?E noi tutti che continuiamo ad essere avvelenati dalle campagna massmediatiche di razzismo?
Pietro Ancona

                                                       *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: lettere@liberazione.it
Sent: Sunday, December 02, 2007 7:08 PM
Subject: Iperbole grottesca


Cara Liberazione,

l'inserto di oggi è dedicato agli Stati Generali. Se non erro in copertina c'è una scena con Robespierre al giuramento della Pallacorda e all'interno c'è il quadro rappresentativo dell'assemblea degli Stati Generali.
Sappiamo tutti di che cosa si tratta ed è perciò che trovo iperbolica la confrontazione con la convocazione degli Stati Generale della Sinistra italiana.
Mi sono domandato: ma che c'entra? Ci prendiamo in giro? All'indomani di una cocente sconfitta, prigionieri di un governo che non ci risparmia umiliazioni, sapendo nel nostro cuore che cederemo ancora sul terreno dei diritti a cominciare dai contratti collettivi di lavoro e delle tutele in caso di malattia, dopo avere votato il riarmo più costoso degli ultimi venti anni,  che senso ha confrontarci con una rottura che squarciò il secolo e ci allontanò distanti dal medioevo? Sappiamo che non usciremo dal governo se non quando ci cacceranno via. Prodi lo sa bene e ci tiene per la cavezza. Sappiamo che non ci sarà nessun giuramento della Pallacorda dal momento che parte della "cosarossa" è comprensiva delle esigenze della borghesia imprenditoriale italiana e le antepone a quelle del lavoro e dei lavoratori.
 Perchè questa evocazione quando sappiamo tutti che la verifica non cancellerà il vulnus del protocollo e non attenuerà la frustrazione più profonda che il popolo della sinistra, il popolo del venti ottobre, sta patendo?
 Che senso ha questo folle acrobatico richiamo ad un fare  rivoluzionario della classe nella storia quando oggi si subisce e basta?
   Spero di essere preso in giro perchè se l'evocazione è davvero sentita allora soltanto una energica cura  psichiatrica ci potrà recuperare.
  Sarei già contento se gli Stati Generali della sinistra stabilissero: salario minimo garantito, ripristino del fiscal drag, scala mobile seppur limitata, diritti civili, abolizione di tutte le leggi berlusconiane....
  Ma sono sicuro che su questo minimo non c'è accordo! Altro che Pallacorda!
Pietro Ancona
                                                 *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: sullo@carta.org
Sent: Monday, December 03, 2007 1:07 PM
Subject: Fw: Misure urgenti per la democrazia sindacale e sociale


Proposte per misure urgenti per garantire la democrazia sindacale e sociale
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 Sono rimasto assai colpito della risentita opposizione mostrata da Epifani alle modifiche introdotte nel protocollo welfare dalla delegazione della sinistra di governo e poi dalla Commissione Lavoro della Camera. Ha rivendicato l'inviolabilità di una funzione  corporativa e non tanto l'opposizione a misure peggiorative per i lavoratori. Le misure proposte dalla sinistra miglioravano sensibilmente il testo scaturito dalla concertazione. In altri tempi la CGIL avrebbe accolto con un largo sorriso  le proposte accettate in sede parlamentare. Invece si è rivendicato a muso duro il diritto di esclusiva in materia di welfare assieme alla Cisl ed a Montezemolo. Non si tratta di un diritto di contrattazione salariale che è indiscutibile ma di un qualcosa che fa parte della civiltà di una società dove nessuno può rivendicare una primazia ed una esclusiva corporativa. Il Parlamento ed in esso i partiti che si richiamano ai lavoratori hanno tutto il diritto di esprimersi e di concorrere alle decisioni.
  Questo mi induce a riflettere sul regime di monopolio CGIL CISL UIL anche  nella materia strettamente di loro pertinenza. In Italia esiste un grande sindacato di base: la Federazione dei Cobas ed altre Confederazioni provenienti dalla vecchia Cisnal e dai sindacati autonomi. Non è
normale in una democrazia che rispetta tutti che questi sindacati vengano esclusi dalla contrattazione con il governo del welfare e dalla contrattazione con il padronato per i ccnl Si tratta di un abuso che,prolungatosi nel tempo si è difatto istituzionalizzato. Ebbene tutte le rappresentanze sindacali dei lavoratori debbono essere ammesse alle trattative. Escluderli significa privare con  violenza  autoritaria milioni di lavoratori della loro rappresentantività e della loro facoltà decisionale.
 Fa rivisto anche il meccanismo della riserva del trenta per cento dei Sindacati CGIL CISL UIL nelle RSU. Non si può alterare con un "premio speciale" la risultanza della volontà dei lavoratori imponendo agli stessi figure scelte burocraticamente in base ad una prerogativa antidemocratica.
  E' necessaria, poi, la regolamentazione per legge dei referendum sindacali. Non possono essere un fatto interno ad alcune organizzazioni sindacali specialmente quando sono attese dal governo come condicio sine qua non per la sua stessa sopravvivenza. Ci vuole una legge che regoli i referendum e ne stabilisca le modalità di svolgimento. Non è possibile che risultati che possono essere stati adulterati vengano proposti alla opinione pubblica. Oggi, la destra ed il governo sostengono il mostruoso protocollo del 23 luglio come espressivo di una volontà dei lavoratori conclamata da un referendum. Ebbene contesto questo dato e sono convinto che non sia possibile verificarne la veridicità.
 Il tema della democrazia sindacale e sociale dovrebbe costituire oggetto degli Stati Generali della Sinistra nella formulazione di proposte che
ricostituiscano  i diritti violati e suffraghino la lotta per l'abolizione delle agenzie per il lavoro interinale (schiavismo) e la famigerata legge Trenta appesa come la spada di Brenno negli uffici risorse umane delle aziende per ricattare il lavoro a tempo indeterminato.
Pietro Ancona
                                                     *****

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: pane-rose@tiscali.it
Sent: Monday, December 03, 2007 9:06 PM
Subject: Sconfitta la Giustizia


Cara Liberazione,

ho letto oggi che il giudice Clementina Forleo assai probabilmente sarà proposta per il trasferimento.
Ne sono assai contrariato e rattristato. La nostra valorosa magistrata pagherà lo scotto per aver indagato  sul caso Unipol e di avere difeso il collega De Magistris.

Non ha tenuto conto del mutamento intervenuto nella Magistratura dopo la legge Castelli-Mastella.

Non ha tenuto conto che stavolta aveva davanti mammasantissima intoccabili
e che le sue valutazioni - ho letto assai di peggio in altre richieste di autorizzazioni - non sarebbero state perdonate. Non ha fatto niente di riprovevole e la sua condotta mi sembra specchiata.

Da qualche tempo la nostra isolata magistrata ha potuto saggiare a pieni mani cosa vuol dire subire un mobbing poderoso delle istituzioni che la circondano.
 Credo che sia molto provata e le lacrime versate recentemente lo provano.
Che cosa posso dire? Mi vergogno di me di non essere in piazza con un cartello in sua difesa e della sinistra italiana tutta che sta a guardare  senza intervenire.
   Viva la normalizzazione berlusconiana senza berlusconi!!

Pietro Ancona

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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: guerra@unita.it
Sent: Monday, December 03, 2007 9:52 PM
Subject: putin e bush



Le risorse strategiche dell'Urss sono saldamente nelle mani dello Stato e non di personaggi ambigui legati alla Cia ed alle multinazionali anglo-americani.

Se la Russia aprisse oggi alla democrazia totale gli americani avrebbero modo di comprarsene quanto ne vogliono.

Le dittature nascono anche dalla pretesa USA di mettere il dito nel sedere di tutti i Paesi del Mondo. La "democrazia" ne è l'ariete. Naturalmente gli usa si arrogano il diritto di rapire torturare ed uccidere chiunque venga sospettato di "terrorismo" (una magnifica invenzione dopo il crollo del muro).
 A proposito delle elezioni russe, ricordo che gli scrutinatori democratici dei seggi della Florida vennero picchiati da sgherri del fratello di Bush ed invitati a stare muti o a lasciare subito lo Stato.
 Pietro
  Pietro Ancona

                                                *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: primapaginarai primapaginarai
Sent: Tuesday, December 04, 2007 8:13 AM
Subject: outin bush e l'europa


Caro Dr.Messa,

Bush (fratello)fece randellare gli scrutinatori che si incaponivano a controllare le schede votate in Florida.

Bush (il sanguinario) non è stato eletto correttamente  nè la prima nè la seconda volta.

L'Europa non trovò niente da ridire.

Le proteste per il voto russo sono pelose. In verità, attraverso la democrazia, si vuole mettere mano sulle ricchezze petrolifere che Putin ha rigorosamente  attribuito  dello Stato (traendone grande beneficio i cittadini russi).

Pietro Ancona

                               *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: redazione@manifesto.it
Sent: Tuesday, December 04, 2007 11:27 AM
Subject: trattenere in carcere chi non ha mezzi economici!!


Caro Manifesto,

stamane non credevo alle mie orecchie. Radio Parlamento trasmetteva le audizioni della Commissione  Affari Costituzionali della Camera di Prefetti e Sindaci sullo stato dell'ordine pubblico, un interessante spaccato della realtà italiana che smentisce quanti propagandano una crescita della violenza e della criminalità.
  Sono rimasto colpito della relazione del sindaco di Modena. A differenza di tutti gli altri non ha riferito sullo stato della sua città ma si è avventurato in una dotta disquisizione del rapporto tra politiche sociali e della sicurezza attingendo alla dottrina della cosidetta "società liquida" di Bauman, una novità non so di quale spessore e valore scientifico che viene molto usata da quanti vogliano la mano dura sulla immigrazione e sul conflitto sociale. Ha inoltre rivendicato poteri di polizia insistendo molto sulla "prevenzione" (allontanamento di persone "sospettate" di non avere soldi o di essere delinquenti?)
    Tra l'altro ha testualmente detto: bisogna evitare la scarcerazione di quei soggetti che non hanno i soldi per rimpatriare!!
   Mi domando in base a che cosa si possono trattenere in carcere persone perchè sprovvisti dei mezzi per comprarsi un biglietto!
   Il Sindaco di Modena ha dato soltanto un numero relativo alla sua città: undici per cento di immigrati sulla popolazione aggiungendo che Modena non ha disoccupati.
   Mi domando se non derivi anche di questo undici per cento il benessere e la ricchezza della sua città e se tutto questo digrignare i denti contro gli immigrati non sia una tecnica per tenere basso il loro valore salariale e sociale.
  Pietro Ancona
                                                                  *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: lettere@liberazione.it
Sent: Tuesday, December 04, 2007 12:40 PM
Subject: Referendum


Caro Sansonetti,

scaricare sugli iscritti al Partito la responsabilità di decidere con un referendum se e come  restare al governo è maramaldesco ed anche grottesco.
Prima di tutto perchè in ogni caso non si può escludere l'elettorato di rifondazione che è cosa diversa dagli iscritti ed in secondo luogo perchè
la frittata è stata già fatta in quasi due anni di politiche berlusconiane. Le leggi approvate dal Parlamento che inchiodono a norme di umiliazione del lavoro resteranno anche se rfc decide di uscire dal governo.
  L'arrendevolezza ed il miope machiavellismo dei governanti ha provocato un disastro irreparabile.
   Smettetela con queste pagliacciate di pseudo democrazia!
    Pietro Ancona

                                     *****

---- Original Message -----
 From: pietroancona@tin.it
 To: ugolini bruno unita
 Sent: Wednesday, December 05, 2007 2:37 PM
 Subject: anacronismo di bertinotti
 
 
 In Sicilia si dice: "dopo ca a santagata l'arrubaru ci ficiru li grati di
 ferru" (dopo essere stata derubata Sant'Agata ha avuto le grate di ferro".
  Bertinotti dichiara morto il centro-sinistra e fa capire che si apre una
 nuova stagione segnata dal rapporto nuovo tra Casa della Libertà e PD e tra
 questi e la sinistra.
  Questa dichiarazione sorprendente avviene alla vigilia di quelli che sono
 stati pomposamente definiti "Stati Generali della Sinistra" segando l'albero
 sul quale questi si sarebbero seduti.
  Trovo indecente e segno di grande crisi della politica italiana il
 comportamento di Bertinotti. Trovo anche eticamente riprovevole condannare
 il centro sinistra dopo aver fatto subire una sconfitta umiliante ai
 lavoratori con il welfare. Avrebbe dovuto farlo prima che si votasse se
 mettere o no la fiducia alla Camera. Se avesse voluto, poteva bloccare
 le infami scelte del protocollo 23 luglio.
  Intanto, nel giudizio del centro-sinistra, si sbaglia di grosso. E' la
 sinistra portatrice di istanze di giustizia e di libertà per il lavoro e la
 politica italiana ad essere sconfitta. Il centro ha realizzato i suoi
 obiettivi: è riuscito a compiacere la Confindustria seppellendo per sempre
 ogni possibilità di modifica o di abrogazione della legge Biagi, ha
 governato due anni un Paese a bassissimi salari, ha respinto a muso duro la
 richiesta di  un po' di autonomia dagli USA nella politica estera e per le
 basi militari.
  Il governo di centro-sinistra è stato generoso di leggi a favore delle
 imprese. Anche il capitale finanziario è stato largamente favorito fino al
 no all'ipotesi di un adeguamento della sua tassazione. I lavoratori hanno
 avuto ribadite le catene della legge Biagi.
  Le cento cose che Bertinotti rimprovera al centro-sinistra di Prodi sono
 state fatte con il suo consenso. Non ha ancora finito di dire si.Dovrà dare
 il voto definitivo sul welfare e sulla sicurezza.  Che darà. Dopo la sua
 "audace" uscita il suo Partito continuerà a votare le leggi di Prodi.
  E' scorretto addebitare soltanto  a Prodi scelte di governo che sono state
 fatte con il voto della sinistra al governo ed anche in Parlamento.
   Due anni di sinistra al governo, due anni di dure sconfitte della classe
 lavoratrice, due anni di dure sconfitte del pacifismo, due anni di crescita
 della xenofobia diffusa da molte amministrazioni locali.
  Credo che gli Stati Generali della Cosa Rossa probabilmente saranno
 rinviati e se confermati saranno immersi in contraddizioni insanabili. In
 ogni caso, tutto quello che racconteranno, suonerà falso o stonato.
 Pietro Ancona

                                                         *****

 
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: ferrero
Sent: Thursday, December 06, 2007 2:13 PM
Subject: proposta
 
 
Caro Ministro.
 
ieri sera da Gad Lerner lo spaccato del lombardo-veneto razzista era davvero impressionante. Facce feroci e generiche e mai documentate accuse ad etnie criminali che infesterebbero e renderebbero insicure le tranquille contrade operose del Nord.
 
  Naturalmente tutto questo razzismo non nasce come reazione alla criminalità  dei migranti, quanto costituisce un formidabile strumento di lotta di classe per svalutare il valore salariale della manod'opera importata: dal momento che sei pericoloso per la nostra sicurezza, che sei brutto, sporco cattivo, che appartieni ad una razza inferiore ,ti pago di meno. Salari ridotti rispetto i già miserabili salari italiani e case molto più care dal momento che gli affittuari si comportano come autentici avvoltoi (salvo poi a lamentarsi se, per dividere le spese, gli appartamenti sono superaffollati).
    Ti consiglio, prima di andartene, di lasciare una buona traccia di te proponendo la nomina di un GARANTE dei Migranti nei comuni e nelle zone di maggiare densità di immigrati.
  Il Garante, nominato dal Ministro alla Solidarietà sociale, dovrebbe avere poteri di intermediario istituzionale in materia di ostruzionismi burocratici, sfruttamento, lavoro nero, prezzi dei fitti, assegnazione case popolari, scolarizzazione, sanità etcc....
  Insomma dovrebbe essere una sorta di avvocato dei Migranti presso i Comuni e tutte le istituzioni.
  Per quanto riguarda i ROM sarebbe opportuno accogliere la proposta del Prefetto di Roma.
   Queste proposte potevano entrare nel Pacchetto Sicurezza se la delegazione della sinistra al governo non giocasse solo di rimessa ma avesse assunto un ruolo propositivo.
   Ma gli errori si possono sempre correggere. La xenofobia, il razzismo hanno finalità di sfruttamento economico. Non esisterebbero nella nostra popolazione se non  fossero indotti dalla propaganda interessata degli industriali (solo in Veneto quattrocentomila lavoratori) e della Lega. In Sicilia, dove non esistono cospicui interessi industriali, dove la voce dei leghisti è assente, non c'è razzismo. Presumo che sarebbe lo stesso in Italia se non ci fosse la volontà di tenere in pugno gli stranieri con la xenofobia.
   Gradirei avere cenno di riscontro.
Cordiali saluti.

                                                        *****

----- Original Message -----
From: Porcaro Mimmo
To: pietroancona@tin.it
Sent: Thursday, December 06, 2007 2:55 PM
Subject: R: proposta

 

Gentile signor Ancona, non si risenta se anche questa volta non è il Ministro in persona a risponderle, ma le assicuro che è impossibile che il Ministro stesso risponda personalmente alle decine e decine di lettere che arrivano ogni giorno…Comunque, le risposte sono affidate sia a me sia a quelli che, come me, sono trai suoi collaboratori più vicini, e non sono quindi molto diverse da quelle che le darebbe il Ministro in persona.

In ogni caso, la ringrazio per il tono propositivo della sua ultima e le dico subito che, oltre ad essere del tutto d’accordo con lei sulla “funzione di classe” del razzismo padano, trovo interessante la sua proposta di istituire la figura del Garante. Non so come la cosa possa essere attuata giuridicamente, ma passo l’idea sia all’ufficio legislativo sia al consulente del Ministro per l’immigrazione.

Le farò eventualmente sapere.

Cordiali saluti.

Mimmo Porcaro

_________________________

Dr. Mimmo Porcaro

Responsabile Segreteria Tecnica

Ministero della Solidarietà Sociale

Via Fornovo, 8 - 00197 Roma

tel 06/36754048

fax 06/36754319

                                                      *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: redazione@ilriformista.it
Sent: Wednesday, December 05, 2007 11:06 AM
Subject: una marcia in più


Caro Riformista,

dal momento che i comportamenti concreti dei partiti della cosa rossa in materia di welfare e di lavoro finiscono con il coincidere con quelli del PD  di Montezemolo e dei Sindacati "accreditati" tanto vale scegliere di tornare al PSI che almeno sulla questione laicità tiene alta una bandiera.

Insomma, tutta la sinistra italiana si riduce alla laicità del PSI avendo tutti i partiti che la componevano accettato un liberismo più o meno duro. Questo se si dividono i fatti dalle parole e dai proclami.
Pietro Ancona

                                                                 *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: Pasquino gianfanco
Sent: Thursday, December 06, 2007 9:58 PM
Subject: commento al suo articolo


Caro Pasquino,

con motivazioni opposte alle sue io giudico l'intervento di Bertinotti intellettualmente disonesto ed eticamente deprecabile.

Avrebbe dovuto dichiarare morto il centro sinistra prima che fosse messa la fiducia sul welfare se Prodi avesse insistito. Non  ha neppure provato a dissentire seriamente. Prodi non avrebbe fatto il welfare che ha fatto se non sapeva di avere davanti conigli accondiscendenti delle sinistra cosidetta estremista(!!!). In ogni caso, proclama morto il centro sinistra e presto al senato rinnoverà la sua fiducia al welfare! Anche loro intruppati dal pensiero liberista. I sei milioni di giovani che stanno incanutendo da precari hanno voglia di sospirare!!
  Però la grande spartizione della torta Italia tra Berlusconi e Veltroni non è il migliore destino possibile per l'Italia. La polemica contro "i nanetti" è la polemica contro la sostanza stessa della democrazia e del patto costituzionale su cui si regge l'Italia. Se veltroni e berlusconi andranno avanti su questa strada si sottoporre la democrazia italiana ad una torsione intollerabile.
  In ogni caso mille volte meglio la  tanto vituperata frammentazione che il grande abbraccio a due che strangolerà tutti.
   Se Bertinotti ha protestato per questo sono d'accordo con lui. Avrebbe dovuto dirlo chiaramente  e non usare il governo Prodi come testa di turco.
  Cari saluti.
Pietro Ancona

                                                               *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: primapaginarai primapaginarai
Sent: Friday, December 07, 2007 8:13 AM
Subject: morti sul lavoro


 Caro Messa,

lei sbaglia di grosso a considerare in diminuzione  le morti sul lavoro: le sembrano poco milleduecento morti l'anno e diecine di migliaia di mutilati?

 Il miglioramento della normativa non basta quando gli incidenti si verifichino come nel caso di oggi per obsolescenza degli impianti o per i ritmi stressanti imposti da negrieri.
 Molti imprenditori italiani sono negrieri. Si arricchiscono sul sangue dei lavoratori.
  Corregga subito la gravità delle sue irresponsabili e non documentate affermazioni.
 Grazie.
Pietro Ancona

                                                    *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: boselli parlamentari ; villetti@cameradeputati.it ; Balistreri@regione.it ; Dato@cameradeputati.it ; Turci@cameradeputati.it
Sent: Friday, December 07, 2007 9:53 AM
Subject: Lettera sul Partito Socialista Italianoo


Lettera sul Partito Socialista Italiano
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La rinascita del Partito Socialista Italiano è possibile anche se le difficoltà sono tante mentre è in corso un processo di semplificazione degli schieramenti e di accorpamenti già avvenuti nell'area del centro-sinistra. Il ricongiungimento di tutti i frammenti della diaspora giunge comunque in ritardo e con gruppi dirigenti stanchi e quasi interamente spesi nella lotta per la sopravvivenza del decennio che abbiamo alle spalle.
E' condizione indispensabile che tutto il gruppo dirigente unificato scelga un segretario nuovo, possibilmente giovane, dotato di tutti i poteri statutari, come segno tangibile di un rinnovamento che avviene nel rispetto del corpus ricostituito.
Un Segretario giovane scelto da tutti sarebbe un segnale di verà novità in un sistema politico di riciclati a cominciare da Veltroni e dei capi dellla Sinistra-Arcobaleno.
Riusciranno i nostri a fare questo "miracolo"? Avranno la lungimiranza di farlo? Ne dubito ma ritengo essenziale proporlo.
Nel dibattito sul welfare il PSI occupa attualmente il fronte più avanzato e più vicino alle aspirazioni dei lavoratori. E' assai lontano dalla lotta aperta alla precarietà come ricatto appeso sulla testa di tutti i lavoratori italiani epperò quando propone la realizzazione degli ammortizzatori ha già scavalcato a sinistra tutta La Sinistra-Arcobaleno che ha votato il vergognoso protocollo del 23 luglio propinato da Montezemolo con la complicità di Sindacati oramai in veste di
garanti sovietici del nuovo ordine liberista e schiavista del mondo del lavoro.
Se il Psi farà passi avanti proponendo una vera revisione della legge trenta capace di ridurre il vasto supermercato di fumus truffaldini cui attingono i datori di lavoro avrà stabilito un contatto con la parte più sofferente e orba di futuro della classe lavoratrice italiana.
Il PSI dovrebbe anche bloccare la deriva securitaria, xenofoba e razzista del Paese, proponendo l'istituzione di un Alto Commissariato per i Rom e di Garanti per i diritti dei Migranti in tutti i Comuni d'Italia  in grado di compiere una vera intermediazione istituzionale per l'integrazione degli immigrati.
 Il Partito Socialista dovrebbe inoltre tornare alla sua bella tradizione "Nè un soldo nè un uomo per la guerra" attivandosi per la riduzione delle basi militari (102) usa in Italia e per la fine del colonialismo sanguinario dell'occidente
in Medio Oriente ed in Africa. Dovrebbe anche proporre la messa al bando delle armi all'uranio, al napalm, al fosforo che arrecano devastazioni spaventose alle popolazioni colpite ed alla natura.
  Insomma, mentre di fatto la sinistra si piega (pur affermando il contrario) al pensiero liberista nell'epoca del capitalismo predatorio, il PSI dovrebbe immettere freni e correzioni. Intini propone opportunamente regole alla globalizzazione. Alle regole alla globalizzazione bisognerebbe aggiungere la rivendicazione del Salario Minimo Garantito  capace di stroncare la vergogna dei salari asiatici praticati anche a Genova dove i rumeni che lavorano nella navalmeccanica sono pagati tre euro l'ora.
 Oggi, a sinistra, il Partito Socialista ha una marcia in più: il laicismo, la lotta per i diritti. Ma deve superare il limite dei radicali che uniscono lotta per i diritti al liberismo sfrenato e non accettano i diritti dei lavoratori come classe proponendo
la sostituzione dei ccnl con contratti individuali.
  Dovrebbe intestarsi inoltre  una riforma della politica con l'abolizione di tutte le consulenze, le esternalizzazioni, i privilegi accordati ai politici già dal livello municipale, l'abolizione dell'irpef regionale e comunale, la revisione delle regioni diventate colossali fonti di indebitamento e di sprechi feudali.Aprire un fronte su questi temi riscatterebbe i socialisti dalle tante speculazioni e menzogne sul loro scarso rispetto dei beni dello Stato e della pubblica amministrazione.
Pietro Ancona

 

                                                  *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: redazione@socialisti.com
Cc: boselli parlamentari ; villetti@cameradeputati.it
Sent: Friday, December 07, 2007 9:41 PM
Subject: Mario Didò



  La morte di Mario Didò mi ha profondamente rattristato. l'ho conosciuto nel 1963 ad Agrigento dove era venuto per un comizio sindacale. La sera di un giorno di dicembre nel corso di una cena a Porto Empodocle, ci disse che la sinistra del PSI avrebbe fatto la scissione ma che lui
non se ne sarebbe andato dal Partito anche se avrebbe continuato a lottare contro la deriva (si fa per dire) ministerialista dei socialisti. Pensate che
eravamo scontenti ancora dopo aver fatto la nazionalizzazione dell'industria elettrica, la riforma della scuola, misure essenziali di protezioni del lavoro che sarebbero poi sfociate nello Statuto dei Diritti del grande dirigente socialista Giacomo Brodolini. Vedete come tutto è relativo: Ora si fanno privatizzazioni anche di bene essenziali come l'acqua con il concorso di tutto l'ex PCI!!
  Il 12 gennaio del 1964 avvenne la scissione. Mario Didò assieme a Pietro Boni, Silvano Verzelli, Montagnani restarono a rappresentare i socialisti nella CGIL. Fernando Santi, autonomista, era rimasto al suo posto.La maggior parte del gruppo dirigente (ma non la base) segui gli scissionisti creando situazioni di gravi disagio e spingendo anche una parte del PSI ad armeggiare attorno ad un progetto di sindacato socialista.
  Didò si prodigò come un leone sui due fronti: ricostituzione della corrente socialista come seconda forza della CGIL e lotta contro ogni ipotesi di sindacato di colore. Novella ed i comunisti diedero una mano approvando in Parlamento la programmazione economica come metodo proposta dai socialisti Pieraccini e Giolitti.La scissione della CGIL fu evitata. De Martino,segretario del Partito, si convinse che ci conveniva restare nella CGIL e si accontentò di sostituire il grande Fernando Santi con il rusante sue seguace Giovanni Mosca.
  Lo ricordo infaticabile, fiero del suo socialismo padano ed italiano, unitario ma senza mai farsi mettere i piedi sul collo dai comunisti che avevano un peso schiacciante nella CGIL e non solo.
  Lo ricordo per la sua schiettezza, la sua lealtà, il suo antioligarchismo, la sua genuina fede nel socialismo, la sua dedizione ai lavoratori.
  Propongo che la stampa di Partito domenica dedichi grande spazio alloa sua memoria.
  Ho perso un compagno ed un amico carissimo. Il socialismo italiano ed europeo ha perso una grande personalità-
  Pietro Ancona da Palermo

                                                           *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: enzo@enzocosta.net
Sent: Saturday, December 08, 2007 9:12 AM
Subject: chi soffia......


 E' tutto un problema di soldi: il razzismo colloca i lavoratori stranieri diversi gradini al di sotto degli italiani. Questo consente di  somministrare salari di gran lunga inferiori e spesso in nero. Considerati inferiori e quasi subumani perchè pagare ai rumeni più dei  tre euro e mezzo l'ora nei cantieri navali di Genova ed in tutta Italia!!
   E' un grande affare: tre milioni di lavoratori a prezzi stracciati e senza diritti civili!
   Il razzismo viene indotto dagli industrialotti della padania e dai negrieri di tutta Italia e dalla destra leghista: la popolazione viene indotta a percepire lo straniero come pericolo

  Cari saluti. Ancona
                                            ****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: segreteria.ministro@attivitaproduttive.gov.it
Sent: Saturday, December 08, 2007 9:04 AM
Subject: dimissioni ministro del lavoro


C' è  una responsabilità morale e politica del Governo Prodi nella lugubre catena di omicidi nelle fabbriche e negli ospedali italiani. Damiano si deve dimettere!!!
  E' stato permesso senza alcuna reazione a Montezemolo di qualificare gli operai "fannulloni" di parlarne con enorme disprezzo e nello stesso tempo questo che è uno dei Presidenti più feroci ed asociali della Confindustria italiana è diventato l'ispiratore di tutta la politica sociale del governo
  Il Ministro del Lavoro è sempre stato il Ministro della Fiat (dalla quale proviene) e degli industriali italiani.  Mai i lavoratori italiani lo hanno avvertito come il loro Ministro.
  Tradizionalmente i Ministri del Lavoro italiani nel conflitto tra capitale e lavoro stavano sempre dalla parte del più debole. Ministri come Donat Cattin e Brodolini sono stati degni costruttori della coesione sociale e, pur stando  dalla parte dei lavoratori, anzi proprio per questo  sono stati apprezzati  ed utili all'Italia..
  Non basta migliorare la legge sulla sicurezza quando si fa lavorare in reparti a lavoro pesante per dodici quattrordici ore al giorno. Il governo si è pronunziato per la detassazione dello straordinario
dando l'imbeccata alle aziende di darsi da fare e di chiedere di spremere fino all'ultima stilla di sudore i lavoratori stessi.
  Anche i Sindacati con le loro scelte subalterne al padronato sui contratti,la detassazione,il welfare sono diventati puntelli del potere della macchina neoliberista che ha ridotto a mera merce
il lavoro umano e condannato milioni di persone ad incanutire da precari e sottopagati.
   Nella fabbriche di Torino gli operai non lavorerebbero fino allo sfinimento fisico e psichico se le paghe fossero decenti ed in grado di mantenere le famiglie.
  L'Italia è diventata una infernale Corea con  operai ed operaie costrette a lavorare come automi impazziti per una miseria accanto  i lavoratori stranieri sotto pagati. Il Paradiso del Padronato!
   Abolire subito le agenzie di lavoro interinale, abolire l.a esternalizzazione ( molti ospedali sono serviti da infermieri ed inservienti esterni pagati anche 700 euro al mese)
abrogare la legge Biagi, condannare penalmente chi obbliga a ritmi stressanti.
   Per quanto riguarda gli ospedali la crescita della mortalità anche di giovani vite è dovuta alla loro trasformazione in aziende ed al clientelismo massiccio delle regioni che promuovono a posti di enorme responsabilità le persone che spesso non hanno capacità professionale.
   La signora Turco, anzicchè spendere soldi per fare pubblicità al sistema sanitario italiano, veda di invertire la stretta liberista che strangola la sanità italiana sottoponendola a incredibili restrizioni.
  La sinistra al governo ha la responsabilità di avere votato ed assecondato seppur riluttante due anni di politica prodiana in cui la gara a destra dei gruppi dirigenti del PD hanno trasformato l'Italia in un inferno per i lavoratori. Tutto l'antagonismo della sinistra si è svegliato soltanto per la questione della legge elettorale!!!
   Pietro Ancona
                                           *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: marco rizzo pdci
Cc: lettere@lastampa.it
Sent: Saturday, December 08, 2007 12:34 PM
Subject: Pertini,Napolitano e la strage di Torino



sono più che indignato sgomento: la godereccia casta politica italiana che sfoggiava tutto il suo potere  ed i suoi soldi alla prima di Milano (forse l'opera di Wagner non era casuale, forse si ambisce ad una musica per i nuovi padroni nella loro fase di ferocia sociale)
con un minuto di silenzio ha ritenuto di chiudere il suo debito con gli uccisi di
Torino.
Mi dispiace che il Capo dello Stato non ha ritenuto, prima di andare alla Scala, di
visitare le famiglie delle vittime di Torino.
 Sono certo che Pertini lo avrebbe fatto!!
Ma, si capisce: la classe operaia secondo la vulgata dei neofiti liberisti della sinistra non esiste più. Presto non ci saranno più neppure contratti "collettivi" di lavoro ma elargizioni individuali e personali ai singoli lavoratori.
  Pietro Ancona

                                                           ******

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: redazione@lernesto.it
Sent: Saturday, December 08, 2007 6:29 PM
Subject: normalizzazione iperberlusconiani

nel silenzio e con la complicità a volte attiva della sinistra si consuma la repressione verso la Forleo e De Magistris i due giudici che non dovevano incappare in esponenti di primo piano del centro-sinistra: Mastella, Fassino e D'Alema.
L'isolamento di questi due magistrati, nonostante la generosa mobilitazione dei giovani calabresi, si taglia con il coltello. Si tratta di isolamento istituzionale. Sono alla gogna per avere espresso giudizi legittimi (forleo) in sede di richiesta di autorizzazione e di avere scoperchiato la pentola di Comunione e Liberazione.
  Naturalmente la Calabria continuerà ad essere amministrata dagli attuali padroni della Regione mentre la Cooperazione nata per ridurre i prezzi ed aiutare i produttori ma diventata altra roba si guarda attorno per conquistare nuove banche e mentre MPS conquista una nuova banca pagandola si dice tre miliardi in più del suo valore. Ma di questo la stampa italiana tace.
  Naturalmente "la Coop sei tu....!"
Per quel poco che vale, esprimo solidarietà ai due magistrati e mi dispiace che siano molto provati da queste disgraziate vicende.
  Pietro Ancona

                                                           *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: epifani@cgil.it
Sent: Saturday, December 08, 2007 8:51 PM
Subject: riunione della triplice


Caro Epifani,

 Montezemolo, a fronte dell'ondata di sgomento e di sdegno salita dal Paese, annunzia una riunione a tre: Confindustria, Confederazioni sindacali,
Governo per discutere sulla sicurezza nei posti di lavoro.
 Trovo sconcertante che una siffatta riunione venga convocata pubblicamente dal responsabile di una associazione che produce attraverso le sue aziende mille morti l'anno e diecine di migliaia di mutilati ed invalidi, a volte per sempre.
  Sono anche sicuro che alla fine andranno a parare sulla abolizione dei contratti nazionali di lavoro, la detassazione degli straordinari, forse allenteranno un po' la corda per qualche giorno in attesa che le acque si plachino e si ritorni alla "normalita'"di sempre. Insomma, faranno esattamente il contrario di quanto è necessario fare: ripristinare la democrazia, la sicurezza, la libertà nelle aziende italiane; chiudere l'era del terrore che da oltre quindici anni grava sui posti di lavoro; chiudere con i ricatti e con lo sfruttamento bestiale, con le sevizie psicologiche.
  La CGIL non dovrebbe andare ad una riunione come questa meramente propagandistica, rivolta a recuperare un po' di rispettabilità alla industria italiana fatta oggi di "acchiappa e fuggi", sfrutta al massimo e poi molla e ricomincia da un'altra parte.
  Se il Governo italiano avesse avuto prestigio e credibilità la Thissen Krupp non si sarebbe permessa di fare lavorare in un inferno i lavoratori e per
dodici o anche sedici ore al giorno. Se i sindacati italiani che vantano dieci milioni di iscritti avesssero prestigio e credibilità non si permetterebbero tutte le nefandezze che costellano le cronache del lavoro.
  Il governo Prodi dovrebbe intanto fare una sola cosa: bloccare ogni straordinario in
tutte le aziende con lavorazioni particolarmente pesanti e pericolose, consentire un massimo di due ore in tutte le altre aziende.
 Spero che la CGIL piuttosto che correre allo schioccare della frusta di Montezemolo, si rechi a Torino a portare conforto alle famiglie dei caduti e dei sopravvissuti, pensi cosa fare per i tanti bambini rimasti privi di papà, riunisca il suo direttivo per prendere in esame un progetto di miglioramento immediato dei salari, ripristino della scala mobile, ricontrattazione dei ritmi di produzione in tutte le aziende, abolizione delle agenzie interinali e dei lavoratori in affitto dalle cooperative e da altri organismi spesso gestiti senza tanti scrupoli.
  La CGIL si richiami a Di Vittorio e Fernando Santi. Oggi ne ha tanto bisogno.
  Pietro Ancona
                                                                ****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: redaziione@manifesto.it
Sent: Sunday, December 09, 2007 10:33 AM
Subject: contano ancora gli operai per la sinistra italiana?



