di poteri finora della Magistratura e del Governo Centrale.
Dubito molto che la sinistra al governo approfitterà della favorevole circostanza per non legare il suo nome ad una misura di xenofobia rivolta a tenere sotto pressione gli immigrati per abbassare il loro valore salariale a vantaggio della avida e razzista imprenditoria del Nord est e di tutta Italia. Varerà un nuovo decreto.
Come ha detto Prodi, il governo è "una squadra che funziona come un orologio". Si farà come vorrà Montezemolo e come vorranno i sindaci sceriffi cosi come, per gli infortuni sul lavoro, non si alzerà un dito e non si conferiranno poteri ai delegati di azienda.
Pietro Ancona
******
La Chiesa dei potenti della terra Pietro Ancona
******
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: messaggero
Sent: Friday, December 21, 2007 9:30 AM
Subject: occupazione e monte salari
Caro Prof.Savona,
nel suo scritto di oggi lei nota come dato positivo la
crescita dell'occupazione segnalata dall'Istat. Il dato, più
che positivo, è la causa del miglioramento di altri
"fondamentali" del Paese che lei giudica comunque
insufficienti se non accompagnate da robuste riforme del
tipo inglese.
Vorrei richiamare la sua attenzione sul rapporto tra aumento
occupazione e monte salari. Il monte salari è aumentato
proporzionalmente all'aumento della occupazione? Ritengo di
no.
Se io avessi ragione ( ed ho ragione)dovrei dedurne che
l'aumento dell'occupazione non ha arricchito
complessivamente il Paese ma soltanto coloro che ne hanno
tratto direttamente profitto. A fronte di questi, i poveri e
miserabili salari percepiti dalla nuova occupazione hanno
sensibilmente aumentato l'area della sofferenza, della
infelicità e della insoddisfazione della popolazione
italiana specialmente la più giovane che corrode assai di
più di una economia stagnante.
Cordiali saluti.
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: veltroni@comune.roma.it
Cc: padellaro unità ; fassino parlamentare ; d'alema
parlamentari ; mussi@cameradeputati.it ;
salvi@postasenato.it ; caruso@cameradeputati.it
Sent: Friday, December 21, 2007 12:14 PM
Subject: I metodi nazisti dominano la questione Rom di Roma
ed in Italia
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=71540
Il Sindaco in compenso affida la città ai palazzinari e non
è escluso che questi bambini siano vittime di interessi di
costoro
La magistratura dovrebbe impedire operazioni di sgombero
con ruspe e con ingiurie ed offese ai poveri che vengono
spazzati via.
Il Sindaco di Roma dovrebbe vergognarsi del livello di
disumanità che ha raggiunto roso dalla frenesia di
conquistare l'elettorato razzista..
Vergogna al sindaco nazista di Roma!
Pietro Ancona
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: massimoabbate3@virgilio.it
Cc: marco trapanese ; Mascellino Marco ; Saieva Roberto
socialista ; paolino angrisani ; luigigranata
Sent: Friday, December 21, 2007 3:38 PM
Subject: auguri per l'anno della rinascita del Partito
Socialista Italiano
Cari compagni,
voglio farvi e (farmi) gli auguri di un nuovo anno che segni
la rinascita del Partito Socialista Italiano.
Oramai le cose sono chiare: Il Partito democratico è a/laico
(non voglio dire clericale o antilaico) e razzista per via
dei provvedimenti nazisti assunti contro i poveri nelle
città amministrate da Veltroni, Cofferati, Zanonato,Domenici
etcc... (oggi l'unità è costretta a scandalizzarsi per
quaranta bambini all'addiaccio! Non avevano voluto accettare
la proposta di Veltroni di dividersi dalla famiglia (le
donne con le donne, i bambini coi bambini, gli uomini con
gli uomini).....Il PD costituisce l'estremismo di destra che
si contrappone all'estremismo di destra di Berlusconi e
Fini.
La sinistra di governo ha fallito su tutto. Ha fatto una
manifestazione il venti ottobre per ingannare i lavoratori
sulla sua reale volontà di accettazione del welfare che
crocifiggerà per sempre i lavoratori alla croce della legge
Maroni-Sacconi.
Il Partito Socialista è l'unica voce laica esistente in
Italia oltre quella radicale (che nel governo si sono
occupati di ben altro che la laicità). Se avrà
l'intelligenza di riconquistare il suo alveo di sincero
difensore dei lavoratori, dei deboli, degli ultimi, di
baluardo della pace nel mondo (nè un soldo nè un uomo per la
guerra!!!!) la grande massa dell'elettorato si sinistra
fluirà impetuosamente verso di noi!
Scriveva domenica la grande Barbara Spinelli a proposito del
declino italiano. Il liberismo è fallito. Il mercato è
fallito! Soltanto l'avvento di una alternativa al liberismo
ed al suo Mercato potranno migliorare le speranze e le
prospettive del mondo!
Il PSI ha già distanziato se stesso dalla sua crisi.
Potrebbe candidarsi ad un ruolo di partito-riferimento delle
classi lavoratrici!
vostro Pietro Ancona
*****
----- Original Message
-----
From: pietroancona@tin.it
To: Lombardo Alberto ; marco rizzo pdci
Sent: Friday, December 21, 2007 9:24 PM
Subject: APPROVATO IL WELFARE DI MONTEZEMOLO
DE PROFUNDIS PER LA SINISTRA CHE FA KARAKIRI
=============================================
Finalmente è arrivata la risposta alla manifestazione del
20 ottobre dei lavoratori italiani:
il welfare è stato approvato nella forma definitiva imposta
da Montezemolo e dai Sindacati suoi sostenitori cancellando
le timide migliorie apportate dal Consiglio dei Ministri su
suggerimento della sinistra.
Con questo atto la sinistra italiana firma la legge
Maroni-Sacconi o legge trenta o legge Biagi. Per quanto
riguarda le pensioni, pare che ci siano dei peggioramenti
rispetto lo stesso scalone.
Ora Montezemolo con Cisl,Uil e CGIL si accinge a sferrare un
poderoso attacco ai diritti
dei lavoratori attraverso la riduzione a mero vuoto
involucro del ccnl.
Le misure di miglioramento della sicurezza dei lavoratori
sono state rinviate al futuro. Quelle relative alla
sicurezza degli italiani dalle invasioni barbariche saranno
invece riproposte.
In meno di due anni di governo la sinistra ha cessato di
esistere!
Pietro Ancona
****
----- Original Message
-----
From: pietroancona@tin.it
To: zuccherini@postasenato.it
Sent: Saturday, December 22, 2007 2:07 PM
Subject: Menzogne e simulazione di sentimenti
Caro Senatore,
il suo articolo apparso oggi su Liberazione so conclude con
questa promessa: "la lotta alla precarietà sarà un
discrimine come lo saranno i diritti e la pace."
Bella solenne affermazione se non fosse stata contraddetta
nel momento stesso in cui l'ha scritta approvando il
welfare che rinforza attorno alle braccia dei giovani i
bulloni della Biagi!
A dire la verità sono convinto che siete stati voi a
chiedere a Prodi di mettere la fiducia sul protocollo per
potervi giustificare con l'elettorato di sinistra.
Le auguro buone feste e le auguro anche che i suoi figli
non abbiano ad incappare nella legge Biagi con i rinforzi
del welfare che lei ha appena approvato.
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: angius@posta.senato.it
Sent: Saturday, December 22, 2007 2:15 PM
Subject: finanziaria
Non condivido il suo giudizio sulla finanziaria. Non
redistribuisce risorse ma ne dà ancora alle imprese.
Rafforza la quota di ricchezza controllata dalle imprese e
dalla finanza.
Ai lavoratori disconosce diritti in cambio di elemosine e
mance. Liberismo compassionevole.
La finanziaria ha un rigidissimo rigore liberista.
Si faccia fare i conti da qualcuno che se ne intende e
scoprirà che questa finanziaria segna un ulteriore
restringimento della fetta di risorse del lavoro dipendente
e del pubblico non privatizzato.
Dico pubblico non privatizzato dal momento che l'Italia è
dentro una rete di società miste pubblico-privato che
servono per alimentare una nuova subcasta oligarchica fuori
da ogni controllo pubblico.
Buone feste.
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: lettere@liberazione.it
Cc: grandenud@tin.it >
Sent: Saturday, December 22, 2007 8:12 PM
Subject: Il voto di fiducia è un rito mafioso
Caro Sansonetti,
Il voto di fiducia chiesto dal Governo sul decreto che
recepisce il protocollo del 23 luglio, un decreto che
chiude la partita della legge Biagi nel senso chiesto da
Montezemolo con aggravanti della precarietà ( trentasei mesi
e rinnovo..) e della decontribuzione degli straordinari,
misura questa che favorirà altri gravi infortuni mortali,
altre invalidità, altre malattie è stato chiesto con
l'esplicita motivazione della mancanza di accordo
all'interno della maggioranza di centro sinistra.
La sinistra è stata messa nella alternativa o di approvare
detestabili misure di violenza sociale sui lavoratori oppure
di fare cadere il governo.
Ha scelto di non fare cadere il governo. C'è chi pensa che
tutto sommato per la sinistra è stata una soluzione comoda e
quasi indolore. Può forse assumersi la responsabilità di
fare tornare Berlusconi al governo?
In fondo, questi lavoratori, obtorto collo, dovranno votare
sempre a sinistra. Possono votare per i partiti della
destra? Quindi mugugneranno e torneranno all'ovile. Questo è
stato probabilmente il ragionamento dei ministerialisti come
Caprili e Ferrero.
Io, sono portato a credere che Prodi abbia voluto compiere
una sorta di rito mafioso. Poteva ottenere qualcosa dai
lavoratori se non fosse stato scavalcato a destra da Damiano
uomo di Montezemolo e da Veltroni che mira ad avere la
Confindustria con se.
Prodi, quindi, si è comportato come i capi mafia
quando eseguono una sentenza . Dopo avere affondato il suo
coltello sul corpo dei diritti dei lavoratori ha preteso che
tutti affondassero il loro coltello. Quindi il voto di
fiducia. Nessuna concorrenza da sinistra a Prodi ed al PD.
Tutti responsabili! Ma i soli beneficiari sono la destra, la
Confindustria e l'estremismo di centro della coalizione.
Tanto"Liberazione" farà da sfogatoio fino a quando
sbollire la rabbia, si placherà la delusione, si potrà
offrire una esca qualsiasi, qualcosina di sinistra, alla
nostra gente!!!
Pietro Ancona
****
----- Original Message
-----
From: pietroancona@tin.it
To: gagliardi lina liberazione
Cc: lettere@liberazione.it
Sent: Sunday, December 23, 2007 12:27 PM
Subject: Salvati, la dittatura e Bertinotti
Cara compagna Gagliardi,
la passione che pervade i tuoi scritti ti rendono cara a me
ed a tanti compagni che continuiamo a sognare il socialismo
e militiamo, inghiottendo ogni giorno fiele ed amarezze
varie, nella sinistra.
Il tuo scritto su Salvati mi riempie di sconcerto anche se
da persone provenienti da potere operaio ed altre formazione
pseudomarxiste non possiamo aspettarci che questo: basta
seguire gli itinerari e gli approdi di tanti di loro.
Ebbene, non so se Salvati fa parte del club di
Bildelberg o se aspiri ad esservi ammesso. Da sempre si
sforza di trovare gli strumenti politici più acconci agli
interessi del capitalismo. Ora non c'è dubbio che il
liberismo stia diventando incompatibile con la democrazia.
Non si possono tenere milioni di persone a
salari di fame senza temerne la reazione che prima o poi
avverrà. La borghesia ha rotto ogni argine di coesione
sociale e la promessa fatta ieri da Prodi agli operai della
ThussenKrupp è menzognera: gli operai continueranno a morire
come mosche.
Le persone più illuminate della borghesia
fanno una diversa analisi: Barbara Spinelli parla di morte
del Mercato e di morte del liberismo ma non dice tuttavia
che cosa avremo dopo anche se lascia intuire come gli
attuali rapporti di produzione siano degenerati ed
irrecuperabili.
L'affermazione del Prof.Salvati mi colpisce perchè segue una
altrettanto sconcertante dichiarazione di Bertinotti
"Possibile non si comprenda che la classe dirigente corre il
rischio dell'apartheid? Possibile non si veda che se non ce
la facciamo, stavolta falliamo tutti e soprattutto cade
tutto?». Fatta questa dichiarazione Bertinotti propone una
intesa con il PD e con Berlusconi. Cioè propone una sorta di
dittatura democratica dal momento che l'intesa
tra i tre maggiori partiti italiani chiuderebbe ogni
alternativa.
Che cosa c'è di diverso tra questa formula di autoritarismo
della maggioranza dei partiti e la dittatura di Salvati? Il
ragionamento è sulla stessa lunghezza d'onda. Soltanto una
questione terminologica; nella sostanza, anzicchè aprire
alla sofferenza operaia ed al disagio immenso del Paese si
chiudono a riccio dentro la torre eburnea (si diceva cosi
una volta) del Potere che si vorrebbe blindare ritenendo
che il problema più importante è la salvezza della
nomenclatura. Naturalmente Bertinotti non c'entra nulla con
il liberismo ma alla fine converge nella soluzione con
Salvati.
Siamo tra l'ìncudine ed il martello e l'orizzonte è nero
come la pece!
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: Maria Turchetto
Cc: Baldo Conti
Sent: Sunday, December 23, 2007 12:39 PM
Subject: : La Chiesa dei potenti della terra
La Chiesa dei potenti della terra
===========================
Sarkozy e Blair, due potenti del mondo, compiono due
importanti operazioni politiche e propagandistiche a favore
della Chiesa di Ratzinger: Sarkozy accetta il titolo di
Canonico
(non sapevo dell'esistenza di questa nicchia tra i servitori
del Papa) e dichiara subito le radici cristiane della
Francia mentre Blair si converte al cattolicesimo,
operazione di proselitismo dal grande impatto
propagandistico che dovrebbe convincere i cristiani
anglicani a traghettare il Tevere.
Tutti e due non vantano requisiti personali impeccabili:
Blair ha contribuito alla più sanguinosa guerra che da sei
anni affligge una vasta area del mondo mentre Sarkozy ha
aizzato i cani contro i poveri delle banlieues personalmente
non può dirsi a posto secondo i canoni cattolici essendo
concubino pubblico della nostra procace top model Carla
Bruni.
Ma, come è noto, la sapiente diplomazia vaticana non bada
a questi piccoli particolari e sotto sotto fa filtrare il
convincimento che uomini di particolare importanza sociale
come un Presidente o un ex Primo Ministro non possono essere
giudicati con la morale buona per tutti.
Insomma, ricordando il principio "cuius regi eius religio"
la Chiesa di Ratzinger ritiene che la conquista di due
importanti pedine possa influenzare la sua crescita di
attrattiva e di prestigio ed aiutarla a penetrare ancora più
profondamente laddove è fallita. Per esempio, nella Russa
Ortodossa di Putin e nella Cina
del comu-liberismo di oggi.
Resto convinto che si tratta di operazioni controproducenti
che allontanano la Chiesa dai popoli piuttosto che
avvicinarla: Sarkozy non è e non sarà mai la Francia. E' un
rappresentante di ceti ricchi e predatori che oggi sono in
auge ma che sono destinati a cedere il passo ad altre forze
più civili e democratiche mentre Blair sarà detestato ancora
di più per questa conversione essendo stati i motivi della
scissione anglicana motivi di forte significato
nazionalistico e di vero
congiungimento di quella Chiesa con le aspirazioni del
popolo inglese.
Conquistare la fiducia del mondo attraverso il
proselitismo dei potenti oggi è molto difficile.
Che dirà la Chiesa del suo canonino quando sguinzaglierà
di nuovo i suoi cani e i suoi gendarmi contro i quartieri
poveri di Parigi?
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: revelli marco professore
Sent: Sunday, December 23, 2007 3:01 PM
Subject: la sinistra nell'era degli uomini diventati cose
Caro Professore,
apprezzo molto quanto lei fa tutti i giorni e dappertutto
per tenere viva la fiaccola (se l'immagine non è retorica)
della sinistra in una tristissima stagione della nostra vita
ed è per questo che mi permetto di presentarle un paio di
osservazioni all'articolo che lei ha scritto oggi per
Liberazione.
Il suo ragionamento relativo al ragionamento che fa la
Rossanda prescinde da un giudizio sui due anni di governo di
centro-sinistra. Fare presto per unirsi per che cosa? Nel
corso di questa esperienza di governo la sinistra in tutte
le sue quattro articolazioni (i verdi italiani per me non lo
sono ma tuttavia...) ha "posato"la classe operaia
dissumulando il suo operato. Provi a seguire le
dichiarazioni di Ferrero dal primo Consiglio dei Ministri al
voto di fiducia sul welfare. Se avessero davvero voluto non
cancellare ma mitigare la legge Biagi e lo Scalone avrebbero
dovuto combattere la partita "prima" dell'incontro tra
governo e parti sociali. Se si perdeva, dovevano subito
dissociarsi dal governo. Questo non è stato fatto. Lo stesso
dicasi per il decreto nazista sulla sicurezza (Ferrero si è
vantato di aver vinto la battaglia per avere limitato ai
Prefetto il potere di espulsione!!!), La manifestazione del
20 ottobre è stata devirilizzata e ridotta a mero sfogatoio.
per il finanziamento del riarmo, le questioni della lacità,
in sostanza per tutto. Dei "fondamentali" della sinistra i
quattro della Sinistra Arcobaleni non hanno salvato neppure
un brandello. Ed allora? Su che cosa oggi si dovrebbero
unire, per quale programma? Hanno arrecato un danno
irreparibile al lavoro dipendente dal momento che la legge
Biagi è stata ribadita dal welfare ed aggravata da norme
ancora più mostruose (36 mesi rinnovabili di precariato...)
Magari domani cade Prodi, ma la legge resterà ai padroni per
sempre......
Per quanto riguarda le cose assai interessanti che lei
scrive sul lavoro che diventa capitale mi permetta di
osservare che qui c'è un difetto ottico: non è vero che il
lavoro dipendente non produce più una soggettività
antagonista. La produce e come!! Essa però è criminalizzata
ed espulsa dalla nostra vista essendo espressa soltanto dai
Cobas e dalla Fiom (non tutta). Esiste il conflitto sociale.
I dirigenti Cobas ogni giorno vengono licenziati o confinati
nei reparti
punitivi. Ma questo non interessa purtroppo nessuno di noi
Rossanda compresa essendo per noi il "naturale" sindacato"
dei lavoratori la CGIL.
Questa ha ceduto il TFR anche con l'inganno. Molti
lavoratori sono finiti nelle finanziarie con il truffaldino
meccanismo del silenzio assenso.
E' la CGIL che dal 1993 (accordi Trentin) pratica una
politica consociativa che ha portato alla fame milioni di
lavoratori. Quindici anni di richieste di pochi spiccioli
di aumento nei rinnovi contrattuali hanno immiserito i
lavoratori. Ieri un
lavoratore poteva mantenere la famiglia con un milione e
mezzo al mese e magari riusciva, leccando la sarda (si dice
cosi in sicilia) a laureare un figlio. Ora i suoi 1300 euro
al mese (parlo dei privilegiati) gli impediscono di prendere
un caffè al bar o di fare la spesa nei supermercati. Vada
pure i discount...
Insomma Partiti della Sinistra e CGIL hanno
aderito nei fatti all'ideologia liberista. La CGIL ne è
diventata guardiana,
La prova di ciò (se ce ne fosse bisogno) è data dal suo
affannarsi alla demolizione del ccnl, cosa che avverà al più
presto perchè cosi vuole Montezemolo.
Avremo cosi del tutto la società liquida con lavoratori
liquidi non trattenuti dallo scudo del contratto. Dovranno
fare i sub nel mare della vita aziendale senza la tuta della
solidarietà di classe data dal ccnl (che termine vetero e
desueto!!) Secondo un truffaldino principio liberista
imprenditori e lavoratori sono contraenti alla pari!!