Contano ancora gli operai per la sinistra italiana?
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Dopo aver osservato il minuetto di Bertinotti attorno a Prodi esteso dalla dichiarazione di fallimento del centro-sinistra all'auspicio di oggi per un governo di legislatura (sono bastati due giorni), mi sono chiesto che cosa realmente muove la sinistra oggi e quanto contano per essa gli interessi dei lavoratori e se ancora questi interessi contano. Sono giunto alla conclusione che gli interessi degli operai non valgono una crisi di governo che, se avverrà, si svolgerà in un  altro scenario assai diverso da quello del lavoro dipendente!
 Questo interrogativo nasce dalle notizie che giungono dalla finanziaria in corso di approvazione. Per i managers  viene stabilito un tetto massimo di 548 mila euro. Credo che non esista Paese al mondo in cui la categoria dei managers(ingrossata a dismisura da continue costituzioni di società miste pubblico-private) sia pagata con stipendi cosi vertiginosi dalla pubblica amministrazione. A fronte di questo stanno salari tra i più bassi dei paesi industrializzati. La proposta per questi anche da parte dei sindacati più autonomi e combattivi come la FIOM è ridicola: soltanto 117 euro lorde al mese di incremento!! Praticamente niente!
 La verifica chiesta dalla sinistra di governo si farà quanto saranno definitivamente approvate le norme che traducono in legge il protocollo del 23 luglio. Insomma, con un poco di finta baldoria le scelte fondamentali del centro-sinistra in materia di welfare diventeranno definitive. Non credo che sarà più possibile in questa legislatura mettere mano alla legge Biagi seppur per qualche piccola modifica.
 Credo che l'opera di spoliazione dei diritti di questo governo e del blocco sociale che lo appoggia, blocco capeggiato da Montezemolo ma che comprende Confederazioni sindacali assai sensibili alle pretese degli imprenditori, continuerà con lo svuotamento dei contratti collettivi nazionali di lavoro, la revisione delle istituzioni che hanno segnato la civiltà del lavoro INPS ed INAIL, l'introduzione dei contratti individuali magari in sostituzione dei contratti più vessatori resi possibili oggi dalla legge trenta. Insomma, non cambierà niente in senso positivo per i lavoratori,  non ci sarà alcun blocco, si andrà avanti sulla strada della destrutturazione della classe dei lavoratori come entità sociale, con una sua identità ed una sua dinamica.
  Le cose che realmente preoccupano gli oligarchi della sinistra italiana non sono le condizioni penose in cui è precipitato il lavoro in Italia sopratutto ad opera di governi di centro-sinistra a cominciare dagli accordi del 1993 e dal pacchetto Treu. Si preoccupano della legge elettorale, delle riforme istituzionali, della politica generale. Preoccupazioni giuste se non diventassero prevalenti e se non espellessero la difesa dei lavoratori e degli anziani.
  Colpisce l'assenza di un atteggiamento propositivo, di una spinta per fare fare qualcosa di civile e di sinistra a questo governo: si lascia che il lavoro diventi una qualsiasi merce del mercato. Penso che il Salario Minimo Garantito potrebbe bloccare la deriva verso il basso delle retribuzioni reali che tendono a diminuire e si potrebbero introdurre norme a garanzia della democrazia sindacale con la regolamentazione dei referendum e della approvazione degli accordi sindacali. Penso che l'abolizione della legge sul lavoro interinale potrebbe evitare che lavoratori pagati poco e mal trattati, invisibili ed inesistenti giuridicamente nei posti di lavoro, continuino ad essere sfruttati. Ma la sinistra di governo non proporrà mai l'abolizione del lavoro interinale!. Negli ospedali pubblici palermitani ed in altre aziende, cooperative fatte all'uopo, forniscono mano d'opera. Una volta l'interposizione della manod'opera era un reato!!
  Insomma la tendenza imposta dal liberismo di una società non coesa con una classe di redditieri,imprenditori, managers,grandi professionisti strepitosamente ricca  distante dalla condizione generale della gente anni luce (un professore di liceo con 20.000 euro all'anno a fronte dell'amministratore pubblico con 600.000!)  è assecondata da un governo con tutta la sinistra dentro. L'ideologia liberista è diventata davvero generale!

Pietro Ancona

                                                   *****

 


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: epifani@cgil.it ; segreteria@cgil.it ; fassino parlamentare ; ferrero ; gallino luciano professore ; burgio alberto ; nerozzi@segreteria.cgil.it
Cc: grandenud@tin.it >
Sent: Monday, December 10, 2007 2:18 PM
Subject: Pinocchio, il gatto e la volpe


Pinocchio, il Gatto e la Volpe
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  L'aggravarsi a livelli asiatici della condizione operaia nelle fabbriche nasce all'interno di un contesto di incontrollato  favoreggiamento degli interessi padronali e di imposizione dell'ideologia dell'impresa come riferimento primario per lo Stato.
 Tutti gli atti del governo dalle cosidette liberalizzazioni alle due finanziarie sono rivolte a privilegiare gli interessi imprenditoriali ed a trascurare o danneggiare  i lavoratori e quanti sono messi alla tortura con la legge maroni-sacconi.
  La legislazione del lavoro ispirata da Ichino Boeri Monti è semplicemente truffaldina ed il contrario del giuslavorismo della grande scuola italiana.
  Qualcuno dovrebbe spiegare da dove scaturisce l'esigenza di due milioni di contratti a progetto. L'Italia è stata investita improvvisamente da una febbre di progettazione? Che cosa si progetta? Che cosa è un contratto a progetto? E' un fumus giuridico, un grimaldello truffaldino per tenere al guinzaglio e manovrare come marionette le persone che sono costrette ad accettarlo.
  Niente si salva della legge Biagi dall'essere truffaldino e rivolto al massimo sfruttamento degli esseri umani disconoscendone ogni diritto.
  L'Italia ha da  quasi due anni un governo di centro-sinistra. In questi due anni i salari sono rimasti bloccati al cinquanta per cento in meno dei salari dei paesi industrializzati. I salari sono bassi perchè hanno alle spalle quasi quindici anni di contrattazione fatta con richieste  inconsistenti di aumenti e perchè privati da ogni strumento di protezione dai famigerati accordi del 93. Il governo ha digrignato i denti ai lavoratori ed ha peggiorato la situazione giuridica degli immigrati. Gli imprenditori hanno percepito di avere tutte le coperture necessarie per scatenarsi nella ricerca del massimo profitto senza tenere conto di nulla!
  Questi salari vengono elargiti in un clima di terrore. I negrieri italiani (non sono degni di essere denominati imprenditori) hanno la spada della legge Biagi. "Tenetevi il lavoro a tempo indeterminato a meno di mille euro al mese, altrimenti vi aspetta il precariato a molto meno." La Legge Biagi è stata concepita come l'artiglieria pesante per bombardare e distruggere il diritto ad un salario decente.
  La CGIL, fino a qualche tempo fa, aveva resistito al nuovo blocco di potere: non aveva firmato il Patto per l'Italia e aveva dichiarato la sua volontà di abolire (non modificare) la legge Biagi.
  Ora è stata spinta da Fassino nelle braccia  della CISL e dell'UIL che da sempre hanno praticato una politica di collaborazione subalterna alla Confindustria ed al Governo.
  Epifani come Pinocchio è stato spinto tra il Gatto ( Angeletti) e la volpe (Bonanni).
  E' arrivata fino al punto di conclamare  assieme a Cisl ed UIL il consenso inesistente di sei  milioni di lavoratori (bum!) al tremendo accordo sul welfare che peggiora la legge sulle pensioni e ribadisce le criminali scelte della legge trenta.
  Qualcuno ci dovrebbe spiegare da quale processo produttivo, da quale oggettività, scaturisce la necessità di contratti a tempo determinato per trentasei mesi rinnovabili almeno una volta!
   La mortalità sul lavoro è logica componente di un regime di massimo sfruttamento di lavoratori ridotti ad utensili umani e dei bassi salari. Si deve lavorare molto di più per raggiungere livelli minimi di reddito!!  I Sindacati non sono esenti da responsabilità e certamente non mi riferisco ai livelli aziendali.
   Sbaglia Epifani, sbaglia la CGIL se si reca all'accordo propagandistico organizzato da Montezemolo e Prodi.
  Chieda la CGIL che la Confindustria compia significativi gesti unilaterali in materia di sicurezza e rinnovi contrattuali prima di tornare a sedere al tavoli con uno dei più feroci Presidenti  che la Confindustria abbia mai avuto.
  Non accetti la detassazione dello straordinario e lo smantellamento dei ccnl.
  Chieda al governo di dotare di poteri di polizia i delegati aziendali alla sicurezza!
 Reclami l'abolizione delle agenzie per il lavoro interinale e le cooperative che si occupano soltanto di vendere manodopera!
   Ritorni la CGIL ad essere se stessa, quella che era prima degli accordi del 1993!
  Pietro Ancona
segretario generale cgil sicilia in pensione

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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: Pasquino gianfanco
Sent: Monday, December 10, 2007 1:26 PM
Subject: Un leader: Niki Vendola


Caro Professore,

sbagli. Forse lo era dieci anni fa. Ora Niki Vendola è tartufesco come Bertinotti. L'esperienza pugliese gli è stata fatale. Il potere inebria, stordisce, distacca. I soldi pure.
 Come Bertinotti è specialista nell'uso del sentimento e delle parole. I fatti sono
due anni di tragedia per la classe operaia.

 E' paradossale ma oggi il Partito più a sinistra, cioè più vicino alla tradizione socialista, è il PSI: la proposta sui cocopro per quanto ancora non rigetta la legge Biagi è più avanzata del welfare approvato dai sindacati (il gatto, la volpe e Pinocchio in mezzo) e dalla sinistra al governo.
  La dichiarazione di Buemi sulle esternazioni naziste dei sindaci del nord est è certamente un gesto di civiltà che Fassino e gli altri malati di potere del PD non hanno mai fatto.
  Il tuo affezionato chiosatore.
Pietro

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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: epifani@cgil.it ; segreteria@cgil.it
Cc: gallino luciano professore ; burgio alberto ; paolo leon economista
Sent: Tuesday, December 11, 2007 1:29 AM
Subject: poteri di ispettori del lavoro e delle usl agli addetti alla sicurezza


Proposta di conferimento di particolari poteri ispettivi e prescrittivi all'addetto alla sicurezza
===============

   In considerazione del fatto che il fenomeno del degrado delle condizioni materiali di lavoro nelle aziende italiane ha raggiunto livelli patologici pericolosi  per lo sfruttamento intensivo di impianti obsoleti, per mancata introduzione di modifiche ed accorgimenti di prevenzione da infortuni nei macchinari e nell'organizzazione del lavoro, per l'uso sempre più frequente di livelli stressanti di prestazione indotti o dal ritmo delle lavorazioni o dalla catena gerarchica, viene a grande voce richiesto un potenziamento del numero degli ispettori del lavoro e delle Asl.
  Detto potenziamento è necessario e fa certamente fatto. Sarebbe però importante la introduzione dell'obbligatorietà degli addetti alla sicurezza previsti dagli appositi accordi sindacali in tutte le aziende ed il potenziamento dei loro compiti e delle loro funzioni facendone pubblici ufficiali coi poteri che la legge conferisce agli ispettori del lavoro. Dovrebbero diventare veri e propri riferimenti degli Ispettorati del lavoro e delle USL:
  Si creerebbe un sistema capillare di sicurezza che lo Stato non avrebbe mai la possibilità di creare dal momento che non è possibile effettuare periodicamente il monitoraggio di milioni di aziende anche  con il raddoppiamento degli organici attuali del personale preposto.
  L'addetto alla sicurezza dovrebbe essere garantito per il sereno svolgimento della sua funzione e, cessato dall'incarico, non dovrebbe essere soppoposto a vendette e rappresaglie da parte dell'azienda per gli atti compiuti durante la sua funzione.
 Nelle aziende particolarmente complesse dovrebbe essere previsto il coordinamento di più addetti alla sicurezza. In ogni caso si dovrebbe dimensionare l'ambito di responsabilità di ciascun addetto che deve essere adeguato alle possibilità ispettive.
 L'addetto alla sicurezza  dovrebbe venire  eletto dall'assemblea dei lavoratori del reparto che dovrà vigilare

  Pietro Ancona
                                        *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: lettere@liberazione.it
Sent: Tuesday, December 11, 2007 9:20 AM
Subject: profitti, competitività e sicurezza


Caro Sansonetti,
nel bell'articolo che hai scritto oggi per Liberazione, dopo avere risposto alla Spinelli, in un passo metti in alternativa
profitti, competitività e sicurezza del lavoro.
Sostieni che per avere più sicurezza dovremmo accettare di avere meno profitto e meno capacità competitività.

Non credo proprio che tu abbia ragione per il motivo semplice che la messa in sicurezza degli impianti seppure ha un costo non riduce nè i profitti nè la competitività se non si ha in mente di competere con condizioni di schiavismo come l'industria asiatica. La sicurezza del lavoro diventa fattore di garanzia   della qualità dei prodotti delle imprese e non di perdita dal momento che garantisce condizioni di serietà nel mercato.  Se una automobile viene assemblata da lavoratori costretti a lavorare freneticamente, una volta venduta, dovrà andare e tornare dall'officina molte volte. E' successo alla Fiat prima della ristrutturazione e non è stato un bel biglietto da visita per il mercato.La sicurezza  comunque deve essere un valore presente e diffuso in tutto il sistema delle imprese.
 In molti settori, il furto di sicurezza non è solo un crimine verso i lavoratori, è anche un furto fatto alla collettività. L'impresario edile che costruisce edifici o infrastrutture facendo rischiare la vita ai suoi dipendenti ruba anche ai committenti dal momento che i costi della sicurezza sono  sempre contemplati nei capitolati d'appalto.
 Stabilire un legame tra sicurezza e competitività nell'era della globalizzazione offre, seppur involontariamente, una giustificazione ai negrieri italiani che si spacciano per imprenditori.
  Pietro Ancona
                                                   *****
 


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From: pietroancona@tin.it
To: emanuele.cuccio@tin.it
Sent: Tuesday, December 11, 2007 1:57 PM
Subject: destra e sinistra


La destra è la ThissenKrupp.La sinistra è la classe operaia che piange i suoi morti.
La destra è anche quella parte del sindacalismo confederale che funge da gendarme per il rispetto dei dikat di Montezemolo. E' il Partito Democratico che ha staccato la borghesia liberal dai lavoratori e l'ha traghettata nel territorio di Berlusconi e Fini.  E' la sinistra radicale quando vota il mostruoso protocollo del 23 luglio.
La destra è Blair che muove guerra ad un popolo che non gli ha mai fatto nulla di male e ne distrugge il futuro con le bombe all'uranio che condannano alla mostruosità le generazioni da ora in avvenire.
E' destra la sinistra radicale quando sta al governo da due anni paralizzata da Prodi incapace di abolire financo la legge 66 fatta da Berlusconi che autorizza fino a tredici ore di lavoro giornaliero.
La destra esiste ed esige che la sua ideologia venga applicata con rigidità senza alcun rispetto per la vita umana.
Purtroppo ha colonizzato gran parte della sinistra che non è più sinistra ma al massimo è ascara della destra.
 Cordiale saluti.
Pietro Ancona
                                                                     *****


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From: pietroancona@tin.it
To: fassina@unita.it
Sent: Tuesday, December 11, 2007 2:22 PM
Subject: la questione salariale

La sua analisi è del tutto tendenziosa e rivolta a creare un nuovo problema da superare: le riforme strutturali ! Una cosa ridicola.

I salari sono bassi perchè dal 1993 sono bloccati dalla mancanza di indicizzazione tagliata da Bruno Trentin e altri  e perchè le piattaforme rivendicative delle categorie, calcolate sulla base della inflazione Programmata sono state sempre pidocchiose.
 Il concorso di questi due fattori, entrambi attribuibili alle Confederazioni Sindacali, ha creato la classe operaia più misera d'Europa!!
  Cari saluti.
Pietro Ancona
                                             *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: grandenud@tin.it >
Sent: Tuesday, December 11, 2007 4:44 PM
Subject: prove di regime

Il ddl  predisposto dall'On.le Bianco, Presidente Affari Costituzionali, priva definitivamente gli elettori del diritto di esprimere una preferenza a favore del proprio candidato. Infatti, si voterà una volta ed il voto avrà valore  doppio per il collegio uninominale (candidato scelto dalla oligarchia di partito) e per l'altra lista già preconfezionata. La dittatura dei partiti continua....

Intanto niente decreto per la sicurezza sul lavoro. Si inventano altri marchingegni per lasciare tutto cosi come è attualmente. La sinistra ha accettato il rinvio al 15 gennaio (si dice)..... Come al solito, la sinistra di governo fa demagogia nelle piazze, si spreme qualche lacrimuccia a Torino e poi torna nelle linee montezemoliane del governo!!

In Calabria si commissaria la Sanità, ma si lascia in piedi il baraccone di Lojero, Minniti e company. Una indecenza! Una cloaca a cielo aperto. Bisognerebbe che anche le Regioni vengano sciolte quando si nota un consistente condizionamento malavitoso!

Intanto De Magistris paga duramente per avere messo le mani su Comunione Liberazione, Mastella e la Massoneria. Speriamo che resti vivo! Da questo centro-sinistra soltanto silenzi, indifferenza, ostracismi, ostilità come per la povera Forleo ridotta a mal partito dai pachidermi coi quali ha urtato!

Pietro Ancona
                                                               *****

 

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: formisano_a@posta.senato.it
Sent: Wednesday, December 12, 2007 10:25 AM
Subject: proporzionale puro e preferenze


 Facciamo un cartello per il proporzionale puro
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Le varie proposte di modifica della legge elettorale mostrano tutte volontà truffaldine e di accomodamento della legge agli interessi dei partiti che costituiscono il bipartitismo delle due destre italiane: la Casa delle Libertà ed il Partito Democratico.
 A questo punto non resta che tagliare corto e salvare la democrazia italiana con una legge basata sul proporzionale puro senza limiti e senza sbarramenti dal momento che è provato come la frammentazione sia frutto avvelenato del maggioritario o della truffaldina legge elettorale vigente e non dal rispetto della volontà degli elettori.
Bisogna subito aprire una campagna per il proporzionale puro. la proposta Bianco mette allo scoperto una volontà di manipolazione della volontà popolare simile a quella degli inciuci Berlusconi-Veltroni.
  L'Italia ha vissuto per quasi mezzo secolo con la preferenza (scelta su quattro nomi) e proporzionale. Nessuno si è mai sentito defraudato del diritto alla democrazia.  la democrazia  può convivere con la governabilità.La governabilità che si assicura con la manipolazione della volontà popolare è post-democrazia, avvio alla dittatura dei partiti più forti. I due partiti più forti sembrano oramai un solo partito in questioni fondamentali. Quando i due massimi partiti la pensano allo stesso modo si lede la libertà e la democrazia. Non si può dire che l'esempio americano non dimostri come il bipartitismo e l'esclusione dei piccoli ha nno portato ad un unico programma di guerre, povertà per cinquanta milioni di americani, limitazioni gravi della libertà, mancanza di presidio sanitario pubblico, sistema scolastico che favorisce solo i figli dei ricchi etcc......
   Pietro  Ancona
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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: padellaro unità
Sent: Wednesday, December 12, 2007 10:42 AM
Subject: sciopero tir

 
 spero non vi verrà in testa un bel decreto sullo sciopero del tipo di quello sulla sicurezza!
  Vi faccio capaci di tutto !
 
Pietro Ancona

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From: pietroancona@tin.it
To: lettere@liberazione.it
Sent: Friday, December 14, 2007 10:08 AM
Subject: Sdoganato Berlusconi (è un interlocutore) nel popolo di sinistra.


 Ogni giorno c'è una nuova sorpresa amara per l'elettorato di sinistra ed i suoi militanti più impegnati, ma ieri c'è ne sono state due: l'assenza dei dirigenti della CGIL  e dei partiti della sinistra ai funerali della classe operaia di Torino (si, non dei quattro operai morti ma di tutta la classe operaia abbandonata da un ceto sindacale e politico oramai oligarchico al suo destino) e lo sdoganamento  nel popolo di sinistra e la difesa di Berlusconi per la sconvolgente vicenda di corruzione sc operta dalle intercettazioni telefoniche.
 Liberazione si scopre garantista e la Gagliardi fa propria la tesi di sempre e la reazione di sempre dei giornali del Cavaliere: non considerare il contenuto dei reati e dell'attacco alla democrazia che viene scoperto sia pure con mezzi non sempre ortodossi; ma attaccare
per violazione del segreto istruttorio e della privacy la magistratura di Napoli. Insomma, la Gagliardi fa finta di credere che i Magistrati napoletani abbiano voluto "sparigliare" gli accordi Berlusconi-Veltroni entrando a gamba tesa con la loro inchiesta.
 Nasce il sospetto legittimo che l'accordo per "semplificare" la democrazia italiana non sia a due ma a tre. Che Rifondazione, nei giorni stessi della fondazione di Sinistra-Arcobaleno voglia buttare a mare Verdi, Sinistra Democratica e Comunisti italiani, come "frammenti" che impedirebbero la governabilità. Ebbene, la governabilità non è un valore se disgiunta dalla democrazia. La democrazia esiste quando vengono protette le minoranze. In un Paese in cui le minoranze parlamentari vengono scacciate come insetti molesti non c'è più democrazia anche perchè i due partiti più grossi tendono ad assomigliarsi, anzi stanno diventando quasi identici!
 Non mi aspettavo da Liberazione e da Rifondazione una simile piroetta nel campo di coloro che vogliono escludere tutti dalla vita politica tranne loro stessi. Eppure, dal comportamento avuto fin qui fatto di bei sentimenti e belle parole per il suo elettorato e concessioni sostanziali su tutto alla destra prodiana avremmo dovuto e potutp prevedere.
  Diceva Guido Mazzali, grande dirigente socialista del secolo che si vorrebbe cancellare,parlando della militanza, "l'espiazione socialista". Dobbiamo espiare non solo le colpe che ci addossa il nemico ma anche i nostri errori e le nostre colpe.
 Addio per sempre Sinistra Arcobaleno! Rossana Rossanda è servita! Il suo ottimismo0 era proprio mal riposto!
  Come ha detto Bertinotti: Berlusconi è un interlocutore!
  Pietro Ancona
                                                     ***** 
                                                             

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: stella_43@hotmail.it
Sent: Saturday, December 15, 2007 8:41 AM
Subject: cazzate

 Questo Paese sarebbe molto più allegro se dieci milioni di famiglie  non dovessero vivere con circa mille euro al mese e sono prive di concedersi financo di andace al cinema
  Le assicuro che le famiglie dei professionisti, degli imprenditori, del milione e passa di politici e dell'altro milione e passa di consulenti sono felicissime e sprizzano allegria da tutti i pori.

 Pietro Ancona

                                                                   *****


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From: pietroancona@tin.it
To: achille.occhetto@europarl.europa.eu
Sent: Saturday, December 15, 2007 4:21 PM
Subject: bertinotti,berlusconi......

Ho sempre sospettato l'esistenza di un filo sotterraneo tra Berlusconi e Bertinotti. Questo filo ora emerge con violenza e rischia di fratturare il campo di resistenza della democrazia italiana lesionato ma non demolito dai cinque anni di governo del Cavaliere e della sua banda.
 Naturalmente, l'attore fondamentale dello sdoganamento e della proposta del Cavaliere non è Bertinotti ma Veltroni. Bertinotti si preoccupa solo di scompaginare la possibile resistenza a sinistra del nuovo blocco politico CdL-PD,proponendosi come terzo.
 La sinistra-arcobaleno viene affondata il giorno stesso della sua costituzione ed i gruppi dirigenti della sinistra, a cominciare dagli intellettuali, invitati a fare mea culpa a non fare i
girotondini ( parola criminalizzata come quella dei pacifisti e dei no global) ed ad arruolarsi subito nella nuova fase della repubblica n ella quale, in nome della governabilità, si tagliano ali e gambe alla democrazia. Guai ai piccoli! Cioè a tutti coloro
che saranno tagliati fuori o si opporranno !
  Mi ha colpito una frase di Bertinotti di commento dei funerali dei quattro operai di Torino.
Ha espresso un disagio che ha però attribuito a chi (?)lo considera cosa altra dal mondo operaio e dalle sue sofferenze. Vi ho letto in questa frase rivelatrice tutto il suo  l'allontanamento ed un malcelato irritato senso di colpa
quando dice di avere letto negli occhi degli operai di essere considerato tra "coloro che non bruciano nelle fabbriche". Dovrebbe  sforzarsi comprendere che se dopo quasi due anni di governo della sinistra con condizioni di vita e di lavoro che si aggravano e peggiorano di giorno in giorno non sia lecito l'interrogativo che si pongono gli operai.
 Prodi dice che la sua forza è la resistenza e la pazienza.  Una pazienza rivolta a dare al blocco sociale del PD e di Berlusconi il massimo di potere politico  possibile. Una pazienza che ha già scardinato i fondamentali della sinistra coi sindacati che collaborano in forma subalterna con Montezemolo e si rifiutano di andare a Vicenza a protestare contro la colonizzazione militare usa del nostro Paese e con la sinistra di governo ridotta a docile strumento di copertura.
 Dopo la Forleo anche De Magistris processato.Il Prefetto ed il Questore di Palermo, artefici di grandi pagine di lotta alla criminalità mafiosa, trasferiti. Un giovane anarchico morto in circostanze più che sospette nel carcere di Perugia. I no global condannati a pene ottocentesche mentre Castelli che presiedeva che era presente durante le torture in caserma e Fini che era installato in Questura non vengono neppure sentiti e nessuna notizia di ha dei black-bloc.Dieci milioni di famiglie italiani intristite dalla miseria mentre in Parlamento si litiga se mettere o no un tetto a stipendi faraonici per managers pubblici in genere collaboratori degli oligarchi politici. Una condizione del  lavoro talmente dura da far dire ad un immigrato: "meglio la galera del cantiere"! Sbaglia il New York Times a parlare di un'Italia triste! Tantissimi stanno bene, sono ricchi, hanno rendite favolose non sono sono affatto tristi! La tristezza riguarda la popolazione che vive di lavoro, riguarda i pensionati e soltanto questi. la tristezza riguarda una classe operaia che non ha più nè partito nè sindacato. E' sola! Mentre Berlusconi stravince col berlusconismo del governo di centro-sinistra e si accinge ad inaugurare con Veltroni e Bertinotti la Terza  Repubblica degli Oligarchi!
  Il succo del ragionamento è: se vogliamo diventare una democrazia adulta dobbiamo dialogare col Cavaliere! Se vogliamo salvare la Casta dall'apartheid che rischia nel Paese dobbiamo stare uniti tra di noi e legittimarci a vicenda!
 Insomma, tutto anzicchè cambiare magari per tornare ad essere la democrazia italiana di una volta (che era magari bloccata, ma era una democrazia!)
Pietro Ancona
                                                     *****


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From: pietroancona@tin.it
To: ferrero
Sent: Saturday, December 15, 2007 7:25 PM
Subject: dichiarazioni di ferrero
 
Un ministro che rappresenta un Partito in un Governo non si limita a fare dichiarazioni sulle tante cose che non vanno come se fosse un comune cittadino senza responsabilità.
 Deve operare! E' al Governo!!! Deve fare!!  Gli unici che fanno sono Mastella nel suo campo normalizzando la giustizia, bersani e  damiano che servono fedelmente Montezemolo, Prodi che con pazienza vi fotte e vi mette all'angolo!


Siamo stanchi di essere presi per i fondelli da dichiarazioni che non rispecchiano nessuna iniziativa !
  Pietro Ancona
_______________________________-

Paolo Ferrero
Nelle ultime settimane si sono moltiplicati i segnali di aumento dei prezzi di molti generi di prima necessità. Segnali che non possono che preoccupare in particolare i tanti che nel nostro paese già faticano normalmente ad arrivare alla fine del mese. E che interrogano il modo in cui la politica e il Governo stesso possono cercare di offrire delle risposte concrete alle domande e ai bisogni della società.
Solo alla fine di novembre i dati dell'Istat avevano indicato l'aumento dell'inflazione al 2,4%. Un dato preoccupante proprio per l'incidenza che ha sull'aumento dei costi dei beni di prima necessità (generi alimentari di base, energia, casa). Aumenti che gravano fortemente sui bilanci delle famiglie dei lavoratori. E' evidente a tutti come a soffrire maggiormente per una tale situazione siano coloro che vivono percependo un reddito fisso, un salario spesso molto basso e privo di qualsiasi meccanismo di indicizzazione. Penso in particolare alla gran parte dei lavoratori dipendenti e dei pensionati.
A questa situazione si è andato aggiungendo l'ulteriore aumento di prezzi che si segnala in questi ultimi giorni da più parti anche in seguito al blocco del trasporto su gomma che si è verificato nell'ultima settimana e che sta avendo immediate conseguenze sui prezzi finali di alcuni prodotti, in particolare i generi alimentari.
E' chiaro come ci si trovi ormai di fronte a una vera e propria emergenza sociale, che non può che spaventare e diffondere insicurezza tra coloro che vedono rese ancora più precarie le proprie condizioni di vita. Non ci si può però rassegnare a tutto ciò come si trattasse di una sorta di dato ineluttabile. Occorre prendere iniziative chiare e fare scelte in grado di invertire questa tendenza.
Si tratta innanzitutto di rafforzare i meccanismi di controllo e di monitoraggio dei prezzi per individuare e reprimere, anche in collaborazione con l'Antitrust, comportamenti speculativi da parte degli intermediari commerciali all'ingrosso e al minuto, a partire dalle catene di grande distribuzione o, su un altro terreno, dalle imprese petrolifere. Queste misure possono indicare un percorso di lungo periodo, ma in concreto e nell'immediatezza dell'emergenza che ci troviamo ad affrontare, si deve pensare anche a scelte ancora più nette. Si deve costruire un tavolo con i responsabili della grande distribuzione per legare il mantenimento dei contributi pubblici alle imprese al blocco dei prezzi da ora e per tutto il 2008. Questo oltre al ripristino di prezzi amministrati per alcuni beni di largo consumo come ad esempio il pane. E' però altrettanto necessario che la verifica di governo che abbiamo chiesto per gennaio preveda una decisa operazione di riduzione della pressione fiscale sui salari e sulle pensioni medio basse: un segnale in direzione di quei lavoratori e di quei pensionati che sono i più colpiti da ogni aumento dei prezzi.
Pietro Ancona

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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: redaziione@manifesto.it
Sent: Saturday, December 15, 2007 7:19 PM
Subject: sentenze tar e Consiglio di Stato


Caro Manifesto,

sento che il generale Speciale ha vinto la sua causa al tar e rivendica subito il suo posto di Capo della Guardia di Finanza.
Anche il Consigliere Petrone ha vinto una causa contro il Tesoro due volte: al tar ed al Consiglio di Stato.
I casi sono due: o gli uffici legali del Governo sono gestiti da imbecilli incapaci oppure ci fanno.
Non è possibile esporre il Governo a figuracce cosi pacchiane!

Pietro
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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: grandenud@tin.it >
Sent: Sunday, December 16, 2007 11:53 AM
Subject: l'Italia triste descritta dal NeW York Times


L'Italia triste descritta dal New York Times
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scrive Veltroni, dopo aver concordato con le osservazioni del giornalista americano: "A non funzionare - ha detto Veltroni - è la farraginosità del sistema politico-istituzionale, il clima di odio e contrapposizione che determina uno stato non sereno». Traduco in soldoni: realizziamo un accordo  Veltroni-Berlusconi sulla materia elettorale per sbarazzarci una volta per tutte dai molesti piccoli partiti che frenano gli slanci dei due grandi partiti e cambiamo le regole di funzionamento del Parlamento (già abbastanza espropriato dei propri diritti) per adattarle alla volontà dell'Esecutivo ed il problema sarà risolto.....
 Non è l'Italia ad essere triste (qui sbaglia il giornalista usa) ma i suoi poveri e la sua classe media davanti la quale si è spalancato il baratro della discesa sociale. E' triste il professore di liceo a 1400 euro al mese che stenta a mantenere la famiglia e certamente non potrà finanziare gli studi per la laurea del figlio. L'impiegato oramai anziano che sgomento nota le difficoltà del figlio a novecento euro al mese o precario al call center per molto meno a farsi una vita per conto suo. Sta male ed è triste la classe operaia con millequattrocento morti all'anno e diecine di migliaia di invalidi per salari di fame. Stanno male i pensionati dell'inps molti dei quali non possono più curarsi adeguatamente.
 Ma c'è un'Italia gaudente che si sollazza tutti i fine settimana nelle più pregiate località del mondo: il milione di famiglie dei "consulenti" e degli amministratori creati dalla pubblica amministrazione dopo la bassanini e la modifca dell'art.5 della Costituzione. Le centinaia di migliaia di consiglieri regionali, provinciali e locali, dei funzionari, degli addetti a vario tipo ai politici.  I m ille privilegiati del Parlamento C'è l'Italia di briatore che si raccoglie ogni estate in costa smeralda a bordo di "barche" in gara di lussi sotto l'occhio compiaciuto di Silvio Berlusconi. L'Italia dei managers privati capitanati da Montezemolo e dei managers pubblici a cui la finanziaria riconosce stipendi strepitosi. L'Italia dei Magistrati di cassazione a oltre cinquecentomila euro l'anno, L'Italia di chi controlla tutta la distribuzione in Italia di tutte le merci a cominciare dai farmaci creando consumatori senza diritti in un finto mercato in cui tutto è regolato dagli oligopoli a cominciare dalle assicurazioni, la benzina etcc...
 Questa Italia ricca, gaudente, immersa nel benessere rimprovera dalle pagine del Giornale il pranzo di natale degli immigrati dicendo che sarà più ricco del loro!!
 Purtroppo, nessuno vuole davvero cambiare questo stato di c ose. I poveri saranno sempre più poveri e numerosi ed i ricchi sempre più ricchi. La ricchezza dei ricchi italiani è la meno legittima perchè proviene da furti all'erario legalizzati e fatti alla luce del sole
o da prelievi imposti agli azionisti. Il governo Prodi è la prova che il centro-sinistra non vuole cambiare una virgola dello scenario delle classi sociali. Si mantengono i privilegi e si diminuiscono ancora i diritti dei lavoratori e dei poveri.
 Nella fase che si apre, Veltroni, Berlusconi e Bertinotti, per evitare il cosidetto "apartheid" cioè il loro fallimento di classe dirigente, sono disposti a fare quadrato a chiudersi, ad espellere dal Parlamento qualsiasi forza critica.
 Ma la fine della coesione sociale può aprire scenari imprevedibili che nè le condanne di Genova nè i processi a Forleo e de Magistris, potranno evitare.
 Ma chi ha il potere mostra di non rendersene conto e va dritto per la sua strada. La prossima stazione sarà l'abolizione dei contratti di lavoro e con  ciò uno degli strumenti di regolazione dei rapporti sociali sarà liquidato.

Pietro Ancona

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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: segreteria.bianchi@infrastrutturetrasporti.it
Sent: Sunday, December 16, 2007 6:58 PM
Subject: Bloccato il treno Lecce-Roma. Fallita la privatizzazione delle FF:SS:


Il fallimento delle privatizzazioni è clamoroso ed è clamoroso il silenzio in cui avviene.
 Le ferrovie di Trenitalia sono state protagoniste dal pomeriggio di ieri alle prime ore di stamane di un episodio incredibile: il treno Lecce-Roma si è fermato in piena campagna e i 45O passaggeri hanno dovuto patire il freddo,la fame e la sete e disagi vari.
 Trenitalia ha ricevuto un congruo finanziamento dalla finanziaria e riesce ad estorcere altri finanziamenti alle Regioni con la minaccia di sopprimere le tratte dei pendolari. I servizi alla utenza
sono peggiorati rispetto a quelli di trenta anni fa e si sono moltiplicati gli incidenti con infortuni anche mortali. Naturalmente, in questo periodo, gli amministratori hanno ricevuto milioni di euro in compensi e favolose liquidazioni miliardarie quando sono passati ad altro incarico.
Le privatizzazioni sono fallite ma il vincolo ideologico con il liberismo del governo di centro-sinistra è troppo forte e nonostante tutto cercherà di realizzarne in tanti settori a cominciare dai servizi comunali. Privatizzerà l'acqua pur sapendo che laddove si è fatto il costo dell'indispensabile bene si è anche decuplicato o centupllicato come è avvenuto ad Arezzo e laddove ha messo le mani la multinazionale francese o i suoi emuli nostrani.
 La sinistra al governo, fallita in tutti i campi, una sinistra che riesce a strappare alla sua maggioranza soltanto pietosi segni di attenzione come gli ordini del giorni votati durante la finanziaria, non ha il fegato per proporre la rinazionalizzazione delle ferrovie ed anche, aggiungo, delle telecomunicazioni  e mantiene questi due vitali settori nelle condizioni che tutti sappiamo.
 Parte importante del declino italiano è data dal sistema ferroviario obsoleto e perdente e dai costi di tante privatizzazioni che hanno arricchito managers più o meno capaci ed hanno scaricato sulle utenze costi esorbitanti. Pietro Ancona
                                                  *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: colombofurio liberal
Sent: Sunday, December 16, 2007 8:27 PM
Subject: Com'è triste l'Italia


 Caro professore,

non tutta l'Italia è triste. Ci sono milioni di persone che gozzovigliano  su un privato-pubblico made in Italy (dai gestori delle aziende privatizzate ai Cimoli ai Montezemoli, ai consulenti, ai politici, ai possessori delle chiavi del "mercato........
L'Italia triste è quella dei genitori che vedono i figli annaspare senza futuro in lavoretti e lavori cinicamente sfruttati.
 Tutto questo ha avuto il viatico della sinistra. Ricordo D'Alema avvertire che
i giovani si dovevano scordare il posto fisso (certo non parlava dei suoi figli).
  Ancora oggi ho un figlio di trentatre anni a casa perchè guadagna (ed è tra i "fortunati" novecento euro al mese). Sta assai peggio di me e di sua madre e non ha futuro. Non tutti possono inventarsi imprenditori di se stessi dall'oggi a domani. Questa è l'Italia triste!
 E' quella delle privatizzazioni con  cui si sono  distrutte le dorsali fondamentali dell'economia italiana: le telecomunicazioni, l'energia, le ferrovie.
  Ieri 450 persone sul treno Lecce Roma hanno vissuto una odissea nel freddo durata venti ore! Oggi le ferrovie privatizzate sono peggiori di quelle di trenta anni fa e meno sicure. In compenso l'amministratore (mi pare Cipolletta) si liquida un milione e mezzo di euro l'anno...
  Lei dice che Prodi lavora nelle cantine,
E' vero. Sta recidendo le radici della coesione sociale. Ha ingaggiato per questo i sindacati ed in particolare la CGIL: demoliranno presto il contratto collettivo di lavoro! Voi non vi rendete conto quanto siamo vicini alla rottura clamorosa o ad una nuova stagione terroristica.  La sinistra al governo si è disvelata pavida, miserabile ed attaccata alle poltrone. Si accontenta di pietosi ordini del giorni di "raccomandazioni" al governo!!  Spettacolo indecente. Il PSI non scese mai a tanta miseria  come la sinistra radicale di oggi.
 Intanto Bertinotti teme il suo apartheid dalla gente ed invoca  la chiusura in se di tutta l'oligarchia. Altro che alternativa! propone accordi con Berlusconi e Veltroni. Non capisce, accecato dal Palazzo e dalla narcisistica megalomania, che quando la popolazione non ha alternativa è peggio per tutti.
 Ho trovato uno sforzo civile, colto profondo di spiegazione di quanto sta accadendo  nell'articolo di Barbara Spinelli di oggi.
 Semplicemente dice che la speranza del mondo è in qualche forma di socialismo essendo il mercato ed il liberismo finiti.
  Pietro Ancona
                                                           *****


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From: pietroancona@tin.it
To: redazione@ilmanifesto.it
Sent: Monday, December 17, 2007 9:15 PM
Subject: Una condanna eccessiva ed ingiusta




 Doina  Matei, la ragazza rumena protagonista di un alterco alla metropolitana conclusasi con la morte di Vanessa Russo, è stata condannata a sedici anni di carcere, nonostante non si poteva non riconoscerle la preterintenzionalità del delitto. Non c'era alcuna volontà di uccidere.
 La ragazza e la sua amica minorenne sono state oggetto di un pubblico linciaggio dei massmedia italiana che hanno insistito a lungo sulla tesi dello omicidio volontario e della protesta organizzata dalla destra nazifascista romana. La loro triste condizione umana è stata svergognata  senza alcun rispetto.
  Non c'è dubbio che la durezza inusitata della sentenza è influenzata anche dal fatto che la ragazza è rumena e che per vivere si prostituiva.
  Certamente la sua degradata condizione di vita (anche se dovuta alla necessità di aiutare la famiglia in patria) ha influito su una decisione che non fa onore al diritto italiano.
  Non credo che esistano molti delitti preterintenzionali che siano stati puniti cosi severamente. In media la pena varia da tre a sei anni.
  Spero che la sinistra vorrà reagire a tanta durezza ed aiutare la ragazza nelle fasi successive del giudizio.
  Spero che i Giuristi Democratici e l'Ambasciata rumena a Roma non abbandonino ad un destino cosi inaccettabile Doina.
 Pietro Ancona

                                     ******


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From: pietroancona@tin.it
To: primapaginarai primapaginarai
Sent: Tuesday, December 18, 2007 8:28 AM
Subject: laicità

Caro Dr.Favi,

nella sua risposta alla ascoltatrice napoletana sull'ordine del giorno del Consiglio Comunale di Roma lei, bacchettando le legittime critiche avanzate, ne ha profittato per sostenere che la verità non è monopolio di una parte ma che si può trovare  anche nelle posizioni di chi non è d'accordo e verso cui dobbiamo essere tolleranti.

 D'accordo. Ma nel merito lei sa benissimo che l'ordine del giorno di Roma indebolisce la posizione della laicità dello Stato nei confronti della Chiesa.
   La sua quasi reprimenda all'ascoltatrice porta acqua ad un solo mulino: quello della Chiesa e della destra italiana. Questo non lo può certo negare.
  Pietro AnconaPietro Ancona

                                           ****


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From: pietroancona@tin.it
To: redazione@lrds.it
Sent: Tuesday, December 18, 2007 8:58 AM
Subject: a proposito del tuo articolo di oggi


  Caro Macaluso,
I lavoratori non contano più niente perchè sono stati "posati" dall'ex PCI (per ingraziarsi la vile ed avida imprenditoria italiana) e dalla CGIL (con gli accordi concertativi li ha letteralmente affamati) slanciata verso l'abolizione del loro maggiore collante: il ccnl.
Se scompaiono dall'orizzonte i lavoratori e resta la CGIL non dovresti  consolarti: qualcosa non va.!
Pietro Ancona

                               ****

 
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From: pietroancona@tin.it
To: castagnetti@cameradeputati.it
Sent: Tuesday, December 18, 2007 2:13 PM
Subject: conferire poteri ispettivi e prescrittivi ai delegati alla sicurezza delle aziende.

 
Caro Onorevole,
 
vedo nell'articolo che lei pubblica sull'unità di oggi un sincero tentativo di rendersi utile, di fare qualcosa.
 
 Basta poco per ridurre la moria di esseri umani: con un decreto legge conferire poteri ispettivi e prescrittivi ai delegati alla sicurezza delle aziende.
  Ma non lo farete mai! Il vostro amico e tutore Montezemolo andrebbe su tutte le furie e la misura non sarebbe armoniosa con la linea treu-maroni che considera i lavoratori utensili umani.
 Cari saluti.
Pietro Ancona
                                   *****


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From: pietroancona@tin.it
To: redazione@unita.it
Cc: padellaro unità ; Oppo@unita.it
Sent: Tuesday, December 18, 2007 2:26 PM
Subject: la critica corrosiva di "fronte del Video" tace!!


 Carissimi dell'Unità,

le televisioni di stato sono diventate  inguardabili: tutti i programmi dono invasi dai politici  sempre i soliti per si impicciano di tutto, sono esperti di tutto, ci ossessionano dappertutto: ieri sere Rutelli era in piena epopea classica, aveva ai suoi piedi un impiegato tv che gli disegnava un'aureola sulla testa per avere recuperato tante preziose opere d'arte (magari chi ha fatto materialmente il lavoro non è stato gratificato neppure di un grazie), Mastella imperversa e con lui Pecoraro Scanio mentre il Presidente del Consiglio si presenta pure a Che tempo che fa di Fazio.
  Tutto questo avviene nella benevolenza di una Rai con un consiglio di amministrazione dagli stipendi miliardari. Una Rai che divora quattro miliardi di euro l'anno per dodicimila dipendenti (record mondiale assoluto)
  La nostra Maria Novello Oppo non ha nulla da dire? Tutta la corrosività della sua lingua triforcuta che fine ha fatto?
  Debbo ammettere che il regime democristiano era assai più serio e sobrio. I DC stavano in TV quasi esclusivamente nelle rubriche politiche. Non si occupavano di pannoloni, e non sculettavano tra le starline.
   Cari saluti

Pietro Ancona

                           ****


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From: pietroancona@tin.it
To: ferrero ; bertinotti@cameradeputati.it ; giordano@cameradeputati.it ; diliberto@cameradeputati.it ; bonelli@cameradeputati.it ; salvi@postasenato.it
Cc: redaziione@manifesto.it ; lettere@liberazione.it ; sullo@carta.org ; la rinasciita ; disalvo@cameradeputati.it ; aorile ; segreteria@cgil.it ; segreteria@cgil.fiom.it ; info@rete28aprile.it ; sinistraCGIL sinistra CGIL
Sent: Wednesday, December 19, 2007 7:02 AM
Subject: La sinistra jesmen accetterà un nuovo decreto "sicurezza"




 Ora che il decreto "sicurezza" è decaduto la sinistra al governo non dovrebbe avere più l'alibi del coinvolgimento emotivo legato alla morte della signora Reggiani e del dictat di Veltroni. Potrebbe riflettere seriamente sulle perplessità suscitate in tutta l'Europa civile di misure orientate verso la creazione di uno Stato di Polizia con il conferimento ai Prefetti
di poteri finora della Magistratura e del Governo Centrale.

Dubito molto che la sinistra al governo approfitterà della favorevole circostanza per non legare il suo nome ad una misura di xenofobia rivolta a tenere sotto pressione gli immigrati per abbassare il loro valore salariale a vantaggio della avida e razzista imprenditoria del Nord est e di tutta Italia.   Varerà un nuovo decreto.

Come ha detto Prodi, il governo è "una squadra che funziona come un orologio". Si farà come vorrà Montezemolo e come vorranno  i sindaci sceriffi cosi come, per gli infortuni sul lavoro, non si alzerà un dito e non si conferiranno poteri ai delegati di azienda.

Pietro Ancona
                                                      *****


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From: pietroancona@tin.it
To: ildirettore@ilfoglio.it
Cc: grandenud@tin.it >
Sent: Wednesday, December 19, 2007 7:45 AM
Subject: moratoria guerra


Caro Direttore,

anzicchè proporre la moratoria per l'aborto (che è una autentica pagliacciata dal momento che lei per primo non crede a questa necessità) perchè non propone una moratoria  universale contro la guerra e le armi al fosforo, all'uranio, al napalm con le quali si distruggono anche le generazioni che verranno dopo le guerre e si avvelena il pianeta?
   Cari saluti Pietro Ancona

                                                    ****


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From: pietroancona@tin.it
To: colombofurio liberal
Sent: Wednesday, December 19, 2007 8:14 PM
Subject: moratoria


Caro Senatore,

se fossi in lei valuterei con maggiore freddezza la moratoria pena di morte decisa dall'ONU a maggioranza. Non voglio sottovalutarla ma risulta
artificiale ed insignificante in uno scenario mondiale dominato dalla violenza. Quante persone sono state condannate a morte proprio oggi dai bombardamenti turco-usa sulla popolazione civile kurda?  Il segno della politica mondiale punta al peggio, al degrado generale.
Dopo la decisione per l'ambiente questa è un altro timido segno di insofferenza alla crudeltà dell'Impero e dei suoi nemici.
 Le belle decisioni sono belle non solo in se ma se è bello il contesto dove maturano.
Cari saluti.
 Pietro Ancona

                                       *****

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From: pietroancona@tin.it
To: fontana@unita.it
Sent: Wednesday, December 19, 2007 9:01 PM
Subject: conegliano. La lega cavalcas la meningite.


Caro Fontana,

la destra leghista ha vinto nel momento in cui i sindaci-sceriffi capeggiati da Veltroni si sono messi a gareggiare a chi la studiava più sadica
e atroce verso i migranti.
Domenica scorsa il corteo è partito dalla Camera del Lavoro di Milano senza alcuna reazione. Lo speaker di Radio Padania spiegava il significato
della  scelta del luogo di raduno di partenza.
Nel Nord Italia la sinistra non reagisce perchè non è culturalmente antirazzista. Per cinquanta anni si è esercitata nella sua lotta etnica contro noi cafoni, terroni, meridionali di "forza etna".
 L' italia è stata un Paese civile fino a quando ha avuto una sinistra con i suoi ideali, valori, cultura,
progetto di vita. Ma dentro questo stava nascosto il leghismo. Il primo progetto di Padania è stato pubblicata dall'Unità nei primi anni ottanta. Si propose una grande regione comprendente tutte le regioni del Nord...
 Ora siamo al partito liquido di Veltroni che danza
attorno al potere abbracciato strettamente a Berlusconi, a Fini, a Bertinotti....
 Intanto la sinistra "estremista" di governo approva tutto e di più del berlusconismo-prodiano!
 Pietro Ancona
                                                        ****


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From: pietroancona@tin.it
To: grandenud@tin.it >
Sent: Thursday, December 20, 2007 10:37 AM
Subject: Demolizioni di casupole. Bambini all'addiaccio!!


 Intervenga la Magistratura!! Si costituisca l'Alto Commissariato per i ROM!
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Amministrazioni comunali che hanno permesso la devastazione del paesaggio italiano, la nascita di abnormi periferie di cemento del tutto abusive,
la scomparsa di ogni benchè minima traccia di verde e di servizi comuni, si accaniscono nella demolizione di povere casupole (alcune abitate da anni) di persone che non hanno i mezzi per pagarsi gli esosi affitti imposti da proprietari spesso speculatori.
A Roma, al grido "Via da qui barboni" sono state demolite casupole senza dare tempo di raccogliere gli effetti personali, le cose, i ricordi dei disgraziati travolti dal furore razzista delle forze di polizia, in assetto di caccia al nemico.
Leggo che  trenta bambini sono da giorni all'addiaccio. La proposta che era stata fatta alle loro famiglie era della loro divisione. Come facevano le SS: i bambini da una parte, le donne da un'altra, gli uomini ed i vecchi da un'altra ancora.
Questo avviene nel Paese in cui in nome della famiglia si negano diritti riconosciuti in tutta Europa alle coppie di fatto. Nella città del Vaticano in cui le proprietà immobiliari della Chiesa sono sterminate e potrebbero dare ospitalità a migliaia di famiglie disagiate.
Chiedo l'intervento della Magistratura dal momento che ci troviamo in presenza di veri e propri delitti contro le persone, contro minori che hanno diritto di essere tutelati, in presenza di atti illegittimi compiuti a tradimento e con la forza.
  Non credo che la Polizia o i Vigili Urbani abbiano diritto di distruggere  cose di persone che vengono financo impedite a recuperarle.
  La Magistratura dovrebbe identificare tutte le persone che hanno ideato, progettato ordinato o eseguito le demolizioni con ruspe con le modalità di crudeltà ed irrisione delle persone che vengono denunziate. Dovrebbe ordinare la cessazione di ogni demolizione a Roma ed in tutta Italia.
  Colgo l'occasione per ritornare sulla proposta a suo tempo fatta di istituire un Alto Commissariato per i Rom che abbia mezzi e poteri di intervento per la pianificazione di progetti di integrazione e la tutela dei Rom dalle violenze del potere politico razzistico che controlla l'Italia.
 Pietro Ancona

                                                                    *****


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From: pietroancona@tin.it
To: ferrero
Sent: Thursday, December 20, 2007 10:45 AM
Subject: deportazioni con crudeltà


Caro Ferrero,

tu che ti definisci più valdese che comunista  dovresti provare vergogna per quanto accade sotto i tuoi occhi di Ministro  della Solidarietà (ai leghisti).
  Ma non sei nè valdese nè comunista.  Sei complice  dei razzisti che oramai controllano l'Italia.
  Pietro Ancona
                                            ****

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: presidenza.tribunale.roma@giustizia.it
Sent: Thursday, December 20, 2007 10:54 AM
Subject: segnalazione reati


 Segnalo all'attenzione di codesto tribunale per i provvedimenti che vorrà assumere quanto denunziato dal quotidiano "Liberazione" in prima pagina di oggi circa gli sgomberi che avvengono con crudeltà nazista a Roma con modalità orribili
per i reati di violazione di diritti inalienabili  delle persone, per l'abbandono di minori e per quanti altri reati si ravviseranno nelle azioni di forza che vengono intraprese.
  Pietro Ancona
Via scobar 1
Palermo

                                                          ****

Fine della coesione sociale italiana. Veltroni e le classi dei privilegiati a caccia dei poveri
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  Oramai esistono due Italie: una di privilegiati che si raccoglie attorno ai Palazzi della Politica e che consuma una enorme quantità di risorse: la Camera dei deputati spenderà in un anno 1 miliardo e mezzo di euro, altrettanto il Senato. I Palazzi Romani dal Quirinale alla Consulta al CSM costano altri miliardi di euro.  La Rai divora quattro miliardi di euro l'anno!!!I managers pubblici e privati sono tra i meglio pagati al mondo e le Regioni sono state sequestrate dalla politica e dalla cerchia dei cortigiani consulenti, funzionari, professionisti etc..In sostanza, un peso quasi sempre parassitario pesa su una popolazione afflitta anche dall'assenza di mercato, costretta a comprare tutto dalle medicine alle assicurazioni alla benzina al pane al prezzo stabilito dal venditore. Una quantità enorme di risorse vengono divorate da ceti sociali parassitari riuniti attorno al ceto politico oramai indistinto e unito dalla difesa di privilegi unici al mondo.
 Questa Italia si avvale delle ruspe per sfrattare con violenza nazista i poveri dalle loro abitazioni. A Roma, casupole censite da numero civico con allacciamento di acqua e luce regolare sono state abbattute al grido: Via i barboni! dai  celerini (magari erano quelli con faccetta nera nella soneria del telefonino), quaranta bambini lasciati per strada, le famiglie a smembrarsi tra donne, bambini ed uomini (come usavano fare i nazisti). Solo un senatore della Repubblica Salvatore Bonadonna ha trovato il coraggio e la forza di reagire e denunziare tutto. Sono stati compiuti delitti contro i diritti umani e civili delle persone, reati di violenza aggravata dalla condizione di pubblico ufficiale, ma non c'è prefetto o magistrato che intervengano.
 Intanto nelle fabbriche e nei posti di lavoro le persone muoiono al ritmo di tre o quattro al giorno. Operai con salari di fame, giovani che incanutiscono sotto il giogo della famigerata legge Biagi. Le leggi che proteggevano il lavoro italiano sono state o abolite o
peggiorate. I sindacati confederali diventati guardiani della linea imposta da Montezemolo si preparano a distruggere i contratti collettivi di lavoro per indebolire ancora di più la condizione del lavoro dipendente. L'incontrollata crescita dei prezzi imposti da oligopoli protetti da Bersani impoverisce ancora di più le famiglie dei salariati e dei pensionati.
  La gara scatenatasi tra i dirigente del Partito Democratico per il migliore posizionamento a destra ha stravolto il delicato equilibrio tra le classi sociali italiane. Siamo lontani anni luce dall'Italia di DonatCattin, di Fanfani, di Nenni e della CGIL di Agostino Novella o Lama. Siamo in una landa dominata dalla subcultura razzista dei sindaci delle grandi e nobili città italiane esemplari in passato per la loro adesione ai valori della Resistenza e della democrazia. Si è scatenata da più parti una campagna di odio contro i poveri, colpevoli di essere poveri, criminalizzati per essere poveri.
Veltroni ha assunto la direzione di questa campagna di odio. A Roma fa distruggere le case dei poveri e propone alle famiglie che li abitano di dividersi: le donne da una parte,
gli uomini da un'altra, i bambini all'orfanotrofio o da considerare adottabili.....
  Per quanto la sinistra non esiste più e niente difende più la povera gente, la rassegnazione non ha umiliato del tutto i "perdenti" della società italiana. Essi sono milioni
e, nel numero, è possibile che nasceranno dirigenti per guidare l'antagonismo sociale.
  La miserabile borghesia parassitaria italiana ed il ceto politico corrotto dagli iperstipendi
che è diventato parte integrante del blocco xenofobo di destra hanno rotto la coesione sociale creando le condizioni oggettive della rivolta delle masse o della nascita di nuovi terrorismi.
  La sinistra pavida imbelle o complice porta la responsabilità di non  avere messo un argine alle pretese della borghesia e della destra italiana, di tacere di fronte ai cortei che si dipartono dal piazzale antistante la Camera del Lavoro di Milano e inneggiano alla guerra civile ed alla separazione, di essere stata zitta a Treviso quando si invocavano
i metodi delle SS naziste, di stare in un governo che si caratterizza  per il sordo rancore che mostra verso i lavoratori ed i poveri ai quali è disposto a dare al massimo qualche elemosina una tantum.
 Ma, a quanto pare, si andrà avanti sulla strada della rottura sociale. Si prepara un nuovo decreto "sicurezza" e si continuano a coprire situazioni di sfacciata illegalità come quelle della Calabria e della Campania in cui è urgente lo scioglimento dei Consigli Regionali ma non si fa niente e si mettono toppe con "commissari" che scaricano i gruppi politici locali delle loro responsabilità senza intaccarne il potere.
Pietro Ancona

                                                           ****

su http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/

martedì 18 dicembre 2007

la sinistra jesmen accetterà un nuovo decreto

 
.Ora che il decreto "sicurezza" è decaduto la sinistra al governo non dovrebbe avere più l'alibi del coinvolgimento emotivo legato alla morte della signora Reggiani e del dictat di Veltroni. Potrebbe riflettere seriamente sulle perplessità suscitate in tutta l'Europa civile di misure orientate verso la creazione di uno Stato di Polizia con il conferimento ai Prefetti
di poteri finora della Magistratura e del Governo Centrale.

Dubito molto che la sinistra al governo approfitterà della favorevole circostanza per non legare il suo nome ad una misura di xenofobia rivolta a tenere sotto pressione gli immigrati per abbassare il loro valore salariale a vantaggio della avida e razzista imprenditoria del Nord est e di tutta Italia. Varerà un nuovo decreto.

Come ha detto Prodi, il governo è "una squadra che funziona come un orologio". Si farà come vorrà Montezemolo e come vorranno i sindaci sceriffi cosi come, per gli infortuni sul lavoro, non si alzerà un dito e non si conferiranno poteri ai delegati di azienda.
Pietro Ancona
                                                          ******

La Chiesa dei potenti della terra Pietro Ancona

Sarkozy e Blair, due potenti del mondo, compiono due importanti operazioni politiche e propagandistiche a favore della Chiesa di Ratzinger: Sarkozy accetta il titolo di Canonico
(non sapevo dell'esistenza di questa nicchia tra i servitori del Papa) e dichiara subito le radici cristiane della Francia mentre Blair si converte al cattolicesimo, operazione di proselitismo dal grande impatto propagandistico che dovrebbe convincere i cristiani anglicani a traghettare il Tevere.
Tutti e due non vantano requisiti personali impeccabili: Blair ha contribuito alla più sanguinosa guerra che da sei anni affligge una vasta area del mondo mentre Sarkozy ha aizzato i cani contro i poveri delle banlieues personalmente non può dirsi a posto secondo i canoni cattolici essendo concubino pubblico della nostra procace top model Carla Bruni.
  Ma, come è noto, la sapiente diplomazia vaticana non bada a questi piccoli particolari e sotto sotto fa filtrare il convincimento che uomini di particolare importanza sociale come un Presidente o un ex Primo Ministro non possono essere giudicati con la morale buona per tutti.
 Insomma, ricordando il principio "cuius regi eius religio" la Chiesa di Ratzinger ritiene che la conquista di due importanti pedine possa influenzare la sua crescita di attrattiva e di prestigio ed aiutarla a penetrare ancora più profondamente laddove è fallita. Per esempio, nella Russa Ortodossa di Putin e nella Cina
del comu-liberismo di oggi.
 Resto convinto che si tratta di operazioni controproducenti che allontanano la Chiesa dai popoli piuttosto che avvicinarla: Sarkozy non è e non sarà mai la Francia. E' un rappresentante di ceti ricchi e predatori che oggi sono in auge ma che sono destinati a cedere il passo ad altre forze più civili e democratiche mentre Blair sarà detestato ancora di più per questa conversione essendo stati i motivi della scissione anglicana motivi di forte significato nazionalistico e di vero
congiungimento di quella Chiesa con le aspirazioni del popolo inglese.
  Conquistare la fiducia del mondo attraverso il proselitismo dei potenti oggi è molto difficile.
  Che dirà la Chiesa del suo canonino quando sguinzaglierà di nuovo i suoi cani e i suoi gendarmi contro i quartieri poveri di Parigi?

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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: messaggero
Sent: Friday, December 21, 2007 9:30 AM
Subject: occupazione e monte salari



Caro Prof.Savona,

nel suo scritto di oggi lei nota come dato positivo la crescita dell'occupazione segnalata dall'Istat. Il dato, più che positivo, è la causa del miglioramento di altri "fondamentali" del Paese che lei giudica comunque insufficienti se non accompagnate da robuste riforme del tipo inglese.
Vorrei richiamare la sua attenzione sul rapporto tra aumento occupazione e monte salari. Il monte salari è aumentato proporzionalmente all'aumento della  occupazione? Ritengo di no.
Se io avessi ragione  ( ed ho ragione)dovrei dedurne che l'aumento dell'occupazione non ha arricchito complessivamente il Paese ma soltanto coloro che ne hanno tratto direttamente profitto. A fronte di questi, i poveri e miserabili salari percepiti dalla nuova occupazione hanno sensibilmente aumentato l'area della sofferenza, della infelicità e della insoddisfazione  della popolazione italiana specialmente la più giovane che corrode assai di più di una economia stagnante.
 Cordiali saluti.
Pietro Ancona
                                                             *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: veltroni@comune.roma.it
Cc: padellaro unità ; fassino parlamentare ; d'alema parlamentari ; mussi@cameradeputati.it ; salvi@postasenato.it ; caruso@cameradeputati.it
Sent: Friday, December 21, 2007 12:14 PM
Subject: I metodi nazisti dominano la questione Rom di Roma ed in Italia


http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=71540


 Il Sindaco in compenso affida la città ai palazzinari e non è escluso che questi bambini siano vittime di interessi di costoro
  La magistratura dovrebbe impedire operazioni di sgombero con ruspe e con ingiurie ed offese ai poveri che vengono  spazzati via.
   Il Sindaco di Roma dovrebbe vergognarsi del livello di disumanità che ha raggiunto roso dalla frenesia di conquistare l'elettorato razzista..

  Vergogna al sindaco nazista di Roma!

Pietro Ancona

                 
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: massimoabbate3@virgilio.it
Cc: marco trapanese ; Mascellino Marco ; Saieva Roberto socialista ; paolino angrisani ; luigigranata
Sent: Friday, December 21, 2007 3:38 PM
Subject: auguri per l'anno della rinascita del Partito Socialista Italiano


Cari compagni,

voglio farvi e (farmi) gli auguri di un nuovo anno che segni la rinascita del Partito Socialista Italiano.
Oramai le cose sono chiare: Il Partito democratico è a/laico (non voglio dire clericale o antilaico) e razzista per via dei provvedimenti nazisti assunti contro i poveri nelle città amministrate da Veltroni, Cofferati, Zanonato,Domenici etcc... (oggi l'unità è costretta a scandalizzarsi per quaranta bambini all'addiaccio! Non avevano voluto accettare la proposta di Veltroni di dividersi dalla famiglia (le donne con le donne, i bambini coi bambini, gli uomini con gli uomini).....Il PD costituisce l'estremismo di destra che si contrappone all'estremismo di destra di Berlusconi e Fini.
La sinistra di governo ha fallito su tutto. Ha fatto una manifestazione il venti ottobre per ingannare i lavoratori sulla sua reale volontà di accettazione del welfare che crocifiggerà per sempre i lavoratori alla croce della legge Maroni-Sacconi.
Il Partito Socialista è l'unica voce laica esistente in Italia oltre quella radicale (che nel governo si sono occupati di ben altro che la laicità). Se avrà l'intelligenza di riconquistare il suo alveo di sincero difensore dei lavoratori, dei deboli, degli ultimi, di baluardo della pace nel mondo (nè un soldo nè un uomo per la guerra!!!!) la grande massa dell'elettorato si sinistra fluirà impetuosamente verso di noi!
Scriveva domenica la grande Barbara Spinelli a proposito del declino italiano. Il liberismo è fallito. Il mercato è fallito! Soltanto l'avvento di una alternativa al liberismo ed al suo Mercato potranno migliorare le speranze e le prospettive del mondo!
  Il PSI ha già distanziato se stesso dalla sua crisi. Potrebbe candidarsi ad un ruolo di partito-riferimento delle classi lavoratrici!
  vostro Pietro Ancona
                                                

                                                  *****

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: Lombardo Alberto ; marco rizzo pdci
Sent: Friday, December 21, 2007 9:24 PM
Subject: APPROVATO IL WELFARE DI MONTEZEMOLO


DE PROFUNDIS PER LA SINISTRA CHE FA KARAKIRI
=============================================

 Finalmente è arrivata la risposta alla manifestazione del 20 ottobre dei lavoratori italiani:
il welfare è stato approvato nella forma definitiva imposta da Montezemolo e dai Sindacati suoi sostenitori cancellando le timide migliorie apportate dal Consiglio dei Ministri su suggerimento della sinistra.
Con questo atto la sinistra italiana firma la legge Maroni-Sacconi o legge trenta o legge Biagi. Per quanto riguarda le pensioni, pare che ci siano dei peggioramenti rispetto lo stesso scalone.
Ora Montezemolo con Cisl,Uil e CGIL si accinge a sferrare un poderoso attacco ai diritti
dei lavoratori attraverso la riduzione a mero vuoto involucro del ccnl.
Le misure di miglioramento della sicurezza dei lavoratori  sono state rinviate al futuro. Quelle relative alla sicurezza degli italiani dalle invasioni barbariche saranno invece riproposte.
 In meno di due anni di governo la sinistra ha cessato di esistere!
Pietro Ancona

                                                        ****

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: zuccherini@postasenato.it
Sent: Saturday, December 22, 2007 2:07 PM
Subject: Menzogne e simulazione di sentimenti


Caro Senatore,

il suo articolo apparso oggi su Liberazione so conclude con questa  promessa: "la lotta alla precarietà sarà un discrimine come lo saranno i diritti e la pace."
Bella solenne affermazione se non fosse stata contraddetta nel momento stesso in cui l'ha scritta approvando il welfare  che rinforza attorno alle braccia dei giovani i bulloni della Biagi!
 A dire la verità sono convinto che siete stati voi a chiedere a Prodi di mettere la fiducia sul protocollo per potervi giustificare con l'elettorato di sinistra.
  Le auguro buone feste e le auguro anche che i suoi figli non abbiano ad incappare nella legge Biagi con i rinforzi del welfare che lei ha appena approvato.
  Pietro Ancona
                                                               *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: angius@posta.senato.it
Sent: Saturday, December 22, 2007 2:15 PM
Subject: finanziaria



Non condivido il suo giudizio sulla finanziaria. Non redistribuisce risorse ma ne dà ancora alle imprese. Rafforza la quota di ricchezza controllata dalle imprese e dalla finanza.
Ai lavoratori disconosce diritti in cambio di elemosine e mance. Liberismo compassionevole.
La finanziaria ha un rigidissimo rigore liberista.
Si faccia fare i conti da qualcuno che se ne intende e scoprirà che questa finanziaria segna un ulteriore restringimento della fetta di risorse del lavoro dipendente e del pubblico non privatizzato.
  Dico pubblico non privatizzato dal momento che l'Italia è dentro una rete di società miste pubblico-privato che servono per alimentare una nuova subcasta oligarchica fuori da ogni controllo pubblico.
  Buone feste.