Con stima da un suo lettore.
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: turci@cameradeputati.it
Cc: villetti@cameradeputati.it
Sent: Sunday, December 23, 2007 4:33 PM
Subject: cooperazione ed onlus
Caro Turci, Caro Villetti,
davvero dobbiamo continuare a difendere la Cooperazione
italiana come se fossimo ancora negli anni cinquanta nei
quali, effettivamente,svolgeva una grande funzione sociale e
rendeva più facile la vita dei lavoratori e della gente
comune?
Se oggi entro in una Coop (la Coop sei tu...) i prezzi non
sono diversi da quelli di altri super o ipermercati. Il
trattamento dei lavoratori dipendenti non è più umano e
l'uso del precariato è diffusissimo.
IL rapporto gerarchico è rigidissimo e le assemblee sociali
sono mere formalità. Gli utili
ricavati vengono investiti in operazioni finanziarie come in
Italia fan tutti. La Cooperazione è dentro la
finanziarizzazione dell'economia italiana.
Inoltre le Cooperative di lavoro fungono da tristissime
precacciatrici di manod'opera per le aziende,manod'opera
sulla quale lucrano pseudo cooperatori-presidenti privi di
scrupolo.
Se fossimo un Paese serio, ci troveremmo davanti ad un reato
di interposizione di mano d'opera, il reato per il quale
Brodolini fece grandi battaglie socialiste che sfociarono
nello Statuto dei Diritti.
Mi dica una buona ragione per continuare a mantenere una
legislazione di privilegio. Lo stesso vale per le ONLUS,
strumenti di evasione dalla normalità contrattuale e di
grandi magagne
cattoliche (e non..)
Saluti augurali.
Pietro Ancona
****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: Pasquino gianfanco
Sent: Sunday, December 23, 2007 4:54 PM
Subject: la change di Veltroni
Caro professore,
più passa il tempo è assai più lisce diventano le pareti
sulle quali lei deve arrampicarsi per fare quadrare il
cerchio. Ma il cerchio può quadrare?
I sistemi elettorali francese e tedesco sono inconfrontabili
con quello (o quelli) italiano dal momento che furono
concepiti per rispondere a esigenze di equilibrio e di
rappresentatività politica generale. Per questo sono in
funzione da tanti anni.
I sistemi elettorali italiani sono tutti truffaldini e
funzionali a chi ha il pallino in mano. Ieri Berlusconi,
oggi i due sornioni in accoppiati. Debbono servire per fare
entrare "u sceccu pa cada" (l'asino per la coda) e, per il
prossimo, truffare la sinistra che anche se si fa
sodomizzare su tutto (vedi governo Prodi) tuttavia deve
sparire perchè non si sa mai se in futuro gli viene il
grillo di fare davvero la sinistra!
Se il progetto fallirà è soltanto perchè Prodi si mette di
traverso per salvare il suo bolognese sederone.
Non le viene un pochino di nausea ad occuparsi di questi
loschi maneggi dei nostri personaggini che si sentono
padreterni?
Pietro Ancona
****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: grandenud@tin.it >
Sent: Monday, December 24, 2007 7:22 AM
Subject: Qualche elemosina per sempre minori diritti e
dignità di classe sociale.
L'annunzio del Governo di un piano per il miglioramento dei
salari attraverso le detrazioni fiscali è la promessa di
nuovi regali alle aziende ed alla Confindustria nella
continuazione di un processo di sgretolamento della
struttura dei diritti legati al contratto-
Le aziende vengono deresponsabilizzate in grande parte dei
miserabili livelli retributivi dei lavoratori italiani. Già
fanno resistenza a dare qualche spicciolo ai metalmeccanici,
ai lavoratori del commercio e delle altre categoria in lotta
per il rinnovo dei contratti che oramai si rinnovano sempre
con grande ritardi e con una forfettata poi dei periodi
saltati. Insomma, ai cinquanta o sessanta euro provenienti
dalla lotta (quando verranno) si uniranno sgravi per altri
trenta o quaranta euro mensili.
Ora è la comunità nazionale ad intervenire attraverso gli
sgravi fiscali. Una novità già introdotta con la
detassazione degli straordinari che produrrà effetti assai
più sconvolgenti di quanto oggi si voglia ammettere.
Alla fine il livello salariale sarà sempre bassissimo ben
al disotto di quanto sarebbe giusto.
E' assai probabile che questo annunzio del governo faccia
parte di una manovra concordata per avviare la distruzione
dei contratti collettivi di lavoro.
Non siamo in presenza di una trattativa in cui i Sindacati
difendono gli interessi dei lavoratori e chiedono il dovuto
al padronato invitando il governo a garantire la giustizia
sociale.
Ci troviamo in presenza di tre entità: sindacati,
padronato e governo che convergono su una linea di feroce
liberismo, di capitalismo compassionevole, di spoliazione
progressiva
dei diritti del lavoro per preparare una seconda fase della
flessibilizzazione del lavoro :una sorta di moderna
cottimizzazione delle prestazione ed un tentativo di mettere
i lavoratori in sfrenata concorrenza tra di loro.
Arriveranno contratti di azienda ma anche di reparto ed
individuali. La classe lavoratrice non sarà più
unitariamente rappresentata dal contratto e non esisterà
più: secondo questo programma di dovrà sciogliere in ogni
singola persona che contratta da sola con il suo datore di
lavoro nella menzogna di considerare le due entità sullo
stesso piano e con la stessa forza. Il lavoro diventerà
sempre più stressante ed aumenterà l'ansia dei lavoratori di
portare a casa un poco di più e con l'ansia aumentaranno i
morti, le invalidità, le malattie. Il lavoro sarà davvero un
inferno.
Insomma quanto è stato ottenuto dai padroni americani con
la sconfitta del movimento operaio organizzato all'inizio
del secolo scorso, l'impiccagione di Sacco e Vanzetti, la
creazione di pseudosindacati docili e spesso in mano alla
mafia che hanno garantito quaranta anni di decrescita dei
livelli contributivi e di "pace"sociale, Prodi lo vorrebbe
acchiappare in un solo giorno erogando un po di elemosine e
fingendo di preoccuparsi
di finanziare la crescita dei bambini.
PIetro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: revelli marco professore
Sent: Sunday, December 23, 2007 3:01 PM
Subject: la sinistra nell'era degli uomini diventati cose
Caro Professore,
apprezzo molto quanto lei fa tutti i giorni e dappertutto
per tenere viva la fiaccola (se l'immagine non è retorica)
della sinistra in una tristissima stagione della nostra vita
ed è per questo che mi permetto di presentarle un paio di
osservazioni all'articolo che lei ha scritto oggi per
Liberazione.
Il suo ragionamento relativo al ragionamento che fa la
Rossanda prescinde da un giudizio sui due anni di governo di
centro-sinistra. Fare presto per unirsi per che cosa? Nel
corso di questa esperienza di governo la sinistra in tutte
le sue quattro articolazioni (i verdi italiani per me non lo
sono ma tuttavia...) ha "posato"la classe operaia
dissumulando il suo operato. Provi a seguire le
dichiarazioni di Ferrero dal primo Consiglio dei Ministri al
voto di fiducia sul welfare. Se avessero davvero voluto non
cancellare ma mitigare la legge Biagi e lo Scalone avrebbero
dovuto combattere la partita "prima" dell'incontro tra
governo e parti sociali. Se si perdeva, dovevano subito
dissociarsi dal governo. Questo non è stato fatto. Lo stesso
dicasi per il decreto nazista sulla sicurezza (Ferrero si è
vantato di aver vinto la battaglia per avere limitato ai
Prefetto il potere di espulsione!!!), La manifestazione del
20 ottobre è stata devirilizzata e ridotta a mero sfogatoio
per il finanziamento del riarmo, le questioni della lacità,
in sostanza per tutto. Dei "fondamentali" della sinistra i
quattro della Sinistra Arcobaleno non hanno salvato neppure
un brandello. Ed allora? Su che cosa oggi si dovrebbero
unire, per quale programma? Hanno arrecato un danno
irreparibile al lavoro dipendente dal momento che la legge
Biagi è stata ribadita dal welfare ed aggravata da norme
ancora più mostruose (36 mesi rinnovabili di precariato...)
Magari domani cade Prodi, ma la legge resterà ai padroni per
sempre......
Per quanto riguarda le cose assai interessanti che lei
scrive sul lavoro che diventa capitale mi permetta di
osservare che qui c'è un difetto ottico: non è vero che il
lavoro dipendente non produce più una soggettività
antagonista. La produce e come!! Essa però è criminalizzata
ed espulsa dalla nostra vista essendo espressa soltanto dai
Cobas e dalla Fiom (non tutta). Esiste il conflitto sociale.
I dirigenti Cobas ogni giorno vengono licenziati o confinati
nei reparti punitivi. Ma questo non interessa purtroppo
nessuno di noi Rossanda compresa essendo per noi il
"naturale" sindacato" dei lavoratori la CGIL.
Questa ha ceduto il TFR anche con l'inganno. Molti
lavoratori sono finiti nelle finanziarie con il truffaldino
meccanismo del silenzio assenso.
E' la CGIL che dal 1993 (accordi Trentin) pratica una
politica consociativa che ha portato alla fame milioni di
lavoratori. Quindici anni di richieste di pochi spiccioli
di aumento nei rinnovi contrattuali hanno immiserito i
lavoratori. Ieri un
lavoratore poteva mantenere la famiglia con un milione e
mezzo al mese e magari riusciva, leccando la sarda (si dice
cosi in sicilia) a laureare un figlio. Ora i suoi 1300 euro
al mese (parlo dei privilegiati) gli impediscono di prendere
un caffè al bar o di fare la spesa nei supermercati. Vada
pure i discount...
Insomma Partiti della Sinistra e CGIL hanno
aderito nei fatti all'ideologia liberista. La CGIL ne è
diventata guardiana,
La prova di ciò (se ce ne fosse bisogno) è data dal suo
affannarsi alla demolizione del ccnl, cosa che avverà al più
presto perchè cosi vuole Montezemolo.
Avremo cosi del tutto la società liquida con lavoratori
liquidi non trattenuti dallo scudo del contratto. Dovranno
fare i sub nel mare della vita aziendale senza la tuta della
solidarietà di classe data dal ccnl (che termine vetero e
desueto!!) Secondo un truffaldino principio liberista
imprenditori e lavoratori sono contraenti alla pari!!
Con stima da un suo lettore.
Pietro Ancona
*****
----Messaggio originale----
Da: francarame@fastwebnet.it
Data: 3-gen-2008 4.23 PM
A: <pietroancona@tin.it>
Ogg: Re: Natale di odio xenofobo e di crescente
insofferenza verso la democraziia
Ci uniamo a questo augurio!
Un caro saluto
Franca e Dario
*****
----- Original Message
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From: pietroancona@tin.it
To: ufficiostampa@rdbcub.it
Sent: Tuesday, December 25, 2007 3:55 PM
Subject: organizzare campagna contro il monopolio CGIL
CISL UIL delle trattative
L'annunzio del Governo di un piano per il miglioramento dei
salari attraverso le detrazioni fiscali è la promessa di
nuovi regali alle aziende ed alla Confindustria nella
continuazione di un processo di sgretolamento della
struttura dei diritti legati al contratto.
Le aziende vengono deresponsabilizzate in grande parte dei
miserabili livelli retributivi dei lavoratori italiani. Già
fanno resistenza a dare qualche spicciolo ai metalmeccanici,
ai lavoratori del commercio e delle altre categoria in lotta
per il rinnovo dei contratti che oramai si rinnovano sempre
con grande ritardi e con una forfettata poi dei periodi
saltati. Insomma, ai cinquanta o sessanta euro provenienti
dalla lotta (quando verranno) si uniranno sgravi per altri
trenta o quaranta euro mensili.
Ora è la comunità nazionale ad intervenire attraverso gli
sgravi fiscali. Una novità già introdotta con la
detassazione degli straordinari che produrrà effetti assai
più sconvolgenti di quanto oggi si voglia ammettere.
Alla fine il livello salariale sarà sempre bassissimo ben
al disotto di quanto sarebbe giusto.
E' assai probabile che questo annunzio del governo faccia
parte di una manovra concordata per avviare la distruzione
dei contratti collettivi di lavoro.
Non siamo in presenza di una trattativa in cui i Sindacati
difendono gli interessi dei lavoratori e chiedono il dovuto
al padronato invitando il governo a garantire la giustizia
sociale.
Ci troviamo in presenza di tre entità: sindacati,
padronato e governo che convergono su una linea di feroce
liberismo, di capitalismo compassionevole, di spoliazione
progressiva dei diritti del lavoro per preparare una seconda
fase della flessibilizzazione del lavoro :una sorta di
moderna cottimizzazione delle prestazione ed un tentativo di
mettere i lavoratori in sfrenata concorrenza tra di loro.
Arriveranno contratti di azienda ma anche di reparto ed
individuali. La classe lavoratrice non sarà più
unitariamente rappresentata dal contratto e non esisterà
più: secondo questo programma si dovrà sciogliere in ogni
singola persona che contratta da sola con il suo datore di
lavoro nella menzogna di considerare le due entità sullo
stesso piano e con la stessa forza. Il lavoro diventerà
sempre più stressante ed aumenterà l'ansia dei lavoratori di
portare a casa un poco di più e con l'ansia aumentaranno i
morti, le invalidità, le malattie. Il lavoro sarà davvero un
inferno.
I Cobas, espressione genuina dei lavoratori, vengono
discriminati ed esclusi da qualsiasi trattativa. Il
padronato ed il governo preferiscono avere interlocutori
docili, disponibili, pronti a sacrificare gli interessi dei
lavoratori a quelli del governo di centro-sinistra e oramai
coinvolti con le associazioni datoriali nella gestione
comune di una sempre maggiore quantità di servizi sociali.
Bisogna ammettere i Cobas alle trattative!
Insomma quanto è stato ottenuto dai padroni americani con
la sconfitta del movimento operaio organizzato all'inizio
del secolo scorso, l'impiccagione di Sacco e Vanzetti, la
creazione di pseudosindacati docili e spesso in mano alla
mafia che hanno garantito quaranta anni di decrescita dei
livelli contributivi e di "pace"sociale, Prodi lo vorrebbe
acchiappare in un solo giorno erogando un po' di elemosine e
fingendo di preoccuparsi di finanziare la crescita dei
bambini Pietro Ancona
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: ufficiostampa@rdbcub.it
Sent: Tuesday, December 25, 2007 3:55 PM
Subject: organizzare campagna contro il monopolio CGIL CISL
UIL delle trattative
L'annunzio del Governo di un piano per il miglioramento dei
salari attraverso le detrazioni fiscali è la promessa di
nuovi regali alle aziende ed alla Confindustria nella
continuazione di un processo di sgretolamento della
struttura dei diritti legati al contratto-
Le aziende vengono deresponsabilizzate in grande parte dei
miserabili livelli retributivi dei lavoratori italiani. Già
fanno resistenza a dare qualche spicciolo ai metalmeccanici,
ai lavoratori del commercio e delle altre categoria in lotta
per il rinnovo dei contratti che oramai si rinnovano sempre
con grande ritardi e con una forfettata poi dei periodi
saltati. Insomma, ai cinquanta o sessanta euro provenienti
dalla lotta (quando verranno) si uniranno sgravi per altri
trenta o quaranta euro mensili.
Ora è la comunità nazionale ad intervenire attraverso gli
sgravi fiscali. Una novità già introdotta con la
detassazione degli straordinari che produrrà effetti assai
più sconvolgenti di quanto oggi si voglia ammettere.
Alla fine il livello salariale sarà sempre bassissimo ben
al disotto di quanto sarebbe giusto.
E' assai probabile che questo annunzio del governo faccia
parte di una manovra concordata per avviare la distruzione
dei contratti collettivi di lavoro.
Non siamo in presenza di una trattativa in cui i Sindacati
difendono gli interessi dei lavoratori e chiedono il dovuto
al padronato invitando il governo a garantire la giustizia
sociale.
Ci troviamo in presenza di tre entità: sindacati,
padronato e governo che convergono su una linea di feroce
liberismo, di capitalismo compassionevole, di spoliazione
progressiva
dei diritti del lavoro per preparare una seconda fase della
flessibilizzazione del lavoro :una sorta di moderna
cottimizzazione delle prestazione ed un tentativo di mettere
i lavoratori in sfrenata concorrenza tra di loro.
Arriveranno contratti di azienda ma anche di reparto ed
individuali. La classe lavoratrice non sarà più
unitariamente rappresentata dal contratto e non esisterà
più: secondo questo programma di dovrà sciogliere in ogni
singola persona che contratta da sola con il suo datore di
lavoro nella menzogna di considerare le due entità sullo
stesso piano e con la stessa forza. Il lavoro diventerà
sempre più stressante ed aumenterà l'ansia dei lavoratori di
portare a casa un poco di più e con l'ansia aumentaranno i
morti, le invalidità, le malattie. Il lavoro sarà davvero un
inferno.
I Cobas, espressione genuina dei lavoratori, vengono
discriminati ed esclusi da qualsiasi trattativa. Il
padronato ed il governo preferiscono avere interlocutori
docili, disponibili, pronti a sacrificare gli interessi dei
lavoratori a quelli del governo di centro-sinistra e oramai
coinvolti con le associazioni datoriali nella gestione
comune di una sempre maggiore quantità di servizi sociali.
Bisogna ammettere i Cobas alle trattative!
Insomma quanto è stato ottenuto dai padroni americani con
la sconfitta del movimento operaio organizzato all'inizio
del secolo scorso, l'impiccagione di Sacco e Vanzetti, la
creazione di pseudosindacati docili e spesso in mano alla
mafia che hanno garantito quaranta anni di decrescita dei
livelli contributivi e di "pace"sociale, Prodi lo vorrebbe
acchiappare in un solo giorno erogando un po di elemosine e
fingendo di preoccuparsi
di finanziare la crescita dei bambini.Pietro Ancona
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----- Original Message
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From: pietroancona@tin.it
To: redaziione@manifesto.it
Sent: Tuesday, December 25, 2007 9:04 PM
Subject: la Grazia a Contrada
Caro Manifesto,
trovo disgustosa la premura di Mastella per la grazia da
concedere a Contrada e faccio riserva della disponibilità di
Napolitano.
Non dimentichiamo che il reato commesso da Contrada è di
complicità con la mafia, la mafia che ha lasciato ( e forse
non ha finito) una lunga scia di sangue massacrando
Borsellino, La Torre,Falcone.........
Mi pare di scorgere dietro questa grazia una mobilitazione
di poteri e forse anche di poteri deviati. Contrada era
altissimo funzionario dello Stato con incarichi di grande
delicatezza nel campo della sicurezza.
Avrebbero potuto concedere a Contrada gli arresti
domiciliari e chiuderla li. La tarda età poteva consentire
questa agevolazione.
Altro è un atto politico inaccettabile.
Pietro Ancona
***
----- Original Message
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From: pietroancona@tin.it
To: boselli parlamentari
Cc: villetti@cameradeputati.it
Sent: Wednesday, December 26, 2007 7:40 PM
Subject: Assegno integrativo per gli orfani del lavoro
Cari compagni,
quest'anno gli infortuni sul lavoro hanno fatto all'incirca
tre mila orfanelli.
Vi propongo di esprimere una concreta misura di solidarietà
della comunità nazionale. Potreste proporre l'istituzione di
un assegno integrativo per ciascun orfano di seimila euro
l'anno e ciò fino alla loro maggiore età.
Estendendo il provvedimento a tutti gli orfani degli ultimi
anni non dovremmo avere un importo di spesa troppo pesante.
Il provvedimento potrebbe essere finanziato da un piccolo
onore di mezzo centesimo per litro di benzina.
Questa misura potrebbe essere accompagnata da una legge di
riconoscimento della funzione di prevenzione sanitaria dei
Delegat Aziendali alla Sicurezza. Il potere dei suddetti,
oggi quasi insignificante, dovrebbe essere rafforzato e
costituire un forte reticolo nazionale sul quale innestare
l'azione degli Ispettorati del Lavoro e del servizio
sanitario nazionale.