Pietro Ancona

                                                               *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: lettere@liberazione.it
Cc: grandenud@tin.it >
Sent: Saturday, December 22, 2007 8:12 PM
Subject: Il voto di fiducia è un rito mafioso


 Caro Sansonetti,

Il voto di fiducia chiesto dal Governo sul decreto che recepisce il protocollo del  23 luglio, un decreto che chiude la partita della legge Biagi nel senso chiesto da Montezemolo con aggravanti della precarietà ( trentasei mesi e rinnovo..) e della decontribuzione degli straordinari, misura questa che favorirà altri gravi infortuni mortali, altre invalidità, altre malattie è stato chiesto con l'esplicita motivazione della mancanza di accordo all'interno della maggioranza di centro sinistra.
 La sinistra è stata messa nella alternativa o di approvare detestabili misure di violenza sociale sui lavoratori oppure di fare cadere il governo.
  Ha scelto di non fare cadere il governo. C'è chi pensa che tutto sommato per la sinistra è stata una soluzione comoda e quasi indolore. Può forse assumersi la responsabilità di fare tornare Berlusconi al governo?
 In fondo, questi lavoratori, obtorto collo, dovranno votare sempre a sinistra. Possono votare per i partiti della destra? Quindi mugugneranno e torneranno all'ovile. Questo è stato probabilmente il ragionamento dei ministerialisti come Caprili e Ferrero.
  Io, sono portato a credere che Prodi abbia voluto compiere una sorta di rito mafioso. Poteva ottenere  qualcosa dai lavoratori se non fosse stato scavalcato a destra da Damiano uomo di Montezemolo e da Veltroni che mira ad avere la Confindustria con se.
  Prodi, quindi, si è comportato come i capi mafia
quando eseguono una sentenza . Dopo avere affondato il suo coltello sul corpo dei diritti dei lavoratori ha preteso che tutti affondassero il loro coltello. Quindi il voto di fiducia. Nessuna concorrenza da sinistra a Prodi ed al PD. Tutti responsabili! Ma i soli beneficiari sono la destra, la Confindustria e l'estremismo di centro della coalizione.
  Tanto"Liberazione" farà da sfogatoio fino a quando sbollire la rabbia, si placherà la delusione, si potrà offrire una esca qualsiasi, qualcosina di sinistra, alla nostra gente!!!
Pietro Ancona
                                                               ****

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: gagliardi lina liberazione
Cc: lettere@liberazione.it
Sent: Sunday, December 23, 2007 12:27 PM
Subject: Salvati, la dittatura e Bertinotti


Cara compagna Gagliardi,

la passione che pervade i tuoi scritti  ti rendono cara a me ed a tanti compagni che continuiamo  a sognare il socialismo e militiamo, inghiottendo ogni giorno fiele ed amarezze varie, nella sinistra.
Il tuo scritto su Salvati mi riempie di sconcerto anche se da persone provenienti da potere operaio ed altre formazione pseudomarxiste non possiamo aspettarci che questo: basta seguire gli itinerari e gli approdi di tanti di loro.
 Ebbene, non so se Salvati fa parte del club di
Bildelberg o se aspiri ad esservi ammesso. Da sempre si sforza di trovare gli strumenti politici più acconci agli interessi del capitalismo. Ora non c'è dubbio che il liberismo stia diventando incompatibile con la democrazia.
Non si possono tenere milioni di persone a salari di fame senza temerne la reazione che prima o poi avverrà. La borghesia ha rotto ogni argine di coesione sociale e la promessa fatta ieri da Prodi agli operai della ThussenKrupp è menzognera: gli operai continueranno a morire come mosche.
Le persone più illuminate della borghesia fanno una diversa analisi: Barbara Spinelli parla di morte del Mercato e di morte del liberismo ma non dice tuttavia che cosa avremo dopo anche se lascia intuire come gli attuali rapporti di produzione siano degenerati ed irrecuperabili.
L'affermazione del Prof.Salvati mi colpisce perchè segue una altrettanto sconcertante dichiarazione di Bertinotti "Possibile non si comprenda che la classe dirigente corre il rischio dell'apartheid? Possibile non si veda che se non ce la facciamo, stavolta falliamo tutti e soprattutto cade tutto?».  Fatta questa dichiarazione Bertinotti propone una intesa con il PD e con Berlusconi. Cioè propone una sorta di dittatura democratica dal momento che l'intesa
tra i tre maggiori partiti italiani chiuderebbe ogni alternativa.
Che cosa c'è di diverso tra questa formula di autoritarismo della maggioranza dei partiti e la dittatura di Salvati?  Il ragionamento è sulla stessa lunghezza d'onda. Soltanto una questione terminologica; nella sostanza, anzicchè aprire alla sofferenza operaia ed al disagio immenso del Paese si chiudono a riccio dentro la torre eburnea (si diceva cosi una volta) del Potere che si vorrebbe blindare  ritenendo che il problema più importante è la salvezza della nomenclatura. Naturalmente Bertinotti non c'entra nulla con il liberismo ma alla fine converge nella soluzione con Salvati.
 Siamo tra l'ìncudine ed il martello e l'orizzonte è nero come la pece!
  Pietro Ancona

                                                                 *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: Maria Turchetto
Cc: Baldo Conti
Sent: Sunday, December 23, 2007 12:39 PM
Subject: : La Chiesa dei potenti della terra





  La Chiesa dei potenti della terra
===========================

Sarkozy e Blair, due potenti del mondo, compiono due importanti operazioni politiche e propagandistiche a favore della Chiesa di Ratzinger: Sarkozy accetta il titolo di Canonico
(non sapevo dell'esistenza di questa nicchia tra i servitori del Papa) e dichiara subito le radici cristiane della Francia mentre Blair si converte al cattolicesimo, operazione di proselitismo dal grande impatto propagandistico che dovrebbe convincere i cristiani anglicani a traghettare il Tevere.
Tutti e due non vantano requisiti personali impeccabili: Blair ha contribuito alla più sanguinosa guerra che da sei anni affligge una vasta area del mondo mentre Sarkozy ha aizzato i cani contro i poveri delle banlieues personalmente non può dirsi a posto secondo i canoni cattolici essendo concubino pubblico della nostra procace top model Carla Bruni.
  Ma, come è noto, la sapiente diplomazia vaticana non bada a questi piccoli particolari e sotto sotto fa filtrare il convincimento che uomini di particolare importanza sociale come un Presidente o un ex Primo Ministro non possono essere giudicati con la morale buona per tutti.
 Insomma, ricordando il principio "cuius regi eius religio" la Chiesa di Ratzinger ritiene che la conquista di due importanti pedine possa influenzare la sua crescita di attrattiva e di prestigio ed aiutarla a penetrare ancora più profondamente laddove è fallita. Per esempio, nella Russa Ortodossa di Putin e nella Cina
del comu-liberismo di oggi.
 Resto convinto che si tratta di operazioni controproducenti che allontanano la Chiesa dai popoli piuttosto che avvicinarla: Sarkozy non è e non sarà mai la Francia. E' un rappresentante di ceti ricchi e predatori che oggi sono in auge ma che sono destinati a cedere il passo ad altre forze più civili e democratiche mentre Blair sarà detestato ancora di più per questa conversione essendo stati i motivi della scissione anglicana motivi di forte significato nazionalistico e di vero
congiungimento di quella Chiesa con le aspirazioni del popolo inglese.
  Conquistare la fiducia del mondo attraverso il proselitismo dei potenti oggi è molto difficile.
  Che dirà la Chiesa del suo canonino quando sguinzaglierà di nuovo i suoi cani e i suoi gendarmi contro i quartieri poveri di Parigi?
   Pietro Ancona

                                                                *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: revelli marco professore
Sent: Sunday, December 23, 2007 3:01 PM
Subject: la sinistra nell'era degli uomini diventati cose


Caro Professore,

apprezzo molto quanto lei fa tutti i giorni e dappertutto per tenere viva la fiaccola (se l'immagine non è retorica) della sinistra in una tristissima stagione della nostra vita ed è per questo che mi permetto di presentarle un paio di osservazioni all'articolo che lei ha scritto oggi per Liberazione.
Il suo ragionamento relativo al ragionamento che fa la Rossanda prescinde da un giudizio sui due anni di governo di centro-sinistra. Fare presto per unirsi per che cosa? Nel corso di questa esperienza di governo la sinistra in tutte le sue quattro articolazioni (i verdi italiani per me non lo sono ma tuttavia...) ha "posato"la classe operaia
dissumulando il suo operato. Provi a seguire le dichiarazioni di Ferrero dal primo Consiglio dei Ministri al voto di fiducia sul welfare. Se avessero davvero voluto non cancellare ma mitigare la legge Biagi e lo Scalone avrebbero dovuto combattere la partita "prima" dell'incontro tra governo e parti sociali. Se si perdeva, dovevano subito dissociarsi dal governo. Questo non è stato fatto. Lo stesso dicasi per il decreto nazista sulla sicurezza (Ferrero si è vantato di aver vinto la battaglia per avere limitato ai Prefetto il potere di espulsione!!!), La manifestazione del 20 ottobre è stata devirilizzata e ridotta a mero sfogatoio.
per il finanziamento del riarmo, le questioni della lacità, in sostanza per tutto. Dei "fondamentali" della sinistra i quattro  della Sinistra Arcobaleni non hanno salvato neppure un brandello.  Ed allora? Su che cosa oggi si dovrebbero unire, per quale programma? Hanno arrecato un danno irreparibile al lavoro dipendente dal momento che la legge Biagi è stata ribadita dal welfare ed aggravata da norme ancora più mostruose (36 mesi rinnovabili di precariato...) Magari domani cade Prodi, ma la legge resterà ai padroni per sempre......
 Per quanto riguarda le cose assai interessanti che lei scrive sul lavoro che diventa capitale mi permetta di osservare che qui c'è un difetto ottico: non è vero che il lavoro dipendente non produce più una soggettività antagonista. La produce e come!! Essa però è criminalizzata ed espulsa dalla nostra vista essendo espressa soltanto dai Cobas e dalla Fiom (non tutta). Esiste il conflitto sociale. I dirigenti Cobas ogni giorno vengono licenziati o confinati nei reparti
punitivi. Ma questo non interessa purtroppo nessuno di noi Rossanda compresa essendo per noi il "naturale" sindacato" dei lavoratori la CGIL. 
  Questa ha ceduto il TFR anche con l'inganno. Molti lavoratori sono finiti nelle finanziarie  con il truffaldino meccanismo del silenzio assenso.
  E' la CGIL che dal 1993 (accordi Trentin) pratica una politica consociativa  che ha portato alla fame milioni di lavoratori. Quindici anni di richieste di  pochi spiccioli di aumento nei rinnovi contrattuali hanno immiserito i lavoratori. Ieri un
lavoratore poteva mantenere la famiglia con un milione e mezzo al mese e magari riusciva, leccando la sarda (si dice cosi in sicilia) a laureare un figlio. Ora i suoi 1300 euro al mese (parlo dei privilegiati) gli impediscono di prendere un caffè al bar o di fare la spesa nei supermercati. Vada pure i discount...
  Insomma Partiti della Sinistra e CGIL hanno
aderito nei fatti all'ideologia liberista. La CGIL ne è diventata guardiana,
  La prova di ciò (se ce ne fosse bisogno) è data dal suo  affannarsi alla demolizione del ccnl, cosa che avverà al più presto perchè cosi vuole Montezemolo.
  Avremo cosi del tutto la società liquida con lavoratori liquidi non trattenuti dallo scudo del contratto. Dovranno fare i sub nel mare della vita aziendale senza la tuta della solidarietà di classe data dal ccnl (che termine vetero e desueto!!) Secondo un truffaldino principio liberista imprenditori e lavoratori sono contraenti alla pari!!
    Con stima da un suo lettore.

                                               *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: turci@cameradeputati.it
Cc: villetti@cameradeputati.it
Sent: Sunday, December 23, 2007 4:33 PM
Subject: cooperazione ed onlus


Caro Turci, Caro Villetti,

davvero dobbiamo continuare a difendere la Cooperazione italiana  come se fossimo ancora negli anni cinquanta nei quali, effettivamente,svolgeva una grande funzione sociale e rendeva più facile la vita dei lavoratori e della gente comune?
Se oggi entro in una Coop (la Coop sei tu...) i prezzi non sono diversi da quelli di altri super o ipermercati. Il trattamento dei lavoratori dipendenti non è più umano e l'uso del precariato è diffusissimo.
IL rapporto gerarchico è rigidissimo e le assemblee sociali sono mere formalità.  Gli utili
ricavati vengono investiti in operazioni finanziarie come in Italia fan tutti. La Cooperazione è dentro la finanziarizzazione dell'economia italiana.
Inoltre le Cooperative di lavoro fungono da tristissime precacciatrici di manod'opera per le aziende,manod'opera sulla quale lucrano pseudo cooperatori-presidenti privi di scrupolo.
Se fossimo un Paese serio, ci troveremmo davanti ad un reato di interposizione di mano d'opera, il reato per il quale Brodolini fece grandi battaglie socialiste che sfociarono nello Statuto dei Diritti.
 Mi dica una buona ragione per continuare a mantenere una legislazione di privilegio. Lo stesso vale per le ONLUS, strumenti di evasione dalla normalità contrattuale e di grandi magagne
cattoliche (e non..)
  Saluti augurali.

Pietro  Ancona 

                                                              ****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: Pasquino gianfanco
Sent: Sunday, December 23, 2007 4:54 PM
Subject: la change di Veltroni


Caro professore,

più passa il tempo è assai più lisce diventano  le pareti sulle quali lei  deve arrampicarsi per fare quadrare il cerchio. Ma il cerchio può quadrare?
I sistemi elettorali francese e tedesco sono inconfrontabili con quello (o quelli) italiano dal momento che furono concepiti per rispondere a esigenze di equilibrio e di rappresentatività politica generale. Per questo sono in funzione da tanti anni.
I sistemi elettorali italiani sono tutti truffaldini e funzionali a chi ha il pallino in mano. Ieri Berlusconi, oggi i due sornioni in accoppiati. Debbono servire per fare entrare "u sceccu pa cada" (l'asino per la coda) e, per il prossimo, truffare la sinistra che anche se si fa sodomizzare su tutto (vedi governo Prodi) tuttavia deve sparire perchè non si sa mai se in futuro gli viene il grillo di fare davvero la sinistra!
  Se il progetto fallirà è soltanto perchè Prodi si mette di traverso per salvare il suo bolognese sederone.
    Non le viene un pochino di nausea ad occuparsi di questi loschi maneggi dei nostri personaggini che si sentono padreterni?
   Pietro Ancona

                                                        ****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: grandenud@tin.it >
Sent: Monday, December 24, 2007 7:22 AM
Subject: Qualche elemosina per sempre minori diritti e dignità di classe sociale.


 L'annunzio del Governo di un piano per il miglioramento dei salari attraverso le detrazioni fiscali è la promessa di nuovi regali alle aziende ed alla Confindustria nella continuazione di un processo di sgretolamento della struttura dei diritti legati al contratto-
 
Le aziende vengono deresponsabilizzate in grande parte dei miserabili livelli retributivi dei lavoratori italiani. Già fanno resistenza a dare qualche spicciolo ai metalmeccanici, ai lavoratori del commercio e delle altre categoria in lotta per il rinnovo dei contratti che oramai si rinnovano sempre con grande ritardi e con una forfettata poi dei periodi saltati. Insomma, ai cinquanta o sessanta euro provenienti dalla lotta (quando verranno) si uniranno sgravi per altri trenta o quaranta euro mensili.
  Ora è la comunità nazionale ad intervenire attraverso gli sgravi fiscali. Una novità già introdotta con la detassazione degli straordinari che produrrà effetti assai più sconvolgenti di quanto oggi si voglia ammettere.

 Alla fine il livello salariale sarà sempre bassissimo ben al disotto di quanto sarebbe giusto.
 E' assai probabile che questo annunzio del governo faccia parte di una manovra concordata per avviare la distruzione dei contratti collettivi di lavoro.
 Non siamo in presenza di una trattativa in cui i Sindacati difendono gli interessi dei lavoratori e chiedono il dovuto al padronato invitando il governo a garantire la giustizia sociale.
  Ci troviamo in presenza di tre entità: sindacati, padronato e governo che convergono su una linea di feroce liberismo, di capitalismo compassionevole, di spoliazione progressiva
dei diritti del lavoro per preparare una seconda fase della flessibilizzazione del lavoro :una sorta di moderna cottimizzazione delle prestazione ed un tentativo di mettere i lavoratori in sfrenata concorrenza tra di loro. Arriveranno contratti di azienda ma anche di reparto ed individuali. La classe lavoratrice non sarà più unitariamente rappresentata dal contratto e non esisterà più: secondo questo programma di dovrà sciogliere in ogni singola persona che contratta da sola con il suo datore di lavoro nella menzogna di considerare le due entità sullo stesso piano e con la stessa forza. Il lavoro diventerà sempre più stressante ed aumenterà l'ansia dei lavoratori di portare a casa un poco di più e con l'ansia aumentaranno i morti, le invalidità, le malattie. Il lavoro sarà davvero un inferno.
 Insomma quanto è stato ottenuto  dai padroni americani  con la sconfitta del movimento operaio organizzato all'inizio del secolo scorso, l'impiccagione di Sacco e Vanzetti, la creazione di pseudosindacati docili e spesso in mano alla mafia che hanno garantito quaranta anni di decrescita dei livelli contributivi e di "pace"sociale, Prodi  lo vorrebbe acchiappare in un solo giorno erogando un po di elemosine e fingendo di preoccuparsi
di finanziare la crescita dei bambini.
  PIetro Ancona

                                                                           *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: revelli marco professore
Sent: Sunday, December 23, 2007 3:01 PM
Subject: la sinistra nell'era degli uomini diventati cose


Caro Professore,

apprezzo molto quanto lei fa tutti i giorni e dappertutto per tenere viva la fiaccola (se l'immagine non è retorica) della sinistra in una tristissima stagione della nostra vita ed è per questo che mi permetto di presentarle un paio di osservazioni all'articolo che lei ha scritto oggi per Liberazione.
Il suo ragionamento relativo al ragionamento che fa la Rossanda prescinde da un giudizio sui due anni di governo di centro-sinistra. Fare presto per unirsi per che cosa? Nel corso di questa esperienza di governo la sinistra in tutte le sue quattro articolazioni (i verdi italiani per me non lo sono ma tuttavia...) ha "posato"la classe operaia
dissumulando il suo operato. Provi a seguire le dichiarazioni di Ferrero dal primo Consiglio dei Ministri al voto di fiducia sul welfare. Se avessero davvero voluto non cancellare ma mitigare la legge Biagi e lo Scalone avrebbero dovuto combattere la partita "prima" dell'incontro tra governo e parti sociali. Se si perdeva, dovevano subito dissociarsi dal governo. Questo non è stato fatto. Lo stesso dicasi per il decreto nazista sulla sicurezza (Ferrero si è vantato di aver vinto la battaglia per avere limitato ai Prefetto il potere di espulsione!!!), La manifestazione del 20 ottobre è stata devirilizzata e ridotta a mero sfogatoio per il finanziamento del riarmo, le questioni della lacità, in sostanza per tutto. Dei "fondamentali" della sinistra i quattro  della Sinistra Arcobaleno non hanno salvato neppure un brandello.  Ed allora? Su che cosa oggi si dovrebbero unire, per quale programma? Hanno arrecato un danno irreparibile al lavoro dipendente dal momento che la legge Biagi è stata ribadita dal welfare ed aggravata da norme ancora più mostruose (36 mesi rinnovabili di precariato...) Magari domani cade Prodi, ma la legge resterà ai padroni per sempre......
 Per quanto riguarda le cose assai interessanti che lei scrive sul lavoro che diventa capitale mi permetta di osservare che qui c'è un difetto ottico: non è vero che il lavoro dipendente non produce più una soggettività antagonista. La produce e come!! Essa però è criminalizzata ed espulsa dalla nostra vista essendo espressa soltanto dai Cobas e dalla Fiom (non tutta). Esiste il conflitto sociale. I dirigenti Cobas ogni giorno vengono licenziati o confinati nei reparti punitivi. Ma questo non interessa purtroppo nessuno di noi Rossanda compresa essendo per noi il "naturale" sindacato" dei lavoratori la CGIL. 
  Questa ha ceduto il TFR anche con l'inganno. Molti lavoratori sono finiti nelle finanziarie  con il truffaldino meccanismo del silenzio assenso.
  E' la CGIL che dal 1993 (accordi Trentin) pratica una politica consociativa  che ha portato alla fame milioni di lavoratori. Quindici anni di richieste di  pochi spiccioli di aumento nei rinnovi contrattuali hanno immiserito i lavoratori. Ieri un
lavoratore poteva mantenere la famiglia con un milione e mezzo al mese e magari riusciva, leccando la sarda (si dice cosi in sicilia) a laureare un figlio. Ora i suoi 1300 euro al mese (parlo dei privilegiati) gli impediscono di prendere un caffè al bar o di fare la spesa nei supermercati. Vada pure i discount...
  Insomma Partiti della Sinistra e CGIL hanno
aderito nei fatti all'ideologia liberista. La CGIL ne è diventata guardiana,
  La prova di ciò (se ce ne fosse bisogno) è data dal suo  affannarsi alla demolizione del ccnl, cosa che avverà al più presto perchè cosi vuole Montezemolo.
  Avremo cosi del tutto la società liquida con lavoratori liquidi non trattenuti dallo scudo del contratto. Dovranno fare i sub nel mare della vita aziendale senza la tuta della solidarietà di classe data dal ccnl (che termine vetero e desueto!!) Secondo un truffaldino principio liberista imprenditori e lavoratori sono contraenti alla pari!!
    Con stima da un suo lettore.

Pietro Ancona
                                                     *****

Natale di odio xenofobo contro i poveri            Pietro Ancona
==============================
 
Questo il primo Natale del quale si può dovvero dire che l'odio verso i migranti ed i poveri ha esondato dall'area leghista per coinvolgere esponenti ed eredi di una importante tradizione di civiltà  democratica e repubblicana: i sindaci di Bologna, di Roma,di Pavia,  di Padova, di Firenze e di tante altre importanti città d'Italia, tutti di matrice comunista ed ora del Partito Democratico, non si sono fatto scrupolo, non hanno esitato ad usare le ruspe per abbattere le povere abitazioni dei Rom, dei lavoratori poveri, travolgendo ogni loro bene nell'opera di distruzione, traumatizzando bambini, vecchi, donne incinte...
 Per me l'immagine di questo Natale è la foto del bambino che appena tornato da scuola trova la sua casa distrutta dalla ruspa e non può recuperare i suoi libri tra le macerie. Un uomo in divisa gli grida:  "Via da qui, barbone!!!
  Questa opera mostruosa di pulizia etnica è stata seguita con discreta simpatia da quasi tutta la stampa italiana, capeggiata dal Corriere della Sera, che da mesi e mesi, fin dalla istituzione della rubrica di Magdi Allam, sparge  terrore sull'islamismo, sul terrorismo, ha presentato tutti gli immigrati come pericolosi delinquenti.
  Gli Oligarchi Sindaci  delle più grandi città italiane si sono spesi con provvedimenti razzisti e ordinanze illegali per confermare i timori manifestati dai pennivendoli: a Padova si segano le panchine per non consentire, al di la delle motivazioni ufficiali, ai migranti di riposare, si sostituiscono i semafori con rotonde per non avere lavavetri.
   Ebbene, i dati sulla sicurezza diffusi in questa settimana che ognuno può consultare e confrontare con quelli degli anni precedenti, dicono che nel secondo semestre il numero dei delitti e dei reati è diminuito in Italia vistosamente e che tutto l'allarme diffuso dai massmedia è privo di fondamento, strumentale, volto sopratutto a  creare un clima di discriminazione razziale. C'è uno scopo? Si, tenere bassissimo il valore della manod'opera straniera, ridurre al minimo i servizi per la integrazione.
  Il decreto cosidetto della sicurezza imposto al Governo in modo drammatico dal Sindaco di Roma e Segretario del PD è stato ritirato per difetti formali. Speriamo che venga ritirato per sempre dal momento che viola principi costituzionali essenziali per la libertà quando dà ai Prefetti la possibilità di espulsione dal nostro Paese.
  Ma la lotta agli  immigrati fa parte di una più generale lotta alle classi lavoratrici. Questo Natale  troverà  da tre a quattromila  bambini orfani di genitori caduti sul lavoro spesso per salari di fame che nè la Confindustria nè i Sindacati  legittimati vogliono aumentare se non pdi pochi spiccioli e comunque a spese dei contribuenti.
  Le misure per gli infortuni sono state rinviate. Non erano ritenute urgenti come quelle rivendicate da Veltroni. Intanto, asciugandosi una lacrimuccia ipocrita, la triade della concertazione si accinge a demolire il contratto nazionale del lavoro per rendere ancora più liquida, più flessibile la prestazione operaia. In cambio offrirà una manciata di spiccioli!
  Coloro che credono nel Natale e nel Presepe dovrebbero mettere un Gesù bambino ROM tra Giuseppe e Maria e  pregare per i lavoratori caduti e per le loro famiglie che hanno bisogno anche di aiuti concreti.
  Il 2008 potrà non essere un altro anno orribile se ci saranno due segnali di civiltà: il conferimento per legge di poteri cogenti ai delegati alla sicurezza nelle aziende e se si istituirà un Alto Commissariato per i ROM capace di dare Voce ai diritti ed alle necessità
dei discriminati e perseguitati.
  Ma non dobbiamo nutrire molte speranze. Le cose peggioreranno dal momento che la democrazia è diventata troppo stretta  alla borghesia italiana ed anche un santone del PD come Salvati comincia a parlare apertamente della necessità di una "benevola dittatura".
 
Pietro Ancona

----Messaggio originale----
Da: francarame@fastwebnet.it
Data: 3-gen-2008 4.23 PM
A: <pietroancona@tin.it>
Ogg: Re: Natale di odio xenofobo e di crescente insofferenza verso la democraziia

Ci uniamo a questo augurio!
Un caro saluto
Franca e Dario

 

                                                               *****

 

 

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: ufficiostampa@rdbcub.it
Sent: Tuesday, December 25, 2007 3:55 PM
Subject: organizzare campagna contro il monopolio CGIL CISL UIL delle trattative


L'annunzio del Governo di un piano per il miglioramento dei salari attraverso le detrazioni fiscali è la promessa di nuovi regali alle aziende ed alla Confindustria nella continuazione di un processo di sgretolamento della struttura dei diritti legati al contratto.
 
Le aziende vengono deresponsabilizzate in grande parte dei miserabili livelli retributivi dei lavoratori italiani. Già fanno resistenza a dare qualche spicciolo ai metalmeccanici, ai lavoratori del commercio e delle altre categoria in lotta per il rinnovo dei contratti che oramai si rinnovano sempre con grande ritardi e con una forfettata poi dei periodi saltati. Insomma, ai cinquanta o sessanta euro provenienti dalla lotta (quando verranno) si uniranno sgravi per altri trenta o quaranta euro mensili.
  Ora è la comunità nazionale ad intervenire attraverso gli sgravi fiscali. Una novità già introdotta con la detassazione degli straordinari che produrrà effetti assai più sconvolgenti di quanto oggi si voglia ammettere.

 Alla fine il livello salariale sarà sempre bassissimo ben al disotto di quanto sarebbe giusto.
 E' assai probabile che questo annunzio del governo faccia parte di una manovra concordata per avviare la distruzione dei contratti collettivi di lavoro.
 Non siamo in presenza di una trattativa in cui i Sindacati difendono gli interessi dei lavoratori e chiedono il dovuto al padronato invitando il governo a garantire la giustizia sociale.
  Ci troviamo in presenza di tre entità: sindacati, padronato e governo che convergono su una linea di feroce liberismo, di capitalismo compassionevole, di spoliazione progressiva dei diritti del lavoro per preparare una seconda fase della flessibilizzazione del lavoro :una sorta di moderna cottimizzazione delle prestazione ed un tentativo di mettere i lavoratori in sfrenata concorrenza tra di loro. Arriveranno contratti di azienda ma anche di reparto ed individuali. La classe lavoratrice non sarà più unitariamente rappresentata dal contratto e non esisterà più: secondo questo programma si dovrà sciogliere in ogni singola persona che contratta da sola con il suo datore di lavoro nella menzogna di considerare le due entità sullo stesso piano e con la stessa forza. Il lavoro diventerà sempre più stressante ed aumenterà l'ansia dei lavoratori di portare a casa un poco di più e con l'ansia aumentaranno i morti, le invalidità, le malattie. Il lavoro sarà davvero un inferno.
  I Cobas, espressione genuina dei lavoratori, vengono discriminati ed esclusi da qualsiasi trattativa. Il padronato ed il governo preferiscono avere interlocutori docili, disponibili, pronti a sacrificare gli interessi dei lavoratori a quelli del governo di centro-sinistra e oramai coinvolti con le associazioni datoriali nella gestione comune di una sempre maggiore quantità di servizi sociali.
 Bisogna ammettere i Cobas alle trattative!
 Insomma quanto è stato ottenuto  dai padroni americani  con la sconfitta del movimento operaio organizzato all'inizio del secolo scorso, l'impiccagione di Sacco e Vanzetti, la creazione di pseudosindacati docili e spesso in mano alla mafia che hanno garantito quaranta anni di decrescita dei livelli contributivi e di "pace"sociale, Prodi  lo vorrebbe acchiappare in un solo giorno erogando un po' di elemosine e fingendo di preoccuparsi di finanziare la crescita dei bambini Pietro Ancona

                                                                   *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: ufficiostampa@rdbcub.it
Sent: Tuesday, December 25, 2007 3:55 PM
Subject: organizzare campagna contro il monopolio CGIL CISL UIL delle trattative


L'annunzio del Governo di un piano per il miglioramento dei salari attraverso le detrazioni fiscali è la promessa di nuovi regali alle aziende ed alla Confindustria nella continuazione di un processo di sgretolamento della struttura dei diritti legati al contratto-
 
Le aziende vengono deresponsabilizzate in grande parte dei miserabili livelli retributivi dei lavoratori italiani. Già fanno resistenza a dare qualche spicciolo ai metalmeccanici, ai lavoratori del commercio e delle altre categoria in lotta per il rinnovo dei contratti che oramai si rinnovano sempre con grande ritardi e con una forfettata poi dei periodi saltati. Insomma, ai cinquanta o sessanta euro provenienti dalla lotta (quando verranno) si uniranno sgravi per altri trenta o quaranta euro mensili.
  Ora è la comunità nazionale ad intervenire attraverso gli sgravi fiscali. Una novità già introdotta con la detassazione degli straordinari che produrrà effetti assai più sconvolgenti di quanto oggi si voglia ammettere.

 Alla fine il livello salariale sarà sempre bassissimo ben al disotto di quanto sarebbe giusto.
 E' assai probabile che questo annunzio del governo faccia parte di una manovra concordata per avviare la distruzione dei contratti collettivi di lavoro.
 Non siamo in presenza di una trattativa in cui i Sindacati difendono gli interessi dei lavoratori e chiedono il dovuto al padronato invitando il governo a garantire la giustizia sociale.
  Ci troviamo in presenza di tre entità: sindacati, padronato e governo che convergono su una linea di feroce liberismo, di capitalismo compassionevole, di spoliazione progressiva
dei diritti del lavoro per preparare una seconda fase della flessibilizzazione del lavoro :una sorta di moderna cottimizzazione delle prestazione ed un tentativo di mettere i lavoratori in sfrenata concorrenza tra di loro. Arriveranno contratti di azienda ma anche di reparto ed individuali. La classe lavoratrice non sarà più unitariamente rappresentata dal contratto e non esisterà più: secondo questo programma di dovrà sciogliere in ogni singola persona che contratta da sola con il suo datore di lavoro nella menzogna di considerare le due entità sullo stesso piano e con la stessa forza. Il lavoro diventerà sempre più stressante ed aumenterà l'ansia dei lavoratori di portare a casa un poco di più e con l'ansia aumentaranno i morti, le invalidità, le malattie. Il lavoro sarà davvero un inferno.
  I Cobas, espressione genuina dei lavoratori, vengono discriminati ed esclusi da qualsiasi trattativa. Il padronato ed il governo preferiscono avere interlocutori docili, disponibili, pronti a sacrificare gli interessi dei lavoratori a quelli del governo di centro-sinistra e oramai coinvolti con le associazioni datoriali nella gestione comune di una sempre maggiore quantità di servizi sociali.
 Bisogna ammettere i Cobas alle trattative!
 Insomma quanto è stato ottenuto  dai padroni americani  con la sconfitta del movimento operaio organizzato all'inizio del secolo scorso, l'impiccagione di Sacco e Vanzetti, la creazione di pseudosindacati docili e spesso in mano alla mafia che hanno garantito quaranta anni di decrescita dei livelli contributivi e di "pace"sociale, Prodi  lo vorrebbe acchiappare in un solo giorno erogando un po di elemosine e fingendo di preoccuparsi
di finanziare la crescita dei bambini.Pietro Ancona
                                                           ****

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: redaziione@manifesto.it
Sent: Tuesday, December 25, 2007 9:04 PM
Subject: la Grazia a Contrada


Caro Manifesto,

trovo disgustosa la premura di Mastella per la grazia da concedere a Contrada e faccio riserva della disponibilità di Napolitano.

Non dimentichiamo che il reato commesso da Contrada è di complicità con la mafia, la mafia che ha lasciato ( e forse non ha finito) una lunga scia di sangue massacrando Borsellino, La Torre,Falcone.........
Mi pare di scorgere dietro questa grazia una mobilitazione di poteri  e forse anche di poteri deviati. Contrada era altissimo funzionario dello Stato con incarichi di grande delicatezza nel campo della sicurezza.
 Avrebbero potuto concedere a Contrada gli arresti domiciliari e chiuderla li. La tarda età poteva consentire questa agevolazione.
 Altro è un atto politico inaccettabile.

Pietro Ancona

                                    ***

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: boselli parlamentari
Cc: villetti@cameradeputati.it
Sent: Wednesday, December 26, 2007 7:40 PM
Subject: Assegno integrativo per gli orfani del lavoro


Cari compagni,

quest'anno gli infortuni sul lavoro hanno fatto all'incirca tre mila orfanelli.
Vi propongo di esprimere una concreta misura di solidarietà della comunità nazionale. Potreste proporre l'istituzione di un assegno integrativo per ciascun orfano di seimila euro l'anno e ciò fino alla loro maggiore età.
 Estendendo il provvedimento a tutti gli orfani degli ultimi anni non dovremmo avere un importo di spesa troppo pesante. Il provvedimento potrebbe essere finanziato da un piccolo onore di  mezzo centesimo per litro di benzina.
 Questa misura potrebbe essere accompagnata da una legge di riconoscimento della funzione di prevenzione sanitaria dei  Delegat Aziendali alla Sicurezza. Il potere dei suddetti, oggi quasi insignificante, dovrebbe essere rafforzato e costituire un forte reticolo nazionale sul quale innestare l'azione degli Ispettorati del Lavoro e del servizio sanitario nazionale.
    Pietro Ancona

                                                   ****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: lettere@liberazione.it
Sent: Thursday, December 27, 2007 4:20 PM
Subject: Mister Jeckyll e Mistyer Haidi



 Caro Sansonetti,

come fate a parlare dell'art.11 quando Rifondazione Comunista ha approvato spese mostruose per il riarmo  avete votato  le spese per l'ascarismo militare all'estero e continuerete a votarle dal momento che  il vostro scopo maggiore è mantenere in vita Prodi costi quel che costi?
  Ora approverete l'abolizione dei ccnl. Tanto avrete la copertura della CGIL!
   Approvereste anche l'arresto dei vostri genitori se in cambio vi dessero altri tre anni di  permanenza  al governo!
     Pietro Pietro Ancona
                                                       *****

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: zolo@tsd.unifi.it
Sent: Thursday, December 27, 2007 1:44 PM
Subject: articolo su Liberazione


  Caro Professore,

ho letto il suo articolo sul compleanno della Costituzione  e sull'art.11.
Condivido tutto ma viviamo immersi nella follia
  Dissociazione o dissimulazione? Critica o sfogatoio?
Il PRC ha votato tutte le misure di riarmo  volute dal governo Prodi, ivi compreso il costoso acquisto di aerei di guerra di fabbricazione usa,
ha votato e voterà per le missioni.
Liberazione è il Dr.Jeckyll e i ministri e parlamentari rifondaroli Mt.Hyde?
  Lidia Menapace, autorevole senatrice componente la Commissione che si occupa delle FFAA  ha giustificato tutto in polemica con Alex Zanotelli (all'uopo individuato come "anima bella").
   Le auguro buona salute e di scansare il peggio dell'anno che viene per il quale io sono assai pessimista.
   Pietro Ancona

                                                         ****

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it

To: lettere@liberazione.it
Sent: Thursday, December 27, 2007 4:34 PM
Subject: uccisione di Benazir Brutto   pubblicato si Liberazione il 29/12/2007



  L'uccisione di Benazir Brutto è una grave provocazione contro la pace del mondo. Averla attribuita ad Al Qaeda, sigla equivoca dietro la quale è stata nascosta la menzogna dell'11 settembre, non fa presagire niente di buono.
  Gli americani non sopportano lo stallo in cui si trovano in Afghanistan ed in Irak.  Piuttosto che ritirarsi dopo una pace negoziata, o ritirarsi unilateralmente come sarebbe giusto dal momento che sono aggressori assieme alla Nato ed alle nazioni "volenterose" alzano il tiro
per giustificare ulteriori lesioni del diritto internazionale. Può darsi che avremo nelle prossime ore intensi bombardamenti contro la popolazione civile del sud afghanistan.
  La morte di una grande democratica come Benazir brutto ci riempie di dolore. Sapeva di rischiare la vita per il suo Paese nelle mani di un dittatore marionetta degli USA.
  Il Pakistan non avrà più l'alternativa della via democratica.
   L'impero continua a fomentare tragedie.
Pietro

http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/esteri/pakistan-1/attentato-27dic/attentato-27dic.html

                                                        ****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: reichlin@unita.it
Cc: lettere@unita.it
Sent: Thursday, December 27, 2007 9:02 PM
Subject: serve un partito della nazione


Caro Reichlin,

 due cose mi hanno colpito del suo articolo: quando afferma che serve un partito della Nazione (sic!) e quando confessa che non litigate su niente.
Certo ne ha fatta di strada dall'internazionalismo
socialista al partito della nazione. In fondo  non è uscito dai binari di un certo stalinismo, quello dei  gestori del comunismo reale dell'est europeo. Anche loro avevano scoperto la "nazione"
E' una bella marcia del granchio!
Sul fatto che nella Commissione che lei presiede non litigate credo si possa dire che non litigate perchè non affrontate nessun problema: se ne affrontate uno, vi fratturate.
 I cattolici non sono disposti a laicizzarsi.
I momenti di grande laicizzazione e splendore laico della cultura cattolica ci sono stati e sono esistiti soltanto quando la sinistra ha avuto il suo massimo di identità. La perdità di identità della sinistra, la cancellazione dei valori socialisti, non aiuta ma peggiora la condizione del cattolicesimo politico popolare.
 Cosa che lei vorrebbe cancellare..
Ancona
                                                                                    ***


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: Iervasi@unita.it
Cc: brutti_m@posta.senato.it
Sent: Friday, December 28, 2007 3:09 PM
Subject: sbagliano per settarismo



 Piano piano, dolcemente, espellereno i lagers dalla nostra memoria ed inseriremo le foibe magari accettandone il commento di Fini, senza dire una parole sulle atrocità verso gli slavi, sulle diecine di migliaia di  jugoslavi che abbiamo fatto morire nei lagers italiani.
  Provo ripugnanza per questa corsa folle del granchio comunista verso le lande desolate della cultura fascista.
  Pietro Ancona

                                                                             ****

 
----- Original Message -----
Sent: Friday, December 28, 2007 3:10 PM
Subject: Fw: progetto liberticida del centro-sinistra. Act Patriot italiano
 
Pare che sia in gestazione un secondo decreto che affronta delicatissimi problemi di giustizia. Stavolta la scusa è data non dalla invasione barbarica dei rumeni ma dai terroristi. In sostanza si potranno espellere persone, in modo sommamente sbrigativo, per sospetto di terrorismo. In che cosa si concretizza il sospetto
non è dato sapere. Potrebbe essere una segnalazione della Cia?
In sostanza pare che Amato voglia qualcosa che assomigli alla Act Patriot degli Stati Uniti. Si rode al pensiero di non potere disporre di ampi poteri inquisitori?
 L'Italia non ha mai registrato fatti di terrorismo tali da giustificarne la regolamentazione per decreto.
 Forse si vogliono aumentare i limiti delle libertà delle persone che vivono in Italia. Tutte le persone e non soltanto i sospetti di terrorismo.
 La sicurezza sta diventando una scusa sempre più risibile specialmente dopo la pubblicazione dei dati sulla criminalità.
 Il grande problema della criminalità italiana è quello dei colletti bianchi che riescono sempre a farla franca. Avete mai visto un importante finanziere trascorre un interno anno in carcere? Quando tempo è rimasto in carcere Calisto Tanzi?
 Per questo problema non si farà niente mentre molto poco viene fatto per affrontare il problema delle mafie alimentato da complicità politiche gravi e trasversali.
 La sinistra al governo non si rende conto che la giustizia non possa essere fatta da norme approvate per decreto. Il codice penale ed il codice di procedura penale vanno riformati o integrati attraverso una discussione che non venga strozzata dai tempi del decreto.
Pietro Ancona
                                                     ****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: FORUN DA GOOGLE
Cc: obzudi@inventati.org
Sent: Friday, December 28, 2007 5:15 PM
Subject: come Moro, come i Keneddy



-----
ha ragione il marito di Benazir Bhutto a indicare nel governo del Pakistan il mandante dell'assassionio della moglie.
Chi ha ucciso il padre ed il fratello di Benazir? Chi l'ha tenuta in carcere e poi esiliata? Chi ha incarcerato il marito?
 Tutti i guai alla famiglia Bhutto sono sempre venuti dalla cricca militare che ha in mano il Pakistan.
 Non credo affatto alla ridicola storia di AlQaida. Domani ci sarà un annunzio di Bin Laden in persona. Una pagliacciata della Cia che ha già rilanciato le azioni dei repubblicani
e dei fautori della guerra in Usa.
 La morte di Benazir mi ricorda quella di Moro e dei fratelli Kennedy. Caduti per l'estremismo dell'occidente.
 Pietro ancona
                                                                    *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: redaziione@manifesto.it
Sent: Sunday, December 30, 2007 11:22 AM
Subject: perchè


Caro Manifesto,
ti invio il commento del Prof.Vassallo Paleologo dell'Università di Palermo sul decreto "sicurezza" approvato dal Consiglio dei Ministri.

Perchè i quattro partiti della sinistra lo hanno approvato in Consiglio dei Ministri?

Quale può essere la spiegazione? Si tratta di norme che limitano la libertà non solo degli immigrati ma di tutti!

Pietro

http://www.meltingpot.org/articolo11842.html 
                                                                        *****  

 

 
 
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: info@lernesto.it
Sent: Sunday, December 30, 2007 2:44 PM
Subject:  aiutare gli orfani dei lavoratori deceduti sul lavoro. Nostro obiettivo per il 2008.

 
  Ci vuole una legge per aiutare con un assegno integrativo mensile gli orfani del lavoro fino al compimento della loro maggiore età. In Italia nel corso degli ultimi dieci anni si sono creati  almeno trentamila orfani. Dobbiamo fare qualcosa per loro, aiutarli a crescere, a restare nelle loro famiglie, a studiare.......
 Facciamo qualcosa! Ognuno di voi scriva  ad almeno un  parlamentare della sua circoscrizione. Una legge per un assegno di seimila euro l'anno.
  Pietro 

                                                      *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: Pasquino gianfanco
Sent: Tuesday, January 01, 2008 11:27 AM
Subject: tutti gli scogli di Romano



 Romano non ha motivo alcuno di temere dalla sinistra (centocinquantadeputati) dal momento che questa  ha ceduto tutto il cedibile con l'approvazione dei due decreti iperliberista il primo (welfare) nazifascista il secondo(sicurezza). Ha anche approvato senza battere ciglio le spese militari e le "missioni" dell'ascarismo italiano.
 Qualunque verifica fatta con la sinistra da Romano non avrà che consensi...Bertinotti e gli altri hanno reciso le loro radici...Una sorta di karakiri che io trovo semplicemente stupefacente!!! Mai e poi mai avrei pensato che un parlamentare di sinistra potesse considerare possibile ed  approvare la espulsione dall'Italia di un "sospettato" di terrorismo e dei suoi familiari. Che c'entrano i familiari? Neppure Hitler arrivò a tanto.
  La rottura con la sinistra potrà avvenire soltanto sulla questione della legge elettorale. E' l'unica questione per la quale la sinistra non è disposta a dare il culo.
  Per quanto riguarda Sartori vedo che tutti continuate a riverirlo come fosse un Padreeterno! Il suo schemino l'ha fabbricato in Usa paese in cui  un terzo dell'elettorato non va a votare per il semplice fatto che non si riconosce nei due maggiori contendenti. Si vuole anche in Italia che tutto l'elettorato di sinistra non vada a votare?
 Facciamo il mio esempio: io sono di sinistra. Se l'alternativa è CDL o PD non vado a votare! Oramai i due hanno gli stessi programmi come i repubblicani ed i democratici usa.
 Questo Sartori  ha inoculato nei politologi italiani l'idea che soltanto il maggioritario dei giganti può funzionare. Definisce "nanetti" dispregiativam ente i partiti piccoli.
 A parte il fatto che  i nanetti  "patologici" sono stati generati
dai grandi (esperienza attuale), non è accettabile l'idea di premi di maggioranza enormi per cui chi vince si becca il sessanta o più per cento dei seggi.
  La democrazia comunque esiste se rispetta i piccoli e non se dà premi ai grandi. Io sono per il proporzionale puro!!
  La governabilità della democrazia  si può difendere senza bisogno di un colpo di stato indolore quale sarebbe il varo di una legge elettorale simile a quella voluta da Veltroni e Berlusconi. Si possono stabilire norme di decadenza automatica del deputato che passa a partito diverso da quello che lo ha eletto e cosi via.
  
  Auguri di buon anno!!

Pietro Ancona
                                                         *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: dijana.pavlovic@fastwebnet.it
Sent: Tuesday, January 01, 2008 7:26 PM
Subject: problema razzismo in Italia


Carissima,

cerco di fare quel che posso contro il razzismo che si accanisce particolarmente contro i Rom.
Penso che il modo migliore per combatterlo sia quello di indurre la RaiTV a trasmettere programmi sulla cultura Rom, sulla poesia, sul teatro, e schede che ne illustrino le persecuzione.
Insomma qualcosa come si è fatto e si continua a fare per gli ebrei che da molto tempo non ne hanno più bisogno.
Ho scritto al senatore Tranfaglia sperando che voglia assumere l'iniziativa di indurre la RaiTV a fare programmi di spessore culturale vero e non a diffondere pregiudizi del più stupido razzismo come fa tuttora.
 Auguri di Buon anno!
Pietro Ancona
                                                                               *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: dijana.pavlovic@fastwebnet.it
Sent: Tuesday, January 01, 2008 7:26 PM
Subject: problema razzismo in Italia


Carissima,

cerco di fare quel che posso contro il razzismo che si accanisce particolarmente contro i Rom.
Penso che il modo migliore per combatterlo sia quello di indurre la RaiTV a trasmettere programmi sulla cultura Rom, sulla poesia, sul teatro, e schede che ne illustrino le persecuzione.
Insomma qualcosa come si è fatto e si continua a fare per gli ebrei che da molto tempo non ne hanno più bisogno.
Ho scritto al senatore Tranfaglia sperando che voglia assumere l'iniziativa di indurre la RaiTV a fare programmi di spessore culturale vero e non a diffondere pregiudizi del più stupido razzismo come fa tuttora.
 Auguri di Buon anno!
Pietro Ancona
                                                                      *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: bertinotti@cameradeputati.it ; giordano@cameradeputati.it ; pecoraroscanio@cameradeputati.it ; mussi@cameradeputati.it ; salvi@postasenato.it ; angelo lo maglio deputato sd ; segreteria@cgil.it ; diliberto@cameradeputati.it
Cc: redaziione@manifesto.it ; sullo@carta.org ; lettere@lastampa.it ; lettere@liberazione.it ; redazione@gramscioggi.org ; redazione@ilriformista.it ; la rinasciita
Sent: Tuesday, January 01, 2008 7:51 PM
Subject: Patriot Act italiana


Carissimi,

ora che avete varato, per decreto,la vostra Patriot Act, come vi sentite? Cresce il vostro delirio di onnipotenza o la sindrome di servilismo?
Vi sentite accolti come "bravi ragazzi" "giudiziosi" nel salotto della borghesia italiana?
Vi candidate a membri del Club di Bildelberg?
La vostra prossima tappa la conosciamo: è l'abolizione dei contratti di lavoro e la riduzione
della classe operaia a cottimisti individuali in feroce competizione l'uno con l'altro!!
E' vero che al peggio non c'è mai fine. Penso che nessuno avrebbe avuto il cinismo di assistere a sangue freddo alla distruzione dei poveri alloggi dei migranti con ruspe e hitleriane divisioni delle famiglie perchè povere! Eppure è accaduto!
  Vi auguro un felice anno nuovo! Penso che molto prima della fine dell'anno che si apre sarete perfetti prodotti politici occidentali e vaticani,
Pietro Ancona
                                                              *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: epifani@cgil.it
Cc: grandenud@tin.it >
Sent: Wednesday, January 02, 2008 9:08 AM
Subject: obiettivi ingannevoli e danni irreversibili


Il nuovo anno si apre con la minaccia di sciopero generale delle Confederazioni Sindacali per la questione (davvero assai grave) dei salari. Per il Governo risponde il ministro Damiano il quale promette sgravi irpef sui miglioramenti salariali. Bonanni propone di concentrare gli sgravi sui miglioramenti del secondo livello di contrattazione (un modo per escludere una buona parte dei lavoratori italiani).Montezemolo che dirige il concertino dei tre,dopo aver fatto scrivere ai suoi pennivendoli del Centro Studi Confindustria che ai lavoratori nulla è dovuto perchè gli incrementi salariali sono stati maggiori della produttività (sic!!) benedice la linea (forse da lui stesso inventata) degli sgravi fiscali come risposta al problema dei salari di fame, un modo
inelegante ma comodo di esimere gli industriali  dall'affrontare il problema e di scaricarne l'onere sui contribuenti italiani.
 I lavoratori italiani, se ci sarà lo sciopero,parteciperanno massicciamente. Ma la pelle dell'orso è già stata venduta. Avranno pochi spiccioli già concordati (al di sotto dei cento euro mensili) da sommare a salari mensili di fame. Insomma non ne ricaveranno niente o quasi-
  Però cederanno moltissimo in cambio. In cambio di una elemosina  cederanno il più importante strumento della loro identità sociale e di classe: il contratto collettivo nazionale di lavoro.
  Su questo sono già tutti d'accordo. Chi protesta non è riconosciuto. Non è ammesso alle trattative e viene visto con sospetto da un governo sempre più asservito al potere del padronato italiano, uno dei peggiori d'Europa.
 Alla fine di gennaio, se tutto andrà secondo i desideri di Damiano,Montezemolo,Epifani,Bonanni ed Angeletti, i lavoratori italiani avranno qualche spicciolo in più  e perderanno per sempre il loro maggiore bene: il ccnl.
 Pietro Ancona
                                                            *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: parlato@ilmanifesto.it
Sent: Wednesday, January 02, 2008 3:48 PM
Subject: pultiglia all'italiana


Caro Parlato,

mi permetto di dissentire dal tono soft  del suo articolo sul discorso presidenziale.
E' stato un discorso banale, vuoto, generico e sopratutto vile.
Si vile. In un'Italia  tormentata dai demoni del razzismo avrebbe potuto in qualche modo alleggerire la pressione sui migranti accennando magari al significativo contributo del lavoro straniero al PIL italiano. Zitto e mosca! In un Italia oppressa dal Vaticano ha fatto finta di leggere nella Costituzione le pretese di Benedetto XVI. In un Italia che ha grandi problemi economici ha glorificato le nostre missioni di ascarismo usa
 Parlare del malessere italiano in termini generici è falso. Falsifica la situazione. Il malessere non è italiano ma di quegli  italiani che vengono impoveriti ed emarginati dalla feroce politica liberista che dal 1993 ad oggi ha creato salari di fame con il concorso consapevole di sindacati di regime ( di regime a seguito della famigerata legge Bassanini).
 Parlare di crisi della democrazia senza dire dove è la crisi è demagogia. Se i politici italiani non si fossero organizzati in Casta nazionale non ci sarebbe crisi. Se i partiti più grossi non volessero fottere a tutti i costi la sinistra facendo la polemica con i  piccoli ricattatori non ci sarebbe crisi.
 La crisi nasce dalla tentazione oramai immanente di limitare la democrazia con una legge elettorale fasulla e  tante Patriot Act come quella vergognosamente varata giorni fa per decreto.
  Infine, a proposito di poltiglie e delle stupidaggini del Censis che fa dell'impressionismo sociologico ad usum delphini  la prego di desistere dall'indicarcele come mirabolanti analisi
  Il Censis si è inventato un linguaggio impressionistico appunto per evitare di dire come stanno realmente le cose per chi sta sotto. Allora   mescola tutto come un barman veterano e ci propina le sue immagini che per fortuna evaporeranno presto dal momento che sono bolle, soltanto bolle...
  Cari saluti e buon anno a lei ed al Manifesto che tanto amiamo.
Pietro Ancona

                                                                   *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: epifani@cgil.it ; segreteria@cgil.it ; segreteria@spi.it ; segreteria@fiom.cgil.it ; cobascobas cobas
Sent: Thursday, January 03, 2008 11:13 AM
Subject: pericolosità sociale proposta sindacati. Sottrazione di risorse da usare per i pensionati.


 10 MILIARDI DI EURO L'OPERAZIONE PRO-MONTEZEMOLO?
============================================
 La proposta dei Sindacati "ufficiali" (i cobas non vengono degnati di uno sguardo dal Governo) di detassare i salari e, per questa via, ottenere un
(modestissimo) miglioramento economico presenta aspetti di pericolosità sociale che non vanno sottovalutati.
Intanto perchè accetta il principio che le imprese non possono fronteggiare livelli salariali superiori a quelli attuali (miserrimi). Sfilare il padronato italiano dalla responsabilità della questione salariale è operazione al limite del tradimento verso le classi lavoratrici.Questo allargherà la forbice tra profitti e montesalari e cristallizzerà la posizione sociale dei lavoratori in un fondo di pozzo dal quale non vedrà più alcuna luce. Esentare gli imprenditori e le loro  aziende dal dovere di corrispondere salari equi, proporzionati alla qualità e quantità dei servizi resi, è un crimine sociale contro i produttori ed è certamente anticostituzionale. Fa dell'Italia una Corea europea e non credo proprio che rientri nella logica del mercato.
 Il finanziamento della detassazione da dove viene? Dalla massa di tributi riscossi dallo Stato. A quanto ammonterà? Ipotizzando una detassazione di  800 euro annuali per lavoratore potremmo ipotizzare un costo complessivo  superiore a 10 miliardi di euro. Credo che la cifra che ho proposta sia inferiore a quella che realmente scaturità dalla moltiplicazione del costo unitario della detassazione per il numero effettivo dei lavoratori italiani ai quali verra applicata.
 Intanto i pensionati  privati dal fiscal drag e da scala mobile sono bloccati e inermi difronte al costo della vita che tende a crescere di giorno in giorno a causa della privatizzazione dei servizi e dell'aumento del costo dell'energia.  Un provvedimento di incremento, seppur modesto, delle pensioni si pone con urgenza dal momento che si è vicino ad un punto di rottura per il continuo impoverimento di una massa di persone che coinvolge anche il ceto medio.
Che faranno i pensionati? Accetteranno di essere esclusi dalla detassazione? Accetteranno di avere una Irpef diversa da quella dei lavoratori attivi?
Insomma la linea  concertata tra sindacati-governo-confindustria di asiatizzare l'Italia crea enormi contraddizioni e rischia di produrre più danni di quelli che pretenderebbe sanare.
 I salari vanno aumentati dai datori di lavoro. Ogni proposta diversa nasconde lo scopo di cristallizzare la decrescita in atto dal 1993 a vantaggio dei profitti padronali.

Pietro Ancona

                                                                         *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: recanatesi@unita.it
Cc: padellaro unità ; lettere@unita.it ; colombofurio liberal ; ugolini bruno unita
Sent: Thursday, January 03, 2008 3:36 PM
Subject: un'emergenza chiamata salari.


Caro Recanatesi,

condivido ogni parola dell'articolo che ha scritto. Aggiungo che l'operazione demagogica e di segno ideologica neoliberista vuole stabilire il principio che i salari si possono modificare soltanto per detassazione o per cottimizzazione.
Ho calcolato che ci vorranno almeno dieci miliardi e che questo prosciugherà ogni possibile risorse per migliorare lo stato assai
difficile delle pensioni. Senza lenire la povertà dei salari. Anzi codificandola!!
 Si tratta di una politica suicida e bastarda voluta da Montezemolo coadiuvato da sindacati di regime da quando la Cisl ha assunto la leaderchip delle Confederazioni per volontà del PD.
  La chicca di questa sporca e demagogica operazione sulla quale sono già tutti d'accordo (debbono fare un pò di teatrino per il pubblico...)è la fine del contratto nazionale di lavoro, unico strumento di tutela dei lavoratori in un Paese in cui le aziende sono polverizzate in una galassia di piccole e piccolissime entità....
  Francamente provo vergogna  per la dirigenza attuale della CGIL e della sinistra che stanno consentendo questo scempio quando anche la Cina riscopre i diritti e si dota di una legge per il lavoro migliore certamente di quello che è diventato l'Italia.
  Cari saluti
Pietro Ancona
                                                                *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: bonanate@unita.it
Sent: Thursday, January 03, 2008 3:59 PM
Subject: kenia e paradosso democratico


Caro professore,

non le viene il sospetto che l'esistenza di sterminate baraccopoli in diretto contatto con la opulenza ed il lusso sfacciato dei neo ricchi possa essere una polveriera sempre pronta ad esplodere specialmente per popolazioni la cui precedente vita tribale era più civile e più umana di quella che fanno dentro lo schema della colonizzazione capitalistica?
 Cari saluti.
Pietro Ancona

                                                              *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: epifani@cgil.it ; segreteria@cgil.it
Sent: Friday, January 04, 2008 6:02 AM
Subject: Una scelta sciagurata, perdente,contraria agli interessi dei lavoratori e del Paese


La detassazione e l'abolizione del contratto nazionale di lavoro strumenti di disgregazione della coesione sociale dei lavoratori e del Paese.
===========

Il professore Alfredo Recanatesi ha dimostrato come la scelta della detassazione come risposta alla crisi dei salari sia perdente e persino controproducente. Unisco alla presente il suo scritto sottoponendolo alla riflessione dei gruppi dirigenti sindacali che si accingono a fare una "trattativa" i cui esiti sono stati già stabiliti dalla Confindustria e forse, tranne per qualche dettaglio, già accettati dal governo e rinviati soltanto per una mera questione di finanziamento.
Alle argomentazioni del Prof.Recanatesi aggiungo che si dovranno reperire ed usare risorse per almeno dieci miliardi di euro, un disastro (ha ragione il Ministro del Tesoro) per l'Italia, pochi miserabili spiccioli  per ogni singolo lavoratore. Uno sperpero inaudito, una distruzione di ricchezza per uno scopo che non risolverà nessun problema. Quando si detasserà un salario mensile di 70 o 80 euro non cambierà niente nella condizione retributiva. Si può dire che la cifra è già stata inghiottita dai rincari del costo della vita. Il problema dell'immiserimento delle classi lavoratrici resterà per intero, sarà evidenziato ulteriormente e umilierà ancora di più le persone interessate.
Inoltre, come ho già scritto, dal momento in cui si concluderà la "trattativa", gli imprenditori italiani si riterranno per sempre esonerati dall'obbligo di corrispondere una paga equa come vuole la Costituzione tranne che per la cottimizzazione chiamata  "secondo livello di contrattazione" che ha come modello la ThissenKrupp e il rapporto di lavoro asiatico. Questo mentre la Cina si dota di una legge sul lavoro che costituisce una novità mondiale di grande rilievo e mette un fermo allo scivolamento verso il basso dei salari europei ed americani. Il Vietnam e la Corea sono i nuovi punti di riferimento e di confronto dell'imprenditoria italiana.
Perchè in Italia sta accadendo questo? Perchè
si è firmato un protocollo di welfare c he disegna condizioni schiavistiche per il lavoro a tempo determinato?
 Perchè la strategia sindacale è dettata dalla Cisl che ieri sottoscrisse il Patto per l'Italia. Una strategia sostenuta dai dirigenti "comunisti" del Partito Democratico ed imposta alla CGIL.
 Una strategia miope dal momento che gli interessi dell'Italia coincidono con gli interessi dei lavoratori. Se i lavoratori stanno male anche l'Italia sta male. La cultura del sindacalismo riformista (Di Vittorio, Santi,Lama) ha dimostrato che migliori rapporti salariali sono un lievito per la modernizzazione dell'apparato produttivo del Paese. L'Italia è andata avanti bene fino a quando gli operai hanno potuto con il loro salario condurre una vita decente e magari riuscivano a laureare un figlio. Ora non sono in grado di pagarsi l'affitto di casa e vivere e vengono spazzati via con  le ruspe dai sindaci perbenisti del nuovo autoritarismo post democratico che vuole eliminare dalla vista i poveri e la povertà.
Per tutto questo credo che la trattativa non si debba fare e che la CGIL debba rimeditare le sue scelte strategiche e salariali ed attestarsi su punti innovativi.
 Mi permetto di suggerirne qualcuno:
1) miglioramenti contrattuali al livello del rinnovo del contratto dei bancari tutti i carico delle imprese;
2) Salario Minimo Garantito dalla legge per evitare l'uso di manodopera straniera e prezzi stracciati di 3 euro o 4 euro l'ora;
3) abolizione del lavoro interinale, delle agenzie di lavoro interinale, delle cooperative che si limitano ad offrire manod'opera. Ci sono cooperative che offrono lavoro agli ospedali ed alle aziende al minimo salariale sul quale i dirigenti "proprietari" delle cooperative si ritagliano una bella fetta per condurre una vita lussuosa;
4) abolizione della famigerata legge Maroni-Sacconi oramai superata in tante sue parti financo dalla legge cinese sul lavoro entrata in vigore il 1 gennaio;
5) riforma della truffaldina legge  Maroni sullo straordinario che riconoscendo al lavoratore undici ore di riposo continuativo non dice quale è il limite della giornata lavorativa e quante ore di straordinario si possono fare e con quali procedure;
6) conferimento per legge ai delegati aziendali alla sicurezza di particolari poteri come la sospensione di una lavorazione ritenuta pericolosa o la richiesta cogente di modifiche nel macchinario o nel procedimento produttivo;
7) assegno integrativo agli orfani del lavoro fino al raggiungimento della loro maggiore età. Soltanto durante il 2007 in Italia si sono "creati" da duemila a tremila orfani di caduti sul lavoro.
8) destinare i soldi previsti per la detassazione a miglioramenti delle pensioni fino a al livello dei salari corrispondenti ripristinando il fiscal drag e miglioramento il meccanismo di adeguamento oggi fermo alla inflazione programmata.
Se la Cisl e la Uil non ci stanno vadano pure a fare un altro Patto per l'Italia. Voglio vedere la sinistra al governo che approva una nefandezza sociale cosi eclatante.
Pietro Ancona
                                                                         ******


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: tito.boeri@unibocconi.it
Sent: Saturday, January 05, 2008 8:58 AM
Subject: spesa pubblica


Caro Professore,

parlando di spesa pubblica bisognerebbe distinguere tra nuclei diversi della stessa. Lei ha idea di quanto pesano le consulenze? Solo l'Ente Provincia di Bolzano ne vanta quindicimila e (undicimila dipendenti che è una cifra mostruosa).
Lei lo sa quanto danno ha fatto l'ideologia della privatizzazione? Quando i servizi locali alimentati esclusivamente da bollette vengono ridotti giuridicamente in spa debbono pagare stipendi spaventosi ad amministratori delegati
e consiglieri di amministrazione. Assumono e sperperano sfuggendo al controllo della Corte dei Conti.
Perchè persone del suo prestigio non prendono in esame l'esperienza negativa dei Commissariamenti e delle Regioni. Perchè un assessore della Regione Campana o x  debba essere retribuito a diecimila euro al mese da sommare allo stipendio favoloso di consigliere regionale.
  La legge Bassanini e l'attuazione del titolo V della Costituzione hanno rovinato l'Italia. Lo sa quanti miliardi di euro costano le burocrazie delle regioni italiane ?Siamo nell'ordine di molti miliardi di euro.
 Però insistete sul modello federalista non rendendovi conto che il punto di rottura della coesione sociale è molto vicino. Non posso caricare ancora la mia modesta pensione di Irpef regionale, comunale, tasse di scopo e balzelli vari derivanti dall'aumento mostruoso dei servizi locali.Presto non riuscirò più a restare a pelo d'acqua.
  Ecco perchè sarebbe opportuno distinguere il tanto loglio dal  seppur poco grano che c'è nel pubblico impiego pagato male e sottoposto spesso a turni inaccettabili.
  Cari saluti.

Pietro Ancona

                                                                   ******


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: pane-rose@tiscali.it
Sent: Saturday, January 05, 2008 6:12 PM
Subject: che cosa accende di passione e di sacro furore la sinistra italiana?

 Carissimi,

Giordano e gli altri capi della sinistra (in particolare Giordano) strillano come aquile e si dichiarano pronti a fare saltare il banco (il mostruoso governo Prodi fatto di un parlamentare ogni cinque) se Veltroni o altri del Partito Democratico si accorderanno per una legge elettorale che li danneggi o almeno danneggi gli assetti che si sono fin qui creati come nomenclatura.
 E' davvero sconsolante constatare come niente sia riuscito finora ad accendere di passione e di sacro furore  i vertici della sinistra: nè il varo di un welfare che danneggia permanentemente i lavoratori italiani, nè il rinvio delle misure per fronteggiare l'emergenza omicidi bianchi (13 morti e 335 feriti gravi nei primi cinque giorni dell'anno), nè le misure liberticide del decreto Act Patriot, nè la vergogna napoletana ,nè le misure naziste  dei sindaci  di giunte di sinistra i a cominciare da Veltroni.
Non voglio aggiungere altro. Constato soltanto che l'approvazione del decreto sicurezza è avvenuto nella complicità di Ferrero e degli altri che si sono accontentati di avere un impegno sulla discussione della legge sull'immigrazione dalla quale peraltro non mi aspetto niente di buono viste le premesse del mantenimento dei lagers e le nuove pesanti condizioni introdotte
dallo stesso decreto .
Perchè l'elettorato della sinistra italiana si dovrebbe indignare assieme a Giordano a Di Liberto, a Mussi, a Pecoraro Scanio  per una legge elettorale che non fa quadrare i loro conti quando viene abbandonato  ad un destino di impoverimento e di arretramento civile e democratico?
  Questo sacro furore per chi e per che cosa?
( in  siciliano si dice: a sciarra è pa' cutra, la lite è per la coperta, cioè per le poltrone degli oligarchi).
  Pietro Ancona
                                                            *****

 
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: lettere@ilmanifesto.it
Sent: Sunday, January 06, 2008 11:03 AM
Subject: Misure nodeste ma efficaci per alleggerire la questione sanitaria a Napoli.


Caro Manifesto,

negli anni settanta, viaggiando in Unione Sovietica o negli altri Paesi dell'area comunista,
si veniva colpiti dalla scarsa attenzione dedicata alla confezione dei prodotti. Qualunque cosa si comprasse  anche se di pregio finiva inevitabilmente avvolta in  un pezzo di carta spesso ruvido tutt'altro che bello.
Guardando in tv le strade di Napoli cosparse da immondezze (rinascimentali?) è facile notare come gran parte di queste è costituita da cartoni, carte, imballaggi di vario genere.
 L'Italia dedica molta parte della sua arte alla confezione dei prodotti. Le uova di Pasqua sono avvolte in metri quadrati di carta stagnola dupleface di difficilissimo smaltimento. Assai costose.Insomma l'incarto non serve per avvolgere il prodotto ma per aumentare la sua "presentabilità" sul mercato.
 Perchè il Governo non pensa a ridurre le norme sull'imballaggio dei prodotti? Perchè poi non stabilisce norme severissime sullo smaltimento dei copertoni delle auto responsabilizzando l'acquirente fino alla riconsegna ai depositi di raccolta?
 Perchè non abolisce  subito l'uso dei sacchetti di plastica che costituiscono grande parte dello inquinamento non smaltibile?
 E sopratutto perchè non obbliga alla distruzione in casa dei rifiuti umidi che sono causa di fermentazione e di grave pericolo sanitario?
 Basterebbe questa semplice misura ( i rifiuti umidi sono smaltibili facilmente dagli scarichi interni agli appartamenti) per disinnescare il
pericolo delle marcescenze , dei gas velenosi e delle conseguenti malattie.
  Ma forse non succederà niente e tutto sarà come prima e peggio di prima.
   Pietro

                                                            *****


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From: pietroancona@tin.it
To: epifani@cgil.it ; info@cgil.it ; segreteria@cgil.it ; segreteria@spi.cgil.it ; ferrero ; mussi@cameradeputati.it ; giordano@cameradeputati.it ; veltroni@comune.roma.it ; diliberto@cameradeputati.it
Sent: Tuesday, January 08, 2008 10:12 AM
Subject: DETASSAZIONE: FAVORE ALLA CONFINDUSTRIA.DANNO PER LAVORATORI,PENSIONATI,CONTRIBUENTI.