Pietro Ancona
****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: lettere@liberazione.it
Sent: Thursday, December 27, 2007 4:20 PM
Subject: Mister Jeckyll e Mistyer Haidi
Caro Sansonetti,
come fate a parlare dell'art.11 quando Rifondazione
Comunista ha approvato spese mostruose per il riarmo avete
votato le spese per l'ascarismo militare all'estero e
continuerete a votarle dal momento che il vostro scopo
maggiore è mantenere in vita Prodi costi quel che costi?
Ora approverete l'abolizione dei ccnl. Tanto avrete la
copertura della CGIL!
Approvereste anche l'arresto dei vostri genitori se in
cambio vi dessero altri tre anni di permanenza al governo!
Pietro Pietro Ancona
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----- Original Message
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From: pietroancona@tin.it
To: zolo@tsd.unifi.it
Sent: Thursday, December 27, 2007 1:44 PM
Subject: articolo su Liberazione
Caro Professore,
ho letto il suo articolo sul compleanno della Costituzione
e sull'art.11.
Condivido tutto ma viviamo immersi nella follia
Dissociazione o dissimulazione? Critica o sfogatoio?
Il PRC ha votato tutte le misure di riarmo volute dal
governo Prodi, ivi compreso il costoso acquisto di aerei di
guerra di fabbricazione usa,
ha votato e voterà per le missioni.
Liberazione è il Dr.Jeckyll e i ministri e parlamentari
rifondaroli Mt.Hyde?
Lidia Menapace, autorevole senatrice componente la
Commissione che si occupa delle FFAA ha giustificato tutto
in polemica con Alex Zanotelli (all'uopo individuato come
"anima bella").
Le auguro buona salute e di scansare il peggio dell'anno
che viene per il quale io sono assai pessimista.
Pietro Ancona
****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: lettere@liberazione.it
Sent: Thursday, December 27, 2007 4:34 PM
Subject: uccisione di Benazir Brutto pubblicato si
Liberazione il 29/12/2007
L'uccisione di Benazir Brutto è una grave provocazione
contro la pace del mondo. Averla attribuita ad Al Qaeda,
sigla equivoca dietro la quale è stata nascosta la menzogna
dell'11 settembre, non fa presagire niente di buono.
Gli americani non sopportano lo stallo in cui si trovano
in Afghanistan ed in Irak. Piuttosto che ritirarsi dopo una
pace negoziata, o ritirarsi unilateralmente come sarebbe
giusto dal momento che sono aggressori assieme alla Nato ed
alle nazioni "volenterose" alzano il tiro
per giustificare ulteriori lesioni del diritto
internazionale. Può darsi che avremo nelle prossime ore
intensi bombardamenti contro la popolazione civile del sud
afghanistan.
La morte di una grande democratica come Benazir brutto ci
riempie di dolore. Sapeva di rischiare la vita per il suo
Paese nelle mani di un dittatore marionetta degli USA.
Il Pakistan non avrà più l'alternativa della via
democratica.
L'impero continua a fomentare tragedie.
Pietro
http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/esteri/pakistan-1/attentato-27dic/attentato-27dic.html
****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: reichlin@unita.it
Cc: lettere@unita.it
Sent: Thursday, December 27, 2007 9:02 PM
Subject: serve un partito della nazione
Caro Reichlin,
due cose mi hanno colpito del suo articolo: quando afferma
che serve un partito della Nazione (sic!) e quando confessa
che non litigate su niente.
Certo ne ha fatta di strada dall'internazionalismo
socialista al partito della nazione. In fondo non è uscito
dai binari di un certo stalinismo, quello dei gestori del
comunismo reale dell'est europeo. Anche loro avevano
scoperto la "nazione"
E' una bella marcia del granchio!
Sul fatto che nella Commissione che lei presiede non
litigate credo si possa dire che non litigate perchè non
affrontate nessun problema: se ne affrontate uno, vi
fratturate.
I cattolici non sono disposti a laicizzarsi.
I momenti di grande laicizzazione e splendore laico della
cultura cattolica ci sono stati e sono esistiti soltanto
quando la sinistra ha avuto il suo massimo di identità. La
perdità di identità della sinistra, la cancellazione dei
valori socialisti, non aiuta ma peggiora la condizione del
cattolicesimo politico popolare.
Cosa che lei vorrebbe cancellare..
Ancona
***
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: Iervasi@unita.it
Cc: brutti_m@posta.senato.it
Sent: Friday, December 28, 2007 3:09 PM
Subject: sbagliano per settarismo
Piano piano, dolcemente, espellereno i lagers dalla nostra
memoria ed inseriremo le foibe magari accettandone il
commento di Fini, senza dire una parole sulle atrocità verso
gli slavi, sulle diecine di migliaia di jugoslavi che
abbiamo fatto morire nei lagers italiani.
Provo ripugnanza per questa corsa folle del granchio
comunista verso le lande desolate della cultura fascista.
Pietro Ancona
****
****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: FORUN DA GOOGLE
Cc: obzudi@inventati.org
Sent: Friday, December 28, 2007 5:15 PM
Subject: come Moro, come i Keneddy
-----
ha ragione il marito di Benazir Bhutto a
indicare nel governo del Pakistan il mandante
dell'assassionio della moglie.
Chi ha ucciso il padre ed il fratello di
Benazir? Chi l'ha tenuta in carcere e poi
esiliata? Chi ha incarcerato il marito?
Tutti i guai alla famiglia Bhutto sono sempre
venuti dalla cricca militare che ha in mano il
Pakistan.
Non credo affatto alla ridicola storia di
AlQaida. Domani ci sarà un annunzio di Bin Laden
in persona. Una pagliacciata della Cia che ha
già rilanciato le azioni dei repubblicani
e dei fautori della guerra in Usa.
La morte di Benazir mi ricorda quella di Moro e
dei fratelli Kennedy. Caduti per l'estremismo
dell'occidente.
Pietro ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: redaziione@manifesto.it
Sent: Sunday, December 30, 2007 11:22 AM
Subject: perchè
Caro Manifesto,
ti invio il commento del Prof.Vassallo Paleologo
dell'Università di Palermo sul decreto
"sicurezza" approvato dal Consiglio dei
Ministri.
Perchè i quattro partiti della sinistra lo hanno
approvato in Consiglio dei Ministri?
Quale può essere la spiegazione? Si tratta di
norme che limitano la libertà non solo degli
immigrati ma di tutti!
Pietro
http://www.meltingpot.org/articolo11842.html
*****
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: Pasquino gianfanco
Sent: Tuesday, January 01, 2008 11:27 AM
Subject: tutti gli scogli di Romano
Romano non ha motivo alcuno di temere dalla sinistra
(centocinquantadeputati) dal momento che questa ha ceduto
tutto il cedibile con l'approvazione dei due decreti
iperliberista il primo (welfare) nazifascista il
secondo(sicurezza). Ha anche approvato senza battere ciglio
le spese militari e le "missioni" dell'ascarismo italiano.
Qualunque verifica fatta con la sinistra da Romano non avrà
che consensi...Bertinotti e gli altri hanno reciso le loro
radici...Una sorta di karakiri che io trovo semplicemente
stupefacente!!! Mai e poi mai avrei pensato che un
parlamentare di sinistra potesse considerare possibile ed
approvare la espulsione dall'Italia di un "sospettato" di
terrorismo e dei suoi familiari. Che c'entrano i familiari?
Neppure Hitler arrivò a tanto.
La rottura con la sinistra potrà avvenire soltanto sulla
questione della legge elettorale. E' l'unica questione per
la quale la sinistra non è disposta a dare il culo.
Per quanto riguarda Sartori vedo che tutti continuate a
riverirlo come fosse un Padreeterno! Il suo schemino l'ha
fabbricato in Usa paese in cui un terzo dell'elettorato non
va a votare per il semplice fatto che non si riconosce nei
due maggiori contendenti. Si vuole anche in Italia che tutto
l'elettorato di sinistra non vada a votare?
Facciamo il mio esempio: io sono di sinistra. Se
l'alternativa è CDL o PD non vado a votare! Oramai i due
hanno gli stessi programmi come i repubblicani ed i
democratici usa.
Questo Sartori ha inoculato nei politologi italiani l'idea
che soltanto il maggioritario dei giganti può funzionare.
Definisce "nanetti" dispregiativam ente i partiti piccoli.
A parte il fatto che i nanetti "patologici" sono stati
generati
dai grandi (esperienza attuale), non è accettabile l'idea di
premi di maggioranza enormi per cui chi vince si becca il
sessanta o più per cento dei seggi.
La democrazia comunque esiste se rispetta i piccoli e non
se dà premi ai grandi. Io sono per il proporzionale puro!!
La governabilità della democrazia si può difendere senza
bisogno di un colpo di stato indolore quale sarebbe il varo
di una legge elettorale simile a quella voluta da Veltroni e
Berlusconi. Si possono stabilire norme di decadenza
automatica del deputato che passa a partito diverso da
quello che lo ha eletto e cosi via.
Auguri di buon anno!!
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: dijana.pavlovic@fastwebnet.it
Sent: Tuesday, January 01, 2008 7:26 PM
Subject: problema razzismo in Italia
Carissima,
cerco di fare quel che posso contro il razzismo che si
accanisce particolarmente contro i Rom.
Penso che il modo migliore per combatterlo sia quello di
indurre la RaiTV a trasmettere programmi sulla cultura Rom,
sulla poesia, sul teatro, e schede che ne illustrino le
persecuzione.
Insomma qualcosa come si è fatto e si continua a fare per
gli ebrei che da molto tempo non ne hanno più bisogno.
Ho scritto al senatore Tranfaglia sperando che voglia
assumere l'iniziativa di indurre la RaiTV a fare programmi
di spessore culturale vero e non a diffondere pregiudizi del
più stupido razzismo come fa tuttora.
Auguri di Buon anno!
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: dijana.pavlovic@fastwebnet.it
Sent: Tuesday, January 01, 2008 7:26 PM
Subject: problema razzismo in Italia
Carissima,
cerco di fare quel che posso contro il razzismo che si
accanisce particolarmente contro i Rom.
Penso che il modo migliore per combatterlo sia quello di
indurre la RaiTV a trasmettere programmi sulla cultura Rom,
sulla poesia, sul teatro, e schede che ne illustrino le
persecuzione.
Insomma qualcosa come si è fatto e si continua a fare per
gli ebrei che da molto tempo non ne hanno più bisogno.
Ho scritto al senatore Tranfaglia sperando che voglia
assumere l'iniziativa di indurre la RaiTV a fare programmi
di spessore culturale vero e non a diffondere pregiudizi del
più stupido razzismo come fa tuttora.
Auguri di Buon anno!
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: bertinotti@cameradeputati.it ;
giordano@cameradeputati.it ;
pecoraroscanio@cameradeputati.it ; mussi@cameradeputati.it ;
salvi@postasenato.it ; angelo lo maglio deputato sd ;
segreteria@cgil.it ; diliberto@cameradeputati.it
Cc: redaziione@manifesto.it ; sullo@carta.org ;
lettere@lastampa.it ; lettere@liberazione.it ;
redazione@gramscioggi.org ; redazione@ilriformista.it ; la
rinasciita
Sent: Tuesday, January 01, 2008 7:51 PM
Subject: Patriot Act italiana
Carissimi,
ora che avete varato, per decreto,la vostra Patriot Act,
come vi sentite? Cresce il vostro delirio di onnipotenza o
la sindrome di servilismo?
Vi sentite accolti come "bravi ragazzi" "giudiziosi" nel
salotto della borghesia italiana?
Vi candidate a membri del Club di Bildelberg?
La vostra prossima tappa la conosciamo: è l'abolizione dei
contratti di lavoro e la riduzione
della classe operaia a cottimisti individuali in feroce
competizione l'uno con l'altro!!
E' vero che al peggio non c'è mai fine. Penso che nessuno
avrebbe avuto il cinismo di assistere a sangue freddo alla
distruzione dei poveri alloggi dei migranti con ruspe e
hitleriane divisioni delle famiglie perchè povere! Eppure è
accaduto!
Vi auguro un felice anno nuovo! Penso che molto prima
della fine dell'anno che si apre sarete perfetti prodotti
politici occidentali e vaticani,
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: epifani@cgil.it
Cc: grandenud@tin.it >
Sent: Wednesday, January 02, 2008 9:08 AM
Subject: obiettivi ingannevoli e danni irreversibili
Il nuovo anno si apre con la minaccia di sciopero generale
delle Confederazioni Sindacali per la questione (davvero
assai grave) dei salari. Per il Governo risponde il ministro
Damiano il quale promette sgravi irpef sui miglioramenti
salariali. Bonanni propone di concentrare gli sgravi sui
miglioramenti del secondo livello di contrattazione (un modo
per escludere una buona parte dei lavoratori
italiani).Montezemolo che dirige il concertino dei tre,dopo
aver fatto scrivere ai suoi pennivendoli del Centro Studi
Confindustria che ai lavoratori nulla è dovuto perchè gli
incrementi salariali sono stati maggiori della produttività
(sic!!) benedice la linea (forse da lui stesso inventata)
degli sgravi fiscali come risposta al problema dei salari di
fame, un modo
inelegante ma comodo di esimere gli industriali
dall'affrontare il problema e di scaricarne l'onere sui
contribuenti italiani.
I lavoratori italiani, se ci sarà lo
sciopero,parteciperanno massicciamente. Ma la pelle
dell'orso è già stata venduta. Avranno pochi spiccioli già
concordati (al di sotto dei cento euro mensili) da sommare a
salari mensili di fame. Insomma non ne ricaveranno niente o
quasi-
Però cederanno moltissimo in cambio. In cambio di una
elemosina cederanno il più importante strumento della loro
identità sociale e di classe: il contratto collettivo
nazionale di lavoro.
Su questo sono già tutti d'accordo. Chi protesta non è
riconosciuto. Non è ammesso alle trattative e viene visto
con sospetto da un governo sempre più asservito al potere
del padronato italiano, uno dei peggiori d'Europa.
Alla fine di gennaio, se tutto andrà secondo i desideri di
Damiano,Montezemolo,Epifani,Bonanni ed Angeletti, i
lavoratori italiani avranno qualche spicciolo in più e
perderanno per sempre il loro maggiore bene: il ccnl.
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: parlato@ilmanifesto.it
Sent: Wednesday, January 02, 2008 3:48 PM
Subject: pultiglia all'italiana
Caro Parlato,
mi permetto di dissentire dal tono soft del suo articolo
sul discorso presidenziale.
E' stato un discorso banale, vuoto, generico e sopratutto
vile.
Si vile. In un'Italia tormentata dai demoni del razzismo
avrebbe potuto in qualche modo alleggerire la pressione sui
migranti accennando magari al significativo contributo del
lavoro straniero al PIL italiano. Zitto e mosca! In un
Italia oppressa dal Vaticano ha fatto finta di leggere nella
Costituzione le pretese di Benedetto XVI. In un Italia che
ha grandi problemi economici ha glorificato le nostre
missioni di ascarismo usa
Parlare del malessere italiano in termini generici è falso.
Falsifica la situazione. Il malessere non è italiano ma di
quegli italiani che vengono impoveriti ed emarginati dalla
feroce politica liberista che dal 1993 ad oggi ha creato
salari di fame con il concorso consapevole di sindacati di
regime ( di regime a seguito della famigerata legge
Bassanini).
Parlare di crisi della democrazia senza dire dove è la
crisi è demagogia. Se i politici italiani non si fossero
organizzati in Casta nazionale non ci sarebbe crisi. Se i
partiti più grossi non volessero fottere a tutti i costi la
sinistra facendo la polemica con i piccoli ricattatori non
ci sarebbe crisi.
La crisi nasce dalla tentazione oramai immanente di
limitare la democrazia con una legge elettorale fasulla e
tante Patriot Act come quella vergognosamente varata giorni
fa per decreto.
Infine, a proposito di poltiglie e delle stupidaggini del
Censis che fa dell'impressionismo sociologico ad usum
delphini la prego di desistere dall'indicarcele come
mirabolanti analisi
Il Censis si è inventato un linguaggio impressionistico
appunto per evitare di dire come stanno realmente le cose
per chi sta sotto. Allora mescola tutto come un barman
veterano e ci propina le sue immagini che per fortuna
evaporeranno presto dal momento che sono bolle, soltanto
bolle...
Cari saluti e buon anno a lei ed al Manifesto che tanto
amiamo.
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: epifani@cgil.it ; segreteria@cgil.it ; segreteria@spi.it
; segreteria@fiom.cgil.it ; cobascobas cobas
Sent: Thursday, January 03, 2008 11:13 AM
Subject: pericolosità sociale proposta sindacati.
Sottrazione di risorse da usare per i pensionati.
10 MILIARDI DI EURO L'OPERAZIONE PRO-MONTEZEMOLO?
============================================
La proposta dei Sindacati "ufficiali" (i cobas non vengono
degnati di uno sguardo dal Governo) di detassare i salari e,
per questa via, ottenere un
(modestissimo) miglioramento economico presenta aspetti di
pericolosità sociale che non vanno sottovalutati.
Intanto perchè accetta il principio che le imprese non
possono fronteggiare livelli salariali superiori a quelli
attuali (miserrimi). Sfilare il padronato italiano dalla
responsabilità della questione salariale è operazione al
limite del tradimento verso le classi lavoratrici.Questo
allargherà la forbice tra profitti e montesalari e
cristallizzerà la posizione sociale dei lavoratori in un
fondo di pozzo dal quale non vedrà più alcuna luce. Esentare
gli imprenditori e le loro aziende dal dovere di
corrispondere salari equi, proporzionati alla qualità e
quantità dei servizi resi, è un crimine sociale contro i
produttori ed è certamente anticostituzionale. Fa
dell'Italia una Corea europea e non credo proprio che
rientri nella logica del mercato.
Il finanziamento della detassazione da dove viene? Dalla
massa di tributi riscossi dallo Stato. A quanto ammonterà?
Ipotizzando una detassazione di 800 euro annuali per
lavoratore potremmo ipotizzare un costo complessivo
superiore a 10 miliardi di euro. Credo che la cifra che ho
proposta sia inferiore a quella che realmente scaturità
dalla moltiplicazione del costo unitario della detassazione
per il numero effettivo dei lavoratori italiani ai quali
verra applicata.
Intanto i pensionati privati dal fiscal drag e da scala
mobile sono bloccati e inermi difronte al costo della vita
che tende a crescere di giorno in giorno a causa della
privatizzazione dei servizi e dell'aumento del costo
dell'energia. Un provvedimento di incremento, seppur
modesto, delle pensioni si pone con urgenza dal momento che
si è vicino ad un punto di rottura per il continuo
impoverimento di una massa di persone che coinvolge anche il
ceto medio.
Che faranno i pensionati? Accetteranno di essere esclusi
dalla detassazione? Accetteranno di avere una Irpef diversa
da quella dei lavoratori attivi?
Insomma la linea concertata tra
sindacati-governo-confindustria di asiatizzare l'Italia crea
enormi contraddizioni e rischia di produrre più danni di
quelli che pretenderebbe sanare.
I salari vanno aumentati dai datori di lavoro. Ogni
proposta diversa nasconde lo scopo di cristallizzare la
decrescita in atto dal 1993 a vantaggio dei profitti
padronali.
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: recanatesi@unita.it
Cc: padellaro unità ; lettere@unita.it ; colombofurio
liberal ; ugolini bruno unita
Sent: Thursday, January 03, 2008 3:36 PM
Subject: un'emergenza chiamata salari.
Caro Recanatesi,
condivido ogni parola dell'articolo che ha scritto. Aggiungo
che l'operazione demagogica e di segno ideologica
neoliberista vuole stabilire il principio che i salari si
possono modificare soltanto per detassazione o per
cottimizzazione.