    Parte oggi la sciagurata trattativa per detassare i salari. Si parla di circa cento euro procapite per lavoratori dipendenti. Una stima approssimativa del costo sarebbe di circa venti miliardi di euro, una  somma enorme che verrebbe sprecata per apportare un sollievo  modestissimo  alla condizione dei lavoratori e delle loro famiglie. In vista di questo possibile piccolo aumento delle retribuzioni nette  l'Italia oligopolistica che controlla i prezzi si è già messa in moto e tutto è già aumentato. Una somma enorme per ricadute individuali esigue che produrrà un altro devastante effetto: l'esclusione dei pensionati da ogni possibile miglioramento della loro condizione di vita, miglioramento che, a differenza dei salari, può avvenire soltanto attraverso risorse della fiscalità generale.
 Un'operazione fallimentare, suicida per il Sindacato, che verrebbe pagata a carissimo prezzo. Il c ontratto collettivo nazionale di lavoro cesserà di esistere come strumento regolatore dei livelli retributivi. Al suo posto la cottimizzazione stile Thissen Krupp del salario con orari e ritmi di lavoro forsennati che aumenteranno i morti, i feriti, i mutilati.
 Andare in azienda sarà come andare in guerra con lavoratori la cui prospettiva prossima sarè l "individual contracts" cioè la personalizzazione del suo rapporto di lavoro in rottura e non più in solidarietà con i suoi compagni di reparto, di fabbrica. Questo avverrà in Italia  un Paese con milioni di aziende sotto i dieci dipendenti che  sono generalmente prive di tutele sindacali e che non avranno più la regolazione del contratto nazionale di lavoro.
  La detassazione esonera le imprese italiane dalla responsabilità di corrispondere miglioramenti a livelli salariali  di tipo asiatico. Scarica l'onere sullo Stato, cioè sui contribuenti, e compie un'operazione che rompe le regole del mercato a livello europeo prefigurandosi come una immensa beneficiata alle imprese italiane furbescamente concepita per evadere le regole della Comunità Europea. Distrugge ideologicamente il contratto collettivo nazionale di lavoro ed apre una fase nella storia delle relazioni industriali in cui ogni singolo lavoratore sarà solo di fronte alla impresa. Questo dopo oltre un secolo di solidarietà e coesione stabilita dalla comune appartenenza allo stesso ccnl.
  Che questo scempio, questo pesante tratto di penna che cancella decenni di lotte sindacali, possa avvenire  attraverso il concorso attivo della CGIL e con tutta la sinistra al governo è davvero sconcertante e desolante.
 Purtroppo avverrà perchè gli accordi sono già stati pattuiti già dall'indomani del famigerato protocollo del 23 luglio che colloca il lavoro a tempo determinato al disotto della soglia stabilita dalla legge cinese sul lavoro.
  La minaccia di sfragelli, dello sciopero generale, è tutta rappresentazione teatrale per simulare una dialettica della lotta sociale inesistente, per coprire un accordo il cui unico beneficiario è Montezemolo che lascerà macerie in tanti campi a cominciare dal diritto del lavoro che ne uscirà stravolto e riportato all'epoca della prima industrializzazione inglese del cinquecento.
  La legislazione italiana del lavoro diventerà peggiore di quella garantita dal fascismo. Avremo  milioni di persone stressate ed umiliate dal fatto che per raggiungere il minimo per la sopravvivenza dovranno rompersi l'osso del collo o la schiena come muli mentre Montezemolo farà schioccare la frusta della "produttività". Si apre l'era dell'operaio-mulo
che dovrà penare duramente riuscire a mettere insieme i soldi per mangiare, vestirsi, alloggiare. Ma non deve avere alcun altro grillo per la testa!!
Pietro Ancona
                                                  *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: primapaginarai primapaginarai
Sent: Wednesday, January 09, 2008 2:07 PM
Subject: L'UOMO MAIUSCOLO


Caro  signor Cingolini,

stamane, nel rispondere ad un  signore che non condivideva le sue opinioni su Sarkozy lei ci ha aperto il suo cuore ed ha cominciato a ricamare e declamare (lei si ascolta molto volentieri) attorno alla figura di un uomo forte, "autorevole", un tipo con gli attributi superlativi capace di mettere a posto questo Paese e sopratutto capace di dare un senso (sic!!!) alla nostra vita, poi ,ha aggiunto, alla nostra ricchezza, si perchè siamo un Paese ricco etcc.etcc....
A sentirla la vedevo come le brillavano gli occhi e come sbavava letteralmente all'idea di questo Salvatore, questo Messia che darà un senso alla sua ed alla nostra vita.....
Berlusconi (che le paga il Foglio) non le basta più? Pensa sempre a lui o ad una sua reincarnazione? Qualcuno dei figli? Dovremmo metterci a cercare come i tibetani fin quando lo troviamo? Ferrara sarà Profeta di costui dopo esserlo stato per Craxi e Berlusconi?
 Benito ci ha lasciato da non moltissimi anni. Potremmo cercare tra i sui discendenti?
  Questo non è giornalismo! Nella migliore delle ipotesi lei cerca di arare l'opinione pubblica a vantaggio di una soluzione "forte" e personalistica della politica italiana.  Insomma vuole loa Dittatura: Penso che lei abusi del suo megafono.
  Pietro Ancona
                                                        *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: direzione@unita.it
Sent: Wednesday, January 09, 2008 7:58 PM
Subject: mai più


Caro Direttore,

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: grandenud@tin.it >
Sent: Thursday, January 10, 2008 10:50 AM
Subject: la peggiore camorra di Napoli


LA PEGGIORE CAMORRA DI NAPOLI

E' certamente la politica. Una Regione che costituisce un buco nero nelle finanze pubbliche, indebitata all'estero, che ha già svenduto parte del suo inestimabile patrimonio edilizio. Un Consiglio Regionale presieduto dalla Signora Lunardi, moglie del Ministro Mastella, nota per avere organizzato un costoso viaggio a New York di circa duecento persone. Note spese pagate a politici privi di ritegno. Stipendi favolosi agli assessori regionali e comunali, stipendi per tutto il personale politico per l'importo di milioni di euro!
Un reticolo di società miste, di presidenti, di consigli di amministrazione di consulenti.
Tutte le tasse che pagano i cittadini campani servono soltanto a finanziare  un ceto politico
che profitta della autonomia concessa dalle sciagurate leggi nazionali per arraffare il massimo e spogliare di ogni risorsa il bene pubblico.
Bisogna ridimensionare l'istituzione regionale, ridurne gli introiti e le spese. Gli stipendi degli amministratori regionali dovrebbero essere stabiliti dal Parlamento e quelli del parlamentari  dal Presidente della Repubblica. Bisognerebbe abolire gli stipendi per tutti i consiglieri di ogni ordine e grado.
 Scoppieranno altre crisi oltre quella campana. La politica a pagamento è diventato un business in il cui interesse prevale su tutto. Anche se c'è una intimidazione in corso contro i magistrati che si occupano del malaffare politico non si potranno evitare scandali
che maturano sotto gli occhi di tutti.
 Ma questo Governo non è in grado e non ha alcuna voglia di intervenire per ridimensionare l'ingordigia e ridurre il grande ventre della politica italiana. Per questo non c'è più speranza. Andremo avanti con sempre maggiori tasse per sostenere una soma sempre più pesante. Per tenerci buoni gli imprenditori, lo Stato si sostituirà a loro nel migliorare un pochino i miserabili salari e tutto andrà in malora.

Pietro Ancona

                                                          *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: ciarnelli@unita.it
Sent: Thursday, January 10, 2008 11:15 AM
Subject: l'irrisolta questione meridionale


Cara Ciarnelli,

provo vergogna a leggere le cazzate spudorate di gente come Rea, alfieri di un meridionalismo piagnone e sostanzialmente disonesto.
La Regione Calabria è assaltata da pirana che la divorano fino al midollo a cominciare da un Consiglio Regionale che si inventa di tutto per scialacquare. Miliardi di euro vengono sottratti ai cittadini e avidamente mangiati dai politici locali la peggiore camorra capeggiata da Bassolino e soci.
almeno per una volta vergogniamoci delle malefatte della nostra classe dirigente che ha distrutto quanto restava dei gloriosi partiti della sinistra napoletana,
Bassolino che non si dimette è l'emblema protervo di Pulcinella camorrista.
Pietro Ancona da Palermo

                                             *****


lei da persona civile onesta ha detto quello che c'era da dire. Ma Veltroni incoraggia Bassolino a restare al suo posto e la Jervolino viene consolata dalla sue amiche ministre.
Mentre la gente sprofonda  nella monnezza il ceto politico napoletano gozzoviglia in un reticolo inestricabile di luoghi privilegiati società,consorzi, sinecure di tutti i tipi. Una rete che permetteva al boss Bassolino di dirigere il Congresso del PCI da casa sua inviando alla fine un famiglio a consegnare la lista dei membri del Direttivo.
Il grande partito napoletano è stato corrotto fin dal profondo delle ossa. Il denaro scorre tuttora a fiumi! Se Bassolino non si dimette la democrazia italiana sarà ancora più sconfitta di quanto non lo sia oggi per la gestione irritante e stupida di Prodi.
Prima o poi  scoppierà il bubbone pestifero calabrese. Le cose, da un altro spaccato, saranno ancora più pesanti che a Napoli. Mera
intuizione....( purtroppo facile)...
Pietro Ancona

                                                      ****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: redaziione@manifesto.it
Sent: Monday, January 14, 2008 8:01 PM
Subject: Il Papa alla Università

Condivido la protesta dei docenti e degli studenti della Sapienza di Roma per l'annunziata visita del Papa. Lo spazio laico dovrebbe essere inviolabile ed esente da marcature ecclesiastiche e religiose. Lo scopo della visita del Papa è infatti di imprinting. Il Papa non è un comune professore universitario come vogliono fare credere ipocritamente coloro che appoggiano la sua visita. Il Papa è una Istituzione, il Capo di una grande comunità religiosa internazionale, addirittura rappresentante di Dio in terra, un Uomo-Ente che ha il potere di proclamare Santi e di popolare il Paradiso di persone di sua scelta.
 Questa Papa, come il suo predecessore, fa una intensa politica di colonizzazione. Questa politica è diventata frenetica e riguarda tutti i settori della comunità nazionale a cominciare dalla scuola e dagli ospedali.
 La laicità dello Stato italiano, mai particolarmente forte e salda, è esposta ad una offensiva che non ha precedenti.
Voglio sperare  che il  pensiero unico liberista che ha corrotto gran parte del la cultura italiana antagonista non voglia  svilupparsi fino a comprendere anche la subordinazione
ai principi "non negoziabili"del Papato e limitare le libertà.
Pietro Ancona
                                                              ******

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: redaziione@manifesto.it
Sent: Tuesday, January 15, 2008 6:17 PM
Subject: Niente Marcatura Clericale alla Sapienza di Roma


  Successo dei Laici. La lotta continua.
===============================

  Le forze laiche, seppur abbandonate dai politici che cercano il consenso nei Palazzi e nei Poteri ed hanno perduto il polso della situazione italiana, hanno vinto: il Papa ha rinunziato alla sua presenza alla Sapienza di Roma per l'inaugurazione dell'anno accademico. Naturalmente ora fiumi di retorica vittiministica invaderanno i massmedia italiani e consolatori di ogni ordine e grado sorgeranno dappertutto a biasimare il successo della contestazione  laica. In ogni caso, per quanti veleni verranno fatti scorrere e per quante vendette  il clericalismo vorrà perpetrare per sanare l'onta subita, per il momento la causa dell'indipendenza della Scienza e del Sapere dal Potere Religioso
segna un punto. Gli orizzonti di libertà che si sarebbero ristretti per la prevaricazione romana sono ancora aperti ad un futuro non oscurantista.
  Nella mia qualità di Presidente dell'Uaar di Palermo sono stato il primo, a seguito di una vibrata lettera di protesta del Prof. Russo dell'Università di Palermo pubblicata su Repubblica, a rivendicare in Italia l'autonomia dello spazio laico delle Università costringendo il Cardinale di Palermo a
realizzare altrove la messa che voleva celebrare nell'Aula Magna dell'Ateneo palermitano.
 In questa  iniziativa, come nell'iniziativa dei professori e degli studenti romani, non c'è alcun integralismo o mancanza di rispetto del sentimento religioso. C'è la constatazione che lo spazio pubblico appartiene a tutti i credenti di ogni fede e non credenti. C'è la convinzione che lo Stato non debba essere colonizzato. Ha ragione il valoroso giudice  Luigi Tosti che ha condotto una solitaria battaglia  pagata duramente sul piano personale per rivendicare la libertà delle aule giudiziarie.
 Sbagliano coloro i quali per servilismo, calcolo o  mal riposta solerzia religiosa consentono la colonizzazione degli spazi e delle pubbliche istituzioni. Sbaglia Bertinotti a consentire la presenza di un presepio e di un presidio religioso a Montecitorio. Bertinotti dovrebbe inoltre chiedere perdono a tutti gli omosessuali d'Italia per avere scacciato come "sacrilega" e "provocatoria" la presenza di due figurine omosex dal presepio e di avere costretto alle scuse il parlamentare che ne era stato autore.
Non possiamo ignorare come il cattolicesimo sia sempre stato contro lo scienza  e contro la donna.  Ha boicottato purtroppo senza proteste il referendum sulla fecondazione assistita ed ora vorrebbe lo svuotamento della legge 194.La Chiesa Cattolica mentre è per la pena di morte (prevista dal catechismo ricentemente riformato)
vorrebbe salvaguardare l'embrione a scapito della salute della madre considerata un mero contenitore e non soggetto di diritto primario.
 I laici italiani ricavino dalla lotta dei professori e degli studenti romani esempio per difendere la libertà della scienza e per  limitare l'ombra di barbarie medioevale che la Chiesa vorrebbe stendere sulla Repubblica Italiana riducendola ad una sua appendice.
Pietro Ancona
                                                                                           *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: violante@cameradeputI.it
Sent: Wednesday, January 16, 2008 10:29 AM
Subject: : doppio errore papale


Un errore politico grave
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 Ha sbagliato il Papa a rinunziare ad andare alla Sapienza. Ha calcolato occhiutamente che i vantaggi di una ben orchestrata campagna vittimistica sarebbero stati maggiori degli inconvenienti di una presenza comunque contestata all'Ateneo. Tutti coloro che sono stati contestati alla Sapienza ne hanno ricevuto una ferita difficile da rimarginare. Luciano Lama
ne ebbe un vulnus nel suo rapporto con gli studenti e le nuove generazioni.
Il Papa ha calcolato che la rinunzia avrebbe spinto Prodi, la destra, il centro-sinistra ha chiudere in un cerchio di odio l'area ribelle della laicità italiana. Le definizioni in negativo si sprecano: ignoranti, intolleranti, faziosi, nazisti rossi, etcc..
 Una parte cospicua di ciò che fu la sinistra italiana prende la distanza dai valorosi difensori della libertà e si mostra contrita e pronta a cedere altre cospicue regalie al Papato: esenzioni fiscali? un pezzetto di 194? Dichiarare per legge l'embrione intoccabile per sempre?
 Ma il calcolo vaticano è miope e di corto respiro. Il Papa è innanzitutto una figura internazionale. Non è Ruini: Sul piano mondiale, la rinunzia del Papa alla visita lede molto il suo prestigio di grande leader universale. Più del vittimismo prevale la sconfitta politica. E le sconfitte politiche si pagano. Per questo a mio parere mentre la rinunzia del Papa per l'Italia sarà deleteria e portatrice di eventi illiberali e di r5afforzamento del ratzingerismo  sul piano internazionale rimpicciolisce la già non gigantesca figura di Benedetto XVI.
  Avrebbe fatto meglio a fidarsi di Amato e della saggezza dei laici che lo hanno contestato ed andare.
  Ora dalla vicenda può distillare soltanto odio verso i laici italiani e non è un grande traguardo, un risultato positivo ed incoraggiante verso il futuro!
 
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Successo dei Laici. La lotta continua.
===============================

  Le forze laiche, seppur abbandonate dai politici che cercano il consenso nei Palazzi e nei Poteri ed hanno perduto il polso della situazione italiana, hanno vinto: il Papa ha rinunziato alla sua presenza alla Sapienza di Roma per l'inaugurazione dell'anno accademico. Naturalmente ora fiumi di retorica vittiministica invaderanno i massmedia italiani e consolatori di ogni ordine e grado sorgeranno dappertutto a biasimare il successo della contestazione  laica. In ogni caso, per quanti veleni verranno fatti scorrere e per quante vendette  il clericalismo vorrà perpetrare per sanare l'onta subita, per il momento la causa dell'indipendenza della Scienza e del Sapere dal Potere Religioso
segna un punto. Gli orizzonti di libertà che si sarebbero ristretti per la prevaricazione romana sono ancora aperti ad un futuro non oscurantista.
  Nella mia qualità di Presidente dell'Uaar di Palermo sono stato il primo, a seguito di una vibrata lettera di protesta del Prof. Russo dell'Università di Palermo pubblicata su Repubblica, a rivendicare in Italia l'autonomia dello spazio laico delle Università costringendo il Cardinale di Palermo a
realizzare altrove la messa che voleva celebrare nell'Aula Magna dell'Ateneo palermitano.
 In questa  iniziativa, come nell'iniziativa dei professori e degli studenti romani, non c'è alcun integralismo o mancanza di rispetto del sentimento religioso. C'è la constatazione che lo spazio pubblico appartiene a tutti i credenti di ogni fede e non credenti. C'è la convinzione che lo Stato non debba essere colonizzato. Ha ragione il valoroso giudice  Luigi Tosti che ha condotto una solitaria battaglia  pagata duramente sul piano personale per rivendicare la libertà delle aule giudiziarie.
 Sbagliano coloro i quali per servilismo, calcolo o  mal riposta solerzia religiosa consentono la colonizzazione degli spazi e delle pubbliche istituzioni. Sbaglia Bertinotti a consentire la presenza di un presepio e di un presidio religioso a Montecitorio. Bertinotti dovrebbe inoltre chiedere perdono a tutti gli omosessuali d'Italia per avere scacciato come "sacrilega" e "provocatoria" la presenza di due figurine omosex dal presepio e di avere costretto alle scuse il parlamentare che ne era stato autore.
Non possiamo ignorare come il cattolicesimo sia sempre stato contro lo scienza  e contro la donna.  Ha boicottato purtroppo senza proteste il referendum sulla fecondazione assistita ed ora vorrebbe lo svuotamento della legge 194.La Chiesa Cattolica mentre è per la pena di morte (prevista dal catechismo ricentemente riformato)
vorrebbe salvaguardare l'embrione a scapito della salute della madre considerata un mero contenitore e non soggetto di diritto primario.
 I laici italiani ricavino dalla lotta dei professori e degli studenti romani esempio per difendere la libertà della scienza e per  limitare l'ombra di barbarie medioevale che la Chiesa vorrebbe stendere sulla Repubblica Italiana riducendola ad una sua appendice.
Pietro Ancona
                                                             ****

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: bertinotti@cameradeputati.it
Cc: ferrero
Sent: Wednesday, January 16, 2008 12:38 PM
Subject: : ventiquattro ore sciagurate per l'Italia



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    ORE SCIAGURATE NEL PARLAMENTO ITALIANO
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  Una larghissima maggioranza parlamentare ha condiviso l'attacco ai laici della Sapienza di Roma ed alla magistratura italiana per l'arresto della signora Lunardo-Mastella.
 In entrambi i casi solidarietà a vittime del tutto presunte: la famiglia Mastella per rancori nutriti dalla magistratura  e Papa Ratzinger per non avere avuto diritto di parola (come se non impervessasse come un tornado assieme ad uno stuolo notevole di cardinali su tutti i mass media italiana)
  Già questa larga maggioranza vociante ed intollerante si era manifestata in occasione del decreto sul protocollo del 23 luglio e nel rinvio del decreto sulla sicurezza del lavoro mentre
ha toccato  unanimità eccezionali sul decreto per la nazificazione del rapporto con gli immigrati.
  Nasce un nuovo Partito diviso in due ali: Un Partito Istituzionale Rivoluzionario come quello messicano che governa per conto di un blocco sociale che esclude il lavoro dipendente, il laicismo, le minoranze, i pacifisti.
  Questo Partito si collauderà in occasione del referendum contro i "piccoli" che "ricattano" e limitano la governabilità.
  Tutti i cedimenti della sinistra in due anni di servile e scodinzolante subalternità nel governo Prodi non serviranno a salvarla dalla emarginazione.
  Solo la lotta ed il ritorno ai valori del socialismo, della laicità, della libertà possono ancora salvare la democrazia italiana da una deriva autoritaria e fascista.
Pietro Ancona
                                                                   ****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: ferdinando camon scrittore
Sent: Wednesday, January 16, 2008 3:04 PM
Subject: il suo articolo di oggi



debbo supporre che lei scriva in perfetta malafede sapendo che il problema italiano non è la libertà di parola negata al Papa quanto la pressione insostenibile esercitata dalla Chiesa sul popolo italiano con la propria catena mediatica e sopratutto con quella di Stato e di mediaset. Non esiste Paese al mondo in cui la Chiesa Cattolica consumi migliaia e migliaia di ore di propaganda arrivando al ridicolo che tutte le fiction debbono essere conformi a certe regole (mai aborti) e dedicate a tutto il calendario dei santi e dei papi.
 Le ricordo la campagna ruiniana  contro il referendum (vinto  moralmente  dai laici con quindici milioni di votanti), e le pressioni per ricondurre la donna al ruolo di contenitrice e fattrice di bambini priva di diritti nonchè la campoagna di odio contro gli omosessuali.
 E' veramente desolante che in un Paese oppresso da una inaudita pressione clericale, da un imprinting che non finisce mai, venga ora criminalizzata la valorosa area laica  della sapienza che ha avuto il coraggio che intellettuali felloni e politici corrotti e finti credenti non hanno mai trovato.
  L'Italia, anche per gente come lei, è prossima al fascismo. La violenza è la mobilitazione generale organizzata da Ruini per domenica prossima in un coro di battimani  che scodinzolano davanti  ai preti.
 Pietro Ancona
                                            *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: deMattia@unita.it
Cc: padellaro unità
Sent: Thursday, January 17, 2008 3:42 PM
Subject: chi spegne il dialogo


http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=72148

Caro De Mattia,

il Papa non sarebbe venuto alla Sapienza per "dialogare" ma per affermare la primazia della fede sulla ragione. Le aperture del testo diffuso e tanto lodato dai pennivendoli italiani sono soltanto di linguaggio e di metodo. La sostanza è una durissima contestazione del ruolo della Ragione e della Scienza.
In quanto alla sua asserzione secondo la quale la Chiesa si batte per una globalizzazione diversa, per i poveri del mondo e bla bla bla trattasi di una vulgata di falsità per confondere l'opinione pubblica. Le politiche concrete del papato e delle Chiese nazionali nei punti scottanti  e negli scenari del mondo idella lotta dei poveri sono state ferocemente repressive e
di appoggio alle dittature più spietate. I sostenitori della teologia della liberazione sono stati dispersi o uccisi, in Africa la  Chiesa tresca e si inserisce e suscita lotte etniche etc... L'esperienza dei preti operai è stata annullata ed il primo atto di questo Papa Inquisitore è stato il licenziamento del direttore di una Rivista Cattolico-progressista dell'America Latina.
 Accreditare la tesi di un Papato impegnato nella lotta per una globalizzazione diversa è un falso al pari di quello dell'Occidente che esporta democrazia etcc.etcc..
 Tirare oggi la volata  al Papato per l'isolamento delle poche isole di laicità attiva presente in Italia è opera maramaldesca.
 Gli studenti ed i professori della Sapienza hanno messo a nudo una Italia che è oppressa
da un Papato ricco di una larghissima cortigianeria servile bipartisan che impedisce
i diritti civili  comuni in Europa. Dobbiamo essere grati per il coraggio mostrato!
  Tutto quello che mostra la Chiesa sul piano
della solidarietà che a lei sta tanto a cuore ha
il verme dentro.La Comunità di Santo Egidio famosa per la sua lotta per la Pace è finanziata dalle industrie di guerra etcc..etcc..
  Pietro Ancona
                                                                 *****

Cc: redazione@unita.it
Sent: Thursday, January 17, 2008 3:03 PM
Subject: sapienza ed ironia


 Nota all'articolo del Professor Giulio Ferroni
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=72147

  Accademico esempio di cerchio-bottismo   furbissimo!

 I suoi colleghi firmatari del documento laico saranno "malaccorti!  ed i giovani contestatari  "sparuti" come lei scrive con una puzza sotto il naso che si sente anche via online ma per me sono
 
  Sempre più utili alla causa della libertà di lei che torna da Los Angeles e ne scrive come se tornasse dal paradiso della iperciviltà, non si sporca le mani, fa della professorale e facile ironia e non si domanda  che cosa sta diventando l'Italia oramai da anni sottoposta ad una pressione insostenibile del Papato.
  Ruini domenica organizza la manifestazione-vendetta dei papisti ed immagino ci saranno i politici italiani bipartisan capeggiati da Mastella  e Casini e tutti gli altri profittatori della Casta.
  Si unirà  anche lei al corteo ?  Ruini pretenderà che i laici sostino nella cerchia esterna delle mura cosparsi di cenere, a piedi nudi, per farsi perdonare come Enrico IV a Canossa?
    Meglio, mille volte meglio stare dalla parte degli "sparuti". e dei "malaccorti" !!
 Non sarà grande merito stare dalla parte della maggioranza che soccorre il prepotente di turno   ieri Berlusconi, oggi Ratzinger, domani Veltroni o altro della stessa risma.
Pietro Ancona

                                                                    *****
 

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From: pietroancona@tin.it
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Cc: bertinotti@cameradeputati.it ; mARINI@posta.senato.it ; mussi@cameradeputati.it ; sindaco@comune.roma.it
Sent: Friday, January 18, 2008 10:26 AM
Subject: Domenica all'Angelus: attacco papista all'Italia.


 DOMENICA ALL'ANGELUS ATTACCO PAPISTA ALL'ITALIA
========================================
 Il Cardinale Ruini sta organizzando la vendetta del Vaticano contro l'Italia laica che ha impedito l'annessione della libera università statale "la Sapienza" di Roma alla marca clericale: domenica prossima, il consueto appuntamento del Papa con i suoi fedeli, si trasformerà in una prova di forza, in  un arruolamento di tutti i presenti all'Angelus, contro la laicità dello Stato Italiano.
 Non sono stati ritenuti sufficienti le scuse del Presidente della Repubblica e le servili dichiarazioni del Rettore della Sapienza, del Ministro Mussi e del Sindaco di Roma e segretario del PD Veltroni, nè hanno placato la rabbia di Ruini  gli articoli di tanti pennivendoli della stampa italiana di elogio di un discorso  spacciato per una summa di
elevato sapere. Non è bastata l'indegna gazzarra bipartisan di gran parte della Camera dei deputati, le richieste di licenziamento dei docenti laici, l'esclusione degli studenti laici dall'inaugurazione dell'anno accademico, le ingiurie volgari e volgarissime rivolte al fiore della fisica italiana. La Chiesa vuole mostrare i suoi muscoli, far capire che lo Stato si deve soltanto sottomettere e che le sue leggi debbono ricevere l'imprimatur della Cei e del collegio cardinalizio di vigilanza.
 Sembra che non tutta la Chiesa sia convinta della giustezza di questa linea di rude scontro. Ma quanti dentro la stessa gerarchia della Chiesa e dentro la grande comunità dei cattolici vorrebbero esprimere protesta contro il fondamentalismo di Ruini vengono scoraggiati dalla pecorile acquiescenza di tanti esponenti di quella che era la sinistra italiana che probabilmente domenica prossima saranno in Piazza San Pietro, nell'artiglio
disegnato dal colonnato, con il capo cosparso di cenere, magari a piedi nudi come Enrico IV a Canossa.
 Mastella, eroe bipartisan dell'oligarchia italiana sarà costretto ad andare da solo con le sue truppe cammellate alla Messa Papale. La signora Mastella" colpita perchè cattolica"
sarà purtroppo  costretta a restare a casa, nella sua splendita villa di Ceppaloni guadagnata con i proventi della politica ( in Italia  i politici non hanno bisogno di tangenti: bastano i loro emolumenti e privilegi ad arricchirli).
 Spero di non vedere in Piazza San Pietro Veltroni e Mussi  e gli esponenti della sinistra.
Domenica lo Stato Italiano sarà  umiliato dalla prova di forza delle parrocchie. Molti esponenti dell' establishement parteciperanno all'opera di umiliazione.  Dopo l'Angelus avremo un'Italia c he assomiglierà sempre di più
all'Iran ed agli Stati teocratici senza le ragioni che giustificano l'islamismo: la difesa della patria contro l'annessionismo imperialistico dell'Occidente.
 Naturalmente, il braccio di ferro di Ruini dovrà fruttare tanti ulteriori privilegi alla Chiesa che già succhia da tutti i livelli della pubblica amministrazione. Ma il premio più ambito non sarà la cancellazione dei pacs (già incassata) ma lo svuotamento della 194 ed ulteriori privilegi alla Scuola cattolica e di colonizzazione della scuola statale.

Pietro Ancona

                                                    ****


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From: pietroancona@tin.it
To: mussi@cameradeputati.it
Cc: direzione@unita.it
Sent: Friday, January 18, 2008 6:24 PM
Subject: nel nome di Galileo


http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=72178


 C'è molta furbizia, molta demagogia, nell'incipit "Io non sono credente". Lo smontiamo subito: anche Ferrara non è credente ma tira la volata all'0scurantismo clericale a cominciare dalla richiesta di una grottesca moratoria sull'aborto presa molto sul serio dalla Chiesa Cattolica.
 Mussi non può decontestualizzare e trattare soltanto alla stregua di principi generali la contestazione al Papa. Il rifiuto dei laici della Sapienza di riceverlo è sacrosanto: l'Università è uno spazio laico che non può essere annesso alla Marca vaticana. L'università è frequentata da credenti di tante religioni e di non credenti. Le convinzioni di tutte queste persone vanno rispettate. Libera Chiesa in libero Stato.
  Contestualizziamo l'agitazione contro Benedetto XVI: si inserisce in un clima di pesante interferenza religiosa negli affari della Repubblica. Il Papa nega diritti civili essenziali agli omosessuali, alle donne, ai morenti. Non si può accogliere nel tempio del Sapere e della Scienza  considerato  subalterno alla Fede  stendendo un tappeto cosparso di rose una persona che ha annullato i risultati progressisti del cattolicesimo illuminato tornando alla Chiesa tridentina e della Inquisizione.
 Fa male Mussi a non appoggiare la contestazione al Papa: scoraggia le moltitudini di cattolici, intellettuali, pacifisti, volontari, che vivono con disagio un papato fatto di segni di potenza e di ricchezza, di restaurazione.  IL fondamentalismo cattolico si nutre ed ingrossa per la viltà dei laici. Un papato che volta le spalle al popolo come la voltano i suoi sacerdoti di osservanza tridentina non può essere trattato come un padrone da blandire.
  Pietro Ancona
                                                                ****

 

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From: pietroancona@tin.it
To: direzione@unita.it
Sent: Friday, January 18, 2008 10:33 PM
Subject: mafia e mafiosi

 
Caro Direttore,
 
sulla base della distinzione tra mafia e mafioso, un incredibile bizantinismo da legulei del diritto,Cuffaro viene condannato "soltanto"  a cinque anni
e subito dichiara di non dimettersi. Sondaggi di Repubblica e Corriere della sera danno al 93% i si per le dimissioni. Ma chi se ne infischia?
Probabilmente non si dimetterà. Perchè dovrebbe? Mastella si è dimesso, ma Prodi lo ha implorato a non farlo e gli scalda la sedia. Bassolino non si dimette e neppure la Jervolino. Quattro autorevoli quotidiani nazionali titolano "cosi fan tutti" e la filosofa Mancina teorizza che non c'è ragione per non considerare veniali i reati dell'Udeur. L'Unità non chiede le dimissioni di Cuffaro.
  Insomma, va tutto bene signora la marchesa
 
Pietro Ancona

                                         *****

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From: pietroancona@tin.it
To: verdiag@libero.it
Sent: Saturday, January 19, 2008 9:52 AM
Subject: difendere pecoraro scanio


DIFENDERE PECORARO SCANIO AGNELLO SACRIFICALE DELLA LOBBY DEI TERMOVALORIZZATORI.
===============================
  La mozione di sfiducia contro Pecoraro Scanio  rappresenta il culmine della strumentalizzazione della vicenda dei rifiuti campani ad opera della lobby dei termovalorizzatori che hanno in programma la costruzione di almeno una diecina di impianti obsoleti in Italia, impianti rifiutati dai paesi più avanzati a cominciare dagli Usa.
  E' un affare di molti miliardi di euro con tifosi e sostenitori bipartisan ed è  per questo che credo alla soccombenza del povero Pecoraro Scanio che, se ha avuto un difetto è stato quello di non essere stato sufficientemente forte e deciso  a difesa degli interessi delle popolazioni in occasione del comune impegno di Prodi e Cuffaro per la costruzione di quattro mostruosi inceneritori in Sicilia.
 Bassolino, responsabile del disastro internazionale dei rifiuti della Campania, viene salvato dalla "provvidenziale" assenza di ben dodici deputati della Casa delle Libertà e continua ad essere protetto dal Partito Democratico e dal Governo, mentre Pecoraro Scanio dovrebbe essere sacrificato alla lobby  interessata a realizzare impianti che producono la morte sotto forma di polveri sottili e che devastano l'ambiente. Il tanto decantato inceneritore di Brescia produce montagne di residui combusti non smaltibili e
esistono prove scientifiche  della loro estrema pericolosità
 che hanno indotto molti Paesi alla messa in opera di tecnologie di smaltimento dei rifiuti basate innanzitutto su nuovi indirizzi che ne limitano fortemente la produzione e sul riciclo  di gran parte di questi.
  Per questo invito alla organizzazione di una settimana di solidarietà con Pecoraro Scanio
di denunzia della lobby mortifera degli inceneritori, di richiesta di scioglimento della Regione Campania, di rispetto della vita delle popolazioni. Non dimentichiamo i tentativi di intimidazione contro i dirigenti sanitari delle Regioni italiane che hanno denunziato il pericolo dei termovalorizzatori ed esprimiamo solidarietà per la loro azione e le loro iniziative.
Pietro Ancona

                                               *****

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From: pietroancona@tin.it
To: ramon.mantovani@iol.it
Sent: Sunday, January 20, 2008 9:56 AM
Subject: situazione senza speranza


I liberisti (anche di sinistra) hanno rovinato l'Italia
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  I liberisti hanno rovinato l'Italia.Oggi l'Italia appare ed è un Paese in preda a gravissime difficoltà per l'impoverimento della generalità dei lavoratori dipendenti e il corrispondente arricchimento a dismisura dei gruppi dirigenti della industria e del management pubblico.
  Mentre milioni di famiglie stentano a sopravvivere una nuova classe sociale fatta di consulenti della pubblica amministrazione,di amministratori delle aziende pubbliche privatizzate (nella gestione), di politici e parapolitici si ritagliano una consistente fetta
del reddito nazionale. I loro redditi si distanziano enormemente da quelli dei lavoratori e dei pensionati.
  La  responsabilità maggiore di questa situazione che sta diventando insostenibile è della sinistra e dei sindacati. Della sinistra che per conquistare il "centro" ha abbandonato il suo patrimonio culturale e politico fatto di un welfare avanzato e di benessere per le classi lavoratrici ; dei sindacati confederali, in particolare della CGIL, perchè dal 1993 ad oggi hanno mortificato e reso quasi inconsistenti le richieste di aumenti salariali dentro il limite della cosidetta inflazione programmata, un limite artificiale esistente soltanto in Italia con la funzione truffaldina di
deprivare di legittimi adeguamenti all'aumento del costo della vita.
 L'Italia ha un padronato asociale che genera una quantità enorme di infortuni mortali sul lavoro e carica ogni anno lo Stato di centinaia di migliaia di invalidi e mutilati. Un padronato che per la subalternità dei sindacati  oggi eroga salari inferiori il cinquanta per cento  a quelli della media OCSE.
 L'Italia è anche schiacciata dal costo enorme
delle Regioni e dal loro irresponsabile crescente indebitamento. Le Regioni sottraggono quantità astronomiche di risorse, appesantiscono la pressione fiscale sui contribuenti, senza peraltro offrire servizi utili.
  Se per un colpo di bacchetta magica si chiudessero improvvisamente tutte le Regioni nessuno ne avvertirebbe la mancanza e la situazione finanziaria della comunità nazionale ne trarrebbe grande profitto.
  Oggi siamo in una via priva di uscite. Due anni di sinistra al governo, nonostante la grande manifestazione del venti ottobre scorso, hanno portato a misure legislative come il decreto sul welfare di contenuto ultraliberistico, hanno convalidato la legge Biagi, hanno consolidato la egemonia della dottrina confindustriale sullo Stato. Hanno tolto ogni speranza di cambiamento e di miglioramento.
  Questo livello di disastro, di povertà dei lavoratori sembra non bastare ai liberisti italiani. Ora si propongono l'abolizione del contratto nazionale di lavoro a favore di contratti individuali e questo abbasserà ulteriormente i livelli retributivi. Il fatto che la retribuzione a differenza di quanto impone la Costituzione non basti più al decoroso sostentamento viene accettato come dato "naturale" anche da molti esponenti della sinistra.
 Pietro Ancona
                                                           *****

Rete » Forum » Forum della Rete » lettera a Fabio Fazio Rai Tre "che tempo che fa"
lettera a Fabio Fazio Rai Tre "che tempo che fa"
di pietro ancona - lunedì, 21 gennaio 2008, 13:30
 Caro Fazio,

la potente lobby dei termovalorizzatori (un affare di miliardi per impianti oramai rifiutati in tutto il mondo) sta martellando l'opinione pubblica italiana terrorizzata dalla crisi dei rifiuti della Campania.
 Testimonial illustre di questa lobby è il signor Veronesi che ha negato i gravissimi effetti cancerogeni degli inceneritori.
 Anche il suo collega Augias oggi ha dedicato
tutta una mattinata ad intervistore il direttore dello imp'ianto di Venezia che negava qualsiasi
emissione velenosa dall'impianto di Fusine.
  Sarebbe opportuno sentire anche le voci discordanti e sono tante.  Le consiglio di farsi una giratina in internet ( spazio per fortuna ancora non colonizzato) per rendersi conto della mostruosità della cosidetta "termovalorizzazione.
  Perchè lei non fa venire uno dei tanti scienziati italiani che sono contrari all'incenerimento?
http://web.tiscali.it/salernodasalvare/Termovalorizzatore.htm
  Cordialità
Pietro Ancona
                                               *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: carta@carta.org
Sent: Monday, January 21, 2008 5:24 PM
Subject: la sconfitta

Il contratto dei metalmeccanici si chiude con una umiliante sconfitta per i lavoratori: avranno 127 euro di aumento soltanto a regime, da 1 settembre 2009, cioè tra ventidue mesi e vengono derubati del periodo di vacatio ricevendo soltanto una manciata di spiccioli (trenta euro per ognuno dei dieci mesi trascorsi).
 Inoltre la Federmeccanica e la Confindustria realizzano l'obiettivo strategico dell'allungamento del periodo di vigenza del contratto da ventiquattro e trenta mesi, risultato assai brillante per il  padronato che si iscrive nella linea di imbalsamazione della contrattazione nazionale. Da qui partirà l'offensiva di sgretolamento del contratto nazionale.
Aumenta la disponibilità di lavoro straordinario nei sabati.
Nessuna norma viene introdotta a tutela degli infortuni sul lavoro. I poteri dei delegati aziendali alla sicurezza restano tali e quali cioè
quasi simbolici.
Per raggiungere questo risultato la categoria si è esposta financo all'occupazione di autostrade e di stazioni ferroviarie. Un enorme dispiegamento di energie quasi per nulla.
 I salari dei metalmeccanici italiani restano i più bassi d'Europa e le fabbriche restano aperte alle utilizzazioni di manod'opera più convenienti alle imprese (lavoratori interinali, a progetto, a tempo determinato, provenienti da finte cooperative etc..)

Pietro Ancona
                                                ******


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: ferdinando camon scrittore
Sent: Wednesday, January 23, 2008 3:04 PM
Subject: il suo articolo di oggi



debbo supporre che lei scriva in perfetta malafede sapendo che il problema italiano non è la libertà di parola negata al Papa quanto la pressione insostenibile esercitata dalla Chiesa sul popolo italiano con la propria catena mediatica e sopratutto con quella di Stato e di mediaset. Non esiste Paese al mondo in cui la Chiesa Cattolica consumi migliaia e migliaia di ore di propaganda arrivando al ridicolo che tutte le fiction debbono essere conformi a certe regole (mai aborti) e dedicate a tutto il calendario dei santi e dei papi.
 Le ricordo la campagna ruiniana  contro il referendum (vinto  moralmente  dai laici con quindici milioni di votanti), e le pressioni per ricondurre la donna al ruolo di contenitrice e fattrice di bambini priva di diritti nonchè la campoagna di odio contro gli omosessuali.
 E' veramente desolante che in un Paese oppresso da una inaudita pressione clericale, da un imprinting che non finisce mai, venga ora criminalizzata la valorosa area laica  della sapienza che ha avuto il coraggio che intellettuali felloni e politici corrotti e finti credenti non hanno mai trovato.
  L'Italia, anche per gente come lei, è prossima al fascismo. La violenza è la mobilitazione generale organizzata da Ruini per domenica prossima in un coro di battimani  che scodinzolano davanti  ai preti.
 Pietro Ancona
                                                  ****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: grandenud@tin.it >
Sent: Friday, January 25, 2008 8:36 AM
Subject: sconfitta storica della sinistra estromessa dal quadro politico.


 Sconfitta storica della sinistra estromessa dal quadro politico
===================================================

Il centro-sinistra di Prodi non è riuscito a sopravvivere al tradimento di Mastella e Dini ed al cambio di linea di quello che fu l'Ulivo e che è diventato il Partito Democratico. A nulla è valso  il suicidio della sinistra "massimalista" che ha rinunziato a tutelare  gli interessi dei lavoratori nella sua azione di governo. Il Governo Prodi ha sempre mostrato un viso arcigno all'elettorato di sinistra. Con la complicità delle Confederazioni Sindacali ha varato un accordo (protocollo del 23 luglio) che ribadisce e rafforza il precariato e la perdita di diritti che la legge Biagi sancisce per il lavoro dipendenti: ha modificato il sistema pensionistico nel senso voluto dalla riforma Maroni; si è limitato a fare qualche elemosina ai pensionati più poveri ed ai cosidetto "non capienti" sulla linea del liberismo compassionevole (qualche soldo ma niente diritti), ha subito un decreto "sicurezza" che
definire illiberale è poco.
 L'ultimo atto sconcertante di questo governo è stata la mediazione del Ministro del Lavoro al contratto dei metalmeccanici, un contratto che riduce l'autonomia ed i diritti del lavoro dipendente per una manciata di spiccioli. Con qualche debole resistenza ha assistito allo sviluppo del razzismo di tante amministrazioni comunali di centro-sinistra, non ha compreso il disgusto crescente verso una democrazia diventata oligarchia per i privilegi dei politici, non ha capito  la svolta del PD verso una riduzione della democrazia
a favore di una "governabilità" che altro non è se non l'impossibilità di fare valere i propri diritti in una fase di marginalizzazione della questione sociale fuori dal quadro politico.
 Ieri al Senato è morto per sempre il centro-sinistra. E' finita l'alleanza tra la borghesia liberale e la classe lavoratrice. Ora lo scontro politico sarà tra due agglomerazioni  "moderate" (laddove "moderate" significavano soltanto destra con manganello e destra senza). I partiti della sinistra eredi delle tradizione del socialismo sono stati messi fuori gioco.
  Il clima prossimo venturo è anticipato dagli orientamenti dei tribunali di Genova e di Napoli che erogano e propongono di erogare altre condanne pesantissime a chi contesta
le scelte del governo.
 Pietro Ancona

                                                      ****

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: centro sociale centro sociale
Cc: Vask191pa@gmail.com ; aulacarlogiuliani@libero.it ; malefimmine@gmail.com
Sent: Saturday, January 26, 2008 9:35 PM
Subject: un popolo in prigione


Cari amici,

il mondo intero ha visto la sofferenza della popolazione palestinese di Gaza  uscire allo scoperto e mostrarsi con l'abbattimento del muro di reclusione che la divide dall'Egitto.
Vi propongo una giornata particolare di lotta del popolo palestinese. Bisognerebbe che tutti vestissero la divisa a strisce verticali indossata dagli ebrei nei lagers nazisti e, almeno per una volta, si mostrassero agli occhi del mondo nella stessa tristissima condizione delle vittime di Hitler.
Questo farebbe capire a tanti che non c'è differenza alcuna tra la sofferenza subita sessanta anni fa dagli ebrei e quella che da
quaranta anni subiscono i palestinesi per risarcire un male mai commesso.
Pietro  Ancona
                                                            **** 

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: la rinasciita
Sent: Sunday, January 27, 2008 3:31 PM
Subject: Fw: Bassolino,LoJero e Cuffaro



Sono assai contento che Cuffaro sia stato costretto alle dimissioni
Non posso dire lo stesso per il Consiglio Regionale della Campania che conferma graniticamente, attraverso la sua maggioranza di centro-sinistra,la giunta Bassolino.
 E' molto grave che difronte ad una crisi come quella della immondizia in Campania e della sanità in Calabria il centro sinistra reagisca facendo quadrato attorno a LoJero e Bassolino.
E'molto grave la pratica di istituire commissariati per sgravare "formalmente" le Regioni delle loro responsabilità, aggravare i conti pubblici con i costi astronomici dei commissariat----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: centro sociale centro sociale
Cc: Vask191pa@gmail.com ; aulacarlogiuliani@libero.it ; malefimmine@gmail.com
Sent: Saturday, January 26, 2008 9:35 PM
Subject: un popolo in prigione


Cari amici,

il mondo intero ha visto la sofferenza della popolazione palestinese di Gaza  uscire allo scoperto e mostrarsi con l'abbattimento del muro di reclusione che la divide dall'Egitto.
Vi propongo una giornata particolare di lotta del popolo palestinese. Bisognerebbe che tutti vestissero la divisa a strisce verticali indossata dagli ebrei nei lagers nazisti e, almeno per una volta, si mostrassero agli occhi del mondo nella stessa tristissima condizione delle vittime di Hitler.
Questo farebbe capire a tanti che non c'è differenza alcuna tra la sofferenza subita sessanta anni fa dagli ebrei e quella che da
quaranta anni subiscono i palestinesi per risarcire un male mai commesso.
Pietro  Ancona
, e continuare, attraverso  questi a gestire le masserie.
  Quindi la mia contentezza è amareggiata dalla perdita di valori morali della politica ed in particolare della sinistra.
 Non ho  dubbio  che gli alti stipendi che arricchiscono i deputati ed assessori delle Regioni abbiano un ruolo deciso nel conservatorismo di atti che sfidano la pubblica decenza.
 Pietro Ancona

                                              *****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: grandenud@tin.it >
Sent: Friday, January 25, 2008 8:36 AM
Subject: sconfitta storica della sinistra estromessa dal quadro politico.


 Sconfitta storica della sinistra estromessa dal quadro politico
===================================================

Il centro-sinistra di Prodi non è riuscito a sopravvivere al tradimento di Mastella e Dini ed al cambio di linea di quello che fu l'Ulivo e che è diventato il Partito Democratico. A nulla è valso  il suicidio della sinistra "massimalista" che ha rinunziato a tutelare  gli interessi dei lavoratori nella sua azione di governo. Il Governo Prodi ha sempre mostrato un viso arcigno all'elettorato di sinistra. Con la complicità delle Confederazioni Sindacali ha varato un accordo (protocollo del 23 luglio) che ribadisce e rafforza il precariato e la perdita di diritti che la legge Biagi sancisce per il lavoro dipendenti: ha modificato il sistema pensionistico nel senso voluto dalla riforma Maroni; si è limitato a fare qualche elemosina ai pensionati più poveri ed ai cosidetto "non capienti" sulla linea del liberismo compassionevole (qualche soldo ma niente diritti), ha subito un decreto "sicurezza" che
definire illiberale è poco.
 L'ultimo atto sconcertante di questo governo è stata la mediazione del Ministro del Lavoro al contratto dei metalmeccanici, un contratto che riduce l'autonomia ed i diritti del lavoro dipendente per una manciata di spiccioli. Con qualche debole resistenza ha assistito allo sviluppo del razzismo di tante amministrazioni comunali di centro-sinistra, non ha compreso il disgusto crescente verso una democrazia diventata oligarchia per i privilegi dei politici, non ha capito  la svolta del PD verso una riduzione della democrazia
a favore di una "governabilità" che altro non è se non l'impossibilità di fare valere i propri diritti in una fase di marginalizzazione della questione sociale fuori dal quadro politico.
 Ieri al Senato è morto per sempre il centro-sinistra. E' finita l'alleanza tra la borghesia liberale e la classe lavoratrice. Ora lo scontro politico sarà tra due agglomerazioni  "moderate" (laddove "moderate" significavano soltanto destra con manganello e destra senza). I partiti della sinistra eredi delle tradizione del socialismo sono stati messi fuori gioco.
  Il clima prossimo venturo è anticipato dagli orientamenti dei tribunali di Genova e di Napoli che erogano e propongono di erogare altre condanne pesantissime a chi contesta
le scelte del governo.
 Pietro Ancona
                                                                  *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: giansta62@yahoo.it
Sent: Saturday, January 26, 2008 10:26 AM
Subject: referendum


ci sono altri quaranta milioni di cittadini che non hanno firmato il suo referendum che sacrifica alla governabilità la democrazia assegnando un premio di maggioranza superiore a quello previsto dalla legge Acerbo.

Pietro Ancona

                                       *****

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: ferrero
Sent: Wednesday, January 30, 2008 7:42 PM
Subject: schiavi africani in Italia


Caro   Ferrero,

spero che avrai visto in TG 3 di stasera il servizio agghiacciante sugli schiavi africani degli agrari italiani, oramai tutti malati ed in preda a vari
malanni dovuti alla malnutrizione, alla mancanza di alloggi igienici, agli anticrittogramici.
 C'è una inchiesta di Medici senza frontiere.

 Spero ti sarai vergognato per quanto potevi fare e non hai fatto e per questa Italia sempre più incivile e cinica anche per gente come te capace soltanto di tenere bene al caldo il proprio posto.
 Pietro Ancona

                                                                  *****

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: rborsellino@ars.sicilia.it
Sent: Wednesday, January 30, 2008 11:37 AM
Subject: lettera alla rete dei beni comuni

=========
L'interruzione anticipata della legislatura regionale con la traumatica dimissione del Presidente non cambia di molto il quadro politico nel quale due anni fa andammo alle urne e decidemmo di votare per Rita Borsellino.
  Non lo cambia per il fatto che Rita Borsellino non ci ha deluso rispetto le aspettative ed il mandato morale che noi elettori le abbiamo affidato. Nonostante la difficoltà  "ambientali" nelle quali ha dovuto operare, con una operazione più portata al compromesso ed all'inciucio con il cuffarismo che alla lotta ed alla contrapposizione netta, è riuscita a tenere accese tutte le fiammelle di libertà, di buon governo, di buon senso, è sempre stata dalla parte della Sicilia che chiede giustizia e non si presta all'affarismo.
 Per questo ritengo che dobbiamo confermarle il nostro appoggio. Non dimentichiamo come rete dei beni comuni che nella questione dell'inceneritore  l'abbiamo sempre avuta dalla nostra parte.
 Ecco perchè, con tutta la mia stima ed ammirazione per Crocetta, Sindaco di Gela, non ritengo che ci siano ragioni per abbandonare la candidatura di Rita Borsellino.
 Pietro Ancona

                                                            *****

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sabato 2 febbraio 2008 discriminazione permanente cobas Caro Presidente,

anche in occasione della consultazione di oggi non è venuto meno il regime di apartheid inflitto ai cobas da una partitocrazia che privilegia i sindacati "conformi" senza tener conto di criteri reali di rappresentatività. Questa discriminazione fa dell'Italia una semidemocrazia in cui la legge del più forte viene imposta alla genuina rappresentatività dei ceti e dei gruppi sociali. Certamente i Cobas vengono conculcati nella zona della discriminazione politica dal momento che la loro genuinità è da sola una denunzia del la capitolazione dei sindacati "ufficiali" alle necessità dei partiti e della Confindustria.Pietro Ancona

                                   ******

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sabato 2 febbraio 2008 Sansonetti e Bassolino

Caro Sansonetti,

Parlate dei napoletani come di un popolo vinto e non esitate a votare la fiducia a Bassolino ed alla sua cortigiana giunta regionale. Il popolo napoletano è stato vinto dal bassolinismo, spogliato della dignità e del diritto di non vivere dentro le proprie immondezze e voi fate un doppiogiochismo vergognoso agitando le sue ragioni sul giornale e votando per Bassolino quando gli è necessario. Sono certo che non vedrò mai un numero di "Liberazione" che chiede le dimissioni di Bassolino e della sua giunta (forse i vostri deputati regionali non molleranno facilmente il tesoretto che incassano ogni mese e voi siete più comprensivi per loro che della dignità dei napoletani e di tutta la sinistra italiana!!

Pietro Ancona

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Cc: bertinotti@cameradeputati.it
Sent: Monday, February 04, 2008 9:22 AM
Subject: Un errore madornale: la candidatura Bertinotti.


 Autocandidatura Bertinotti
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Mentre Annibale alle porte affila le armi pronto a riprendersi il potere che a gran malincuore ha dovuto lasciare a Prodi e mentre Veltroni lavora al perfezionamento del Partito "autosufficiente" mobilitando ufficialmente Ichino ed altri per la cancellazione dei residui diritti del lavoro ed impegnandosi a ridurre lo spazio pubblico in economia affidando alle  "Autority| l'osservazione dei fenomeni ma senza interferire realmente (vedi situazione ferrovie), a sinistra l'Idea  sulla quale si apre il dibattito è l'autocandidatura di Bertinotti alla guida della
sinistra arcobaleno per proporsi come premier  in finta competizione con Berlusconi e Veltroni.

 Credo che si tratti di una proposta sbagliata, narcisistica, di nessuna utilità per la sinistra arcobaleno e per l'elettorato fortemente deluso dall'operato e dalle omissioni del governo Prodi .

 Bertinotti è stato Presidente della Camera e come tale è stato attentissimo alla salvaguardia delle sue prerogative istituzionali. Credo che come Presidente della Camera ha fatto bene nel senso che è riuscito a garantire sicurezza a tutte le forze politiche. Non ho tuttavia gradito la difesa di Mastella (avrebbe fatto addirittura risparmiare lo Stato con il suo viaggio a Monza in aereo presidenziale) e la teoria della "riduzione del danno," una grottesca giustificazione dei cedimenti della sinistra di governo su terreni essenziali ed identitari come il welfare e la legge sulla sicurezza laddove tutto l'impegno della sinistra del quale si è vantato il ministro Ferrero è stato quello di non concedere ai Sindaci quanto è stato concesso ai Prefetti come se questo non costituisse già una grave lesione del diritto, motivo di rimproveri della Unione Europea.
 Bertinotti, inoltre, non garantisce sul piano della laicità dello Stato e dei diritti degli omosessuali avendo aspramente rimproverato il deputato che aveva collocato la coppia gay nel Presepio (i gay sono indegni di stare al cospetto di Gesuù Bambino), il viaggio  tra i monaci antifemmina di Monthe Athos e la proposta di creare dentro Montecitorio una stanza a disposizione delle tre religioni monoteiste. Aggiungo che Bertinotti ha giustificato gli elevatissimi emolumenti e privilegi dei parlamentari italiani confrontandoli a quelli dei managers  dell'industria italiana come se questo dovesse essere il punto di riferimento e non lo stipendio medio dei lavoratori italiani. Nè lui nè la sua famiglia costituiscono un modello da proporre ai nostri giovani ed alle famiglie in difficoltà. Uno stile di vita fatto di mondanità oligarchiche.
Il gruppo dirigente della sinistra arcobaleno farebbe bene invece a pensare ad un programma elettorale che copra tutto lo spazio di sinistra lasciato libero dal veltronismo, che accentui le caratteristiche laiche anche e sopratutto sul piano culturale, che avanzi proposte concrete per una drastica riduzione del costo della politica e della parapolitica e sopratutto che riveda i danni provocati dalla demagogia regionalistica e federalistica che ha creato in  Italia dei veri e propri ducati e principati e dove con le privatizzazioni si sono create nuovi balzelli su beni essenziali come l'acqua.Vedi disastri ambientali ed umani in Campania e Calabria.
Bisognerebbe  ridurre di almeno il cinquanta per cento il costo dei parlamentari (Camera e Senato costano tre miliardi) e sforbiciare di molto gli stipendi dei consiglieri regionali oggi tutti al disopra dei dieci mila euro al mese. Non più di duemila euro al mese per i consiglieri regionali e di tremila euro per gli assessori.
 
  Penso che  se proprio si debba dare una espressione fisica unitaria alla sinistra arcobaleno una candidatura potrebbe essere
di area  sinistra-democratica, un'area più idonea a dialogare con i socialisti ed i radicali e mantenere  vivi gli ideali del socialismo e della resistenza che nessuna "modernizzazione" può cancellare nel momento in cui il liberismo di Bush e dell'Occidente hanno portato al mondo soltanto catastrofi  guerre miseria e morte per milioni di persone.,
  In ogni caso, la scelta più importante da fare è un programma di non più di dodici punti
estremamente chiaro  capace di parlare al cuore al sentimento di giustizia al bisogno di sicurezza degli italiani che non significa più  migranti in galera ma meno precarietà e servizi migliori ed accessibili.
Pietro Ancona
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Sent: Monday, February 04, 2008 3:53 PM
Subject: contro il boicotaggio di Israele


Caro Direttore,

mettersi in tre ad insultare coloro che non condividono che la Fiera del Libro di Torino venga dedicata al sessantesimo anniversario dello Stato di israele è grottesca operazione di aggressività politica e tentativo plurimo di mortificare e mettere a tacere il dissenso.

 Non mi  meraviglia. Chiunque in Italia azzarda una critica allo Stato di Israele è quantomeno "antisemita". Fascista, hitleriano.....

 Lo Stato di Israele non è un indifeso agnellino belante. E' una potenza nucleare che ha chiuso in un orrendo muro che dovrebbe suscitare lo sdegno di tutto il mondo civile una popolazione, affamandola, riducendola allo stremo togliendole dignità e libertà.

  Protestare perchè una fiera del libro venga dedicata a questo Stato è giusto, doveroso, legittimo.
  Gli intellettuali di Israele non c'entranno. In ogni caso fanno assai poco per lenire le sofferenze dei palestinesi. Hanno fatto assai di più i soldati di Israele che hanno preferito andare in galera piuttosto che seviziare ed uccidere la popolazione civile palestinese.
  Celebrare il sessantesimo dello Stato che affligge tutti i suoi vicini, ha ridotto macerie diverse volte una intera nazione (libano) ha eretto un Muro che è una vergogna dell'umanità come l'Olocausto è inaccettabile. E' imperativo morale dichiararsi in dissenso.
  Lo Stato di Israele è uno stato razzista che pratica il razzismo anche al suo interno. Infatti non tutti i cittadini di Israele hanno gli stessi diritti. Vedere in particolare la condizione degli ebrei sefarditi e degli ebrei del Negev le cui terre vengono financo avvelenate
Pietro Ancona
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From: pietroancona@tin.it
To: redazione@ilmanifesto.it
Cc: deramo@ilmanifesto.it
Sent: Tuesday, February 05, 2008 10:08 AM
Subject: Come per i professori di fisica



  Fare passare la proposta di boicottaggio della Fiera del Libro come un attacco liberticida, un tentativo di cancellare l'altro è veramente sconcertante ma non tanto se si pensa alle menzogne che Israele è capace di mettere in campo e di fare circolare.
 La contestazione riguarda il ruolo speciale che viene assegnato ad Israele nel sessantesimo della sua fondazione. E questo lo sapete benissimo.
 Nessuno avrebbe tentato di chiudere la bocca agli intellettuali di israele se la presenza del loro Stato  in Fiera non fosse stata messa su un piedistallo.
 State esagerando nella criminalizzazione di chi critica. Esattamente come la stampa italiana ha fatto nei confronti dei 67 professori di fisica della Sapienza.
 State facendo di questa faccenda una campagna di odio contro i palestinesi colpevoli di volere soltanto la loro libertà oggi conculcata.
  D'Eramo mette sullo stesso piano di colpa palestinesi ed israeliani. Non credo di potere condividere questa menzogna.
  Pietro AnconaPietro Ancona
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sabato 2 febbraio 2008

sansonetti e Bassolino

 
Caro Sansonetti,

Parlate dei napoletani come di un popolo vinto e non esitate a votare la fiducia a Bassolino ed alla sua cortigiana giunta regionale.
Il popolo napoletano è stato vinto dal bassolinismo, spogliato della dignità e del diritto di non vivere dentro le proprie immondezze e voi fate un doppiogiochismo vergognoso agitando le sue ragioni sul giornale e votando per Bassolino quando gli è necessario.
Sono certo che non vedrò mai un numero di "Liberazione" che chiede le dimissioni di Bassolino e della sua giunta
(forse i vostri deputati regionali non molleranno facilmente il tesoretto che incassano ogni mese e voi siete più comprensivi per loro che della dignità dei napoletani e di tutta la sinistra italiana!!

Pietro Ancona

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From: pietroancona@tin.it
To: socialistiriformisti@libero.it
Sent: Wednesday, February 06, 2008 4:31 PM
Subject: L'eredità di Craxi


L'eredità di Craxi
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Mi ha colpito la rivendicazione fatta da De Michelis dell'eredità craxiana. Ha detto di essere l'unico ancora attivo di un gruppo dirigente straordinario che si era radunato attorno a Bettino Craxi per la realizzazione di un progetto politico che, però, a mio parere
finì con l'identificarsi con una mera gestione del potere.

Del gruppo dirigente cui allude De Michelis la figura più eminente era certamente Martelli Claudio che al Congresso di Verona si vantò di avere provocato un profondo e vasto turn over nella base socialista. Cinquecento mila elettori operai artigiani maestri ed altri si erano allontanati dal Partito per fare posto ad altri "rampanti",ambiziosi, vogliosi di successo. Il socialismo attraverso il successo personale conseguito facendosi strada sgomitando. Il successo consistente nei guadagni, nelle posizioni di comando, nelle relazioni sociali.....

Dei Congressi socialisti ricordo due cose: l'affollamento di migliaia di postulanti appartenenti quasi tutti al ceto medio o medio alto, signore impellicciate, toilettes di lusso, auto di massima cilindrata, gioielli esibiti sfacciatamente anche di mattina e la materiale impossibilità ad accedervi. A Verona, pur essendo delegato, il primo giorno non riuscii a mettere piede all'interno del Congresso tanta era la calca di tantissime persone richiamate dalla ostentata proclamazione della Politica come Potere sfacciatamente esibita dal gruppo dirigente. Ricordo anche la pacchiana scenografia zeppa di simboli massonici (triangolo con occhio, tempio dorico etcc..)

Del discorso di Craxi a Verona ricordo il tono minaccioso, la pesantezza di messaggi inviati ai due massimi contendenti dai quali si sentiva stretto: DC e Comunisti. Il parlamento svillaneggiato come istituzione perditempo che si occupa degli invertebrati marini. Berlinguer offeso di persona. Presente al Congresso, fischiato dalla platea, Craxi anzicchè scusarsi, disse che se fosse stato presente si sarebbe unito ai fischi. Una platea di curva ultrà sottolineava i passaggi del discorso pestando l'impiantito di legno del Congresso dal quale veniva un sordo pauroso boato.......
De Michelis parlò a lungo della necessità di svellere le radici dalla tradizione socialista.
Tutto lo psicodramma subito dai comunisti dalla Bolognina a questa parte che ha condotto al Partito Democratico dal PCI, il gruppo dirigente craxiano lo realizzò con alcune operazioni comprese dal Congresso di Torino (sostituzione del simbolo) al Congresso di Verona (liquefazione del corpo del Partito, una Assemblea (definita da Formica di nani e ballerine), proclamazione della lotta del partito come conquista progressiva di uno spazio vitale abusivamente occupato da DC e PCI a danno dei socialisti.
Credo che non abbiamo niente da rimpiangere della esperienza craxiana. La grande tradizione socialista è precedente al craxismo e comprende: la politica delle riforme di struttura (non le controriforme liberiste del PD di oggi),nazionalizzazione industria elettrica,diritti delle persone, aborto, divorzio, scuole media unificata, diritti dei lavoratori, Statuto dei diritti dei lavoratori, abolizione delle case chiuse (legge Merlin 1958) diritti delle donne.
Quanto c'è stato di buono nella Repubblica Italiana si deve quasi del tutto ai socialisti.
Craxi ha aperto le porte a Berlusconi e ne ha forgiato la potenza iniziale con leggi ed appoggi concreti che ne hanno consentito l'occupazione di un potere nel campo della informazione quasi unico al mondo. Il berlusconismo è figlio del craxismo nel suo tralignamento nella destra fascistoide e razzista del nostro Paese.
Non è un caso che parte dei socialisti si sia rifugiata in Forza Italia e non si sia fatta scrupolo di stare nello stesso schieramento di Bossi e Fini.
La nostra identità di socialisti non viene da Craxi ma da Anna Kuliscioff a Brodolini.
Craxi rappresenta la reazione alla grande frustrazione dei socialisti ridotti subalterni al PCI
dalla malaccorta politica di Francesco De Martino. E' stata una esplosione di rancore per soverchierie patite dappertutto per molti anni. Ma il risentimento e l'odio per i comunisti non sono basi utili a costruire una politica valida per l'Italia. Senza il settarismo comunista
da Togliatti in poi ( mieti l'erba nell'orto del vicino), il craxismo non sarebbe mai diventato
la cellula impazzita della politica italiana.
La mancata affermazione di una discontinuità con il craxismo mantiene il Partito Socialista di oggi in una zona equivoca in cui il progetto politico è inquinato dal liberismo e dall'asolidarismo.
Soltanto una Conferenza Nazionale per il Programma può ritessere una tela da qui alle nostre radici e ci può dare un lasciapassare nel socialismo planetario contemporaneo che abbisogna degli stessi valori di libertà,democrazia, diritti che furono dei nostri padri fondatori.
Pietro Ancona

                                                                  ****

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From: pietroancona@tin.it
To: padellaro unità
Sent: Wednesday, February 06, 2008 3:05 PM
Subject: proposte veltroni

Immagino che Veltroni proporrà Bassolino Ministro all'Ambiente e LoJero Ministro agli Interni.

Complimenti ed auguri!!

Pietro Ancona

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From: pietroancona@tin.it
To: epifani@cgil.it ; segreteria@cgil.it
Sent: Thursday, February 07, 2008 9:55 AM
Subject: fannulloni



 
Caro Epifani,

identificare i lavoratori pubblici con i  "fannulloni" è cosa che neppure i finti sindacati dei paesi a regime totalitario fanno. Aizzarli a denunziare chi
non lavora o lavora poco è degno delle cronache dello stakanovismo sovietico che,almeno, aveva lo scopo di creare una società socialista...
Faresti assai meglio a dedicarti a censire i consulenti della pubblica amministrazione, in grandissima parte finti, i managers che hanno rotto ogni rapporto equilibrato tra i dipendenti,
le cooperative fasulle gestite spesso da negrieri  che prestano lavoratori invisibili agli ospedali o alle scuole a 800 euro al mese, faresti bene insomma a c ercare di conoscere e capire meglio di che cosa parli e quale responsabilità ti assumi  .Oramai la gestione delle assunzioni nella pubblica amministrazione è stata del tutto privatizzata a vantaggio di cooperative controllate dai "politici" che selezionano in base alla fedeltà le persone da avviare al lavoro!!
 Di tutto questo non ti sei mai occupato e non ti occupi.
  Partecipare alla criminalizzazione indistinta del pubblico impiego per sgretolarlo a vantaggio di
privati appaltatori delle strutture statali non è opera neppure liberistica ma di mera riduzione della pubblica amministrazione ad un affari per i privati.
 Pietro Ancona

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From: pietroancona@tin.it
To: Pasquino gianfanco
Sent: Thursday, February 07, 2008 2:07 PM
Subject: una vigliaccata


Caro Professore,

condivido il suo bellissimo articolo di oggi. Naturalmente Veltroni andrà avanti per la sua strada senza tener conto di niente. E' difficile capirne le ragioni. Probabilmente ha accordi di lungo periodo con Berlusconi relativamente al fatto che in ogni caso entro un anno si voterà il referendum ed il PD rinvierebbe a due anni da oggi la sua partita a vincere. Oppure c'è già una intesa per la grossa coalizione. In ogni caso sta compiendo l'operazione  isolamento della sinistra italiana. Una vigliaccata dal momento che
questo si iscrive nella tendenza di emarginare e forse anche criminalizzare la lotta per i diritti ed il lavoro. Insomma, il modello da copiare è sempre quello Usa con tutta la sinistra democratica ridotta ai movimenti in uno stato extraparlamentare.
 Profittare di una legge disonesta per negare diritto alla sopravvivenza di partiti come i socialisti, i radicali, scegliendo di salvare soltanto i dipietristi è maramaldesco, di persona politicamente indecente, è una furfanteria. Lei richiama l'etica della responsabilità. Ma quale etica può avere un individuo che manda le ruspe contro i campi Rom per fare spazio ai palazzinari?
  Cari saluti.
Pietro

                                                        ****

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From: pietroancona@tin.it
To: pistolini@unita.it
Sent: Friday, February 08, 2008 3:34 PM
Subject: il bello della politica


Caro Pistolini,

se mette in fila tutti i partecipanti alle primarie americane forse non conterà più di alcune diecine di migliaia di persone. Quante po voteranno realmente si sa: circa un quarto degli aventi diritto.

E' il bello della politica delle illusioni ottiche.
 La democrazia, intesa come reale partecipazione alle decisioni della politica, non esiste in America.

E' molto triste che vengano spacciate per verità della democrazia- esempio e guida di tantissimi che ne scrivono mettendosi dapprima in ginocchio.
 Pietro Ancona

                                                     ****


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From: pietroancona@tin.it
To: info@marcomarsili.it
Sent: Saturday, February 09, 2008 1:54 PM
Subject: produttività pubblico impiego


Caro Dr.Marsili,

gran parte delle cose che lei scrive sono ipotesi,congetture sociologiche o politologiche,interpretazione delle scelte fin qui compiute dal sindacato che comunque non spiegano niente.