Ho calcolato che ci vorranno almeno dieci miliardi e che
questo prosciugherà ogni possibile risorse per migliorare lo
stato assai
difficile delle pensioni. Senza lenire la povertà dei
salari. Anzi codificandola!!
Si tratta di una politica suicida e bastarda voluta da
Montezemolo coadiuvato da sindacati di regime da quando la
Cisl ha assunto la leaderchip delle Confederazioni per
volontà del PD.
La chicca di questa sporca e demagogica operazione sulla
quale sono già tutti d'accordo (debbono fare un pò di
teatrino per il pubblico...)è la fine del contratto
nazionale di lavoro, unico strumento di tutela dei
lavoratori in un Paese in cui le aziende sono polverizzate
in una galassia di piccole e piccolissime entità....
Francamente provo vergogna per la dirigenza attuale della
CGIL e della sinistra che stanno consentendo questo scempio
quando anche la Cina riscopre i diritti e si dota di una
legge per il lavoro migliore certamente di quello che è
diventato l'Italia.
Cari saluti
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: bonanate@unita.it
Sent: Thursday, January 03, 2008 3:59 PM
Subject: kenia e paradosso democratico
Caro professore,
non le viene il sospetto che l'esistenza di sterminate
baraccopoli in diretto contatto con la opulenza ed il lusso
sfacciato dei neo ricchi possa essere una polveriera sempre
pronta ad esplodere specialmente per popolazioni la cui
precedente vita tribale era più civile e più umana di quella
che fanno dentro lo schema della colonizzazione
capitalistica?
Cari saluti.
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: epifani@cgil.it ; segreteria@cgil.it
Sent: Friday, January 04, 2008 6:02 AM
Subject: Una scelta sciagurata, perdente,contraria agli
interessi dei lavoratori e del Paese
La detassazione e l'abolizione del contratto nazionale di
lavoro strumenti di disgregazione della coesione sociale dei
lavoratori e del Paese.
===========
Il professore Alfredo Recanatesi ha dimostrato come la
scelta della detassazione come risposta alla crisi dei
salari sia perdente e persino controproducente. Unisco alla
presente il suo scritto sottoponendolo alla riflessione dei
gruppi dirigenti sindacali che si accingono a fare una
"trattativa" i cui esiti sono stati già stabiliti dalla
Confindustria e forse, tranne per qualche dettaglio, già
accettati dal governo e rinviati soltanto per una mera
questione di finanziamento.
Alle argomentazioni del Prof.Recanatesi aggiungo che si
dovranno reperire ed usare risorse per almeno dieci miliardi
di euro, un disastro (ha ragione il Ministro del Tesoro) per
l'Italia, pochi miserabili spiccioli per ogni singolo
lavoratore. Uno sperpero inaudito, una distruzione di
ricchezza per uno scopo che non risolverà nessun problema.
Quando si detasserà un salario mensile di 70 o 80 euro non
cambierà niente nella condizione retributiva. Si può dire
che la cifra è già stata inghiottita dai rincari del costo
della vita. Il problema dell'immiserimento delle classi
lavoratrici resterà per intero, sarà evidenziato
ulteriormente e umilierà ancora di più le persone
interessate.
Inoltre, come ho già scritto, dal momento in cui si
concluderà la "trattativa", gli imprenditori italiani si
riterranno per sempre esonerati dall'obbligo di
corrispondere una paga equa come vuole la Costituzione
tranne che per la cottimizzazione chiamata "secondo livello
di contrattazione" che ha come modello la ThissenKrupp e il
rapporto di lavoro asiatico. Questo mentre la Cina si dota
di una legge sul lavoro che costituisce una novità mondiale
di grande rilievo e mette un fermo allo scivolamento verso
il basso dei salari europei ed americani. Il Vietnam e la
Corea sono i nuovi punti di riferimento e di confronto
dell'imprenditoria italiana.
Perchè in Italia sta accadendo questo? Perchè
si è firmato un protocollo di welfare c he disegna
condizioni schiavistiche per il lavoro a tempo determinato?
Perchè la strategia sindacale è dettata dalla Cisl che ieri
sottoscrisse il Patto per l'Italia. Una strategia sostenuta
dai dirigenti "comunisti" del Partito Democratico ed imposta
alla CGIL.
Una strategia miope dal momento che gli interessi
dell'Italia coincidono con gli interessi dei lavoratori. Se
i lavoratori stanno male anche l'Italia sta male. La cultura
del sindacalismo riformista (Di Vittorio, Santi,Lama) ha
dimostrato che migliori rapporti salariali sono un lievito
per la modernizzazione dell'apparato produttivo del Paese.
L'Italia è andata avanti bene fino a quando gli operai hanno
potuto con il loro salario condurre una vita decente e
magari riuscivano a laureare un figlio. Ora non sono in
grado di pagarsi l'affitto di casa e vivere e vengono
spazzati via con le ruspe dai sindaci perbenisti del nuovo
autoritarismo post democratico che vuole eliminare dalla
vista i poveri e la povertà.
Per tutto questo credo che la trattativa non si debba fare e
che la CGIL debba rimeditare le sue scelte strategiche e
salariali ed attestarsi su punti innovativi.
Mi permetto di suggerirne qualcuno:
1) miglioramenti contrattuali al livello del rinnovo del
contratto dei bancari tutti i carico delle imprese;
2) Salario Minimo Garantito dalla legge per evitare l'uso di
manodopera straniera e prezzi stracciati di 3 euro o 4 euro
l'ora;
3) abolizione del lavoro interinale, delle agenzie di lavoro
interinale, delle cooperative che si limitano ad offrire
manod'opera. Ci sono cooperative che offrono lavoro agli
ospedali ed alle aziende al minimo salariale sul quale i
dirigenti "proprietari" delle cooperative si ritagliano una
bella fetta per condurre una vita lussuosa;
4) abolizione della famigerata legge Maroni-Sacconi oramai
superata in tante sue parti financo dalla legge cinese sul
lavoro entrata in vigore il 1 gennaio;
5) riforma della truffaldina legge Maroni sullo
straordinario che riconoscendo al lavoratore undici ore di
riposo continuativo non dice quale è il limite della
giornata lavorativa e quante ore di straordinario si possono
fare e con quali procedure;
6) conferimento per legge ai delegati aziendali alla
sicurezza di particolari poteri come la sospensione di una
lavorazione ritenuta pericolosa o la richiesta cogente di
modifiche nel macchinario o nel procedimento produttivo;
7) assegno integrativo agli orfani del lavoro fino al
raggiungimento della loro maggiore età. Soltanto durante il
2007 in Italia si sono "creati" da duemila a tremila orfani
di caduti sul lavoro.
8) destinare i soldi previsti per la detassazione a
miglioramenti delle pensioni fino a al livello dei salari
corrispondenti ripristinando il fiscal drag e miglioramento
il meccanismo di adeguamento oggi fermo alla inflazione
programmata.
Se la Cisl e la Uil non ci stanno vadano pure a fare un
altro Patto per l'Italia. Voglio vedere la sinistra al
governo che approva una nefandezza sociale cosi eclatante.
Pietro Ancona
******
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: tito.boeri@unibocconi.it
Sent: Saturday, January 05, 2008 8:58 AM
Subject: spesa pubblica
Caro Professore,
parlando di spesa pubblica bisognerebbe distinguere tra
nuclei diversi della stessa. Lei ha idea di quanto pesano le
consulenze? Solo l'Ente Provincia di Bolzano ne vanta
quindicimila e (undicimila dipendenti che è una cifra
mostruosa).
Lei lo sa quanto danno ha fatto l'ideologia della
privatizzazione? Quando i servizi locali alimentati
esclusivamente da bollette vengono ridotti giuridicamente in
spa debbono pagare stipendi spaventosi ad amministratori
delegati
e consiglieri di amministrazione. Assumono e sperperano
sfuggendo al controllo della Corte dei Conti.
Perchè persone del suo prestigio non prendono in esame
l'esperienza negativa dei Commissariamenti e delle Regioni.
Perchè un assessore della Regione Campana o x debba essere
retribuito a diecimila euro al mese da sommare allo
stipendio favoloso di consigliere regionale.
La legge Bassanini e l'attuazione del titolo V della
Costituzione hanno rovinato l'Italia. Lo sa quanti miliardi
di euro costano le burocrazie delle regioni italiane ?Siamo
nell'ordine di molti miliardi di euro.
Però insistete sul modello federalista non rendendovi conto
che il punto di rottura della coesione sociale è molto
vicino. Non posso caricare ancora la mia modesta pensione di
Irpef regionale, comunale, tasse di scopo e balzelli vari
derivanti dall'aumento mostruoso dei servizi locali.Presto
non riuscirò più a restare a pelo d'acqua.
Ecco perchè sarebbe opportuno distinguere il tanto loglio
dal seppur poco grano che c'è nel pubblico impiego pagato
male e sottoposto spesso a turni inaccettabili.
Cari saluti.
Pietro Ancona
******
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: pane-rose@tiscali.it
Sent: Saturday, January 05, 2008 6:12 PM
Subject: che cosa accende di passione e di sacro furore la
sinistra italiana?
Carissimi,
Giordano e gli altri capi della sinistra (in particolare
Giordano) strillano come aquile e si dichiarano pronti a
fare saltare il banco (il mostruoso governo Prodi fatto di
un parlamentare ogni cinque) se Veltroni o altri del Partito
Democratico si accorderanno per una legge elettorale che li
danneggi o almeno danneggi gli assetti che si sono fin qui
creati come nomenclatura.
E' davvero sconsolante constatare come niente sia riuscito
finora ad accendere di passione e di sacro furore i vertici
della sinistra: nè il varo di un welfare che danneggia
permanentemente i lavoratori italiani, nè il rinvio delle
misure per fronteggiare l'emergenza omicidi bianchi (13
morti e 335 feriti gravi nei primi cinque giorni dell'anno),
nè le misure liberticide del decreto Act Patriot, nè la
vergogna napoletana ,nè le misure naziste dei sindaci di
giunte di sinistra i a cominciare da Veltroni.
Non voglio aggiungere altro. Constato soltanto che
l'approvazione del decreto sicurezza è avvenuto nella
complicità di Ferrero e degli altri che si sono accontentati
di avere un impegno sulla discussione della legge
sull'immigrazione dalla quale peraltro non mi aspetto niente
di buono viste le premesse del mantenimento dei lagers e le
nuove pesanti condizioni introdotte
dallo stesso decreto .
Perchè l'elettorato della sinistra italiana si dovrebbe
indignare assieme a Giordano a Di Liberto, a Mussi, a
Pecoraro Scanio per una legge elettorale che non fa
quadrare i loro conti quando viene abbandonato ad un
destino di impoverimento e di arretramento civile e
democratico?
Questo sacro furore per chi e per che cosa?
( in siciliano si dice: a sciarra è pa' cutra, la lite è
per la coperta, cioè per le poltrone degli oligarchi).
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: lettere@ilmanifesto.it
Sent: Sunday, January 06, 2008 11:03 AM
Subject: Misure nodeste ma efficaci per alleggerire la
questione sanitaria a Napoli.
Caro Manifesto,
negli anni settanta, viaggiando in Unione Sovietica o negli
altri Paesi dell'area comunista,
si veniva colpiti dalla scarsa attenzione dedicata alla
confezione dei prodotti. Qualunque cosa si comprasse anche
se di pregio finiva inevitabilmente avvolta in un pezzo di
carta spesso ruvido tutt'altro che bello.
Guardando in tv le strade di Napoli cosparse da immondezze
(rinascimentali?) è facile notare come gran parte di queste
è costituita da cartoni, carte, imballaggi di vario genere.
L'Italia dedica molta parte della sua arte alla confezione
dei prodotti. Le uova di Pasqua sono avvolte in metri
quadrati di carta stagnola dupleface di difficilissimo
smaltimento. Assai costose.Insomma l'incarto non serve per
avvolgere il prodotto ma per aumentare la sua
"presentabilità" sul mercato.
Perchè il Governo non pensa a ridurre le norme
sull'imballaggio dei prodotti? Perchè poi non stabilisce
norme severissime sullo smaltimento dei copertoni delle auto
responsabilizzando l'acquirente fino alla riconsegna ai
depositi di raccolta?
Perchè non abolisce subito l'uso dei sacchetti di plastica
che costituiscono grande parte dello inquinamento non
smaltibile?
E sopratutto perchè non obbliga alla distruzione in casa
dei rifiuti umidi che sono causa di fermentazione e di grave
pericolo sanitario?
Basterebbe questa semplice misura ( i rifiuti umidi sono
smaltibili facilmente dagli scarichi interni agli
appartamenti) per disinnescare il
pericolo delle marcescenze , dei gas velenosi e delle
conseguenti malattie.
Ma forse non succederà niente e tutto sarà come prima e
peggio di prima.
Pietro
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: epifani@cgil.it ; info@cgil.it ; segreteria@cgil.it ;
segreteria@spi.cgil.it ; ferrero ; mussi@cameradeputati.it ;
giordano@cameradeputati.it ; veltroni@comune.roma.it ;
diliberto@cameradeputati.it
Sent: Tuesday, January 08, 2008 10:12 AM
Subject: DETASSAZIONE: FAVORE ALLA CONFINDUSTRIA.DANNO PER
LAVORATORI,PENSIONATI,CONTRIBUENTI.
Parte oggi la sciagurata trattativa per detassare i
salari. Si parla di circa cento euro procapite per
lavoratori dipendenti. Una stima approssimativa del costo
sarebbe di circa venti miliardi di euro, una somma enorme
che verrebbe sprecata per apportare un sollievo
modestissimo alla condizione dei lavoratori e delle loro
famiglie. In vista di questo possibile piccolo aumento delle
retribuzioni nette l'Italia oligopolistica che controlla i
prezzi si è già messa in moto e tutto è già aumentato. Una
somma enorme per ricadute individuali esigue che produrrà un
altro devastante effetto: l'esclusione dei pensionati da
ogni possibile miglioramento della loro condizione di vita,
miglioramento che, a differenza dei salari, può avvenire
soltanto attraverso risorse della fiscalità generale.
Un'operazione fallimentare, suicida per il Sindacato, che
verrebbe pagata a carissimo prezzo. Il c ontratto collettivo
nazionale di lavoro cesserà di esistere come strumento
regolatore dei livelli retributivi. Al suo posto la
cottimizzazione stile Thissen Krupp del salario con orari e
ritmi di lavoro forsennati che aumenteranno i morti, i
feriti, i mutilati.
Andare in azienda sarà come andare in guerra con lavoratori
la cui prospettiva prossima sarè l "individual contracts"
cioè la personalizzazione del suo rapporto di lavoro in
rottura e non più in solidarietà con i suoi compagni di
reparto, di fabbrica. Questo avverrà in Italia un Paese con
milioni di aziende sotto i dieci dipendenti che sono
generalmente prive di tutele sindacali e che non avranno più
la regolazione del contratto nazionale di lavoro.
La detassazione esonera le imprese italiane dalla
responsabilità di corrispondere miglioramenti a livelli
salariali di tipo asiatico. Scarica l'onere sullo Stato,
cioè sui contribuenti, e compie un'operazione che rompe le
regole del mercato a livello europeo prefigurandosi come una
immensa beneficiata alle imprese italiane furbescamente
concepita per evadere le regole della Comunità Europea.
Distrugge ideologicamente il contratto collettivo nazionale
di lavoro ed apre una fase nella storia delle relazioni
industriali in cui ogni singolo lavoratore sarà solo di
fronte alla impresa. Questo dopo oltre un secolo di
solidarietà e coesione stabilita dalla comune appartenenza
allo stesso ccnl.
Che questo scempio, questo pesante tratto di penna che
cancella decenni di lotte sindacali, possa avvenire
attraverso il concorso attivo della CGIL e con tutta la
sinistra al governo è davvero sconcertante e desolante.
Purtroppo avverrà perchè gli accordi sono già stati
pattuiti già dall'indomani del famigerato protocollo del 23
luglio che colloca il lavoro a tempo determinato al disotto
della soglia stabilita dalla legge cinese sul lavoro.
La minaccia di sfragelli, dello sciopero generale, è tutta
rappresentazione teatrale per simulare una dialettica della
lotta sociale inesistente, per coprire un accordo il cui
unico beneficiario è Montezemolo che lascerà macerie in
tanti campi a cominciare dal diritto del lavoro che ne
uscirà stravolto e riportato all'epoca della prima
industrializzazione inglese del cinquecento.
La legislazione italiana del lavoro diventerà peggiore di
quella garantita dal fascismo. Avremo milioni di persone
stressate ed umiliate dal fatto che per raggiungere il
minimo per la sopravvivenza dovranno rompersi l'osso del
collo o la schiena come muli mentre Montezemolo farà
schioccare la frusta della "produttività". Si apre l'era
dell'operaio-mulo
che dovrà penare duramente riuscire a mettere insieme i
soldi per mangiare, vestirsi, alloggiare. Ma non deve avere
alcun altro grillo per la testa!!
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: primapaginarai primapaginarai
Sent: Wednesday, January 09, 2008 2:07 PM
Subject: L'UOMO MAIUSCOLO
Caro signor Cingolini,
stamane, nel rispondere ad un signore che non condivideva
le sue opinioni su Sarkozy lei ci ha aperto il suo cuore ed
ha cominciato a ricamare e declamare (lei si ascolta molto
volentieri) attorno alla figura di un uomo forte,
"autorevole", un tipo con gli attributi superlativi capace
di mettere a posto questo Paese e sopratutto capace di dare
un senso (sic!!!) alla nostra vita, poi ,ha aggiunto, alla
nostra ricchezza, si perchè siamo un Paese ricco
etcc.etcc....
A sentirla la vedevo come le brillavano gli occhi e come
sbavava letteralmente all'idea di questo Salvatore, questo
Messia che darà un senso alla sua ed alla nostra vita.....
Berlusconi (che le paga il Foglio) non le basta più? Pensa
sempre a lui o ad una sua reincarnazione? Qualcuno dei
figli? Dovremmo metterci a cercare come i tibetani fin
quando lo troviamo? Ferrara sarà Profeta di costui dopo
esserlo stato per Craxi e Berlusconi?
Benito ci ha lasciato da non moltissimi anni. Potremmo
cercare tra i sui discendenti?
Questo non è giornalismo! Nella migliore delle ipotesi lei
cerca di arare l'opinione pubblica a vantaggio di una
soluzione "forte" e personalistica della politica italiana.
Insomma vuole loa Dittatura: Penso che lei abusi del suo
megafono.
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: direzione@unita.it
Sent: Wednesday, January 09, 2008 7:58 PM
Subject: mai più
Caro Direttore,
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: grandenud@tin.it >
Sent: Thursday, January 10, 2008 10:50 AM
Subject: la peggiore camorra di Napoli
LA PEGGIORE CAMORRA DI NAPOLI
E' certamente la politica. Una Regione che costituisce un
buco nero nelle finanze pubbliche, indebitata all'estero,
che ha già svenduto parte del suo inestimabile patrimonio
edilizio. Un Consiglio Regionale presieduto dalla Signora
Lunardi, moglie del Ministro Mastella, nota per avere
organizzato un costoso viaggio a New York di circa duecento
persone. Note spese pagate a politici privi di ritegno.
Stipendi favolosi agli assessori regionali e comunali,
stipendi per tutto il personale politico per l'importo di
milioni di euro!
Un reticolo di società miste, di presidenti, di consigli di
amministrazione di consulenti.
Tutte le tasse che pagano i cittadini campani servono
soltanto a finanziare un ceto politico
che profitta della autonomia concessa dalle sciagurate leggi
nazionali per arraffare il massimo e spogliare di ogni
risorsa il bene pubblico.
Bisogna ridimensionare l'istituzione regionale, ridurne gli
introiti e le spese. Gli stipendi degli amministratori
regionali dovrebbero essere stabiliti dal Parlamento e
quelli del parlamentari dal Presidente della Repubblica.
Bisognerebbe abolire gli stipendi per tutti i consiglieri di
ogni ordine e grado.
Scoppieranno altre crisi oltre quella campana. La politica
a pagamento è diventato un business in il cui interesse
prevale su tutto. Anche se c'è una intimidazione in corso
contro i magistrati che si occupano del malaffare politico
non si potranno evitare scandali
che maturano sotto gli occhi di tutti.
Ma questo Governo non è in grado e non ha alcuna voglia di
intervenire per ridimensionare l'ingordigia e ridurre il
grande ventre della politica italiana. Per questo non c'è
più speranza. Andremo avanti con sempre maggiori tasse per
sostenere una soma sempre più pesante. Per tenerci buoni gli
imprenditori, lo Stato si sostituirà a loro nel migliorare
un pochino i miserabili salari e tutto andrà in malora.
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: ciarnelli@unita.it
Sent: Thursday, January 10, 2008 11:15 AM
Subject: l'irrisolta questione meridionale
Cara Ciarnelli,
provo vergogna a leggere le cazzate spudorate di gente come
Rea, alfieri di un meridionalismo piagnone e sostanzialmente
disonesto.
La Regione Calabria è assaltata da pirana che la divorano
fino al midollo a cominciare da un Consiglio Regionale che
si inventa di tutto per scialacquare. Miliardi di euro
vengono sottratti ai cittadini e avidamente mangiati dai
politici locali la peggiore camorra capeggiata da Bassolino
e soci.
almeno per una volta vergogniamoci delle malefatte della
nostra classe dirigente che ha distrutto quanto restava dei
gloriosi partiti della sinistra napoletana,
Bassolino che non si dimette è l'emblema protervo di
Pulcinella camorrista.
Pietro Ancona da Palermo
*****
lei da persona civile onesta ha detto quello che c'era da
dire. Ma Veltroni incoraggia Bassolino a restare al suo
posto e la Jervolino viene consolata dalla sue amiche
ministre.
Mentre la gente sprofonda nella monnezza il ceto politico
napoletano gozzoviglia in un reticolo inestricabile di
luoghi privilegiati società,consorzi, sinecure di tutti i
tipi. Una rete che permetteva al boss Bassolino di dirigere
il Congresso del PCI da casa sua inviando alla fine un
famiglio a consegnare la lista dei membri del Direttivo.
Il grande partito napoletano è stato corrotto fin dal
profondo delle ossa. Il denaro scorre tuttora a fiumi! Se
Bassolino non si dimette la democrazia italiana sarà ancora
più sconfitta di quanto non lo sia oggi per la gestione
irritante e stupida di Prodi.
Prima o poi scoppierà il bubbone pestifero calabrese. Le
cose, da un altro spaccato, saranno ancora più pesanti che a
Napoli. Mera
intuizione....( purtroppo facile)...
Pietro Ancona
****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: redaziione@manifesto.it
Sent: Monday, January 14, 2008 8:01 PM
Subject: Il Papa alla Università
Condivido la protesta dei docenti e degli studenti della
Sapienza di Roma per l'annunziata visita del Papa. Lo spazio
laico dovrebbe essere inviolabile ed esente da marcature
ecclesiastiche e religiose. Lo scopo della visita del Papa è
infatti di imprinting. Il Papa non è un comune professore
universitario come vogliono fare credere ipocritamente
coloro che appoggiano la sua visita. Il Papa è una
Istituzione, il Capo di una grande comunità religiosa
internazionale, addirittura rappresentante di Dio in terra,
un Uomo-Ente che ha il potere di proclamare Santi e di
popolare il Paradiso di persone di sua scelta.
Questa Papa, come il suo predecessore, fa una intensa
politica di colonizzazione. Questa politica è diventata
frenetica e riguarda tutti i settori della comunità
nazionale a cominciare dalla scuola e dagli ospedali.
La laicità dello Stato italiano, mai particolarmente forte
e salda, è esposta ad una offensiva che non ha precedenti.
Voglio sperare che il pensiero unico liberista che ha
corrotto gran parte del la cultura italiana antagonista non
voglia svilupparsi fino a comprendere anche la
subordinazione
ai principi "non negoziabili"del Papato e limitare le
libertà.
Pietro Ancona
******
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: redaziione@manifesto.it
Sent: Tuesday, January 15, 2008 6:17 PM
Subject: Niente Marcatura Clericale alla Sapienza di Roma
Successo dei Laici. La lotta continua.
===============================
Le forze laiche, seppur abbandonate dai politici che
cercano il consenso nei Palazzi e nei Poteri ed hanno
perduto il polso della situazione italiana, hanno vinto: il
Papa ha rinunziato alla sua presenza alla Sapienza di Roma
per l'inaugurazione dell'anno accademico. Naturalmente ora
fiumi di retorica vittiministica invaderanno i massmedia
italiani e consolatori di ogni ordine e grado sorgeranno
dappertutto a biasimare il successo della contestazione
laica. In ogni caso, per quanti veleni verranno fatti
scorrere e per quante vendette il clericalismo vorrà
perpetrare per sanare l'onta subita, per il momento la causa
dell'indipendenza della Scienza e del Sapere dal Potere
Religioso
segna un punto. Gli orizzonti di libertà che si sarebbero
ristretti per la prevaricazione romana sono ancora aperti ad
un futuro non oscurantista.
Nella mia qualità di Presidente dell'Uaar di Palermo sono
stato il primo, a seguito di una vibrata lettera di protesta
del Prof. Russo dell'Università di Palermo pubblicata su
Repubblica, a rivendicare in Italia l'autonomia dello spazio
laico delle Università costringendo il Cardinale di Palermo
a
realizzare altrove la messa che voleva celebrare nell'Aula
Magna dell'Ateneo palermitano.
In questa iniziativa, come nell'iniziativa dei professori
e degli studenti romani, non c'è alcun integralismo o
mancanza di rispetto del sentimento religioso. C'è la
constatazione che lo spazio pubblico appartiene a tutti i
credenti di ogni fede e non credenti. C'è la convinzione che
lo Stato non debba essere colonizzato. Ha ragione il
valoroso giudice Luigi Tosti che ha condotto una solitaria
battaglia pagata duramente sul piano personale per
rivendicare la libertà delle aule giudiziarie.
Sbagliano coloro i quali per servilismo, calcolo o mal
riposta solerzia religiosa consentono la colonizzazione
degli spazi e delle pubbliche istituzioni. Sbaglia
Bertinotti a consentire la presenza di un presepio e di un
presidio religioso a Montecitorio. Bertinotti dovrebbe
inoltre chiedere perdono a tutti gli omosessuali d'Italia
per avere scacciato come "sacrilega" e "provocatoria" la
presenza di due figurine omosex dal presepio e di avere
costretto alle scuse il parlamentare che ne era stato
autore.
Non possiamo ignorare come il cattolicesimo sia sempre stato
contro lo scienza e contro la donna. Ha boicottato
purtroppo senza proteste il referendum sulla fecondazione
assistita ed ora vorrebbe lo svuotamento della legge 194.La
Chiesa Cattolica mentre è per la pena di morte (prevista dal
catechismo ricentemente riformato)
vorrebbe salvaguardare l'embrione a scapito della salute
della madre considerata un mero contenitore e non soggetto
di diritto primario.
I laici italiani ricavino dalla lotta dei professori e
degli studenti romani esempio per difendere la libertà della
scienza e per limitare l'ombra di barbarie medioevale che
la Chiesa vorrebbe stendere sulla Repubblica Italiana
riducendola ad una sua appendice.
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: violante@cameradeputI.it
Sent: Wednesday, January 16, 2008 10:29 AM
Subject: : doppio errore papale
Un errore politico grave
======================
Ha sbagliato il Papa a rinunziare ad andare alla Sapienza.
Ha calcolato occhiutamente che i vantaggi di una ben
orchestrata campagna vittimistica sarebbero stati maggiori
degli inconvenienti di una presenza comunque contestata
all'Ateneo. Tutti coloro che sono stati contestati alla
Sapienza ne hanno ricevuto una ferita difficile da
rimarginare. Luciano Lama
ne ebbe un vulnus nel suo rapporto con gli studenti e le
nuove generazioni.
Il Papa ha calcolato che la rinunzia avrebbe spinto Prodi,
la destra, il centro-sinistra ha chiudere in un cerchio di
odio l'area ribelle della laicità italiana. Le definizioni
in negativo si sprecano: ignoranti, intolleranti, faziosi,
nazisti rossi, etcc..
Una parte cospicua di ciò che fu la sinistra italiana
prende la distanza dai valorosi difensori della libertà e si
mostra contrita e pronta a cedere altre cospicue regalie al
Papato: esenzioni fiscali? un pezzetto di 194? Dichiarare
per legge l'embrione intoccabile per sempre?
Ma il calcolo vaticano è miope e di corto respiro. Il Papa
è innanzitutto una figura internazionale. Non è Ruini: Sul
piano mondiale, la rinunzia del Papa alla visita lede molto
il suo prestigio di grande leader universale. Più del
vittimismo prevale la sconfitta politica. E le sconfitte
politiche si pagano. Per questo a mio parere mentre la
rinunzia del Papa per l'Italia sarà deleteria e portatrice
di eventi illiberali e di r5afforzamento del ratzingerismo
sul piano internazionale rimpicciolisce la già non
gigantesca figura di Benedetto XVI.
Avrebbe fatto meglio a fidarsi di Amato e della saggezza
dei laici che lo hanno contestato ed andare.
Ora dalla vicenda può distillare soltanto odio verso i
laici italiani e non è un grande traguardo, un risultato
positivo ed incoraggiante verso il futuro!
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Successo dei Laici. La lotta continua.
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Le forze laiche, seppur abbandonate dai politici che
cercano il consenso nei Palazzi e nei Poteri ed hanno
perduto il polso della situazione italiana, hanno vinto: il
Papa ha rinunziato alla sua presenza alla Sapienza di Roma
per l'inaugurazione dell'anno accademico. Naturalmente ora
fiumi di retorica vittiministica invaderanno i massmedia
italiani e consolatori di ogni ordine e grado sorgeranno
dappertutto a biasimare il successo della contestazione
laica. In ogni caso, per quanti veleni verranno fatti
scorrere e per quante vendette il clericalismo vorrà
perpetrare per sanare l'onta subita, per il momento la causa
dell'indipendenza della Scienza e del Sapere dal Potere
Religioso
segna un punto. Gli orizzonti di libertà che si sarebbero
ristretti per la prevaricazione romana sono ancora aperti ad
un futuro non oscurantista.
Nella mia qualità di Presidente dell'Uaar di Palermo sono
stato il primo, a seguito di una vibrata lettera di protesta
del Prof. Russo dell'Università di Palermo pubblicata su
Repubblica, a rivendicare in Italia l'autonomia dello spazio
laico delle Università costringendo il Cardinale di Palermo
a
realizzare altrove la messa che voleva celebrare nell'Aula
Magna dell'Ateneo palermitano.
In questa iniziativa, come nell'iniziativa dei professori
e degli studenti romani, non c'è alcun integralismo o
mancanza di rispetto del sentimento religioso. C'è la
constatazione che lo spazio pubblico appartiene a tutti i
credenti di ogni fede e non credenti. C'è la convinzione che
lo Stato non debba essere colonizzato. Ha ragione il
valoroso giudice Luigi Tosti che ha condotto una solitaria
battaglia pagata duramente sul piano personale per
rivendicare la libertà delle aule giudiziarie.
Sbagliano coloro i quali per servilismo, calcolo o mal
riposta solerzia religiosa consentono la colonizzazione
degli spazi e delle pubbliche istituzioni. Sbaglia
Bertinotti a consentire la presenza di un presepio e di un
presidio religioso a Montecitorio. Bertinotti dovrebbe
inoltre chiedere perdono a tutti gli omosessuali d'Italia
per avere scacciato come "sacrilega" e "provocatoria" la
presenza di due figurine omosex dal presepio e di avere
costretto alle scuse il parlamentare che ne era stato
autore.
Non possiamo ignorare come il cattolicesimo sia sempre stato
contro lo scienza e contro la donna. Ha boicottato
purtroppo senza proteste il referendum sulla fecondazione
assistita ed ora vorrebbe lo svuotamento della legge 194.La
Chiesa Cattolica mentre è per la pena di morte (prevista dal
catechismo ricentemente riformato)
vorrebbe salvaguardare l'embrione a scapito della salute
della madre considerata un mero contenitore e non soggetto
di diritto primario.
I laici italiani ricavino dalla lotta dei professori e
degli studenti romani esempio per difendere la libertà della
scienza e per limitare l'ombra di barbarie medioevale che
la Chiesa vorrebbe stendere sulla Repubblica Italiana
riducendola ad una sua appendice.
Pietro Ancona
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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: bertinotti@cameradeputati.it
Cc: ferrero
Sent: Wednesday, January 16, 2008 12:38 PM
Subject: : ventiquattro ore sciagurate per l'Italia
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ORE SCIAGURATE NEL PARLAMENTO ITALIANO
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Una larghissima maggioranza parlamentare ha condiviso
l'attacco ai laici della Sapienza di Roma ed alla
magistratura italiana per l'arresto della signora
Lunardo-Mastella.
In entrambi i casi solidarietà a vittime del tutto
presunte: la famiglia Mastella per rancori nutriti dalla
magistratura e Papa Ratzinger per non avere avuto diritto
di parola (come se non impervessasse come un tornado assieme
ad uno stuolo notevole di cardinali su tutti i mass media
italiana)
Già questa larga maggioranza vociante ed intollerante si
era manifestata in occasione del decreto sul protocollo del
23 luglio e nel rinvio del decreto sulla sicurezza del
lavoro mentre
ha toccato unanimità eccezionali sul decreto per la
nazificazione del rapporto con gli immigrati.
Nasce un nuovo Partito diviso in due ali: Un Partito
Istituzionale Rivoluzionario come quello messicano che
governa per conto di un blocco sociale che esclude il lavoro
dipendente, il laicismo, le minoranze, i pacifisti.
Questo Partito si collauderà in occasione del referendum
contro i "piccoli" che "ricattano" e limitano la
governabilità.
Tutti i cedimenti della sinistra in due anni di servile e
scodinzolante subalternità nel governo Prodi non serviranno
a salvarla dalla emarginazione.
Solo la lotta ed il ritorno ai valori del socialismo,
della laicità, della libertà possono ancora salvare la
democrazia italiana da una deriva autoritaria e fascista.
Pietro Ancona
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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: ferdinando camon scrittore
Sent: Wednesday, January 16, 2008 3:04 PM
Subject: il suo articolo di oggi
debbo supporre che lei scriva in perfetta malafede sapendo
che il problema italiano non è la libertà di parola negata
al Papa quanto la pressione insostenibile esercitata dalla
Chiesa sul popolo italiano con la propria catena mediatica e
sopratutto con quella di Stato e di mediaset. Non esiste
Paese al mondo in cui la Chiesa Cattolica consumi migliaia e
migliaia di ore di propaganda arrivando al ridicolo che
tutte le fiction debbono essere conformi a certe regole (mai
aborti) e dedicate a tutto il calendario dei santi e dei
papi.
Le ricordo la campagna ruiniana contro il referendum
(vinto moralmente dai laici con quindici milioni di
votanti), e le pressioni per ricondurre la donna al ruolo di
contenitrice e fattrice di bambini priva di diritti nonchè
la campoagna di odio contro gli omosessuali.
E' veramente desolante che in un Paese oppresso da una
inaudita pressione clericale, da un imprinting che non
finisce mai, venga ora criminalizzata la valorosa area
laica della sapienza che ha avuto il coraggio che
intellettuali felloni e politici corrotti e finti credenti
non hanno mai trovato.
L'Italia, anche per gente come lei, è prossima al
fascismo. La violenza è la mobilitazione generale
organizzata da Ruini per domenica prossima in un coro di
battimani che scodinzolano davanti ai preti.
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: deMattia@unita.it
Cc: padellaro unità
Sent: Thursday, January 17, 2008 3:42 PM
Subject: chi spegne il dialogo
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=72148
Caro De Mattia,
il Papa non sarebbe venuto alla Sapienza per "dialogare" ma
per affermare la primazia della fede sulla ragione. Le
aperture del testo diffuso e tanto lodato dai pennivendoli
italiani sono soltanto di linguaggio e di metodo. La
sostanza è una durissima contestazione del ruolo della
Ragione e della Scienza.
In quanto alla sua asserzione secondo la quale la Chiesa si
batte per una globalizzazione diversa, per i poveri del
mondo e bla bla bla trattasi di una vulgata di falsità per
confondere l'opinione pubblica. Le politiche concrete del
papato e delle Chiese nazionali nei punti scottanti e negli
scenari del mondo idella lotta dei poveri sono state
ferocemente repressive e
di appoggio alle dittature più spietate. I sostenitori della
teologia della liberazione sono stati dispersi o uccisi, in
Africa la Chiesa tresca e si inserisce e suscita lotte
etniche etc... L'esperienza dei preti operai è stata
annullata ed il primo atto di questo Papa Inquisitore è
stato il licenziamento del direttore di una Rivista
Cattolico-progressista dell'America Latina.
Accreditare la tesi di un Papato impegnato nella lotta per
una globalizzazione diversa è un falso al pari di quello
dell'Occidente che esporta democrazia etcc.etcc..
Tirare oggi la volata al Papato per l'isolamento delle
poche isole di laicità attiva presente in Italia è opera
maramaldesca.
Gli studenti ed i professori della Sapienza hanno messo a
nudo una Italia che è oppressa
da un Papato ricco di una larghissima cortigianeria servile
bipartisan che impedisce
i diritti civili comuni in Europa. Dobbiamo essere grati
per il coraggio mostrato!
Tutto quello che mostra la Chiesa sul piano
della solidarietà che a lei sta tanto a cuore ha
il verme dentro.La Comunità di Santo Egidio famosa per la
sua lotta per la Pace è finanziata dalle industrie di guerra
etcc..etcc..
Pietro Ancona
*****
Cc: redazione@unita.it
Sent: Thursday, January 17, 2008 3:03 PM
Subject: sapienza ed ironia
Nota all'articolo del Professor Giulio Ferroni
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=72147
Accademico esempio di cerchio-bottismo furbissimo!
I suoi colleghi firmatari del documento laico saranno
"malaccorti! ed i giovani contestatari "sparuti" come lei
scrive con una puzza sotto il naso che si sente anche via
online ma per me sono
Sempre più utili alla causa della libertà di lei che torna
da Los Angeles e ne scrive come se tornasse dal paradiso
della iperciviltà, non si sporca le mani, fa della
professorale e facile ironia e non si domanda che cosa sta
diventando l'Italia oramai da anni sottoposta ad una
pressione insostenibile del Papato.
Ruini domenica organizza la manifestazione-vendetta dei
papisti ed immagino ci saranno i politici italiani
bipartisan capeggiati da Mastella e Casini e tutti gli
altri profittatori della Casta.
Si unirà anche lei al corteo ? Ruini pretenderà che i
laici sostino nella cerchia esterna delle mura cosparsi di
cenere, a piedi nudi, per farsi perdonare come Enrico IV a
Canossa?
Meglio, mille volte meglio stare dalla parte degli
"sparuti". e dei "malaccorti" !!
Non sarà grande merito stare dalla parte della maggioranza
che soccorre il prepotente di turno ieri Berlusconi, oggi
Ratzinger, domani Veltroni o altro della stessa risma.
Pietro Ancona
*****
----- Original Message
-----
From: pietroancona@tin.it
To: info@liberauscita.it
Cc: bertinotti@cameradeputati.it ; mARINI@posta.senato.it ;
mussi@cameradeputati.it ; sindaco@comune.roma.it
Sent: Friday, January 18, 2008 10:26 AM
Subject: Domenica all'Angelus: attacco papista all'Italia.