 Ichino non è voce scientifica attendibile. E' economista engagè che con il gruppo della "Voce" si batte per lo smantellamento di tutto il diritto del lavoro e la sua sostituzione con regolette di importazione anglosassone. Le consiglio di consultare il Prof.Gallino per avere una diversa prospettazione della realtà e dello scopo di talune scelte.
I Sindacati dagli accordi del 1993 operano all'interno della concertazione. Documento base della concertazione è stata quello relativo alla inflazione programmata. Le rivendicazioni dei sindacati sono dentro questo tetto. Dal momento che l'inflazione programmata è stata
mai superiore al 2% mentre l'inflazione reale (specialmente per i consumi delle famiglie) è stata di ben altra entità, possiamo affermare tranquillamente che venti milioni di lavoratori italiani sono stati  ridotti in miseria (mille, milleduecento euro al mese) da CGIL-CISL-UIL con le piattaforme rivendicative presentate negli ultimi quindici anni. Prenda il contratto dei metalmeccanici. Tra ventidue mesi avranno 127 euro lordi di aumento. Entro i prossimi ventidue mesi l'inflazione avrà divorato questa meschina manciata di spiccioli.
 Il tutto per dirle che i Sindacati confederali tirano la volata a Montezemolo. L'accordo sul Welfare peggiora enormemente la riforma Maroni e inchioda per sempre il precariato alla famigerata legge Biagi, una delle malvagità maggiori che siano mai state fatte ai giovani italiani.
  Per tornare al pubblico impiego, sono pronto a discutere con lei categoria per categoria. Vogliamo cominciare dalla Guardia di Finanza? Quando è produttiva per l'Italia l'azione della Guardia di Finanza? Dobbiamo tenere conto dei risultati della lotta all'inflazione? Vogliamo parlare della Polizia di Stato, degli impiegati al catasto, di tutti i servizi senza i quali l'Italia diventerebbe una landa deserta? I dati sull'assenteismo sono fasulli. In ogni caso se vuole aprire un discorso sull'assenteismo sono pronto a dimostrarle che è voluto.
Inoltre  la responsabilità penale è sempre personale. Farebbe bene il signor Ichino a denunziare il tizio, il caio ed il sempronio piuttosto che alzare la scure e criminalizzare tutto il pubblico impiego.
  Si ponga la domanda: perchè tanto livore per i pubblici dipendenti?
  Pietro Ancona

                                                              ****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: direzione@unita.it
Sent: Saturday, February 09, 2008 2:40 PM
Subject: : la rete dell'odio


Caro Direttore,

è una Menzogna (con la emme maiuscola) scrivere che Internet è piena di migliaia di siti antisemiti.   Ci sono moltissimi siti controllati da
sigle riconducibile ad aggregazioni ebraiche e c'è qualche presenza palestinese.
Criminalizzare internet  facendone un inferno nazista non mi sembra giusto.
 Pietro Ancona


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Per Umberto DeGiovannangeli
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Caro Degiovannangeli,

profittare di questa scritta apparsa in un blog per sferrare un attacco e criminalizzare internet è sbagliato. Capisco però che non essendo internet riducibile a controlli simili a quelli della carta stampata (spesso proprietà di famiglie facoltose o imprese), essendo zona di libertà, c'è un grande livore  e una grande voglia di imbracare.
 Per quanto riguarda l'elenco dei  professori "ebrei" negli stessi ambienti ebraici si sospetta che trattasi di opera delle lobby cattoliche che operano dentro l'Università Italiana. In ogni caso rinvierei ogni commento ad una fase di maggiore approfondimento dell'analisi. Chi può disporre degli elenchi dei professori suddivisi per fede religiosa?
  Non credo che ci sia in Italia un clima di diffuso antisemitismo. Semmai c'è un clima di razzismo e di odio fomentato contro i rom, contro i musulmani, contro gli stranieri. Naturalmente del clima antirom non si preoccupa nessuno e Veltroni è pronto a suggerire un decreto liberticida ed a mandare ruspe contro le povere case.
Pietro Ancona
                                                                ****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: palestina libera
Sent: Sunday, February 10, 2008 11:59 AM
Subject: attacco ad internet




Attacco ad internet
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 Il giornalista dell'Unità  De Giovannangeli la definisce la rete dell'odio. Tutta la grande stampa italiana, scattata come un sol uomo nel
deprecare la lista di proscrizione dei professori di fede ebraica, si affanna a dichiarare la presenza di migliaia di siti antisemiti presenti in  internet.
  La lista di proscrizione è da giorni chiaramente una montatura. Ma  quasi tutti gli editorialisti fingono di credere alla sua autenticità per aggredire internet ed coloro che hanno avuto il coraggio di contestare il piedistallo concesso ad Israele nella Fiera del Libro di Torino.
  Non è affatto vero che internet sia preda di gruppi antisemiti. E' vero che la causa dei palestinesi in internet ha un maggiore spazio ed un maggiore rispetto che dalla carta stampata usa a commentare gli omicidi dei palestinesi con delle frasette stereotipate: " cinque miliziani sono stati uccisi mentre preparavano un attentato" La manipolazione filoisraeliana della stampa giunge a livelli incredibili di falsità e di manipolazione del linguaggio. "una pallottola  ha ucciso una bambina palestinese (magari senza dire che era stata presa di mira da un cecchino israeliano ).
la  limitazione della libertà in Internet interessa anche la sinistra. Tutte le critiche all'operato della sinistra al governo, alle acrobazie linguistiche di Bertinotti (passato dalla "riduzione del danno" alla "opposizione creativa"), che non trovano sbocco nella stampa controllata dal PD,
e da Rfc, si possono agevolmente trovare e leggere in Internet. Internet è quindi anche un potente strumento di comunicazione di tutta l'Italia non omologata e non omologabile nello schema bipartisan Berlusconi-Veltroni.
 Temo che uno dei provvedimenti che saranno votati dal prossimo parlamento da Berlusconi e da Veltroni sarà una drastica limitazione della libertà di Internet.
 Pietro Ancona
                                                                ****

 
----- Original Message -----
Sent: Sunday, February 10, 2008 2:51 PM
Subject: napoli e l'italia

 
 
 
ed in Italia, che cosa è cambiato in Italia? Se Napoli non è migliorata certamente la colpa è dei napoletani ma tutte le persone che lei ha citato sono state o sono tuttora dirigenti nazionali
di questo Paese profondamente corrotto a cominciare dalla sua capitale morale: Milano. Hanno avuto un bello accredito. Veltroni e Berlusconi difendono Bassolino. Si sono messi d'accordo per non farlo sanzionare dal Senato.
 Il putridume locale ha sempre mallevadori più grandi.
 
 A firenze ed in Toscana c'è la corruzione legalizzata che non dà all'occhio ma che pesa pesantemente sui cittadini: le privatizzazioni, il grande reticolo di enti, fondazioni, società costruito dal potere politico per mungere soldi ed accaparrarsi di una bella fetta del reddito regionale.
  Provi ad immaginarsi come sarebbe libera la Toscana senza le centinaia di consigli di amministrazione che ne succhiano il sangue.
  Ma è tutto legale e senza monnezza e pertanto va tutto bene!
 Pietro Ancona

                                                                    *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: grandenud@tin.it >
Sent: Sunday, February 10, 2008 6:17 PM
Subject: Accordi fatti


Accordi fatti
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   Sono convinto che esistono accordi tra Berlusconi e Veltroni di questo genere: se vince il PD si fa il governissimo con il Popolo della Libertà (si chiama cosi?). Se vince Berlusconi si pappa tutto tranne la Presidenza del Senato.
   Naturalmente del conflitto di interesse non parlerà mai più nessuno: non è elegante ricordarlo.....
   Riformeranno insieme  la Costituzione rendendola rigidamente antidemocratica.
  Spero che il PSI si presenti da solo apparentato con la Sinistra Arcobaleno. Se il PSI avesse tanto coraggio da fare una scelta antiliberista  (no biagi, no welfare,etc...)potrebbe mietere nel campo PD.
Pietro Ancona
                                                            ****

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: colombofurio liberal
Sent: Sunday, February 10, 2008 9:26 PM
Subject: : attacco ad internet


Caro Colombo,

gli attacchi veri di antisemitismo non vengono dai palestinesi  nè dalla sinistra schierata contro il neocolonialismo della globalizzazione americana ma dai vostri prossimi alleati di governo-
  Oggi si sono celebrate le Foibe in un clima che diventa sempre più antiresistenziale.
   Tra quattro mesi lei sarà in un governo Veltroni-Berlusconi. Fini sarà persona assai importante di questo Governo. Nell'Italia reale i fascisti nazisti sono sempre più presenti.
  Non scambi lucciole per lanterne. Cerchi di riflettere su dove è il pericolo razzista reale. La sinistra non è razzista. I palestinesi non sono razzisti. Fini lo è e lo avrà nel governo con il PD.
   La destra razzista e assassina la destra antisemita  cresce nel Paese oramai sgombrato dalle barriere antifasciste-
   Pietro Ancona

                                             *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: aprile
Sent: Thursday, February 14, 2008 10:20 AM
Subject: attendibilità


quale attendibilità può avere la Sinistra Arcobaleno dopo l'esperienza governativa durante la quale ha assecondato la linea iperliberista ed iperatlantica del centro prodiano?
  
Chi ci assicura che Bertinotti non si inventa una altra teoria tipo "riduzione del danno" per giustificare acquiescenza ad altre nefandezze tipo decreto sicurezza e decreto welfare?

Colpisce l'assenza di una valutazione critica dell'operato di governo.

Pietro Ancona

                                          *****


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From: pietroancona@tin.it
To: grandenud@tin.it >
Sent: Friday, February 15, 2008 1:28 PM
Subject: Di Pietro il PD e la Calabria



    PD e Di Pietro


Mi sono chiesto perchè il PD scelga di fare una grossa eccezione alla sua linea di stare da solo nel teatro elettorale apparentandosi con la lista Italia dei Valori di Di Pietro mentre continua ad essere irremovibile nei confronti dei socialisti e poco accondiscendente con i radicali.
   Nei confronti dei socialisti l'atteggiamento di Veltroni e del PD è particolarmente odioso e repellente: i socialisti  hanno sdoganato il vecchio PCI oggi DS presso l'internazionale socialista, sono stati alleati fedeli, hanno inghiottito assieme alla sinistra arcobaleno gli enormi rospi imposti dal governo Prodi  garantendone la sopravvivenza.
  I socialisti non sono certamente estremisti. Non rivendicano (sbagliando) l'eredità di Brodolini e di Riccardo Lombardi e sono liberisti tanto quanto Veltroni e Franceschini. Allora perchè vengono lasciati fuori dal Parlamento ? E' lecito per il PD  profittare della propria forza elettorale e di una legge elettorale iniqua per cancellare una forza storica e culturale come il PSI dal Parlamento italiano?
   E' un abuso, una vigliaccheria perpetrata a sangue freddo da chi si accinge a sfasciare assieme a  Berlusconi la Costituzione ed a dividersi l'Italia senza testimoni scomodi.
  Sono convinto che l'alleanza di Veltroni con Di Pietro abbia radici e motivazioni in Calabria. La Calabria si trova in istato di grave emergenza legale. Il Consiglio regionale dovrebbe essere sciolto per gravissime infiltrazioni mafiose. Il centro-sinistra calabrese (oggi PD) è al centro della faccenda calabrese.
  Alleandosi con Di Pietro il PD nasconde alla luce del sole la situazione calabrese.
Pietro Ancona
                                                     ****


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From: pietroancona@tin.it
To: turci@cameradeputati.it
Sent: Saturday, February 16, 2008 9:17 AM
Subject: D'Alema


Caro Turci,
ho letto e condiviso la tua dichiarazione ed aggiungo che

D'Alema e Veltroni fecero anticamera nella roulotte di Craxi ad uno dei nostri Congressi. Volevano essere ammessi all'Internazionale Socialista. Il lasciapassare del PSI era indispensabile ed il PSI fu assai generoso.
Peccato che il PSI di oggi abbia la stessa linea liberista del PD. Se riscoprisse di essere il Partito di Giacomo Brodolini e dello Statuto dei Diritti dei Lavoratori potrebbe calamitare consensi dal PD ed anche dalla sinistra arcobaleno che ha tradito al governo le aspettative del suo elettorato.
Infine, ti ricordo, alla vigilia della proclamazione della indipendenza del Kossovo, che D'Alema ha concorso al bombardamento di Belgrado (bombe all'uranio) ed al sostegno della secessione kossovara.
La politica del PSI era sempre stata di buoni rapporti e di rispetto della integrità della Jugoslavia poi smembrata dall'Occidente e dal Vaticano.
  Cari saluti.

Pietro Ancona

                                           ****

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: aorile
Sent: Saturday, February 16, 2008 9:37 AM
Subject: Premier Sinistra Arcobaleno



Caro Aprile,

ha sbagliato Bertinotti a chiudere la porta in faccia ai socialisti oggi feriti dal colpo di mano di Veltroni.
  Se consideriamo i due anni di governo della sinistra con Prodi non c'è certamente alcuna differenza nè morale nè di qualità coi governi di centro-sinistra socialisti. Non solo Bertinotti e gli altri hanno permesso la realizzazione del programma di privatizzazioni  di Bersani ma hanno anche subito il decreto sicurezza ed il decreto welfare assai lesivi dei diritti delle persone e dei lavoratori. Non ha le carte in regola Bertinotti per criticare i socialisti dopo essersi inventata la teoria della riduzione del danno.
La sinistra arcobaleno sbaglia ad andare alle elezioni senza una sola parola di autocritica per quanto ha omesso di fare al governo. Sottovaluta la inquietudine di diecine di migliaia di persone del suo elettorato. Chi ci dice che, domani, tornando al governo o appoggiando un governo Veltroni non  si comporterà come ieri?
E' sbagliata la candidatura a premier di Bertinotti.
Prima di tutto perchè oramai è inattendibile come persona di sinistra e come rinnovatore dal momento che ha giustificato l'Oligarchia, Mastella e tutti i privilegi dei politici (ha detto: il mio stipendio perchè deve essere inferiore a quello di un manager industriale? Una cosa indecente: Luciano Lama e tutti i quadri a tempo pieno dei partiti di sinistra e della CGIL avevano come parametro il terzo livello dei metalmeccanici).
  La sinistra arcobaleno composta dagli attuali partiti non andrà lontano. Subito dopo le elezioni
i verdi andranno per la loro strada e gli altri hanno problemi enormi di conservatorismo e burocraticismo.

  Bisognerebbe ripartire da altrove. Ma l'altrove non  esiste ancora.,
   Intanto, dopo la vile presa di posizione verso i socialisti, aumenteranno i malanimi ed i rancori.

Pietro Ancona
                                                ****
 


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: carmelo viola espero
Sent: Saturday, February 16, 2008 6:27 PM
Subject: Fw: pd, dipietro e la calabria

 PD e Di Pietro


Mi sono chiesto perchè il PD scelga di fare una grossa eccezione alla sua linea di stare da solo nel teatro elettorale apparentandosi con la lista Italia dei Valori di Di Pietro mentre continua ad essere irremovibile nei confronti dei socialisti e poco accondiscendente con i radicali.
   Nei confronti dei socialisti l'atteggiamento di Veltroni e del PD è particolarmente odioso: i socialisti  hanno sdoganato il vecchio PCI oggi DS presso l'internazionale socialista, sono stati alleati fedeli, hanno inghiottito assieme alla sinistra arcobaleno gli enormi rospi imposti dal governo Prodi  garantendone la sopravvivenza.
  I socialisti non sono certamente estremisti. Non rivendicano (sbagliando) l'eredità di Brodolini e di Riccardo Lombardi e sono liberisti tanto quanto Veltroni e Franceschini. Allora perchè vengono lasciati fuori dal Parlamento ? E' lecito per il PD  profittare della propria forza elettorale e di una legge elettorale iniqua per cancellare una forza storica e culturale come il PSI dal Parlamento italiano?
   E' un abuso, una vigliaccheria perpetrata a sangue freddo da chi si accinge a sfasciare assieme a  Berlusconi la Costituzione ed a dividersi l'Italia senza testimoni scomodi.
  Sono convinto che l'alleanza di Veltroni con Di Pietro abbia radici e motivazioni in Calabria. La Calabria si trova in istato di grave emergenza legale. Il Consiglio regionale dovrebbe essere sciolto per gravissime infiltrazioni mafiose. Il centro-sinistra calabrese (oggi PD) è al centro della faccenda calabrese.
  Alleandosi con Di Pietro il PD nasconde alla luce del sole la situazione calabrese.
Pietro Ancona
                                                                          ****

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: turci@cameradeputati.it ; Buemi@cameradeideputati.it
Cc: boselli parlamentari ; villetti@cameradeputati.it ; partito socialista
Sent: Friday, February 22, 2008 10:23 AM
Subject: Ichino servo del padrone


Caro Turci,

nel difendere Ichino potresti prendere anche le distanze dal suo progetto di abolire l'art.18 dello Statuto dei Diritti dei Lavoratori, Statuto voluto da Giacomo Brodolini.

Abolire oggi l'art.18 significa indebolire a morte una condizione dei lavoratori nei posti di lavoro diventata assai difficile in questi ultimi anni 
   Significa anche meno salari e più lavoro nel timore di potere essere licenziati.
   E' autolesionistico per il PSI bistrattato dal liberista PD e da Ichino schierarsi contro i diritti dei lavoratori.
   E' anche maramaldesco isolare le pochissime voci che ancora si levano a difesa dei lavoratori per partecipare al coro nazionale di ossequio a Montezemolo ed al padronato italiano che produce tre omicidi bianchi al giorno
   Pietro Ancona


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: Pasquino gianfanco
Sent: Friday, February 22, 2008 7:52 PM
Subject: il Valore dei Radicali


 Con la trattativa Radicali-PD la politica italiana ha raggiunto il suo punto più basso:  sfacciatamente e svergognatamente sono interessi materiali. Cinque milioni di percento elettorale,   nove deputati, un posto di Ministro. C'è davvero da vergognarsi di gente che abbandona tutti i suoi ideali per vivere saprofitando il PD.
   Il cinismo è la cifra del Veltronismo. Dire che  è peggio del Berlusconismo forse non rende del
tutto la situazione. Almeno Prodi aveva una sua moralità.....
  !
  Pietro Ancona

                                     ***

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: tosti luigi
Sent: Saturday, February 23, 2008 9:03 PM
Subject: solidarieta



  In questo momento di oscuramento sanfedista della giustizia le sono vicino  e grato per la sua integerrima battaglia laica per diritti accessibili a tutti.

  Pietro Ancona

                                      ****

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: grandenud@tin.it >
Sent: Sunday, February 24, 2008 10:45 AM
Subject: radicali in Parlamento


vorrei che qualcuno mi spiegasse  quale sarà la funzione dei radicali in Parlamento avendo accettato un programma che non prevede abolizione dell'otto per mille, abolizione dei privilegi ICI, eutanasia, modifica legge 40,riconoscimento giuridico coppie di fatto, ora di religione, oratori cattolici.......

  Che ci  staranno a fare?
Pietro Ancona
                                                  ****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: rubino47@hotmail.com
Sent: Sunday, February 24, 2008 3:46 PM
Subject: menzogne




 la sua lettera è un cumulo di menzogne. La Fiera del Libro è stata contestata per aver messo Israele - uno stato terrorista che vive di omicidi palestinesi - al posto d'onore.
 Per quanto riguarda le foibe si ricordi che l'Italia nel corso di un secolo ha aggredito per ben tre volte la ex Jugoslavia (fino al ridurla a pezzi col concorso di quella associazione di assassini mondiale capeggiata dagli Usa che lei chiama Occidente.
  L'Occidente ha già provocato due milioni di morti in Irak ed Afganistan negli ultimi sei anni ed ha avvelenato le terre culla della civiltà con bombe all'uranio.
  Le invio foto di uno dei prodotti della civilizzazione occidentale in Libano.
 Pietro Ancona

                                                                 ****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: buemi@cameradeputati.it
Cc: marco rizzo pdci
Sent: Sunday, February 24, 2008 6:44 PM
Subject: dichiarazione Rizzo


Caro Buemi,

è maramaldesco scagliarsi contro una delle poche voci  che ancora hanno il coraggio di affrontare l'isolamento dei politici per difendere quello che resta dei diritti dei lavoratori.

 Ti ricordo che l'art.18 che il signor Ichino vorrebbe abolire è  stato scritto di pugno da Giacomo Brodolini!   Perchè credi che sia moderno chei vuole abolirlo e vetero chi lo difende? Da dove ti viene tanta sapienza?
  
Gli oligarchi come te non sanno più in quale triste condizione versano i lavoratori italiani. Appena  gli imprenditori avranno mano libera con l'art.18 si scateneranno ancora di più a ricattare e seviziare. Il molok del criminale capitalismo italiano non si sazia mai di vite umane. Credi davvero che tre morti e venti invalidi al giorno siano frutto solo di mancanza di regole di sicurezza? Sono dov uti ai ritmi bestiali cui sono esposti le persone che hanno la disgrazia di dover lavorare per vivere a differenza di te che guadagni mille euro al giorno da parlamentare prelevati dai tributi feroci che ci fate pagare !!

  Pietro Ancona
socialista da sempre.

                                                           ****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: primapaginarai primapaginarai
Sent: Monday, February 25, 2008 10:18 AM
Subject: Razzismo



   La gentile signora anti 194 che propaganda le idee del suo direttore  sanfedista e contro la medicina ritiene che sia nella antropologia dei napoletani la causa della monnezza.

 Ignora che la monnezza di Napoli è stata gestita per 14 anni da Commissari nominati dal Governo che hanno lucrato emolumenti miliardari e non avevano alcun interesse ad eliminare il problema mentre le discariche sono state colmate da rifiuti del Nord Italia.
   Oramai a prima pagina si sente di tutto e di più.
Pietro Ancona

                                                   *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: mtali@tin.it
Sent: Monday, February 25, 2008 2:56 PM
Subject: guerrafondaio




Chi  si crede di essere per dire che è stato giusto occupare l'Afganistan dopo la distruzione dei Budda?

Le ricordo che la Chiesa Cattolica ha distrutto migliaia di templi pagani costruendovi sopra le proprie basiliche.

Lei quindi avrebbe giustificato l'aggressione armata verso i cattolici che hanno fatto questo?

Gli afghani come i cattolici l'hanno fatto a casa loro.

Pietro Ancona

                                                    ****

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: cippa@inbox.com
Sent: Monday, February 25, 2008 3:03 PM
Subject: inflazione




la somma dei costi che produce la politica in Italia (politici, consulenti, esternalizzazioni, ruffiani, etcc....) è di per sè causa di inflazione.

Sono costi che porteranno l'Italia alla disperazione. ( forse 500 miliardi di euro l'anno)

Pietro Ancona

                                         ****

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: Pasquino gianfanco
Sent: Monday, February 25, 2008 9:29 PM
Subject: una campagna comparativa



 Illustre professore,

non volevo disturbarla ma è più forte di me: non resisto alla tentazione di commentare le cose che scrive. Mi consideri un seccatore, una indesiderabile conseguenza dal suo essere opinion leader di un grande partito di governo come il PD.  E' proprio più forte di me.....

La campagna comparativa (come lei sa bene) non ci sarà mai: la pulsione del veltronismo è una sorta di imitazione del burlusconismo. Il berlusconismo (solo a volte) fa del veltronismo. In effetti è Veltroni che tende ad assomigliare a Berlusconi.
  Abbiamo due partiti "moderati". Il primo con una grande area fascista e secessionista; l'altro con una vandea vaticana e un gruppo di radicali che si è consegnato come ostaggio con una squallida transazione commerciale.

  Ma i due  sono già d'accordo su tutto ed è per questo che non c'è campagna elettorale.
 Volerla accendere è come tentare di avviare un camino di legna bagnata.
   Le assicuro soltanto che un sacco di gente non andrà a votare e forse per questo si aprirà qualche teatrino ad hoc.... tentare di interessare il pubblico.
 Cari saluti ed al prossimo.

Pietro Ancona

                                                                    ****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: tranfaglia nicola professore torino
Sent: Tuesday, February 26, 2008 10:30 AM
Subject: manovre al centro


Caro professore,

mi pare che lei veda la pagliuzza nell'occhio dell'altro quando ha una grave trave conficcata
nel suo (nostro).

Il problema dell'Italia è che si ritrova con due mastodontici partiti di centro destra e di centro (italiano, come dire destra) che occupano oltre l'ottanta per cento.

La sinistra è ridotta dopo cinquanta anni dal quaranta, quarantacinque per cento, all'otto per cento.

Lo squilibrio ai danni delle classi povere  è immenso.

Non le pare che sia questo il problema italiano?
 Cosa vuole che me ne importi di Mastella o di Tabacci!!!

Pietro Ancona

                                                  ****

venerdì 22 febbraio 2008

una trattativa indecente

 
Con la trattativa Radicali-PD la politica italiana ha raggiunto il suo punto più basso: sfacciatamente e svergognatamente sono interessi materiali. Cinque milioni di percento elettorale, nove deputati, un posto di Ministro. C'è davvero da vergognarsi di gente che abbandona tutti i suoi ideali per vivere saprofitando il PD.
Il cinismo è la cifra del Veltronismo. Dire che è peggio del Berlusconismo forse non rende del
tutto la situazione. Almeno Prodi aveva una sua moralità.....
!
Pietro Ancona

                                            ****

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: lettere@liberazione.it
Sent: Wednesday, February 27, 2008 3:31 PM
Subject:
 Caro Sansonetti


Caro Sansonetti,

ti ho  sentito dire in TV che il programma del PD sembra copiato da quello di Berlusconi. E' vero,
La somiglianza non riguarda solo il programma ma anche l'atteggiamento sui problemi che si presentano di volta in volta. Ieri Veltroni non si è peritato dall'affermare che per la pedofilia anche la castrazione chimica potrebbe essere una risposta.
Insomma  si è realizzata una vera e propria rivoluzione politica. La destra ha conquistato l'Italia.  L'Italia ha vissuto per circa cinquanta anni una dialettica tra centro e sinistra.La destra è stata quasi sempre esclusa dal potere. Questa dialettica ha fatto la civiltà dell'Italia, le sue leggi migliori, ha dato diritti alle persone.
Ora circa il novanta per cento dello spazio politico è occupato da due partiti di centro-destra. La sinistra italiana che ha sfiorato in passato il cinquanta per cento è ridotta all'otto per cento (se va bene il dieci). Questa sinistra la vedo demotivata, sulla difensiva, oppressa da un invecchiamento interno e da zavorre di nomenclatura.  Nei due anni di governo con Prodi è stata come ipnotizzata dallo sguardo del serpente.

Pietro Ancona

                                    *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: info@marcomarsili.it
Sent: Wednesday, February 27, 2008 7:46 PM
Subject: contratto nel pubblico impiego (agenzie fiscali)


Caro Marsili,

come si spiega che mentre tutti deprecano i bassi salari i contratti continuano ad essere rinnovati secondo gli accordi del 1993 che hanno  ridotto alla fame  venti milioni di lavoratori italiani.?
Il contratto delle agenzie delle entrate firmato oggi prevede inoltre   lo sventramento della struttura pubblicistica del servizio con ricorso ad esternalizzazioni ed appalti e viola la Costituzione per quanto riguarda i diritti del cittadino ( si è innocenti fino a giudizio definitivo).
 Alla sospensione viene sostituito il licenziamento immediato.
   Ci saranno oneri parassitari ai danni dello Stato per via delle società che dovranno lucrare con le esternalizzazioni.
 I Sindacati italiani continuano nella commedia di denunziare bassi salari  essendone in grande parte responsabili con la presentazione di richieste di aumenti ridicoli.
Pietro Ancona

                                                                 ****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: marco rizzo pdci
Cc: cremaschi fiomgloriosa
Sent: Thursday, February 28, 2008 8:28 PM
Subject: Manipolazione o masochismo?



Manipolazione o masochismo
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I dati resi noti da CGIL,CISL,UIL sul referendum per il contratto dei metalmeccanici sono davvero stupefacenti: il 75% avrebbe approvato un accordo che riduce i diritti dei lavoratori in
cambio di  qualche centesimo di aumento erogato a distanza di quasi due anni. La vigenza del contratto viene allungata di sei mesi che, in pratica, fa scavalcare  i tre anni dal momento che mai contratto è stato rinnovato entro la data della sua regolare scadenza.
Questa diffusione di dati che alterano  una grave realtà di disagio rispetto le scelte del Sindacato e le sue conseguenze pratiche pone un grave problema di correttezza nella informazione e di
regolare svolgimento dei referendum che dovrebbe essere certificato da regole e da controlli incontrovertibili.
 Non crederò mai che  quasi cinquecentomila lavoratori siano diventati masochisti approvando
un regime salariale e contrattuale che riduce sotto il margine di povertà la loro vita e quella delle loro famiglie.
 Pietro Ancona

                                                               ****

A Sergio Romano  3-03-2008

 

Caro Romano,
 
la democrazia può diventare un grimaldello per tenere sottomessi gli Stati al predominio degli Usa?
 Confesso di provare ammirazione per Putin da quando ha  messo in galera l'oligarca che stava consegnando le grandi risorse energetiche della Russia all'Occidente.
 Putin ha difeso il diritto della Russia alla indipendenza minacciata dalle installazioni militari americane ai suoi confini.
 Mi pare sommamente ipocrita la conta delle pulci che tanti editorialisti occidentali fanno delle elezioni russe.
 Parlo degli stessi editorialisti che sono rimasti in silenzio quando Bush si è accaparrato con gli imbrogli le elezioni americane per due volte.
 Pietro Ancona

                                                       ****
  ----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: padellaro unità
Sent: Sunday, March 09, 2008 7:18 PM
Subject: : Un gesto dettato da interessi personali

Subject: Un gesto dettato da interessi personali


Il  ritiro di Prodi.
===============
  Prodi comunica di lasciare la politica, lasciandosi la porta aperta ad un lucroso incarico internazionale. E' il segno della resa definitiva della borghesia liberale,  una volta aperta al dialogo con la classe lavoratrice ed il movimento socialista, alla borghesia predatrice sociale che si raccoglie attorno a berlusconi e Montezemolo e che Veltroni ed il gruppo dirigente del
PD vorrebbero servire a cominciare dalle candidature dei falchi della Confindustria. Se  Berlusconi promette all'orda dei capitalisti d'assalto l'abolizione dello Statuto dei Diritti dei Lavoratori, Veltroni liscia il pelo a Ichino che vorrebbe abolire l'art.18, l'ultima difesa dei lavoratori dalla loro riduzione in merce.  Si apre una oscura prospettiva  di isolamento per i lavoratori, i socialisti,
la sinistra italiana.
 Considero il gesto di Prodi una presa d'atto di una situazione terribilmente compromessa
e squilibrata verso un regime confindustriale. Purtroppo la democrazia italiana ha perduto quello che una volta era il PCI e, dopo gli accordi sul welfare, anche la CGIL.
 L'Italia corre verso un regime di protezionismi di parte a spese dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. La prossima vittima sarà la Costituzione.
 Con questo gesto di rinunzia Prodi  dimostra di essere più che uno Statista  un Manager della Politica per si apre ad un futuro riposante ed opulento. Una pensione di lusso!!
 Pietro Ancona
                                                                      ****

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: direzione@liberazione.it
Sent: Monday, March 17, 2008 3:35 PM
Subject: monaci e americani


 Per il sempre più "riformista" Sansonetti!!!
Viva l'Occidente con tutte le sue magagne!!
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Dopo le esperienze di questi ultimi anni sulla esportazione della democrazia nei paesi islamici, ecco la contraddizione:
la difesa della diversità culturale del Tibet dalla omologazione legata alla modernizzazione cinese. Ma come, l'Occidente ha lottato i talebani e la teocrazia iraniana in nome della superiorità e della universalità dei diritti ed ora sostiene il regime medioevale dei monaci?Diventa relativista?
 Non c'è buona fede. Si difende il potere dei monaci e si vorrebbe riportare sul trono il Dalai Lama per fare il Tibet una base militare Usa sovrastante la Cina, una base magari munita di ordigni nucleari.
 La rivolta di oggi dei monaci, la rivolta di ieri dei monaci birmani, la rivoluzione arancione, la guerra "umanitaria" del Kossovo, l'occupazione militare ed i continui bombardamenti dell'Irak e dell'Afghanistan, le minacce all'Iran, la Cecenia  sono tutte azioni di guerra, una strategia rivolta a strangolare la Cina e la Russia, a preparare le migliori condizioni tattiche per prossime aggressioni militari Usa.
  Per questo non  riesco ad essere solidale con i monaci che lottano in combutta con l'Occidente per il loro potere e per il potere degli Usa sul pianeta.
  Pietro

                                                                          ****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: info@valdospini.it
Sent: Wednesday, March 19, 2008 6:04 PM
Subject: Menzogne americane sul Tibet


Caro Spini,

mi meraviglio molto che una persona perbene come te si presti alla divulgazione della menzogna americana dei diritti civili calpestati dalla Cina in Tibet,
  Sai benissimo che la polizia cinese è intervenuta dopo  l'assassinio di tredici civili cinesi ad opera dei sanguinari e fanatici monaci.

 Sai bene come da qui alle olimpiadi gli americani renderanno difficile la vita alla Cina mettendola alla gogna per tante ragioni dai giocattoli velenosi (che poi erano di fabbriche usa) ai diritti dei  monaci tibetani feroci oppressori medioevale del popolo tibetano.

 Ti ricordo che il Tibet è parte integrante della Cina anche se
il tristo arnese americano DalaiLama ha costituito un Parlamento ed un Governo in esilio.

 E' noto come gli Usa aspirino ad un Tibet autonomo dove installare una base militare e controllare da vicino la Cina che tentano in tutti i modi di destabilizzare.

 Pietro Ancona

                                                                         *****


----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: n.brough@interazione.it
Cc: lettere@corriere.it
Sent: Thursday, March 20, 2008 10:19 AM
Subject: genocidio culturale


 per genocidio culturale si intende la perdita delle caratteristiche feudali del particolare regime teocratico imposto dai monaci e dall regime dei monasteri. La popolazione schiava costretta a prestazioni  corvee gratuite e al pagamento di pesanti pizzi: l'uccisione di tutti i bambini coetanei del "prescelto" incarnato da Budda; il taglio di entrambi le mani a chi ruba un pò di burro dalle lampade votive e tante altre scelleratezze del genere come la pena di morte per gli omosessuali e per pratiche sessuali diverse da quelle prescritte per la procreazione.
  Tutto questo è stata abolito da quando il Tibet è tornata alla madre Cina.
 Questo è il genocidio che l'Occidente piange nella campagna orchestrata dalla Cia per destabilizzare la Cina che comincia a dare seri fastidi al predominio commerciale e militare americano sul pianeta
 Cordiali saluti.
 Pietro Ancona

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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: lettere@stampa.it
Sent: Sunday, March 16, 2008 2:13 PM
Subject: tibet ed ipocrisia occidental


Per Barbara Spinelli
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I monac