DOMENICA ALL'ANGELUS ATTACCO PAPISTA ALL'ITALIA
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Il Cardinale Ruini sta organizzando la vendetta del
Vaticano contro l'Italia laica che ha impedito l'annessione
della libera università statale "la Sapienza" di Roma alla
marca clericale: domenica prossima, il consueto appuntamento
del Papa con i suoi fedeli, si trasformerà in una prova di
forza, in un arruolamento di tutti i presenti all'Angelus,
contro la laicità dello Stato Italiano.
Non sono stati ritenuti sufficienti le scuse del Presidente
della Repubblica e le servili dichiarazioni del Rettore
della Sapienza, del Ministro Mussi e del Sindaco di Roma e
segretario del PD Veltroni, nè hanno placato la rabbia di
Ruini gli articoli di tanti pennivendoli della stampa
italiana di elogio di un discorso spacciato per una summa
di
elevato sapere. Non è bastata l'indegna gazzarra bipartisan
di gran parte della Camera dei deputati, le richieste di
licenziamento dei docenti laici, l'esclusione degli studenti
laici dall'inaugurazione dell'anno accademico, le ingiurie
volgari e volgarissime rivolte al fiore della fisica
italiana. La Chiesa vuole mostrare i suoi muscoli, far
capire che lo Stato si deve soltanto sottomettere e che le
sue leggi debbono ricevere l'imprimatur della Cei e del
collegio cardinalizio di vigilanza.
Sembra che non tutta la Chiesa sia convinta della giustezza
di questa linea di rude scontro. Ma quanti dentro la stessa
gerarchia della Chiesa e dentro la grande comunità dei
cattolici vorrebbero esprimere protesta contro il
fondamentalismo di Ruini vengono scoraggiati dalla pecorile
acquiescenza di tanti esponenti di quella che era la
sinistra italiana che probabilmente domenica prossima
saranno in Piazza San Pietro, nell'artiglio
disegnato dal colonnato, con il capo cosparso di cenere,
magari a piedi nudi come Enrico IV a Canossa.
Mastella, eroe bipartisan dell'oligarchia italiana sarà
costretto ad andare da solo con le sue truppe cammellate
alla Messa Papale. La signora Mastella" colpita perchè
cattolica"
sarà purtroppo costretta a restare a casa, nella sua
splendita villa di Ceppaloni guadagnata con i proventi della
politica ( in Italia i politici non hanno bisogno di
tangenti: bastano i loro emolumenti e privilegi ad
arricchirli).
Spero di non vedere in Piazza San Pietro Veltroni e Mussi
e gli esponenti della sinistra.
Domenica lo Stato Italiano sarà umiliato dalla prova di
forza delle parrocchie. Molti esponenti dell' establishement
parteciperanno all'opera di umiliazione. Dopo l'Angelus
avremo un'Italia c he assomiglierà sempre di più
all'Iran ed agli Stati teocratici senza le ragioni che
giustificano l'islamismo: la difesa della patria contro
l'annessionismo imperialistico dell'Occidente.
Naturalmente, il braccio di ferro di Ruini dovrà fruttare
tanti ulteriori privilegi alla Chiesa che già succhia da
tutti i livelli della pubblica amministrazione. Ma il premio
più ambito non sarà la cancellazione dei pacs (già
incassata) ma lo svuotamento della 194 ed ulteriori
privilegi alla Scuola cattolica e di colonizzazione della
scuola statale.
Pietro Ancona
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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: mussi@cameradeputati.it
Cc: direzione@unita.it
Sent: Friday, January 18, 2008 6:24 PM
Subject: nel nome di Galileo
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=72178
C'è molta furbizia, molta demagogia, nell'incipit "Io non
sono credente". Lo smontiamo subito: anche Ferrara non è
credente ma tira la volata all'0scurantismo clericale a
cominciare dalla richiesta di una grottesca moratoria
sull'aborto presa molto sul serio dalla Chiesa Cattolica.
Mussi non può decontestualizzare e trattare soltanto alla
stregua di principi generali la contestazione al Papa. Il
rifiuto dei laici della Sapienza di riceverlo è sacrosanto:
l'Università è uno spazio laico che non può essere annesso
alla Marca vaticana. L'università è frequentata da credenti
di tante religioni e di non credenti. Le convinzioni di
tutte queste persone vanno rispettate. Libera Chiesa in
libero Stato.
Contestualizziamo l'agitazione contro Benedetto XVI: si
inserisce in un clima di pesante interferenza religiosa
negli affari della Repubblica. Il Papa nega diritti civili
essenziali agli omosessuali, alle donne, ai morenti. Non si
può accogliere nel tempio del Sapere e della Scienza
considerato subalterno alla Fede stendendo un tappeto
cosparso di rose una persona che ha annullato i risultati
progressisti del cattolicesimo illuminato tornando alla
Chiesa tridentina e della Inquisizione.
Fa male Mussi a non appoggiare la contestazione al Papa:
scoraggia le moltitudini di cattolici, intellettuali,
pacifisti, volontari, che vivono con disagio un papato fatto
di segni di potenza e di ricchezza, di restaurazione. IL
fondamentalismo cattolico si nutre ed ingrossa per la viltà
dei laici. Un papato che volta le spalle al popolo come la
voltano i suoi sacerdoti di osservanza tridentina non può
essere trattato come un padrone da blandire.
Pietro Ancona
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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: verdiag@libero.it
Sent: Saturday, January 19, 2008 9:52 AM
Subject: difendere pecoraro scanio
DIFENDERE PECORARO SCANIO AGNELLO SACRIFICALE DELLA
LOBBY DEI TERMOVALORIZZATORI.
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La mozione di sfiducia contro Pecoraro Scanio
rappresenta il culmine della strumentalizzazione della
vicenda dei rifiuti campani ad opera della lobby dei
termovalorizzatori che hanno in programma la costruzione
di almeno una diecina di impianti obsoleti in Italia,
impianti rifiutati dai paesi più avanzati a cominciare
dagli Usa.
E' un affare di molti miliardi di euro con tifosi e
sostenitori bipartisan ed è per questo che credo alla
soccombenza del povero Pecoraro Scanio che, se ha avuto
un difetto è stato quello di non essere stato
sufficientemente forte e deciso a difesa degli
interessi delle popolazioni in occasione del comune
impegno di Prodi e Cuffaro per la costruzione di quattro
mostruosi inceneritori in Sicilia.
Bassolino, responsabile del disastro internazionale dei
rifiuti della Campania, viene salvato dalla
"provvidenziale" assenza di ben dodici deputati della
Casa delle Libertà e continua ad essere protetto dal
Partito Democratico e dal Governo, mentre Pecoraro
Scanio dovrebbe essere sacrificato alla lobby
interessata a realizzare impianti che producono la morte
sotto forma di polveri sottili e che devastano
l'ambiente. Il tanto decantato inceneritore di Brescia
produce montagne di residui combusti non smaltibili e
esistono prove scientifiche della loro estrema
pericolosità
che hanno indotto molti Paesi alla messa in opera di
tecnologie di smaltimento dei rifiuti basate
innanzitutto su nuovi indirizzi che ne limitano
fortemente la produzione e sul riciclo di gran parte di
questi.
Per questo invito alla organizzazione di una settimana
di solidarietà con Pecoraro Scanio
di denunzia della lobby mortifera degli inceneritori, di
richiesta di scioglimento della Regione Campania, di
rispetto della vita delle popolazioni. Non dimentichiamo
i tentativi di intimidazione contro i dirigenti sanitari
delle Regioni italiane che hanno denunziato il pericolo
dei termovalorizzatori ed esprimiamo solidarietà per la
loro azione e le loro iniziative.
Pietro Ancona
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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: ramon.mantovani@iol.it
Sent: Sunday, January 20, 2008 9:56 AM
Subject: situazione senza speranza
I liberisti (anche di sinistra) hanno rovinato l'Italia
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I liberisti hanno rovinato l'Italia.Oggi l'Italia
appare ed è un Paese in preda a gravissime difficoltà
per l'impoverimento della generalità dei lavoratori
dipendenti e il corrispondente arricchimento a dismisura
dei gruppi dirigenti della industria e del management
pubblico.
Mentre milioni di famiglie stentano a sopravvivere una
nuova classe sociale fatta di consulenti della pubblica
amministrazione,di amministratori delle aziende
pubbliche privatizzate (nella gestione), di politici e
parapolitici si ritagliano una consistente fetta
del reddito nazionale. I loro redditi si distanziano
enormemente da quelli dei lavoratori e dei pensionati.
La responsabilità maggiore di questa situazione che
sta diventando insostenibile è della sinistra e dei
sindacati. Della sinistra che per conquistare il
"centro" ha abbandonato il suo patrimonio culturale e
politico fatto di un welfare avanzato e di benessere per
le classi lavoratrici ; dei sindacati confederali, in
particolare della CGIL, perchè dal 1993 ad oggi hanno
mortificato e reso quasi inconsistenti le richieste di
aumenti salariali dentro il limite della cosidetta
inflazione programmata, un limite artificiale esistente
soltanto in Italia con la funzione truffaldina di
deprivare di legittimi adeguamenti all'aumento del costo
della vita.
L'Italia ha un padronato asociale che genera una
quantità enorme di infortuni mortali sul lavoro e carica
ogni anno lo Stato di centinaia di migliaia di invalidi
e mutilati. Un padronato che per la subalternità dei
sindacati oggi eroga salari inferiori il cinquanta per
cento a quelli della media OCSE.
L'Italia è anche schiacciata dal costo enorme
delle Regioni e dal loro irresponsabile crescente
indebitamento. Le Regioni sottraggono quantità
astronomiche di risorse, appesantiscono la pressione
fiscale sui contribuenti, senza peraltro offrire servizi
utili.
Se per un colpo di bacchetta magica si chiudessero
improvvisamente tutte le Regioni nessuno ne avvertirebbe
la mancanza e la situazione finanziaria della comunità
nazionale ne trarrebbe grande profitto.
Oggi siamo in una via priva di uscite. Due anni di
sinistra al governo, nonostante la grande manifestazione
del venti ottobre scorso, hanno portato a misure
legislative come il decreto sul welfare di contenuto
ultraliberistico, hanno convalidato la legge Biagi,
hanno consolidato la egemonia della dottrina
confindustriale sullo Stato. Hanno tolto ogni speranza
di cambiamento e di miglioramento.
Questo livello di disastro, di povertà dei lavoratori
sembra non bastare ai liberisti italiani. Ora si
propongono l'abolizione del contratto nazionale di
lavoro a favore di contratti individuali e questo
abbasserà ulteriormente i livelli retributivi. Il fatto
che la retribuzione a differenza di quanto impone la
Costituzione non basti più al decoroso sostentamento
viene accettato come dato "naturale" anche da molti
esponenti della sinistra.
Pietro Ancona
*****
Rete » Forum » Forum della Rete » lettera a Fabio
Fazio Rai Tre "che tempo che fa"
lettera a Fabio Fazio Rai Tre "che tempo che fa"
di pietro ancona - lunedì, 21 gennaio 2008, 13:30
Caro Fazio,
la potente lobby dei termovalorizzatori (un affare di
miliardi per impianti oramai rifiutati in tutto il
mondo) sta martellando l'opinione pubblica italiana
terrorizzata dalla crisi dei rifiuti della Campania.
Testimonial illustre di questa lobby è il signor
Veronesi che ha negato i gravissimi effetti cancerogeni
degli inceneritori.
Anche il suo collega Augias oggi ha dedicato
tutta una mattinata ad intervistore il direttore dello
imp'ianto di Venezia che negava qualsiasi
emissione velenosa dall'impianto di Fusine.
Sarebbe opportuno sentire anche le voci discordanti e
sono tante. Le consiglio di farsi una giratina in
internet ( spazio per fortuna ancora non colonizzato)
per rendersi conto della mostruosità della cosidetta
"termovalorizzazione.
Perchè lei non fa venire uno dei tanti scienziati
italiani che sono contrari all'incenerimento?
http://web.tiscali.it/salernodasalvare/Termovalorizzatore.htm
Cordialità
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: carta@carta.org
Sent: Monday, January 21, 2008 5:24 PM
Subject: la sconfitta
Il contratto dei metalmeccanici si chiude con una
umiliante sconfitta per i lavoratori: avranno 127 euro
di aumento soltanto a regime, da 1 settembre 2009, cioè
tra ventidue mesi e vengono derubati del periodo di
vacatio ricevendo soltanto una manciata di spiccioli
(trenta euro per ognuno dei dieci mesi trascorsi).
Inoltre la Federmeccanica e la Confindustria realizzano
l'obiettivo strategico dell'allungamento del periodo di
vigenza del contratto da ventiquattro e trenta mesi,
risultato assai brillante per il padronato che si
iscrive nella linea di imbalsamazione della
contrattazione nazionale. Da qui partirà l'offensiva di
sgretolamento del contratto nazionale.
Aumenta la disponibilità di lavoro straordinario nei
sabati.
Nessuna norma viene introdotta a tutela degli infortuni
sul lavoro. I poteri dei delegati aziendali alla
sicurezza restano tali e quali cioè
quasi simbolici.
Per raggiungere questo risultato la categoria si è
esposta financo all'occupazione di autostrade e di
stazioni ferroviarie. Un enorme dispiegamento di energie
quasi per nulla.
I salari dei metalmeccanici italiani restano i più
bassi d'Europa e le fabbriche restano aperte alle
utilizzazioni di manod'opera più convenienti alle
imprese (lavoratori interinali, a progetto, a tempo
determinato, provenienti da finte cooperative etc..)
Pietro Ancona
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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: ferdinando camon scrittore
Sent: Wednesday, January 23, 2008 3:04 PM
Subject: il suo articolo di oggi
debbo supporre che lei scriva in perfetta malafede
sapendo che il problema italiano non è la libertà di
parola negata al Papa quanto la pressione insostenibile
esercitata dalla Chiesa sul popolo italiano con la
propria catena mediatica e sopratutto con quella di
Stato e di mediaset. Non esiste Paese al mondo in cui la
Chiesa Cattolica consumi migliaia e migliaia di ore di
propaganda arrivando al ridicolo che tutte le fiction
debbono essere conformi a certe regole (mai aborti) e
dedicate a tutto il calendario dei santi e dei papi.
Le ricordo la campagna ruiniana contro il referendum
(vinto moralmente dai laici con quindici milioni di
votanti), e le pressioni per ricondurre la donna al
ruolo di contenitrice e fattrice di bambini priva di
diritti nonchè la campoagna di odio contro gli
omosessuali.
E' veramente desolante che in un Paese oppresso da una
inaudita pressione clericale, da un imprinting che non
finisce mai, venga ora criminalizzata la valorosa area
laica della sapienza che ha avuto il coraggio che
intellettuali felloni e politici corrotti e finti
credenti non hanno mai trovato.
L'Italia, anche per gente come lei, è prossima al
fascismo. La violenza è la mobilitazione generale
organizzata da Ruini per domenica prossima in un coro di
battimani che scodinzolano davanti ai preti.
Pietro Ancona
****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: grandenud@tin.it >
Sent: Friday, January 25, 2008 8:36 AM
Subject: sconfitta storica della sinistra estromessa dal
quadro politico.
Sconfitta storica della sinistra estromessa dal
quadro politico
===================================================
Il centro-sinistra di Prodi non è riuscito a
sopravvivere al tradimento di Mastella e Dini ed al
cambio di linea di quello che fu l'Ulivo e che è
diventato il Partito Democratico. A nulla è valso il
suicidio della sinistra "massimalista" che ha rinunziato
a tutelare gli interessi dei lavoratori nella sua
azione di governo. Il Governo Prodi ha sempre mostrato
un viso arcigno all'elettorato di sinistra. Con la
complicità delle Confederazioni Sindacali ha varato un
accordo (protocollo del 23 luglio) che ribadisce e
rafforza il precariato e la perdita di diritti che la
legge Biagi sancisce per il lavoro dipendenti: ha
modificato il sistema pensionistico nel senso voluto
dalla riforma Maroni; si è limitato a fare qualche
elemosina ai pensionati più poveri ed ai cosidetto "non
capienti" sulla linea del liberismo compassionevole
(qualche soldo ma niente diritti), ha subito un decreto
"sicurezza" che
definire illiberale è poco.
L'ultimo atto sconcertante di questo governo è stata la
mediazione del Ministro del Lavoro al contratto dei
metalmeccanici, un contratto che riduce l'autonomia ed i
diritti del lavoro dipendente per una manciata di
spiccioli. Con qualche debole resistenza ha assistito
allo sviluppo del razzismo di tante amministrazioni
comunali di centro-sinistra, non ha compreso il disgusto
crescente verso una democrazia diventata oligarchia per
i privilegi dei politici, non ha capito la svolta del
PD verso una riduzione della democrazia
a favore di una "governabilità" che altro non è se non
l'impossibilità di fare valere i propri diritti in una
fase di marginalizzazione della questione sociale fuori
dal quadro politico.
Ieri al Senato è morto per sempre il centro-sinistra.
E' finita l'alleanza tra la borghesia liberale e la
classe lavoratrice. Ora lo scontro politico sarà tra due
agglomerazioni "moderate" (laddove "moderate"
significavano soltanto destra con manganello e destra
senza). I partiti della sinistra eredi delle tradizione
del socialismo sono stati messi fuori gioco.
Il clima prossimo venturo è anticipato dagli
orientamenti dei tribunali di Genova e di Napoli che
erogano e propongono di erogare altre condanne
pesantissime a chi contesta
le scelte del governo.
Pietro Ancona
****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: centro sociale centro sociale
Cc: Vask191pa@gmail.com ; aulacarlogiuliani@libero.it ;
malefimmine@gmail.com
Sent: Saturday, January 26, 2008 9:35 PM
Subject: un popolo in prigione
Cari amici,
il mondo intero ha visto la sofferenza della popolazione
palestinese di Gaza uscire allo scoperto e mostrarsi
con l'abbattimento del muro di reclusione che la divide
dall'Egitto.
Vi propongo una giornata particolare di lotta del popolo
palestinese. Bisognerebbe che tutti vestissero la divisa
a strisce verticali indossata dagli ebrei nei lagers
nazisti e, almeno per una volta, si mostrassero agli
occhi del mondo nella stessa tristissima condizione
delle vittime di Hitler.
Questo farebbe capire a tanti che non c'è differenza
alcuna tra la sofferenza subita sessanta anni fa dagli
ebrei e quella che da
quaranta anni subiscono i palestinesi per risarcire un
male mai commesso.
Pietro Ancona
****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: la rinasciita
Sent: Sunday, January 27, 2008 3:31 PM
Subject: Fw: Bassolino,LoJero e Cuffaro
Sono assai contento che Cuffaro sia stato costretto alle
dimissioni
Non posso dire lo stesso per il Consiglio Regionale della
Campania che conferma graniticamente, attraverso la sua
maggioranza di centro-sinistra,la giunta Bassolino.
E' molto grave che difronte ad una crisi come quella della
immondizia in Campania e della sanità in Calabria il centro
sinistra reagisca facendo quadrato attorno a LoJero e
Bassolino.
E'molto grave la pratica di istituire commissariati per
sgravare "formalmente" le Regioni delle loro responsabilità,
aggravare i conti pubblici con i costi astronomici dei
commissariat----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: centro sociale centro sociale
Cc: Vask191pa@gmail.com ; aulacarlogiuliani@libero.it ;
malefimmine@gmail.com
Sent: Saturday, January 26, 2008 9:35 PM
Subject: un popolo in prigione
Cari amici,
il mondo intero ha visto la sofferenza della popolazione
palestinese di Gaza uscire allo scoperto e mostrarsi con
l'abbattimento del muro di reclusione che la divide
dall'Egitto.
Vi propongo una giornata particolare di lotta del popolo
palestinese. Bisognerebbe che tutti vestissero la divisa a
strisce verticali indossata dagli ebrei nei lagers nazisti
e, almeno per una volta, si mostrassero agli occhi del mondo
nella stessa tristissima condizione delle vittime di Hitler.
Questo farebbe capire a tanti che non c'è differenza alcuna
tra la sofferenza subita sessanta anni fa dagli ebrei e
quella che da
quaranta anni subiscono i palestinesi per risarcire un male
mai commesso.
Pietro Ancona
, e continuare, attraverso questi a gestire le masserie.
Quindi la mia contentezza è amareggiata dalla perdita di
valori morali della politica ed in particolare della
sinistra.
Non ho dubbio che gli alti stipendi che arricchiscono i
deputati ed assessori delle Regioni abbiano un ruolo deciso
nel conservatorismo di atti che sfidano la pubblica decenza.
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: grandenud@tin.it >
Sent: Friday, January 25, 2008 8:36 AM
Subject: sconfitta storica della sinistra estromessa dal
quadro politico.
Sconfitta storica della sinistra estromessa dal quadro
politico
===================================================
Il centro-sinistra di Prodi non è riuscito a sopravvivere al
tradimento di Mastella e Dini ed al cambio di linea di
quello che fu l'Ulivo e che è diventato il Partito
Democratico. A nulla è valso il suicidio della sinistra
"massimalista" che ha rinunziato a tutelare gli interessi
dei lavoratori nella sua azione di governo. Il Governo Prodi
ha sempre mostrato un viso arcigno all'elettorato di
sinistra. Con la complicità delle Confederazioni Sindacali
ha varato un accordo (protocollo del 23 luglio) che
ribadisce e rafforza il precariato e la perdita di diritti
che la legge Biagi sancisce per il lavoro dipendenti: ha
modificato il sistema pensionistico nel senso voluto dalla
riforma Maroni; si è limitato a fare qualche elemosina ai
pensionati più poveri ed ai cosidetto "non capienti" sulla
linea del liberismo compassionevole (qualche soldo ma niente
diritti), ha subito un decreto "sicurezza" che
definire illiberale è poco.
L'ultimo atto sconcertante di questo governo è stata la
mediazione del Ministro del Lavoro al contratto dei
metalmeccanici, un contratto che riduce l'autonomia ed i
diritti del lavoro dipendente per una manciata di spiccioli.
Con qualche debole resistenza ha assistito allo sviluppo del
razzismo di tante amministrazioni comunali di
centro-sinistra, non ha compreso il disgusto crescente verso
una democrazia diventata oligarchia per i privilegi dei
politici, non ha capito la svolta del PD verso una
riduzione della democrazia
a favore di una "governabilità" che altro non è se non
l'impossibilità di fare valere i propri diritti in una fase
di marginalizzazione della questione sociale fuori dal
quadro politico.
Ieri al Senato è morto per sempre il centro-sinistra. E'
finita l'alleanza tra la borghesia liberale e la classe
lavoratrice. Ora lo scontro politico sarà tra due
agglomerazioni "moderate" (laddove "moderate" significavano
soltanto destra con manganello e destra senza). I partiti
della sinistra eredi delle tradizione del socialismo sono
stati messi fuori gioco.
Il clima prossimo venturo è anticipato dagli orientamenti
dei tribunali di Genova e di Napoli che erogano e propongono
di erogare altre condanne pesantissime a chi contesta
le scelte del governo.
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: giansta62@yahoo.it
Sent: Saturday, January 26, 2008 10:26 AM
Subject: referendum
ci sono altri quaranta milioni di cittadini che non hanno
firmato il suo referendum che sacrifica alla governabilità
la democrazia assegnando un premio di maggioranza superiore
a quello previsto dalla legge Acerbo.
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: ferrero
Sent: Wednesday, January 30, 2008 7:42 PM
Subject: schiavi africani in Italia
Caro Ferrero,
spero che avrai visto in TG 3 di stasera il servizio
agghiacciante sugli schiavi africani degli agrari italiani,
oramai tutti malati ed in preda a vari
malanni dovuti alla malnutrizione, alla mancanza di alloggi
igienici, agli anticrittogramici.
C'è una inchiesta di Medici senza frontiere.
Spero ti sarai vergognato per quanto potevi fare e non hai
fatto e per questa Italia sempre più incivile e cinica anche
per gente come te capace soltanto di tenere bene al caldo il
proprio posto.
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: rborsellino@ars.sicilia.it
Sent: Wednesday, January 30, 2008 11:37 AM
Subject: lettera alla rete dei beni comuni
=========
L'interruzione anticipata della legislatura regionale con la
traumatica dimissione del Presidente non cambia di molto il
quadro politico nel quale due anni fa andammo alle urne e
decidemmo di votare per Rita Borsellino.
Non lo cambia per il fatto che Rita Borsellino non ci ha
deluso rispetto le aspettative ed il mandato morale che noi
elettori le abbiamo affidato. Nonostante la difficoltà
"ambientali" nelle quali ha dovuto operare, con una
operazione più portata al compromesso ed all'inciucio con il
cuffarismo che alla lotta ed alla contrapposizione netta, è
riuscita a tenere accese tutte le fiammelle di libertà, di
buon governo, di buon senso, è sempre stata dalla parte
della Sicilia che chiede giustizia e non si presta
all'affarismo.
Per questo ritengo che dobbiamo confermarle il nostro
appoggio. Non dimentichiamo come rete dei beni comuni che
nella questione dell'inceneritore l'abbiamo sempre avuta
dalla nostra parte.
Ecco perchè, con tutta la mia stima ed ammirazione per
Crocetta, Sindaco di Gela, non ritengo che ci siano ragioni
per abbandonare la candidatura di Rita Borsellino.
Pietro Ancona
*****
su http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
sabato 2 febbraio 2008 discriminazione permanente cobas Caro Presidente,
anche in occasione della consultazione di oggi non è venuto meno il regime di apartheid inflitto ai cobas da una partitocrazia che privilegia i sindacati "conformi" senza tener conto di criteri reali di rappresentatività. Questa discriminazione fa dell'Italia una semidemocrazia in cui la legge del più forte viene imposta alla genuina rappresentatività dei ceti e dei gruppi sociali. Certamente i Cobas vengono conculcati nella zona della discriminazione politica dal momento che la loro genuinità è da sola una denunzia del la capitolazione dei sindacati "ufficiali" alle necessità dei partiti e della Confindustria.Pietro Ancona
******
su http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
sabato 2 febbraio 2008 Sansonetti e Bassolino
Caro Sansonetti,
Parlate dei napoletani come di un popolo vinto e non esitate a votare la fiducia a Bassolino ed alla sua cortigiana giunta regionale. Il popolo napoletano è stato vinto dal bassolinismo, spogliato della dignità e del diritto di non vivere dentro le proprie immondezze e voi fate un doppiogiochismo vergognoso agitando le sue ragioni sul giornale e votando per Bassolino quando gli è necessario. Sono certo che non vedrò mai un numero di "Liberazione" che chiede le dimissioni di Bassolino e della sua giunta (forse i vostri deputati regionali non molleranno facilmente il tesoretto che incassano ogni mese e voi siete più comprensivi per loro che della dignità dei napoletani e di tutta la sinistra italiana!!
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: redaziione@manifesto.it ; lettere@liberazione.it ;
Direzione sdi ; direzione@unita.it ; padellaro unità ;
sullo@carta.org
Cc: bertinotti@cameradeputati.it
Sent: Monday, February 04, 2008 9:22 AM
Subject: Un errore madornale: la candidatura Bertinotti.
Autocandidatura Bertinotti
=====================
Mentre Annibale alle porte affila le armi pronto a
riprendersi il potere che a gran malincuore ha dovuto
lasciare a Prodi e mentre Veltroni lavora al perfezionamento
del Partito "autosufficiente" mobilitando ufficialmente
Ichino ed altri per la cancellazione dei residui diritti del
lavoro ed impegnandosi a ridurre lo spazio pubblico in
economia affidando alle "Autority| l'osservazione dei
fenomeni ma senza interferire realmente (vedi situazione
ferrovie), a sinistra l'Idea sulla quale si apre il
dibattito è l'autocandidatura di Bertinotti alla guida della
sinistra arcobaleno per proporsi come premier in finta
competizione con Berlusconi e Veltroni.
Credo che si tratti di una proposta sbagliata,
narcisistica, di nessuna utilità per la sinistra arcobaleno
e per l'elettorato fortemente deluso dall'operato e dalle
omissioni del governo Prodi .
Bertinotti è stato Presidente della Camera e come tale è
stato attentissimo alla salvaguardia delle sue prerogative
istituzionali. Credo che come Presidente della Camera ha
fatto bene nel senso che è riuscito a garantire sicurezza a
tutte le forze politiche. Non ho tuttavia gradito la difesa
di Mastella (avrebbe fatto addirittura risparmiare lo Stato
con il suo viaggio a Monza in aereo presidenziale) e la
teoria della "riduzione del danno," una grottesca
giustificazione dei cedimenti della sinistra di governo su
terreni essenziali ed identitari come il welfare e la legge
sulla sicurezza laddove tutto l'impegno della sinistra del
quale si è vantato il ministro Ferrero è stato quello di non
concedere ai Sindaci quanto è stato concesso ai Prefetti
come se questo non costituisse già una grave lesione del
diritto, motivo di rimproveri della Unione Europea.
Bertinotti, inoltre, non garantisce sul piano della laicità
dello Stato e dei diritti degli omosessuali avendo
aspramente rimproverato il deputato che aveva collocato la
coppia gay nel Presepio (i gay sono indegni di stare al
cospetto di Gesuù Bambino), il viaggio tra i monaci
antifemmina di Monthe Athos e la proposta di creare dentro
Montecitorio una stanza a disposizione delle tre religioni
monoteiste. Aggiungo che Bertinotti ha giustificato gli
elevatissimi emolumenti e privilegi dei parlamentari
italiani confrontandoli a quelli dei managers
dell'industria italiana come se questo dovesse essere il
punto di riferimento e non lo stipendio medio dei lavoratori
italiani. Nè lui nè la sua famiglia costituiscono un modello
da proporre ai nostri giovani ed alle famiglie in
difficoltà. Uno stile di vita fatto di mondanità
oligarchiche.
Il gruppo dirigente della sinistra arcobaleno farebbe bene
invece a pensare ad un programma elettorale che copra tutto
lo spazio di sinistra lasciato libero dal veltronismo, che
accentui le caratteristiche laiche anche e sopratutto sul
piano culturale, che avanzi proposte concrete per una
drastica riduzione del costo della politica e della
parapolitica e sopratutto che riveda i danni provocati dalla
demagogia regionalistica e federalistica che ha creato in
Italia dei veri e propri ducati e principati e dove con le
privatizzazioni si sono create nuovi balzelli su beni
essenziali come l'acqua.Vedi disastri ambientali ed umani in
Campania e Calabria.
Bisognerebbe ridurre di almeno il cinquanta per cento il
costo dei parlamentari (Camera e Senato costano tre
miliardi) e sforbiciare di molto gli stipendi dei
consiglieri regionali oggi tutti al disopra dei dieci mila
euro al mese. Non più di duemila euro al mese per i
consiglieri regionali e di tremila euro per gli assessori.
Penso che se proprio si debba dare una espressione fisica
unitaria alla sinistra arcobaleno una candidatura potrebbe
essere
di area sinistra-democratica, un'area più idonea a
dialogare con i socialisti ed i radicali e mantenere vivi
gli ideali del socialismo e della resistenza che nessuna
"modernizzazione" può cancellare nel momento in cui il
liberismo di Bush e dell'Occidente hanno portato al mondo
soltanto catastrofi guerre miseria e morte per milioni di
persone.,
In ogni caso, la scelta più importante da fare è un
programma di non più di dodici punti
estremamente chiaro capace di parlare al cuore al
sentimento di giustizia al bisogno di sicurezza degli
italiani che non significa più migranti in galera ma meno
precarietà e servizi migliori ed accessibili.
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: direzione@unita.it
Cc: fassino parlamentare ; colombofurio liberal ;
Fiano@unita.it
Sent: Monday, February 04, 2008 3:53 PM
Subject: contro il boicotaggio di Israele
Caro Direttore,
mettersi in tre ad insultare coloro che non condividono che
la Fiera del Libro di Torino venga dedicata al sessantesimo
anniversario dello Stato di israele è grottesca operazione
di aggressività politica e tentativo plurimo di mortificare
e mettere a tacere il dissenso.
Non mi meraviglia. Chiunque in Italia azzarda una critica
allo Stato di Israele è quantomeno "antisemita". Fascista,
hitleriano.....
Lo Stato di Israele non è un indifeso agnellino belante. E'
una potenza nucleare che ha chiuso in un orrendo muro che
dovrebbe suscitare lo sdegno di tutto il mondo civile una
popolazione, affamandola, riducendola allo stremo
togliendole dignità e libertà.
Protestare perchè una fiera del libro venga dedicata a
questo Stato è giusto, doveroso, legittimo.
Gli intellettuali di Israele non c'entranno. In ogni caso
fanno assai poco per lenire le sofferenze dei palestinesi.
Hanno fatto assai di più i soldati di Israele che hanno
preferito andare in galera piuttosto che seviziare ed
uccidere la popolazione civile palestinese.
Celebrare il sessantesimo dello Stato che affligge tutti i
suoi vicini, ha ridotto macerie diverse volte una intera
nazione (libano) ha eretto un Muro che è una vergogna
dell'umanità come l'Olocausto è inaccettabile. E' imperativo
morale dichiararsi in dissenso.
Lo Stato di Israele è uno stato razzista che pratica il
razzismo anche al suo interno. Infatti non tutti i cittadini
di Israele hanno gli stessi diritti. Vedere in particolare
la condizione degli ebrei sefarditi e degli ebrei del Negev
le cui terre vengono financo avvelenate
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: redazione@ilmanifesto.it
Cc: deramo@ilmanifesto.it
Sent: Tuesday, February 05, 2008 10:08 AM
Subject: Come per i professori di fisica
Fare passare la proposta di boicottaggio della Fiera del
Libro come un attacco liberticida, un tentativo di
cancellare l'altro è veramente sconcertante ma non tanto se
si pensa alle menzogne che Israele è capace di mettere in
campo e di fare circolare.
La contestazione riguarda il ruolo speciale che viene
assegnato ad Israele nel sessantesimo della sua fondazione.
E questo lo sapete benissimo.
Nessuno avrebbe tentato di chiudere la bocca agli
intellettuali di israele se la presenza del loro Stato in
Fiera non fosse stata messa su un piedistallo.
State esagerando nella criminalizzazione di chi critica.
Esattamente come la stampa italiana ha fatto nei confronti
dei 67 professori di fisica della Sapienza.
State facendo di questa faccenda una campagna di odio
contro i palestinesi colpevoli di volere soltanto la loro
libertà oggi conculcata.
D'Eramo mette sullo stesso piano di colpa palestinesi ed
israeliani. Non credo di potere condividere questa menzogna.
Pietro AnconaPietro Ancona
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su http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
sabato 2 febbraio 2008
sansonetti e Bassolino
Parlate dei napoletani come di un popolo vinto e non esitate a votare la fiducia a Bassolino ed alla sua cortigiana giunta regionale.
Il popolo napoletano è stato vinto dal bassolinismo, spogliato della dignità e del diritto di non vivere dentro le proprie immondezze e voi fate un doppiogiochismo vergognoso agitando le sue ragioni sul giornale e votando per Bassolino quando gli è necessario.
Sono certo che non vedrò mai un numero di "Liberazione" che chiede le dimissioni di Bassolino e della sua giunta
(forse i vostri deputati regionali non molleranno facilmente il tesoretto che incassano ogni mese e voi siete più comprensivi per loro che della dignità dei napoletani e di tutta la sinistra italiana!!
Pietro Ancona
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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: socialistiriformisti@libero.it
Sent: Wednesday, February 06, 2008 4:31 PM
Subject: L'eredità di Craxi
==============
Mi ha colpito la rivendicazione fatta da De Michelis dell'eredità craxiana. Ha detto di essere l'unico ancora attivo di un gruppo dirigente straordinario che si era radunato attorno a Bettino Craxi per la realizzazione di un progetto politico che, però, a mio parere
finì con l'identificarsi con una mera gestione del potere.
Del gruppo dirigente cui allude De Michelis la figura più eminente era certamente Martelli Claudio che al Congresso di Verona si vantò di avere provocato un profondo e vasto turn over nella base socialista. Cinquecento mila elettori operai artigiani maestri ed altri si erano allontanati dal Partito per fare posto ad altri "rampanti",ambiziosi, vogliosi di successo. Il socialismo attraverso il successo personale conseguito facendosi strada sgomitando. Il successo consistente nei guadagni, nelle posizioni di comando, nelle relazioni sociali.....
Dei Congressi socialisti ricordo due cose: l'affollamento di migliaia di postulanti appartenenti quasi tutti al ceto medio o medio alto, signore impellicciate, toilettes di lusso, auto di massima cilindrata, gioielli esibiti sfacciatamente anche di mattina e la materiale impossibilità ad accedervi. A Verona, pur essendo delegato, il primo giorno non riuscii a mettere piede all'interno del Congresso tanta era la calca di tantissime persone richiamate dalla ostentata proclamazione della Politica come Potere sfacciatamente esibita dal gruppo dirigente. Ricordo anche la pacchiana scenografia zeppa di simboli massonici (triangolo con occhio, tempio dorico etcc..)
Del discorso di Craxi a Verona ricordo il tono minaccioso, la pesantezza di messaggi inviati ai due massimi contendenti dai quali si sentiva stretto: DC e Comunisti. Il parlamento svillaneggiato come istituzione perditempo che si occupa degli invertebrati marini. Berlinguer offeso di persona. Presente al Congresso, fischiato dalla platea, Craxi anzicchè scusarsi, disse che se fosse stato presente si sarebbe unito ai fischi. Una platea di curva ultrà sottolineava i passaggi del discorso pestando l'impiantito di legno del Congresso dal quale veniva un sordo pauroso boato.......
De Michelis parlò a lungo della necessità di svellere le radici dalla tradizione socialista.
Tutto lo psicodramma subito dai comunisti dalla Bolognina a questa parte che ha condotto al Partito Democratico dal PCI, il gruppo dirigente craxiano lo realizzò con alcune operazioni comprese dal Congresso di Torino (sostituzione del simbolo) al Congresso di Verona (liquefazione del corpo del Partito, una Assemblea (definita da Formica di nani e ballerine), proclamazione della lotta del partito come conquista progressiva di uno spazio vitale abusivamente occupato da DC e PCI a danno dei socialisti.
Credo che non abbiamo niente da rimpiangere della esperienza craxiana. La grande tradizione socialista è precedente al craxismo e comprende: la politica delle riforme di struttura (non le controriforme liberiste del PD di oggi),nazionalizzazione industria elettrica,diritti delle persone, aborto, divorzio, scuole media unificata, diritti dei lavoratori, Statuto dei diritti dei lavoratori, abolizione delle case chiuse (legge Merlin 1958) diritti delle donne.
Quanto c'è stato di buono nella Repubblica Italiana si deve quasi del tutto ai socialisti.
Craxi ha aperto le porte a Berlusconi e ne ha forgiato la potenza iniziale con leggi ed appoggi concreti che ne hanno consentito l'occupazione di un potere nel campo della informazione quasi unico al mondo. Il berlusconismo è figlio del craxismo nel suo tralignamento nella destra fascistoide e razzista del nostro Paese.
Non è un caso che parte dei socialisti si sia rifugiata in Forza Italia e non si sia fatta scrupolo di stare nello stesso schieramento di Bossi e Fini.
La nostra identità di socialisti non viene da Craxi ma da Anna Kuliscioff a Brodolini.
Craxi rappresenta la reazione alla grande frustrazione dei socialisti ridotti subalterni al PCI
dalla malaccorta politica di Francesco De Martino. E' stata una esplosione di rancore per soverchierie patite dappertutto per molti anni. Ma il risentimento e l'odio per i comunisti non sono basi utili a costruire una politica valida per l'Italia. Senza il settarismo comunista
da Togliatti in poi ( mieti l'erba nell'orto del vicino), il craxismo non sarebbe mai diventato
la cellula impazzita della politica italiana.
La mancata affermazione di una discontinuità con il craxismo mantiene il Partito Socialista di oggi in una zona equivoca in cui il progetto politico è inquinato dal liberismo e dall'asolidarismo.
Soltanto una Conferenza Nazionale per il Programma può ritessere una tela da qui alle nostre radici e ci può dare un lasciapassare nel socialismo planetario contemporaneo che abbisogna degli stessi valori di libertà,democrazia, diritti che furono dei nostri padri fondatori.
Pietro Ancona
****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: padellaro unità
Sent: Wednesday, February 06, 2008 3:05 PM
Subject: proposte veltroni
Immagino che Veltroni proporrà Bassolino Ministro
all'Ambiente e LoJero Ministro agli Interni.
Complimenti ed auguri!!
Pietro Ancona
*****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: epifani@cgil.it ; segreteria@cgil.it
Sent: Thursday, February 07, 2008 9:55 AM
Subject: fannulloni
identificare i lavoratori pubblici con i "fannulloni" è cosa che neppure i finti sindacati dei paesi a regime totalitario fanno. Aizzarli a denunziare chi
non lavora o lavora poco è degno delle cronache dello stakanovismo sovietico che,almeno, aveva lo scopo di creare una società socialista...
Faresti assai meglio a dedicarti a censire i consulenti della pubblica amministrazione, in grandissima parte finti, i managers che hanno rotto ogni rapporto equilibrato tra i dipendenti,
le cooperative fasulle gestite spesso da negrieri che prestano lavoratori invisibili agli ospedali o alle scuole a 800 euro al mese, faresti bene insomma a c ercare di conoscere e capire meglio di che cosa parli e quale responsabilità ti assumi .Oramai la gestione delle assunzioni nella pubblica amministrazione è stata del tutto privatizzata a vantaggio di cooperative controllate dai "politici" che selezionano in base alla fedeltà le persone da avviare al lavoro!!
Di tutto questo non ti sei mai occupato e non ti occupi.
Partecipare alla criminalizzazione indistinta del pubblico impiego per sgretolarlo a vantaggio di
privati appaltatori delle strutture statali non è opera neppure liberistica ma di mera riduzione della pubblica amministrazione ad un affari per i privati.
Pietro Ancona
****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: Pasquino gianfanco
Sent: Thursday, February 07, 2008 2:07 PM
Subject: una vigliaccata
Caro Professore,
condivido il suo bellissimo articolo di oggi. Naturalmente
Veltroni andrà avanti per la sua strada senza tener conto di
niente. E' difficile capirne le ragioni. Probabilmente ha
accordi di lungo periodo con Berlusconi relativamente al
fatto che in ogni caso entro un anno si voterà il referendum
ed il PD rinvierebbe a due anni da oggi la sua partita a
vincere. Oppure c'è già una intesa per la grossa coalizione.
In ogni caso sta compiendo l'operazione isolamento della
sinistra italiana. Una vigliaccata dal momento che
questo si iscrive nella tendenza di emarginare e forse anche
criminalizzare la lotta per i diritti ed il lavoro. Insomma,
il modello da copiare è sempre quello Usa con tutta la
sinistra democratica ridotta ai movimenti in uno stato
extraparlamentare.
Profittare di una legge disonesta per negare diritto alla
sopravvivenza di partiti come i socialisti, i radicali,
scegliendo di salvare soltanto i dipietristi è maramaldesco,
di persona politicamente indecente, è una furfanteria. Lei
richiama l'etica della responsabilità. Ma quale etica può
avere un individuo che manda le ruspe contro i campi Rom per
fare spazio ai palazzinari?
Cari saluti.
Pietro
****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: pistolini@unita.it
Sent: Friday, February 08, 2008 3:34 PM
Subject: il bello della politica
Caro Pistolini,
se mette in fila tutti i partecipanti alle primarie
americane forse non conterà più di alcune diecine di
migliaia di persone. Quante po voteranno realmente si sa:
circa un quarto degli aventi diritto.
E' il bello della politica delle illusioni ottiche.
La democrazia, intesa come reale partecipazione alle
decisioni della politica, non esiste in America.
E' molto triste che vengano spacciate per verità della
democrazia- esempio e guida di tantissimi che ne scrivono
mettendosi dapprima in ginocchio.
Pietro Ancona
****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: info@marcomarsili.it
Sent: Saturday, February 09, 2008 1:54 PM
Subject: produttività pubblico impiego
Caro Dr.Marsili,
gran parte delle cose che lei scrive sono ipotesi,congetture
sociologiche o politologiche,interpretazione delle scelte
fin qui compiute dal sindacato che comunque non spiegano
niente.
Ichino non è voce scientifica attendibile. E' economista
engagè che con il gruppo della "Voce" si batte per lo
smantellamento di tutto il diritto del lavoro e la sua
sostituzione con regolette di importazione anglosassone. Le
consiglio di consultare il Prof.Gallino per avere una
diversa prospettazione della realtà e dello scopo di talune
scelte.
I Sindacati dagli accordi del 1993 operano all'interno della
concertazione. Documento base della concertazione è stata
quello relativo alla inflazione programmata. Le
rivendicazioni dei sindacati sono dentro questo tetto. Dal
momento che l'inflazione programmata è stata
mai superiore al 2% mentre l'inflazione reale (specialmente
per i consumi delle famiglie) è stata di ben altra entità,
possiamo affermare tranquillamente che venti milioni di
lavoratori italiani sono stati ridotti in miseria (mille,
milleduecento euro al mese) da CGIL-CISL-UIL con le
piattaforme rivendicative presentate negli ultimi quindici
anni. Prenda il contratto dei metalmeccanici. Tra ventidue
mesi avranno 127 euro lordi di aumento. Entro i prossimi
ventidue mesi l'inflazione avrà divorato questa meschina
manciata di spiccioli.
Il tutto per dirle che i Sindacati confederali tirano la
volata a Montezemolo. L'accordo sul Welfare peggiora
enormemente la riforma Maroni e inchioda per sempre il
precariato alla famigerata legge Biagi, una delle malvagità
maggiori che siano mai state fatte ai giovani italiani.
Per tornare al pubblico impiego, sono pronto a discutere
con lei categoria per categoria. Vogliamo cominciare dalla
Guardia di Finanza? Quando è produttiva per l'Italia
l'azione della Guardia di Finanza? Dobbiamo tenere conto dei
risultati della lotta all'inflazione? Vogliamo parlare della
Polizia di Stato, degli impiegati al catasto, di tutti i
servizi senza i quali l'Italia diventerebbe una landa
deserta? I dati sull'assenteismo sono fasulli. In ogni caso
se vuole aprire un discorso sull'assenteismo sono pronto a
dimostrarle che è voluto.
Inoltre la responsabilità penale è sempre personale.
Farebbe bene il signor Ichino a denunziare il tizio, il caio
ed il sempronio piuttosto che alzare la scure e
criminalizzare tutto il pubblico impiego.
Si ponga la domanda: perchè tanto livore per i pubblici
dipendenti?
Pietro Ancona
****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: direzione@unita.it
Sent: Saturday, February 09, 2008 2:40 PM
Subject: : la rete dell'odio
Caro Direttore,
è una Menzogna (con la emme maiuscola) scrivere che Internet
è piena di migliaia di siti antisemiti. Ci sono moltissimi
siti controllati da
sigle riconducibile ad aggregazioni ebraiche e c'è qualche
presenza palestinese.
Criminalizzare internet facendone un inferno nazista non mi
sembra giusto.
Pietro Ancona
-----
Per Umberto DeGiovannangeli
===========================
Caro Degiovannangeli,
profittare di questa scritta apparsa in un blog per sferrare
un attacco e criminalizzare internet è sbagliato. Capisco
però che non essendo internet riducibile a controlli simili
a quelli della carta stampata (spesso proprietà di famiglie
facoltose o imprese), essendo zona di libertà, c'è un grande
livore e una grande voglia di imbracare.
Per quanto riguarda l'elenco dei professori "ebrei" negli
stessi ambienti ebraici si sospetta che trattasi di opera
delle lobby cattoliche che operano dentro l'Università
Italiana. In ogni caso rinvierei ogni commento ad una fase
di maggiore approfondimento dell'analisi. Chi può disporre
degli elenchi dei professori suddivisi per fede religiosa?
Non credo che ci sia in Italia un clima di diffuso
antisemitismo. Semmai c'è un clima di razzismo e di odio
fomentato contro i rom, contro i musulmani, contro gli
stranieri. Naturalmente del clima antirom non si preoccupa
nessuno e Veltroni è pronto a suggerire un decreto
liberticida ed a mandare ruspe contro le povere case.
Pietro Ancona
****
----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: palestina libera
Sent: Sunday, February 10, 2008 11:59 AM
Subject: attacco ad internet
Attacco ad internet
=================
Il giornalista dell'Unità De Giovannangeli la definisce la
rete dell'odio. Tutta la grande stampa italiana, scattata
come un sol uomo nel
deprecare la lista di proscrizione dei professori di fede
ebraica, si affanna a dichiarare la presenza di migliaia di
siti antisemiti presenti in internet.
La lista di proscrizione è da giorni chiaramente una
montatura. Ma quasi tutti gli editorialisti fingono di
credere alla sua autenticità per aggredire internet ed
coloro che hanno avuto il coraggio di contestare il
piedistallo concesso ad Israele nella Fiera del Libro di
Torino.
Non è affatto vero che internet sia preda di gruppi
antisemiti. E' vero che la causa dei palestinesi in internet
ha un maggiore spazio ed un maggiore rispetto che dalla
carta stampata usa a commentare gli omicidi dei palestinesi
con delle frasette stereotipate: " cinque miliziani sono
stati uccisi mentre preparavano un attentato" La
manipolazione filoisraeliana della stampa giunge a livelli
incredibili di falsità e di manipolazione del linguaggio.
"una pallottola ha ucciso una bambina palestinese (magari
senza dire che era stata presa di mira da un cecchino
israeliano ).
la limitazione della libertà in Internet interessa anche la
sinistra. Tutte le critiche all'operato della sinistra al
governo, alle acrobazie linguistiche di Bertinotti (passato
dalla "riduzione del danno" alla "opposizione creativa"),
che non trovano sbocco nella stampa controllata dal PD,
e da Rfc, si possono agevolmente trovare e leggere in
Internet. Internet è quindi anche un potente strumento di
comunicazione di tutta l'Italia non omologata e non
omologabile nello schema bipartisan Berlusconi-Veltroni.
Temo che uno dei provvedimenti che saranno votati dal
prossimo parlamento da Berlusconi e da Veltroni sarà una
drastica limitazione della libertà di Internet.
Pietro Ancona
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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: grandenud@tin.it >
Sent: Sunday, February 10, 2008 6:17 PM
Subject: Accordi fatti
Accordi fatti
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Sono convinto che esistono accordi tra Berlusconi e
Veltroni di questo genere: se vince il PD si fa il
governissimo con il Popolo della Libertà (si chiama cosi?).
Se vince Berlusconi si pappa tutto tranne la Presidenza del
Senato.
Naturalmente del conflitto di interesse non parlerà mai
più nessuno: non è elegante ricordarlo.....
Riformeranno insieme la Costituzione rendendola
rigidamente antidemocratica.
Spero che il PSI si presenti da solo apparentato con la
Sinistra Arcobaleno. Se il PSI avesse tanto coraggio da fare
una scelta antiliberista (no biagi, no
welfare,etc...)potrebbe mietere nel campo PD.
Pietro Ancona
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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: colombofurio liberal
Sent: Sunday, February 10, 2008 9:26 PM
Subject: : attacco ad internet
Caro Colombo,
gli attacchi veri di antisemitismo non vengono dai
palestinesi nè dalla sinistra schierata contro il
neocolonialismo della globalizzazione americana ma dai
vostri prossimi alleati di governo-
Oggi si sono celebrate le Foibe in un clima che diventa
sempre più antiresistenziale.
Tra quattro mesi lei sarà in un governo
Veltroni-Berlusconi. Fini sarà persona assai importante di
questo Governo. Nell'Italia reale i fascisti nazisti sono
sempre più presenti.
Non scambi lucciole per lanterne. Cerchi di riflettere su
dove è il pericolo razzista reale. La sinistra non è
razzista. I palestinesi non sono razzisti. Fini lo è e lo
avrà nel governo con il PD.
La destra razzista e assassina la destra antisemita
cresce nel Paese oramai sgombrato dalle barriere
antifasciste-
Pietro Ancona
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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: aprile
Sent: Thursday, February 14, 2008 10:20 AM
Subject: attendibilità
quale attendibilità può avere la Sinistra Arcobaleno dopo
l'esperienza governativa durante la quale ha assecondato la
linea iperliberista ed iperatlantica del centro prodiano?
Chi ci assicura che Bertinotti non si inventa una altra
teoria tipo "riduzione del danno" per giustificare
acquiescenza ad altre nefandezze tipo decreto sicurezza e
decreto welfare?
Colpisce l'assenza di una valutazione critica dell'operato
di governo.
Pietro Ancona
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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: grandenud@tin.it >
Sent: Friday, February 15, 2008 1:28 PM
Subject: Di Pietro il PD e la Calabria
PD e Di Pietro
Mi sono chiesto perchè il PD scelga di fare una grossa
eccezione alla sua linea di stare da solo nel teatro
elettorale apparentandosi con la lista Italia dei Valori di
Di Pietro mentre continua ad essere irremovibile nei
confronti dei socialisti e poco accondiscendente con i
radicali.
Nei confronti dei socialisti l'atteggiamento di Veltroni
e del PD è particolarmente odioso e repellente: i
socialisti hanno sdoganato il vecchio PCI oggi DS presso
l'internazionale socialista, sono stati alleati fedeli,
hanno inghiottito assieme alla sinistra arcobaleno gli
enormi rospi imposti dal governo Prodi garantendone la
sopravvivenza.
I socialisti non sono certamente estremisti. Non
rivendicano (sbagliando) l'eredità di Brodolini e di
Riccardo Lombardi e sono liberisti tanto quanto Veltroni e
Franceschini. Allora perchè vengono lasciati fuori dal
Parlamento ? E' lecito per il PD profittare della propria
forza elettorale e di una legge elettorale iniqua per
cancellare una forza storica e culturale come il PSI dal
Parlamento italiano?
E' un abuso, una vigliaccheria perpetrata a sangue freddo
da chi si accinge a sfasciare assieme a Berlusconi la
Costituzione ed a dividersi l'Italia senza testimoni
scomodi.
Sono convinto che l'alleanza di Veltroni con Di Pietro
abbia radici e motivazioni in Calabria. La Calabria si trova
in istato di grave emergenza legale. Il Consiglio regionale
dovrebbe essere sciolto per gravissime infiltrazioni
mafiose. Il centro-sinistra calabrese (oggi PD) è al centro
della faccenda calabrese.
Alleandosi con Di Pietro il PD nasconde alla luce del sole
la situazione calabrese.
Pietro Ancona
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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: turci@cameradeputati.it
Sent: Saturday, February 16, 2008 9:17 AM
Subject: D'Alema
Caro Turci,
ho letto e condiviso la tua dichiarazione ed aggiungo che
D'Alema e Veltroni fecero anticamera nella roulotte di Craxi
ad uno dei nostri Congressi. Volevano essere ammessi
all'Internazionale Socialista. Il lasciapassare del PSI era
indispensabile ed il PSI fu assai generoso.
Peccato che il PSI di oggi abbia la stessa linea liberista
del PD. Se riscoprisse di essere il Partito di Giacomo
Brodolini e dello Statuto dei Diritti dei Lavoratori
potrebbe calamitare consensi dal PD ed anche dalla sinistra
arcobaleno che ha tradito al governo le aspettative del suo
elettorato.
Infine, ti ricordo, alla vigilia della proclamazione della
indipendenza del Kossovo, che D'Alema ha concorso al
bombardamento di Belgrado (bombe all'uranio) ed al sostegno
della secessione kossovara.
La politica del PSI era sempre stata di buoni rapporti e di
rispetto della integrità della Jugoslavia poi smembrata
dall'Occidente e dal Vaticano.
Cari saluti.
Pietro Ancona
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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: aorile
Sent: Saturday, February 16, 2008 9:37 AM
Subject: Premier Sinistra Arcobaleno
Caro Aprile,
ha sbagliato Bertinotti a chiudere la porta in faccia ai
socialisti oggi feriti dal colpo di mano di Veltroni.
Se consideriamo i due anni di governo della sinistra con
Prodi non c'è certamente alcuna differenza nè morale nè di
qualità coi governi di centro-sinistra socialisti. Non solo
Bertinotti e gli altri hanno permesso la realizzazione del
programma di privatizzazioni di Bersani ma hanno anche
subito il decreto sicurezza ed il decreto welfare assai
lesivi dei diritti delle persone e dei lavoratori. Non ha le
carte in regola Bertinotti per criticare i socialisti dopo
essersi inventata la teoria della riduzione del danno.
La sinistra arcobaleno sbaglia ad andare alle elezioni senza
una sola parola di autocritica per quanto ha omesso di fare
al governo. Sottovaluta la inquietudine di diecine di
migliaia di persone del suo elettorato. Chi ci dice che,
domani, tornando al governo o appoggiando un governo
Veltroni non si comporterà come ieri?
E' sbagliata la candidatura a premier di Bertinotti.
Prima di tutto perchè oramai è inattendibile come persona di
sinistra e come rinnovatore dal momento che ha giustificato
l'Oligarchia, Mastella e tutti i privilegi dei politici (ha
detto: il mio stipendio perchè deve essere inferiore a
quello di un manager industriale? Una cosa indecente:
Luciano Lama e tutti i quadri a tempo pieno dei partiti di
sinistra e della CGIL avevano come parametro il terzo
livello dei metalmeccanici).
La sinistra arcobaleno composta dagli attuali partiti non
andrà lontano. Subito dopo le elezioni
i verdi andranno per la loro strada e gli altri hanno
problemi enormi di conservatorismo e burocraticismo.
Bisognerebbe ripartire da altrove. Ma l'altrove non
esiste ancora.,
Intanto, dopo la vile presa di posizione verso i
socialisti, aumenteranno i malanimi ed i rancori.
Pietro Ancona
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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: carmelo viola espero
Sent: Saturday, February 16, 2008 6:27 PM
Subject: Fw: pd, dipietro e la calabria
PD e Di Pietro
Mi sono chiesto perchè il PD scelga di fare una grossa
eccezione alla sua linea di stare da solo nel teatro
elettorale apparentandosi con la lista Italia dei Valori di
Di Pietro mentre continua ad essere irremovibile nei
confronti dei socialisti e poco accondiscendente con i
radicali.
Nei confronti dei socialisti l'atteggiamento di Veltroni
e del PD è particolarmente odioso: i socialisti hanno
sdoganato il vecchio PCI oggi DS presso l'internazionale
socialista, sono stati alleati fedeli, hanno inghiottito
assieme alla sinistra arcobaleno gli enormi rospi imposti
dal governo Prodi garantendone la sopravvivenza.
I socialisti non sono certamente estremisti. Non
rivendicano (sbagliando) l'eredità di Brodolini e di
Riccardo Lombardi e sono liberisti tanto quanto Veltroni e
Franceschini. Allora perchè vengono lasciati fuori dal
Parlamento ? E' lecito per il PD profittare della propria
forza elettorale e di una legge elettorale iniqua per
cancellare una forza storica e culturale come il PSI dal
Parlamento italiano?
E' un abuso, una vigliaccheria perpetrata a sangue freddo
da chi si accinge a sfasciare assieme a Berlusconi la
Costituzione ed a dividersi l'Italia senza testimoni
scomodi.
Sono convinto che l'alleanza di Veltroni con Di Pietro
abbia radici e motivazioni in Calabria. La Calabria si trova
in istato di grave emergenza legale. Il Consiglio regionale
dovrebbe essere sciolto per gravissime infiltrazioni
mafiose. Il centro-sinistra calabrese (oggi PD) è al centro
della faccenda calabrese.
Alleandosi con Di Pietro il PD nasconde alla luce del sole
la situazione calabrese.
Pietro Ancona
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